di Antonino Campisi (classe 1958)

Qualche giorno fa su AvolaBlog si è parlato tanto dei generatori per l'energia eolica. Come al solito spuntano fuori i soliti ambientalisti che detestano questi mastodontici piloni con su in cima una maestosa ventola. Abbiamo il territorio nazionale invaso da tralicci di ogni dimensione e di ogni forma, fili che corrono in aria per lungo e per largo. Abbiamo antenne altissime poste su ogni collina, abbiamo tant'altro ancora che oltre a deturpare l'ambiente danneggia la nostra salute e adesso che si vuole produrre un po di "energia pulita", chi inneggia il pulito, insorge e dice che si rovina l'impatto paesaggistico.

In queste foto trovate forse voi qualcosa che non attira la vostra attenzione facendovi rimanere a guardare, magari esclamando: Bestiali!! come è già accaduto a qualcuno alla vista di cose simili, non sono forse delle immagini suggestive?



Perfino nelle mostre fotografiche sono apparse le ventole, scelte proprio come oggetto artistico da accostare alla natura in quanto silenziose e coordinate dal vento. Non so se tutti lo sanno ma nella nostra zona esistono già come si può vedere dalle foto satellitari e avendoli osservati di presenza direi proprio che l'ambiente non ha subito danni tali da poterli rimuovere, cosa che non può dirsi rigirando lo sguardo dalla parte opposta, guardando verso il mare.

Un'infinità di ciminiere, colonne d'acciaio e grandi serbatoi. E poi sul mare tutte quelle bellissime petroliere che fanno da ciliegine.







Saluti a tutti,
Nino Campisi (classe 1958)

16 commenti

  1. Anonimo // 5 febbraio 2009 alle ore 01:39  

    Ribadisco che una corretta e serena valutazione del progetto in questione dovrebbe CHIARIRE ALLA CITTADINANZA ALMENO I SEGUENTI PUNTI:

    1. chi sono i proprietari della società incaricata? vorrei saperlo perchè non vorrei nè mafiosi nè amici di politici;
    2. ci sono altre società che potrebbero fare meglio spendendo meno senza amicizie altolocate?
    3. quali sarebbero i diritti e doveri contrattuali del Comune e le ripercussioni sui suoi cittadini?
    4. quali i diritti e doveri della società realizzatrice verso il Comune e verso i cittadini?
    5. a quanto ammonterebbe la capacità produttiva dell'impianto?
    6. vogliamo specificare le cifre in euro?

    A Nino Campisi, con il rispetto che si deve ad una persona più anziana di me e che non conosco, dico che NON BASTA un generico inno alle energie pulite per definire l'opportunità o meno di un intervento particolare. Dico anche che NON BASTA che ci siano già mille scempi ambientali per abbassare la guardia verso il mille-e-un-esimo. Aggiungo che NON BASTA pubblicare le foto di impianti probabilmente esemplari nel mondo (di cui due sul mare!) per assicurare la decenza del progetto cui qui si accenna. E TANTOMENO BASTANO le foto da satellite per rendere l'idea di ciò che vedremo da terra.
    Quando si protesta contro i parchi eolici, nome ammiccante per una struttura ben poco naturale, ci si lamenta di solito perchè VENGONO PIAZZATI SUI CRINALI DELLE COLLINE, cioè in punti quantomai visibili (tra cielo e terra).

    In base agli elementi di cui si dispone qui oggi NON E' POSSIBILE che i cittadini si facciano una propria idea ragionata, ma può succedere solamente che si applichino idee preconcette.

    Al di là di questo, mi ripeto e faccio notare come le tecnologie che sfruttano sole (fotovoltaico) e vento (eolico) per la produzione di elettricità siano particolarmente funzionali all'eliminazione della centralizzazione che caratterizza la produzione di energia nella nostra epoca (elemento di dominazione economica e politica).

    Impianti eolici e solari POSSONO E DOVREBBERO essere piccoli e diffusi sul territorio, in modo da consentire una sostanziale INDIPENDENZA ENERGETICA (PULITA) AD OGNI CASA E AD OGNI QUARTIERE!

