Con il rientro dalle vacanze riprendono anche le attività di bonifica da siringhe usate e abbandonate da tossicodipendenti in aree urbane, da parte dei volontari della Chiesa di Scientology e della “Fondazione per un mondo libero dalla droga”.
I volontari, attivi in tutto il territorio siciliano, domani 3 settembre, dalle 9.30 in poi e per tutta la mattinata ritornano ad Avola dove ormai da mesi si recano periodicamente in zone a rischio per bonificarle da siringhe lasciate incautamente, non distante dal centro abitato. Tale attività fa parte della campagna “dico no alla droga, dico si alla vita” ispirata dalle opere del filosofo umanitario L. Ron Hubbard, che con molta dedizione viene portata avanti da anni.
Durante l'ultimo intervento, nel mese di luglio sono state rimosse più di cento siringhe, bottiglie di metadone e scatole di ansiolitici che vengono evidentemente miscelate con la droga.
Questo stato di cose, che si registra in diverse città, è la testimonianza che il problema della diffusione della droga è reale e coivolge la nostra comunità influenzando il futuro dei nostri figli se non vi si pone un rimedio.
L'iniziativa, oltre a voler lanciare un netto messaggio contro le droghe, mostrando il degrado che accompagna inevitabilmente il loro consumo, vuole anche stimolare l'opinione pubblica e le istituzioni a intensificare le attività di prevenzione mentre si lavora anche nella direzione della repressione dello smercio di droga.
I volontari, attivi in tutto il territorio siciliano, domani 3 settembre, dalle 9.30 in poi e per tutta la mattinata ritornano ad Avola dove ormai da mesi si recano periodicamente in zone a rischio per bonificarle da siringhe lasciate incautamente, non distante dal centro abitato. Tale attività fa parte della campagna “dico no alla droga, dico si alla vita” ispirata dalle opere del filosofo umanitario L. Ron Hubbard, che con molta dedizione viene portata avanti da anni.
Durante l'ultimo intervento, nel mese di luglio sono state rimosse più di cento siringhe, bottiglie di metadone e scatole di ansiolitici che vengono evidentemente miscelate con la droga.
Questo stato di cose, che si registra in diverse città, è la testimonianza che il problema della diffusione della droga è reale e coivolge la nostra comunità influenzando il futuro dei nostri figli se non vi si pone un rimedio.
L'iniziativa, oltre a voler lanciare un netto messaggio contro le droghe, mostrando il degrado che accompagna inevitabilmente il loro consumo, vuole anche stimolare l'opinione pubblica e le istituzioni a intensificare le attività di prevenzione mentre si lavora anche nella direzione della repressione dello smercio di droga.
Per maggiori informazioni contattare:
Itria Leone
095444239/3383236550
itriale@libero.it
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