di Giovanni Amenta



Limitandoci ad una analisi del microcosmo politico AVOLESE, non si può che essere moderatamente soddisfatti del risultato del PD, malgrado avversari e amici del nostro partito si preparavano a suonare il requiem, e le cassandre da mesi ritenevano che la posizione assunta dal PD (stare chiaramente fuori dall’amministrazione Barbagallo) ci avrebbe punito elettoralmente.

Non è stato così! Anzi, il risultato elettorale dimostra che tutto il PD(nelle sue varie componenti) è una forza politica ad Avola in grado di essere alternativo al PDL, e chi rileva le divisioni all’interno al PD, rammento le divisioni tra ex FI ed ex AN, così la spaccatura avvenuta all’interno dell’UDC e le diverse anime dell’MPA che appaiono incompatibili tra loro.

Quindi le difficoltà interne sono presenti in tutti i partiti e sicuramente alla gente interessano poco, quello che veramente interessa, ritengo è il progetto politico che si propone e la sua credibilità, per questo credo che nel PD si deve ritrovare il senso dell’appartenenza e dell’unità con l’accettazione delle “differenze politiche” eliminando le diffidenze del passato e guardando al presente!

Insisto nel dire che non si possono trovare vantaggi politici nel restare in un’amministrazione in perenne “consultazione” e “litigiosa” che porta all’interno dell’A.C. i problemi dei partiti e che vede l’apparato amministrativo paralizzato

Un’amministrazione quella del sindaco Barbagallo che non governa e non amministra la nostra città.

Il voto al PD è un chiaro segnale , che gli Avolesi non si vogliono consegnare definitivamente a questa destra senza progetto politico ed hanno lanciato un chiaro messaggio al PD: costruire un partito unito che sappia presentarsi credibile al prossimo appuntamento amministrativo.

Non un partito del “vogliamoci bene”, ma un partito dove le differenze sono risorse positive da valorizzare!

Un partito che sappia proporsi con un programma per la città e sappia trovare delle leadership credibili e visibili nella città, persone con una rettitudine morale ed etica, sicuramente valori antichi, ma sempre nuovi!

Altro punto essenziale che il PD si deve prefiggere: iniziare da subito un dialogo politico gli alleati naturali IDV e con i compagni della sinistra (rifondazione, sinistra e libertà, verdi e tutte quelle anime sensibili ai valori tradizionali della sinistra storica), e nel contempo essere consapevoli che occorre iniziare a dialogare su una base programmatica con forze politiche di centro.

Il risultato elettorale del PD ad Avola legittima ad iniziare una visibile, convinta e responsabile opposizione!

Con Cordialità,
Giovanni Amenta


17 commenti

  1. Anonimo // 9 giugno 2009 alle ore 16:09  

    Caro Giovanni, ma che fai ti metti il prosciutto negli occhi?
    Ma lo sai vero, che in quel 28% c'è l'11% di Iano dell'Albani che ha appoggiato e fatto votare Barbagallo?
    Dunque convinciti che il PD di fatto ad Avola è solo al 17%.

  2. Fabrizio Alia // 9 giugno 2009 alle ore 23:19  

    "il voto al PD è un chiaro segnale , che gli Avolesi non si vogliono consegnare definitivamente a questa destra senza progetto politico ed hanno lanciato un chiaro messaggio al PD: costruire un partito unito che sappia presentarsi credibile al prossimo appuntamento amministrativo"

    Complimenti per la lucida e ineccepibile analisi del voto.
    Solo una piccolissima puntualizzazione: se non lo hai notato (e la cosa mi stranizza) il 40% dei voti presi dal PD ad Avola sono ascrivibili ad una sola persona: Iano Dell'Albani (Barbagallo voti 1143),contro il quale però scagliate quotidianamente anatemi, e che è alleato serio ed affidabile nella nostra amministrazione comunale.