    Per gli amanti del fai-da-te:

    1. un impianto di aerogenerazione elettrica è stato autocostruito da un giovane del Malawi con del legno ed una bicicletta, attraverso le informazioni trovate su internet; oggi alimenta il suo villaggio ed il suo pc da cui gestisce questo blog: http://www.williamkamkwamba.typepad.com/

    2. se volete farvi il vostro eolico personale, su internet ci sono manuali gratis anche in italiano che vanno dal professionale al super-economico. Eccone due esempi:
    http://www.webalice.it/acecere48/ITPMG-ita.pdf
    http://www.re-energy.ca/pdf/wind-turbine.pdf

    3. esistono anche cose come queste:
    http://blogeko.libero.it/index.php/2007/micro_turbine_eoliche_gambarota

    QUI INVECE PARE CHE SI CERCHI SOLO DI CREARE UNA FAZIONE DI ECOLOGISTI AUTONOMINATI CHE DIFENDA A PRIORI UN OPERA DI TECNOLOGIA, ORMAI NEANCHE TROPPO NUOVA, PROGETTATA DA MENTI VECCHIE E CHE VERRA' AFFIDATA NON SI SA BENE A CHI.

    riceverò una risposta seria su tutti questi punti? nell'attesa, rock'n'roll...

  2. Anonimo // 5 febbraio 2009 alle ore 08:48  

    Ribadisco che occorre chiarire le idee di tutti con un'assemblea pubblica. Salvo Rametta.

  3. Anonimo // 5 febbraio 2009 alle ore 17:00  

    sì, l'assemblea pubblica ma con una previa distribuzione almeno sul sito del comune delle infomazioni necessarie a valutare pro e contro del caso PARTICOLARE. se si raccogle la gente per dire io son contro io sono a favore dell'eolico o delle energie pulite diventa una pagliacciata.
    r'n'r

  4. Anonimo // 6 febbraio 2009 alle ore 00:59  

    All'anonimo delle 17.00 del 5 febbr.:
    è già una pagliacciata clamorosa...
    --
    zeitgeist

  5. Anonimo // 6 febbraio 2009 alle ore 18:31  

    Carissimo anonimo 5.2.2009 - 1.39.Ti ringrazio per il rispetto verso la mia anzianità e ti assicuro che nell'attesa non ho ballato nessun Rock'n'roll come avresti voluto alla fine del tuo commento.La mia segnalazione non è un generico inno alle energie pulite perchè questo progetto possa realizzarsi.Tanto non ho nessuna fiducia in questi progetti e non ne ho nemmeno in quelli che da anni sono in programma,e ancora meno in quelli che sono stati già realizzati, sia essi comune o regione ecc.volevo semplicemente evidenziare chi in questa vicenda insorge energicamente per difendere l'ambiente.Un ambiente già deturpato da tanti obbrobi,senza che nessuno ha mai detto niente,e poi ogni tanto qualcuno esce fuori e si fa sentire.I 6 punti da te indicati,mi fanno capire che se fossero tutti regolarmente rispettati il progetto (anche se per te ormai obsoleto)potrebbe essere realizzato.Ed è proprio su questi punti che si dovrebbe discutere,perchè credo che un impianto del genere non può essere così compromettente tanto da poterlo escludereSe parliamo di ambiente,è per me ambiente anche quello scempio in cui ci si trova avvolti quando ci si reca "giù al molo".Non ho mai sentito protestare nessuno.Non prolunghiamoci.Ti faccio i complimenti per il commento in particolar modo per i siti indicati dove si potrà un po curiosare.Salui Nino Campisi classe 1958

  6. Anonimo // 6 febbraio 2009 alle ore 23:21  

    nino campisi, solo tre cose:
    1. non è una tecnologia obsoleta, solo non più nuovissima
    2. è vecchio il modo di pensarla perchè centralizza invece di diffondere
    3. non basta che non sia un male, occorre che sia sufficientemente un bene.
    Saluti e rock'n'roll

