di Salvo Rametta

Volevo informare tutti i visitatori di AvolaBlog che il Ministro dell'Ambiente, la siracusana Stefania Prestigiacomo, ha firmato il decreto di attuazione del decreto legge ''Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente'', convertito dalla legge n.13/2009.

Con quest'atto, ''vengono stabiliti i criteri per la restituzione delle somme indebitamente versate dagli utenti per il canone di depurazione delle acque nonostante la mancanza degli impianti di depurazione o la loro inattivita' temporanea''.

Alle restituzioni provvederanno per legge i gestori del servizio, sia essi privati che gli stessi Comuni, che tra l'altro saranno tenuti a rendere disponibili agli utenti i dati relativi alla effettiva erogazione del servizio di depurazione attraverso forme di pubblicità sia on-line che all'interno della stessa bolletta, così da garantire trasparenti le operazioni di restituzione e informazione costante sull'impiego degli introiti tariffari nella costruzione e nel completamento degli impianti di depurazione.

Ero molto scettico sul rimborso, questo però è indubbiamente un grosso passo in avanti.

Salvo Rametta

5 commenti

  1. Nino Campisi 1958 // 30 settembre 2009 alle ore 16:50  

    Mi è stato detto che di rimborsi non se ne parla,perche un opera come il depuratore anche se ancora inesistente,ma esiste almeno il progetto,l'opera può essere ritenuta in corso per cui i contribuenti devono pagare.E' VERO ?

  2. lauretta // 2 ottobre 2009 alle ore 08:59  

    Salve,
    chiarisco che questo argomento era già stato postato alcuni mesi addietro, quando è entrata in vigore la legge.
    Per rispondere al Sig. Campisi: la invito a leggere, sotto il post inserito da Salvo Rametta, il link riportato da Avolablog sul vecchio post ( basta cliccare alla voce "Ti potrebbero anche interessare: SUL CANONE DI DEPURAZIONE" ).
    Lì troverà spiegato, chiaramente e con riferimenti fatti alla normativa, che il rimborso è dovuto.
    Chiarisco: il comune dovrebbe trattenere o richiedere ai cittadini il canone di depurazione a decorrere dall'avvio delle procedure di affidamento delle prestazioni di progettazione o di completamento delle opere necessarie alla attivazione del servizio di depurazione, purche' alle stesse si proceda nel rispetto dei tempi programmati
    ( questo dice la legge).
    Per gli anni in cui invece non sono stati attivi nè prestazioni di progettazione nè di completamento delle opere, il canone dovrebbe essere rimborsato entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 1° ottobre 2009 ( questo dice la legge).
    Per non essere accusata di populismo ( come già qualcuno in passato ha fatto), riporto un link nel quale è possibile leggere per intero il TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2008, n. 208 e vi invito a leggere l'art. 8 sexies ( comprensibilisimo per chiunque), che chiarisce ogni dubbio.
    link
    http://www.altalex.com/index.php?idnot=44273

    Buona lettura

    Lauretta Rinauro

  3. Anonimo // 2 ottobre 2009 alle ore 12:42  

    ...ma a proposito di restituzione:
    la Prestigiacomo quando restituirà i soldi degli acquisti privati (articoli di moda e di pelletteria) che ha effettuato con la carta di credito del suo dicastero? (scusate se vado "leggermente" fuori tema)

  4. Nino Campisi 1958 // 2 ottobre 2009 alle ore 21:19  

    Va bene Lauretta,lo farò asoolutissimamente,spero che non mi stai rimproverando.

  5. Anonimo // 4 giugno 2010 alle ore 01:11  

    VOGLIO CHIARIRE CHE NON SI TRATTA DI CANONE MA DI TARIFFA IN QUANTO E' UN SERVIZIO
    E COME TALE L'UTENTE DEVE PAGARLO SOLO SE NE USUFRUISCE

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