  3. ExOceT // 10 giugno 2009 alle ore 00:37  

    voglio i nomi di chi ha votato lega xD :D

  4. Giovanni Amenta // 10 giugno 2009 alle ore 11:02  

    Caro anonimo delle ore 16.09, ma pensi che con i prezzi che ci sono del prosciutto possa sprecarlo per metterlo negli occhi,non ci penso, nemmeno per un momento!
    Mi fa piacere, caro Fabrizio per il ritorno del tu.......senza troppi formalismi politici!
    Allora bando allo scherzo che non fa male ogni tanto .......ma cari amici pensate che questo tipo di commento non fosse nelle previsioni e scusate la franchezza mi sembra anche banale e spiego perchè........il candidato alle europee Barbagallo del PD è stato appoggiato ufficialmente da soggetti politici quali Corrado Amato, se non sbaglio anche da Nino Amato e da Dell'albani, oltre a questi c'è stata l'adesione di amici provenienti dall'esperienza margherita Piemontese,Caruso... da diessini Randazzo e da altri, visto che c'era un accordo provinciale, quindi con tutto il rispetto i voti di barbagallo non hanno un solo grande elettore, ma hanno contribuito al risultato anche tanti piccoli elettori!
    Questa la verità!
    Ma quello che stranizza la posizione politica di Fabrizio che esalta l'attuale alleato Dell'albani per ovvie ragioni numerici e poi cerca di isolarlo dal PD......dicendo "scagliamo quotidianamente anatemi"
    ma dove? chi? dove hai letto questi anatemi?
    un nome di un dirigente del PD?
    Penso che si è raggiunto un livello di maturità nel PD (DS e Margherita)che gli errori politici fatti di recente non possono ripetersi.....l'uno contro l'altro per annullarsi!
    In questa direzione il mio post che vuole semplicemente invitare i militanti del PD a ritrovare un pò di entusiasmo per programmare un'alternativa al PDL .......questo fa bene alla politica e stimola alla crescita delle opposte posizioni.
    Certo non possiamo impedire o imbavagliare chi la pensa diversamente da noi, la critica è stata sempre il sale della politica e della democrazia.
    Tu sai che a turno tutti siamo "criticati o esaltati" questa purtroppo la politica ad Avola come nel resto del Paese.
    Mi auguro che quando ci sarà la definitiva composizione del PD le attuali "piccole" incomprensioni si superino e i voti che confluiranno nel PD non possano essere ascritti a Tizio o a Caio,ma al gruppo politico del PD
    Con cordialità Giovanni Amenta

  5. Anonimo // 10 giugno 2009 alle ore 15:36  

    Caro Fabrizio il tuo nervosismo e la fretta con cui hai voluto sbandiera quel 40% (ma i conti eventualmente riuscite a farli ???) la dice lunga sullo stato di salute del PDL avolese.

  6. Fabrizio Alia // 11 giugno 2009 alle ore 01:03  

    "Caro Fabrizio il tuo nervosismo e la fretta con cui hai voluto sbandiera quel 40% (ma i conti eventualmente riuscite a farli ???) la dice lunga sullo stato di salute del PDL avolese."

    Si effettivamente sono nervoso perchè il "nostro" candidato (area ex Forza Italia) Michele Cimino ha preso ad Avola "solo" 1153 voti (secondo dei più votati).
    Chiedo scusa inoltre perchè frettolosamente ho detto che il 40% dei voti erano riconducibile a Iano Dell'Albani. Effettivamente ho sbagliato: la percentuale giusta è il 39,64620187% (1143/2883 x 100) e non il 40%.
    In sintesi quindi:
    PD "con" Iano Dell'Albani= 2883 voti pari al 28,0%
    PD "senza" Iano Dell'Albani= 1740 voti pari al 16,90%.