  7. Anonimo // 7 febbraio 2009 alle ore 13:59  

    Leggevo sul quotidiano siracusano "Libertà" di qualche giorno fa, che il sindaco di Noto ha espresso le sue perplessità al collega avolese, circa il progetto.
    In effetti, a ben vedere, le pale sembrerebbero dover essere collocate in modo da essere quasi invisibili dal centro abitato di Avola, ma ben visibili da quello netino.
    Prendo spunto da questa cosa per divagare un po.
    Allora.
    Ora mi sorge in mente l'argomento dello scarico fognario delle due città.
    Avete mai fatto caso al fatto che, lo scarico fognario del comune di Noto, si trova al limite nord del suo territorio costiero (a Balata, vicino al fiume, per capirci) e che quello di Avola si trova, invece, a sud delle più frequentate spiagge?
    E vi siete mai accorti che le correnti marine vanno spessissimo verso nord?
    In questo modo, sulle spiagge avolesi (quelle prossime al centro abitato), ci inghiottiamo di nuovo tutto ciò che abbiamo scaricato (finora senza depuratore) in zona Zuccara.
    I netini, invece, non vedono più galleggiare (anche perchè loro, il depuratore, ce l'hanno da una vita) strane creazioni nel "loro" mare (che infatti è 100 volte + pulito del "nostro"), proprio perchè le correnti portano tutto verso nord (verso lo stretto di Messina, per capirci).
    Dopo questa divagazione, mi chiedo:
    poichè loro sono stati innegabilmente più previdenti nella questione scarico fognario (forse ci sono andati a culo), non è che per caso stiamo cominciando a usare la stessa tattica?
    Premettendo di non voler scatenare una guerra civile tra le due città, vi saluto.

    stuppa che scopre l'acqua calda

  8. Anonimo // 10 febbraio 2009 alle ore 00:56  

    Caro stuppa,
    il comune di Noto e i cari consiglieri di Alleanza nazionale dovrebbero smetterla con queste stupidaggini, perchè ci dovrebbero spiegare come mai non si sono mai alzati a difendere Avola che in estate subisce il depuratore netino a confine con il nostro territorio, rendendo le acque della cicirata non balneabili.
    Quanta attenzione per Noto! E Avola? Deve sempre subire. Pensate che mi hanno detto che se il progetto non fosse stato approvato su Avola, Noto che aveva già avuto i primi contatti con la stessa società, ci avrebbe preceduti. Dunque, ma di che stiamo parlando?

  9. Anonimo // 11 febbraio 2009 alle ore 20:12  

    Caro anonimo del 10 febbraio 2009 ore 0.56, per lei forse affrontare e discutere democraticamente un argomento come l'eolico, equivale ad una stupidaggine?
    Chiaramente non riesco ad immaginare chi si nasconde dietro l'anonimato, ma è più che evidente che si tratta di una valutazione spicciola, su un discorso che invece merita il coinvolgimento dell'intera cittadinanza.
    Grazie alla nostra mozione si è avuto in aula un confronto, luogo in cui sta la rappresentanza democratica della città e, indipendetemente dai gruppi di appartenenza, chi siede in quei banchi ha il diritto di partecipare alla costruzione del bene comune.
    Noi non difendiamo il Comune di Noto, abbiamo soltanto voluto mettere a conoscenza la cittadinanza, di un atto deliberativo in cui l'amministrazione si impegna a svendere il proprio territorio per pochi soldi.
    Dalla trattazione dell'argomento eolico ho ricavato una serie di non risposte che mi lasciano ancora più perplesso:
    1)ci sarà una diminuzione della bolletta?
    2) si avranno risvolti occupazionali?
    3) ci sarà uno sviluppo economico?
    Ebbene caro anonimo, nonostante a queste domande non ci sia stata una risposta, sapevo già che si sarebbe trattato di un secco no. No per la diminuzione delle bollette, no per gli risvolti occupazionali e no per lo sviluppo economico.
    Pertanto, lei di che cosa sta parlando? Forse anche lei è un forte sostenitore e ammiratore delle enormi pale eoliche che potrebbero stabilmente insiedarsi nel nostro territorio?
    Rifletta caro anonimo, lei è un cittadino avolese come il sottoscritto e non vedendo nessun beneficio per la città, mi riesce impossibile cogliere l'aspetto positivo di queste strutture.

    Daniele Calvo
    A.N. verso il PdL

  10. Anonimo // 12 febbraio 2009 alle ore 15:27  

    E certo!!
    Perchè AN verso il pdl bada solo ai vantaggi a breve termine.
    Al futuro non ci pensa, ai figli neanche.
    Andate, andate pure verso il pdl, quella è la casa degna di accogliervi.

    stuppa

  11. Anonimo // 12 febbraio 2009 alle ore 17:40  

    Vedo che il dibattito si riapre ma tristemente vedo solo polemiche ottuse senza sostanza.

