di Corrado Bellia



Ringraziamo Corrado Bellia per averci comunicato questo interessante studio sull'impatto delle "20 Pale Eoliche".

Cari redattori di AvolaBlog,
ho notato che molti intervenuti su questo argomento non sanno con precisione dove saranno collocati le 20 pale da 100 metri.

Vi invio (scarica il documento) una esatta visualizzazione elaborata con Gloole Earth su PDF. Le 20 pale sono collocate esattamente nei punti previsti dal progetto presentato.

Ho aggiunto una elaborazione fotografica per "apprezzare" meglio l'impatto visivo per il nostro territorio (Noto, Avola Antica e aree vicine alla Riserva di Cavagrande).

Vi chiedo cortesemente di pubblicarLe su AvolaBlog per fare comprendere a chi parla di "benefici" l'effetto di distruzione delle nostre risorse (ambientali, paesaggistiche, architettoniche e storiche) che vanno valorizzate e non devastate dai nuovi "barbari".

Con simpatia,

Corrado Bellia
39 3479257136
corradobellia@hotmail.it

Link: Area Parco Eolico + Foto Simulazione (pdf)

10 commenti

  1. Anonimo // 24 gennaio 2009 alle ore 11:08  

    Ma le proporzioni sono rispettate in questa simulazione? Una pala, sia pur di 100 metri, posta in cima si vede così? Perchè così sembrano davvero mostruose....c'è da pensarci. Certo non è bello essere messi di fronte a fatto compiuto, sarebbe stato preferibile informare i cittadini.

  2. Anonimo // 24 gennaio 2009 alle ore 13:00  

    ma finitela tutti quanti non possiamo restare arretrati mentre il miondo va avanti solamente per paura di rovinare una cartolina. E' questo il problema degli avolesi e in generale degli italiani vogliono vogliono ma appena si fa non va bene nulla

  3. Anonimo // 25 gennaio 2009 alle ore 19:31  

    E' stupefacente quanti ambientalisti si trovano ad Avola. Si è concesso di far costruire il " Residence", un vera distruzione ambientale, per Avola Antica ed ora si fa finta di amare l'ambiente. Questa opposizione al parco eolico "mi puzza". Il sig Bellia parli più chiaro.

  4. Anonimo // 26 gennaio 2009 alle ore 18:57  

    Caro “anonimo” :
    1)non riesco proprio a capire come si può chiedere imperativamente agli altri di parlare “ chiaro“ e contemporaneamente nascondersi dietro l’anonimato !!!
    2) se sente “ puzza”, Le consiglio di guardare vicino a dove è seduto….
    3) se vuole discutere della questione, si tolga prima la “mascherina…” e si firmi con nome e cognome, perchè è impossibile parlare con il “ nulla che scrive “…
    Firmato
    Corrado Bellia ( non anonimo )

  5. Anonimo // 26 gennaio 2009 alle ore 21:10  

    Non riesco ad individuare quale parte di Avola è raffigurata sulla foto di Bellia.

  6. Anonimo // 27 gennaio 2009 alle ore 02:43  

    Non riesci a individuarla perchè quella è Noto.

    stuppa

  7. Anonimo // 27 gennaio 2009 alle ore 09:39  

    Caro Campisi,
    la foto in oggetto è stata ridotta per ragioni di spazio dalla redazione di Avolablog.
    Infatti la città che si vede è Noto e la foto è stata realizzata dalla strada alle spalle della "Zupparda".
    Da quella posizione si vedono tutte le colline tra Noto e Avola Antica.
    Sulla esatta collocazione delle pale, puoi vedere il PDF presente sul Blog.
    Corrado Bellia

  8. Anonimo // 27 gennaio 2009 alle ore 17:23  

    Ringrazio Bellia per aver specificato il contenuto della sua foto.Mi ha disorientato l'indicazione su Avola antica,perche non ho mai fatto caso che dalla "zupparda" si vedesse Avola antica.comunque grazie.Nino Campisi

  9. Anonimo // 9 maggio 2009 alle ore 12:52  

    Io penso fermamente che la costruzione di pale eoliche sia un vantaggio per l'economia del comune di avola...nonostante tutti questi commenti guardiamoci intorno...siamo in un mondo completamente inquinato...l'aggiunta di queste pale lo sporcherà ulteriormente ma almeno qualcosa la guadagneremo...

  10. Anonimo // 23 giugno 2009 alle ore 14:41  

    Per favore lo spiegate ai soliti rompi di mestiere che danni ambientali fanno le dighe e le altre stronzate obsolete(cava dell'enel compresa).Oppure l'interesse è solo puramente estetico(sembra una battuta ma non lo è).Non è ciò che vedi che ti deve impaurire ma ciò che non vedi.Ma poi se ne parla di modi diversi di fare energia elettrica?Io ne saprei parecchi,peccato che l'umanità non è ancora pronta,anzi ha già deciso da un pezzo.
    Se parlo di Etere scappate,ma ho le prova anche di quello,ma mi offro una cosa più semplice:il Kite Gen di PLAUSON.Funziona con l'elettricità dell'aria(ho detto ARIA no atomo)e le centrali sembrano dei ricci di mare...carine vero?
    Okkei,il mio dovere l'ho fatto,perchè poi dicono che siamo senza idee nè interessi.
    Brutto colpo vero?
    Informatevi prima di scrivere.
    Giuseppe Caldarella
    GAMMAGAMMA
    alias il Mago Pikkio(si...mi piace l'esoterismo,ma quello svelato dalla scienza di confine.Altro che Focus e c.i.c.a.p.)

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