  7. daniele alvo // 11 giugno 2009 alle ore 01:55  

    Condivido quasi appieno l'analisi fatta da Giovanni Amenta e consiglio a Fabrizio di non esultare troppo dopo questa ultima tornata elettorale.
    Il dato che è emerso nelle ultime elezioni, dovrebbe far riflettere coloro (me compreso) che fanno parte del PdL avolese.
    E'verissimo che Iano Dell'Albani ha sostenuto Barbagallo, ma è anche vero che se la sinistra avolese riuscisse ad eliminare quella frammentazione che la danneggia ad ogni occasione importante, rimuovendo quelle mura invalicabili che separano le loro diverse anime, potrebbero costruire una coalizione capace di superare per numero di voti il PdL avolese.
    Non bisogna dimenticare che Dell'Albani fino ad oggi è parte del PD, partito che sta lavorando per creare un'alternativa al PdL e non per essere suo alleato.
    Quel piccolissimo scarto di voti che nelle ultime europee ha separato il PD dal PdL, non lo sottovaluterei per come furbescamente ha voluto fare l'amico Fabrizio, perchè non è da escludere la possibilità che nelle prossime comunali, quel 40% di voti ottenuti dal PD, ascrivibili senza ombra di dubbio a Dell'albani, possano andare a qualche candidato a Sindaco di sinistra.
    Ritengo parecchio lucida l'analisi del voto espressa da Giovanni Amenta, ma non ho ben capito a cosa si riferisce quando parla di progetto politico. Quale sarebbe quello di questa sinistra?
    A me risulta che quella parte del PD avolese in opposizione a questa amministrazione, non si allontana molto dalla condotta che sta tenendo il PD di Franceschini, il quale, con il pallino della depressione e della negatività, diffonde pessimismo tra i cittadini. Anche da noi il PD, imitando alla perfezione Franceschini punta al populismo, al quale non conseguono almeno fino ad oggi proposte politiche concrete, ma solo aspre critiche finalizzate semplicemente a rosicchiare consenso per le prossime elezioni.
    Infatti, non è un caso che se per il PD avolese il nostro comune è in dissesto, l'economia italiana per Franceschini è in profonda crisi e richiede misure urgenti: ma quali, non si è ancora capito!Forse come si è detto, quelle assistenzialistiche, come l’assegno ai disoccupati, oppure i finanziamenti a pioggia, o peggio l’assunzione politica nelle amministrazioni pubbliche, le uniche ipotizzabili dalle fini menti degli esperti del Partito Democratico.
    La verità, a mio avviso, è che ad Avola non si può parlare di progetto politico nè da una parte e nè dall'altra, in realtà la sola preoccupazione, è in quale direzione nelle prossime comunali andranno i circa 1.100 voti di Iano Dell'Albani. Saluti

  8. archimede // 11 giugno 2009 alle ore 14:30  

    circa il 65% (sessantacinque/00)%
    fra astensione, schede nulle e schede bianche ...

    chi ha vinto???????????

    svegliaaaaaaaa

  9. Anonimo // 11 giugno 2009 alle ore 15:36  

    caro daniele il tuo lider nanetto ha pubblicamente detto bugiardo al governatore draghi ho letto su alcuni giornali che non sono 1600000 ma 1624000 i disoccupati senza nessun sussidio la cosa piu' preoccupante che la dett a porta a porta senza nessun contraddittorio con il lecchino vespa che non ha voluto replicare e' INAMMISSIBILE che si dicono tali falsita' prima del voto. penso che hai visto l'ochetta minista rossa sparara tante di quelle balle a ballaro', i miliardi piovevano a palate io e tu pero' non li vediamo: ultima cosa credo che il piu' autorevole esponente di sx sia Fini convertitosi all'antifascismo credo stia studiando anticapitalismo complimenti!