    Invece sulla questione particolare dell'impianto ad avola
    non si hanno ancora i chiarimenti che avevo chiesto nel primo commento a questo post, e che ritengo INDISPENSABILI per "affrontare e discutere democraticamente" della questione come dice pomposamente daniele calvo.

    DEMOCRAZIA in casi come questo significa mettere a disosizione dei cittadini le esatte informazioni necessarie ad emettere un giudizio cosciente.

    Nel presentare la questione DEMOCRATICAMENTE si dovrebbero presentare DATI e DETTAGLI dell'intero progetto ed inoltre gli STRUMENTI DI CONOSCENZA necessari a valutarli e che non tutti possiedono ovviamente perche' si tratta di conoscenze specifiche.

    RIPETERO' FINO ALLA NAUSEA che un giudizio cosciente NON puo' passare attraverso ragionamenti DA BAR del tipo "perche' non si e' posta la stessa attenzione sul depuratore", e nemmeno bastano delamazioni generali e teoriche tipo "l'eolico e' il futuro".

    ritengo che i RESPONSABILI della non-informazione della cittadinanza siano NELLA GIUNTA E NEL CONSIGLIO COMUNALE e che essi siano anche i principali BENEFICIARI di tale ignoranza, che possono sfruttare a proprio vantaggio.

    MI RIVOLGO A DANIELE CALVO, dal momento che si presenta come rappresentante politico.
    Le dico che SAREBBE DEMOCRATICO se oltre nominare la democrazia la PRATICASSE fornendo ai cittadini, attraverso tutti i mezzi possibili, LE NECCESSARIE INFORMAZIONI (dati e dettagli) per VALUTARE la questione E NON SEMPLICEMENTE LE OPINIONI sue o del suo partito, che alla COSCIENTE E DEMOCRATICA VALUTAZIONE POPOLARE NON APPORTANO NULLA DI UTILE.

    spero che la sua risposta (che immagino non si fara' attendere) includa le suddette informazioni correttamente prsentate E NON ALTRE PAROLE ED OPINIONI.
    quelle vanno bene per i giornali cui nessuno risponde, INVECE qui c'e' GENTE SERIA CHE NON SI FA PRENDERE IN GIRO!

    grazie, un elettore avolese.

  12. Anonimo // 13 febbraio 2009 alle ore 14:08  

    La questione sull'eolico, non si deve e non si può limitare soltanto ad una mozione.
    Il nostro partito inizierà (spero presto), una campagna di informazione con lo scopo di fornire ai cittadini tutti i dati e i dettagli di questa convenzione, spiegando (cosa che doveva fare l'amministrazione) il perchè delle energie rinnovabili e se ci saranno benefici per la città.
    E' comunque paradossale che a chiedere trasparenza sui dati, dettagli, informazioni sia il signor X, che preferisce firmarsi anonimo.
    Può benissimo ritenere inutili le opinioni mie e del mio partito, ma almeno sono servite a smuovere l'opinione pubblica che era ignara di questa vicenda.
    Il suo commento lo ritengo da un lato utile e costruttivo, ma dall'altro denoto parecchia arroganza.
    Lo scopo di questo blog, credo sia dare la possibilità ai cittadini di intervenire in modo civile sugli argomenti proposti. Pertanto nonostante per certi versi ritenga considerevole il suo intervento, è riuscito a macchiarlo di superbia considerando poco intelligenti le valutazioni altrui. Saluti

    Daniele Calvo
    A.N. verso il PdL

  13. Anonimo // 13 febbraio 2009 alle ore 20:11  

    Come previsto, la risposta di D.Calvo è stata pronta ma carente in quanto rinvia ad un futuro la presentazione dei dati. Ma ogni promessa è debito, signor Calvo.

    Condivido la sua idea per cui principalmente l'amministrazione avrebbe il dovere di informare. L'opposizione tuttavia dovrebbe anch'essa spiegare bene e scientificamente i dettagli delle questioni su cui si oppone.
    In generale, dovrebbe farlo chi non ha nulla da nascondere e vuole che i cittadini ci vedano chiaro.

    Faccio una parentesi.
    Calvo dice:
    "E' comunque paradossale che a chiedere trasparenza sui dati, dettagli, informazioni sia il signor X, che preferisce firmarsi anonimo."

