di Paolo Randazzo

La vicenda dell’elezione del difensore civico indica la misura esatta dello squallore in cui il sindaco Barbagallo e il centro-destra hanno ridotto la politica avolese.

Dopo aver ripetuto per mesi, mentendo palesemente, che il nome del difensore civico non era di pertinenza del sindaco oggi lo stesso sindaco pensa addirittura di azzerare la giunta pur di far eleggere a difensore civico un professionista che gli viene indicato, quasi sotto ricatto, da qualche consigliere comunale.

Occorre ribadire allora che la figura del difensore civico, in una città civile quale Avola potrebbe e vorrebbe ancora essere, non può essere equiparata a quella di un qualsiasi pezzo di sottogoverno. Cosa per altro tanto volgare da rendere impossibile a qualsiasi professionista che ha ancora il senso del decoro della propria professione, accettare tale incarico.

Barbagallo, per quanto ci riguarda, deve prendere in mano politicamente questa questione, scegliere il meglio per la città sotto ogni profilo e – se è ancora in grado di farlo – imporre alla coalizione che lo sostiene di votare conseguentemente. Se non può fare questo, piuttosto che sottostare a ricatti che nulla hanno di politico si dimetta.

Paolo randazzo

19 commenti

  1. Anonimo // 24 febbraio 2009 alle ore 19:30  

    Caro Paolo purtroppo quel consigliere è la causa di quasi tutti i mali della cattiva politica ad Avola

  2. Anonimo // 24 febbraio 2009 alle ore 20:41  

    giusto caro Paolo,
    condivido con te!qui ci vuole un atto di coraggio da parte del nostro amato sindaco; ma è anche vero che se uno il coraggio non ce l'ha non se lo può dare..
    (Manzoni docet).
    comunque oggi è il giorno dell'allegria, allontaniamo le civil preoccupazioni e "facciam festa tuttavia..non fatica,non dolore;ciò c'ha esser, convien sia. chi vuol esser lieto sia di doman non c'è certezza".
    E sulla scia di questi sapienti versi auguro a tutti di cuore di godere l'armonia gioconda e spiritosa di queste ultimi squarci carnascialeschi, di dare sfogo a tutto il vostro "essere liberi" prima di assopire i vostri animi nella riflessione profonda dei misteri quaresimali..e della nostra amministrazione comunale.

  3. Anonimo // 25 febbraio 2009 alle ore 09:54  

    Sono d'accordo con Paolo. Questa vicenda del difensore civico è oramai grottesca, rasenta la farsa ed è una spia della deriva morale della politica non solo locale, ma nazionale.
    Se si vuole acquisire un po' di credibilità si nomini un professionista al di fuori dei giochi o si lasci il posto vacante: i cittadini non ne sentiranno la mancanza e si risparmieranno un po' di soldi da destinare ad emergenze più pressanti (dato che abbiamo le casse vuote).

  4. Anonimo // 25 febbraio 2009 alle ore 15:51  

    Ragazzi ma stiamo scherzando ??? Caro Sindaco, dimettiti e torna a fare la tua professione . . . te lo consiglio da "amico". Caro Sindaco politicamente bisogna capire quando la parabola comincia a scendere . . . non farla arrivare a terra altrimenti in molti gioiranno anche quando non sarai più Sindaco. (P.S. Assessore Alia, aspettiamo un tuo saggio intervento in merito).

  5. Anonimo // 25 febbraio 2009 alle ore 17:52  

    ECCO IL MIO "SAGGIO" INTERVENTO:
    Per eleggere il difensore civico lo Statuto comunale prevede 24 consiglieri (quorum funzionale e strutturale) nelle prime due votazioni consecutive. Quindi auguriamoci che la prossma volta chi vinca le elezioni abbia una maggioranza tanto ampia in consiglio; altrimenti lo spettacolo sarà sempre lo stesso in quanto il contorto sistema dei veti e controveti renderà matematicamente (o quasi) impossibile il raggiungimento di tale quorum.
    Quanto alle presunte responsabilità del Sindaco sull'elezione del difensore civico, ricordo che il sindaco è il Capo dell'Amministrazione (con onori ed oneri)sostenuto da una maggioranza ampia in Consiglio (che non raggiunge i 24 consiglieri comunali) ma ritengo (e non per spirito di parte ma per oggettiva evidenza) che nulla gli si possa rimproverà circa le difficoltà connesse al raggiungimento di tale qualificato quorum. Concludo ribadendo dunque che il difensore civico non è un problema di esclusiva competenza della maggioranza che appoggia un sindaco( e ci mancherebbe altro visto il delicato ruolo che ricopre), ma richiede la imprescinidbile interlocuzione con la/e opposizione/i. Se poi si vuole continuare a fare il tiro al piccione....