  10. Giovanni Amenta // 11 giugno 2009 alle ore 15:46  

    Nell'intervento di Daniele Calvo, devo dire che vi è molto realismo politico (frutto di una maturità politica acquisita sul campo!!)Indubbiamente sui limiti del PD avolese attuale sicuramente c'è molto da fare e da lavorare,ma credo che il problema o i problemi non sono solo nel PD ma nei partiti in genere intrisi troppo di personalismi di basso livello( e non di personalità politiche di livello, anche se vi sono le mosche bianche)! Invero, manca la politica, manca la discussione, manca il dibattito, la progettualità politica e soprattutto mancano le idee su come trasformare o sviluppare la nostra città! In genere vi è una corsa a coltivare il proprio orticello e in questo modo viene meno l'interesse pubblico!
    Personalmente credo nelle misure del welfare (assegno ai disoccupati come in tanti paesi dell'Europa a cui spesso ci ispiriamo (Olanda,Svezia,
    Finlandia etc...ammortizzatori sociali per i precari, aumento dei minimi della pensione sociale) ma questo rientra nella differenza di concepire il sistema economico,sono differenze necessarie, certo la soluzione non è la social card, il cui costo fra concessionari e società che gestiscono il servizio supera la somma elargita ai meno abbienti.....più semplice e meno costoso dare un aumento diretto alle pensioni e il costo sarebbe stato inferiore!!!
    Sulla conclusione dell'intervento dici una verità storica,perchè con i voti di Dell'albani, e, dei tanti altri amici presenti in quel gruppo, negli ultimi anni si sono eletti deputati,sindaci e forse anche altre cariche,ma per non scendere nel pettegolezzo tralascio.
    Ma credimi personalmente sono convinto (o illuso!!!) che con un progetto politico serio( che può arrivare da destra come da sinistra) si può vincere puntando sulle cose da fare e coinvolgere direttamente i cittadini,ma questo può essere solo un sogno!! con cordialità G.A

  11. Salvo Andolina // 11 giugno 2009 alle ore 19:28  

    Condivido l'analisi fatta da Giovanni (c'era la tripla preferenza molti voti per Barbagallo erano in coppia con Tripi o Crocetta-Borsellino), un po meno le considerazioni di Daniele sul PD Avolese.
    Il nostro progetto politico è valido ed alternativo al centrodestra nelle sue variopinte mutazioni. Da 7 anni svolgiamo il ruolo di opposizione in questo comune e nonostante i limiti della nostra forza numerica ( 2 su 30 oggi, 3 su 30 con Di giovanni) non abbiamo smesso di far evidenziare limiti e conntraddizioni del PDL.
    Per anni abbiamo ricordato come il continuo uso dell'avanzo di amministraione, il prosciugamento del tesoretto ICI e dei proventi dell'elusione TArsu, la copertura del piano di fuorisciuta LSU con entrate non ricorrenti ,avrebbero causato al comune problemi di liquidità enormi. In questi ultimi mesi non abbiamo fatto altro che evidenziare come le nostre previsioni siano state azzeccate e confermate anche dallo stesso assessore al bilancio. Quindi non si tratta di un atteggiamento vittimistico ma della semplice constatazione di una reltà di fatto.
    Quindi il nostro progetto politico prevede una prima fase di assestamento dei conti pubblici, eliminando gli sprechi, diminuendo le esternalizzaioni, valorizzando il personale interno, attuando politiche di risparmio energetico, risparmiando con l'open source ed il Voip; nel contempo avvieremo politiche di rilancio dell'economia, di recupero dei quartieri popolari, sempre più abbondonati rispetto alle nuove aree urbanizzate da edilizia convenzionata. Avevo proposto nella scorsa legislatura e campagna elettorale il prestito d'onore cittadino, dieci progetti l'anno finanziati con 20 mila euro (totale 200 mila euro) possono contribuire a creare in 5 anni 50 nuove attività imprenditoriali e quindi lavoro per almeno 150 persone. Possiamo parlare di merito e delle battaglie da noi fatte in consiglio comunale per i concorsi; avevo proposto di assumere ogni venti precari un giovane laureato per concorso, visto che la nostra pianta organica è carente in alcuni settori; un giusto compromesso fra l'esigenza di stabilizzare persone che da anni vivono in una situazione drammatica e il buon esempio che la pubblica amministrazione deve dare alle giovani generazioni premiando il merito e non l'affinità politica.
    Se riusciremo ad arrichire ulteriormente il nostro progetto politico ed a trovare una sintesi fra le varie anime della sinistra Avolese credo che la città potrà premiarci ancora.