    AVREI TANTA VOGLIA di sapere in cosa consiste questo paradosso.
    Un ragionamento ha una sua validità o debolezza INDIPENDENTEMENTE dal fatto che sia firmato o meno.
    Non si acquisisce nessuna particolare autorevolezza ponendo la firma in calce ad una opinione, quella che va criticata o accettata è L'OPINIONE E NON LA FIRMA.

    Il fatto che un uomo politico FIRMI i suoi interventi è DEL TUTTO NORMALE e potrebbe essere considerata una strategia di MARKETING.

    Il fatto che un cittadino DELUSO ANZI SCHIFATO da un sistema politico ed economico che si è dimostrato diffusamente corrotto e spesso MAFIOSO (n.b.: diffusamente e spesso NON significa "sempre") ritenga opportuno riservarsi la propria identità quando non sia indispensabile dichiararla (non avendo offeso nessuno) avendo PAURA delle forze circostanti che sempre minacciose e violente si sono dimostrate nel tempo NON GIUSTIFICA NESSUNO E TANTOMENO UN UOMO POLITICO A STRUMENTALIZZARE TALE ANONIMATO.

    Ma la politica spesso è L'ARTE DI VOLTARE LA FRITTATA quindi lasciamo perdere per favore e torniamo alla questione che è IL PROGETTO DI PARCO EOLICO AD AVOLA.

    PS. Senza offesa sig. Calvo, io non la conosco e non la giudico, come altri fanno, dall'appartenenza politica. Ma ho sempre odiato gli artifici retorici che si utilizzano nelle discussioni per prendersi la ragione, quindi qui faccio il "guardiano della sostanza" del problema e come cittadino chiedo quello che dovrei avere per diritto.
    Ma d'altra parte, finchè uno non se li prende i diritti sono solo belle parole.

    Attendo con ansia i dettagli del progetto.

    Saluti.

  14. Anonimo // 14 febbraio 2009 alle ore 20:13  

    Caro Signor X, le rispondo per l'ultima volta e poi la lascerò continuare a giocare a nascondino da solo.
    Per quanto mi riguarda, considero l'anonimato una forma di vigliaccheria, ma chiaramente rimane solo una mia opinione.
    Non si tratta di "artefici retorici", ma più semplicemente ho cercato di spiegare ai lettori di questo blog, che da queste strutture non si ricaverà nessun beneficio per i cittadini.
    Il fatto di rinviare ad un futuro la presentazione dei dati del progetto, carissimo Signor X, è dovuto ad un concetto così semplice, che la sua mente dotata di così tanta intelligenza rispetto agli altri comuni mortali, non impieguerà più di un secondo per comprenderlo.
    Al momento caro Signor X, non esiste nessun progetto, ma solo una convenzione, ho reso bene l'idea? Adesso la saluto e in futuro gradirei sapere con chi ho avuto il piacere di parlare. Buon San Valentino.

    Daniele Calvo
    A.N. verso il PdL

  15. Anonimo // 14 febbraio 2009 alle ore 20:35  

    Siccome lui è l'esperto in energie rinnovabili, dice che non ci sono benefici.
    Grazie per avercelo spiegato!!!!!!!
    Grazie infinite!!!!!!!!!
    buon san Lavandino anche a lei

    stuppa senza Lavandino

  16. Anonimo // 15 febbraio 2009 alle ore 14:50  

    caro calvo, allora ne riparliamo quando ci saranno dati su cui parlare. sa, non mi piace esprimere opinioni sul nulla.

    riguardo all'anonimato, rispetto la sua opinione circa la vigliaccheria ed in parte la condivido. diciamo che io la chiamerei paura del buio invece che vigliaccheria, perchè questo termine evoca qualcosa di molto più negativo della semplice paura.

    sarei vigliacco se per esempio la insultassi. invece semplicemente non voglio espormi inutilmente, in considerazione del contesto politico-autoritario di questo Paese e delle specificità criminali della nostra Sicilia.
    preferisco mettere la faccia su azioni più concrete rispetto ad un commento su un blog.
    allora, forse, saprà con chi ha parlato.

    d'altra parte, la invito ad andare a vedere come vive quotidianamente il sig. Saviano per farsi una idea del clima che si crea attorno a chi mette il becco negli affari degli altri.

    la ringrazio, infine, per i complimenti sulla mia intelligenza, ma le assicuro che mi sopravvaluta.

    saluti.

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