    P.S. Caro anonimo del 25/02/2009 ore 15.51 ti ringrazio per l'avermi dato dell'"assessore" ma sono un semplice consigliere comunale, ruolo che cerco di svolgere con dignità e spirito di servizio (malgrado le polemiche degli ultimi giorni)

  6. Anonimo // 25 febbraio 2009 alle ore 20:05  

    Certo io non mi auguro che chi vinca le elezioni (sia destra o sinistra) abbia a suo favore una tale maggioranza (per fare il difensore civico poi....) e penso nessuno di coloro che si dicono democratici possano augurarselo. Una opposizione vigile, agguerrita e non incline all'inciucio è necessaria per la sua funzione di controllo. Purtoppo è proprio quello che manca ad Avola.

  7. Anonimo // 25 febbraio 2009 alle ore 20:18  

    Cito il consigliere Alia:
    "Quindi auguriamoci che la prossma volta chi vinca le elezioni abbia una maggioranza tanto ampia in consiglio; altrimenti lo spettacolo sarà sempre lo stesso in quanto il contorto sistema dei veti e controveti renderà matematicamente (o quasi) impossibile il raggiungimento di tale quorum."

    La ringrazio per la dettagliata spiegazione del meccanismo.

    Però, credo di interpretare i pensieri di tutti quei cittadini comuni (cioè che non si trovano in situazione di concorso esterno alla politica) dicendo che NON BISOGNA SPERARE IN UNA LARGA MAGGIORANZA ALLE PROSSIME ELEZIONI ma esigere un passo indietro OGGI da parte di tutti questi COMITATI D'AFFARI che cercano di piazzare l'amico o compagno.

    E' esattamente questo tipo di abuso della delega democratica che fa girare i cosidetti a tutti.

    Invece di un tale stallo è meglio pensare al bene pubblico?
    O no?

    Mister X, o forse no.

  8. Anonimo // 26 febbraio 2009 alle ore 00:23  

    Caro Fabrizio,
    mi spiace che tu faccia finta di non capire. Il problema non è numerico è politico e riguarda:
    1) i rapporti del sindaco con il consiglio comunale (progetto politico comune e collaborazione istituzionale o compromesso quotidiano e squallido ricatto?);
    2) il modo con cui vengono assegnate le deleghe assessoriali e quali competenze vengono richieste alle persone che avranno quelle deleghe;
    3) la concezione del sottogoverno, come eventuale servizio straordinario per l'efficienza della macchina amministrativa, e non come mezzo moralmente scorretto per aiutare gli amici degli amici degli amici, per di più a spese dei cittadini.

    Ovviamente non sono così ipocrita da non ammettere, io per primo, che anche il centro-sinistra deve interrogarsi su questo nodo politico. Ma adesso governate voi e con voi tutti quelli che, pur di governare e gestire una minima fetta di potere (persone politicamente piccine), hanno cambiato bandiera: quindi spetta a voi l'onere della prova.

    Avete fatto un ridicolo pasticcio e ridotto il ruolo del difensore civico a un patetico pezzo di sottogoverno come tanti e, per altro, lo avete fatto durante le trattative della campagna elettorale assegnandolo a questo o a quell'altro.

    Ora avete deciso e state solo facendo melina per trovare una scusa buona per cacciare Iano Dell'Albani e gudagnarci, invece che una sola, ben tre poltrone da assegnare a chi si dimostrerà più fedele. Peccato anche per Iano Dell'Albani che si sta facendo fregare in questo modo così banale.

    Ripeto: dovete ricordare sempre che Avola può e deve essere una città civile.
    Dobbiamo ricordarlo anche noi del centro-sinistra.

  9. Anonimo // 26 febbraio 2009 alle ore 09:14  

    Paolo, la politica, al contrario di quanto tu sostieni, è fatta di numeri: non ha caso vince le elezioni chi prende anche un solo voto in più. Logica conseguenza è che i numeri, si voglia o no, condizionano la politica e le scelte che per il tramite di questa si fanno.
    Tutto il resto seppur condivibile è utopia!!!

  10. Anonimo // 26 febbraio 2009 alle ore 09:24  

    Caro consigliere Alia, il suo tentativo di difesa è disarmante. Ma davvero crede di prendere per i fondelli gli avolesi ??? Al di là delle ottime considerazioni di Paolo (a proposito l'articolo sul giornale di sicilia di oggi è la conferma di tutto ciò che è stato scritto).
    Caro consigliere Alia, qualunque meccanismo, con un Sindaco "capace" di gestire la sua maggioranza, avrebbe permesso 21 mesi (RIPETO 21 MESI) di eleggere un difensore civico degno di questo ruolo.
    Quante volte la maggioranza ha rinviato su questo punto all'ordine del giorno ???
    Risponda consigliere Alia, stavolta saggiamente.

  11. Anonimo // 26 febbraio 2009 alle ore 09:44  

    Caro Paolo Randazzo.In questo momento sono le ore 09.41.Non so se lo hai già appreso ma fra qualche oretta sarai denunciato all'autorità giudiziaria.Parola di ron nuzzu!!!!!