  12. Anonimo // 12 giugno 2009 alle ore 10:44  

    Alcune considerazione per il consigliere Alia:
    1) guarda che sul voto di Cimino non si può essere tanto contenti. 2) Continui ad ignorare furbescamente la tripla preferenza.
    3) Parlate proprio voi del PDL del fatto che il 40% dei voti del PD Avolese sono ascrivibili ad una persona (fra l'altro grossa menzogna). Voi. Iscritti ad un partito che da sempre inserisce il nome di Berlusconi in tutte le circoscrizioni. Un partito che delibera a palazzo Grazioli. Ma per favore.

  13. Fabrizio Alia // 12 giugno 2009 alle ore 14:53  

    1) guarda che sul voto di Cimino non si può essere tanto contenti

    Si effettivamente ci aspettavamo 15.000 preferenze, comunque ci accontentiamo lo stesso dei "soli" 1153 voti;

    2) Continui ad ignorare furbescamente la tripla preferenza.

    Presumo che tu venga da un altro pianeta per non sapere la netta contrapposizione (elettorale?), comprovata dai facsimili distribuiti, che vedeva il gruppo ex AN di Avola chiedere le preferenze per LA VIA e IACOLINO (qualcuno anche per STRANO) ed il nostro gruppo per CIMINO e BERLUSCONI. Di quale tripla preferenza dunque vai farfugliando?

    3) Parlate proprio voi del PDL del fatto che il 40% dei voti del PD Avolese sono ascrivibili ad una persona (fra l'altro grossa menzogna). Voi. Iscritti ad un partito che da sempre inserisce il nome di Berlusconi in tutte le circoscrizioni. Un partito che delibera a palazzo Grazioli. Ma per favore.

    N O C O M M E N T!!!!!!!

  14. Anonimo // 13 giugno 2009 alle ore 15:41  

    Ben tornati agli "ORSI" Calvo e Andolina dal lungo letargo della stagione invernale. Ci sono elezioni? Tutti presenti. Chi commenta, chi da i numeri, chi straparla e intanto Avola va rotoli. Se vi siete fatti eleggere solo per parlare 1 o al massimo 2 volte l'anno, siamo messi veramente male. Sempre meglio del consigliere Caruso che commenta la vittoria del cambio di casacca sputanto nel piatto dove ha mangiato fin a 10 giorni fa. Voi continuate a dare i numeri, a criticarvi, intanto il buco nel bilancio aumenta poi noi cittadini lo riempiamo con le tasse, non vi preoccupate vi paghiamo anche il gettone di presenza. Avevo detto che non avrei più commentato al cun post o meglio visitato il sito, ma non ci riesco, amo troppo questa città è vorrei cambiarla, avolesi mandiamo a casa chi ci ha ridotto la città così, è facile, basta non votare i politici e figliocci degli ultimi 30 anni. Pensiamoci.

  15. Anonimo // 13 giugno 2009 alle ore 17:55  

    caro anonimo hai pienamente ragione anni 70 e 80 al comune di avola burgaratta turi magro nicola bono dell'albani siamo nel 2010 e ci ritroviamo ancora questi signori che dettano la politica locale poi la cosa assurda dopo le nozze doro con la dc l'amico burgaretta ha ancora voglia di dimostrare che a 76 anni puo' iniziare una nuova vita unendosi in matrimonio con lombardo? date largo ai giovani toglietevi dalle scatole

  16. giuseppe // 14 giugno 2009 alle ore 18:53  

    Ho già detto e lo ribadisco che personalmente non voterò alle prossime amministrative nessuno dei trenta attuali consiglieri, l'unica eccezione la meriterebbe solo il consigliere Morale (PD). Largo ai giovani, io vedrei bene al consiglio comunale Emanuele, Laura, Paolo Caruso e sicuramente dimentico qualcuno. Però il cambiamento si deve volere non a parole ma con i fatti cioé con il voto. Una volta ho letto una frase scritta su un muro: "nelle scritte murali la nostra libertà nelle cabine elettorali la vostra complicità". Oggi si scrive nei blog ma si vota ancora nelle cabine.

  17. Anonimo // 4 luglio 2009 alle ore 00:01  

    fare un PATTO con la MAFIA, estinguere i DEBITI e creare un REGIME per non finire in GALERA!!
    eccovi l'analisi del voto e della politica post-1993.

    stuppa

Lascia un commento