Davvero toccante rileggere ora, dopo la tragedia in Abruzzo, le parole di Saviano nel libro "Gomorra". Se avete il libro sotto mano aprite a pagina 236 e leggete:

Io so e ho le prove. So come è stata costruita mezz'Italia. E più di mezza. Conosco le mani, le dita, i progetti. E la sabbia. La sabbia che ha tirato su palazzi e grattacieli. Quartieri, parchi, ville. A Castelvolturno nessuno dimentica le file infinite dei camion che depredavano il Volturno della sua sabbia. Camion in fila, che attraversavano le terre costeggiate da contadini che mai avevano visto questi mammut di ferro e gomma. Erano riusciti a rimanere, a resistere senza emigrare e sotto i loro occhi gli portavano via tutto. Ora quella sabbia è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova.

Link: Gomorra di Roberto Saviano pag. 234-240

(Via | Byte Liberi)

2 commenti

  1. Turi // 19 aprile 2009 alle ore 23:30  

    Invece ad Avola imprenditori tutti onesti vero?
    Ho lavorato in una zona nuova di Avola, case fatte in blocco da un'impresa, non so come sono i pilastri ma l'intonato sembra passato col pennello tanto è sottile.

  2. Gioacchino Tiralongo // 20 aprile 2009 alle ore 23:06  

    grande Saviano!
    poi certe teste di C.... che stanno lobotomizzando l'Italia dicono che Michelino Santoro è fazioso criminoso e fuori luogo.

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