  12. Anonimo // 26 febbraio 2009 alle ore 13:12  

    Paolo sono solidale con TE, al solito vogliono imbavagliarci perchè la verità fa male. Minacciano di denunciare, non capisco di quale reato, anche perchè non sono stati fatti nomi, e in siciliano si dice: CU SA SENTI SA SONO" se c'è qualcuno che si è risentito allora e perchè, caro Paolo, hai colpito nel segno. Ciao e non ti preoccupare.

  13. Anonimo // 26 febbraio 2009 alle ore 13:27  

    scusate il motto è : CU SA SENTI SA SONA, e poi manca n'accentu. Va bene mana mu caputu.

  14. Anonimo // 26 febbraio 2009 alle ore 14:10  

    Scusate ma ccu è stu "Ro Nuzzu"????

  15. Anonimo // 26 febbraio 2009 alle ore 18:16  

    Caro Fabrizio, dopo il tuo commento la mia risposta non poteva farsi attendere.
    1)Vorrei ricordarti che nella penultima seduta consiliare a far mancare il numero legale è stato proprio un consigliere di F.I., che uscendo fuori dall'aula ha determinato il mancato raggiungimento del quorum funzionale e strutturale che prevede 24 consiglieri.
    2)"Concludo ribadendo dunque che il difensore civico non è un problema di esclusiva competenza della maggioranza che appoggia un sindaco( e ci mancherebbe altro visto il delicato ruolo che ricopre), ma richiede la imprescinidbile interlocuzione con la/e opposizione/i". Caro Fabrizio, quante volte avete interpellato l'opposizione in merito alla nomina del difensore civico? Mi risulta che anche in aula, quando chiedevate le solite sospensioni facendo finta di accordarvi, non avete mai incluso nel discorso l'opposizione. Quindi nella frase conclusiva del tuo commento, dovevi aggiungere che siete stati voi stessi a non voler mai interloquire con la minoranza.
    3)Questo punto lo ritengo di grande importanza.
    L'opposizione in precedenza aveva proposto di dimezzare o abolire del tutto l'indennità di carica del difensore civico. Ricordi? A distanza di qualche mese A.N. riformula in aula la stessa proposta, includendo ad essa il nome dell'Avv. Zuccalà, il quale sarebbe disposto a ricoprire l'importante carica del difensore civico gratuitamente. A questa proposta la maggioranza non aggiunge nessun commento e quasi incredula di ciò che stava accadendo decide di far mancare il numero legale. In tutto questo, la cosa che maggiormente mi ha lasciato perplesso è, che l'Avv. Zuccalà precedentemente era stato proposto proprio dalla maggioranza. Ma come, prima lo volevate e adesso che è disposto a farlo GRATIS non lo volete più? Direi imbarazzante.
    Personalmente mi aspettavo da parte di qualche consigliere di maggioranza, un intervento in merito alla nostra proposta, che spiegasse le ragioni che hanno spinto la maggioranza a respingere un atto così generoso da parte dell'Avv. Zuccalà.
    Almeno potevate ringraziarlo per essersi messo a disposizione "GRATUITAMENTE" a favore dell'amministrazione e di tutti i cittadini.
    Ritengo che la maggioranza con la nomina del difensore civico, ha prodotto una serie di figuraccie, rendendo palese a tutti quanti, che questa importante figura che dovrebbe svolgere il ruolo di mediatore tra i cittadini e l'amministrazione, non è altro che la spartizione (e qui riprendo la metafora politica offerta dal consigliere Alia in aula) che spetta ai vincitori di non so a questo punto quale parte del pollo. Caro Fabrizio nulla di personale, ma è bene illustrare come sono andate veramente le cose.

    Daniele Calvo
    A.N. verso il PdL

  16. Anonimo // 27 febbraio 2009 alle ore 19:17  

    Anonimo del 26.2.09 h.14,10 Ron Nuzzu è u megghiu presidenti c'avutu u R'aula.Senza ca vi siddiati nuddu

  17. Anonimo // 28 febbraio 2009 alle ore 14:39  

    Solidarietà a Giovanni Amenta.

    Paolo Randazzo

  18. Anonimo // 1 marzo 2009 alle ore 11:48  

    Dall'intervento del consigliere a parte che si evince che è un richiamo tra amici, ma mi pare di capire chiaro l'accusa, se tu l'hai fatto perchè non lo devo fare ora io. In sostanza il succo della discussione di ieri è questo prendiamoci i soldi, caro amico, tanto non sono nostri, sono dei poveri cittadini (fessi) che facendo sacrifici pagano le tasse e giustamente noi che male facciamo se ce li prendiamo, tanto la gente non capisce niente e ci vota lo stesso.
    I servizi se si possono garantire si fanno se no niente, che cambia.
    Benissimo penso che la sintesi del pensiero del consigliere è questa.

  19. Anonimo // 1 marzo 2009 alle ore 20:02  

    è l'ala. Ho vinto "quacchecosa"? Niente? Niente!

Lascia un commento