di Fabrizio Alia

Approvata dal Consiglio comunale, nella seduta del 10/11/2009, la modifica al Regolamento ICI. Attraverso tale deliberazione si è proceduto, in particolare, a modificare l'articolo 18 del regolamento.

La vecchia formulazione dell'articolo prevedeva che, in caso di mancato pagamento dell'ICI, in acconto o a saldo, decorso il 30 settembre dell'anno successivo, termine entro il quale era possibile ravvedersi con la sanzione ridotta del 3% e corrispondendo nel contempo gli interessi legali, si applicava la sanzione del 30%.

Muovendo in premessa dalle difficoltà finanziarie, figlie della crisi economica internazionale, che attanagliano alcune famiglie avolesi, si è deciso, con la modifica in questione e riformulando l'articolo 18, che decorso il temine del 30 settembre dell'anno successivo, se il pagamento avviene nei 12 mesi successivi si applica la sanzione ridotta del 10% e non del 30%.

In questo modo si prevede un ravvedimento "lungo" con il quale è possibile sanare l'omissione o il carente versamento ici con una sanzione più contenuta (10% anzichè 30%). Tale modifica avrà efficacia dall'1/1/2010.

11 commenti

  1. Giovanni Amenta // 11 novembre 2009 alle ore 13:08  

    Indubbiamente bisogna dare atto che questa risulta una misura valida che va nella direzione di dare un aiutino alle famiglie.
    Ma caro Fabrizio, senza polemica, da parte mia, tu sai che molto c'è da fare e occorre trovare risorse più consistenti per dare risposte concrete alle famiglie e agli indigenti e in genere alla città visto i minori trasferimenti regionali e nazionali! Per questo ancora una volta ti ripropongo,a te e al sindaco(che legge giornalmente il blog) l'eliminazione dell'esternalizzazione dei tributi e la creazione di un dipartimento comunale delle entrate(da me proposto oramai da anni)che affronta come già a suo tempo facemmo con l'ufficio ICI, il recupero dei tributi. Tutti sappiamo che ci sono all'interno del comune le professionalità per fare questo lavoro. Mentre a mio parere attualmente si stanno regalando milioni di euro alla società esterna, soldi che potrebbero essere utilizzati per le esigenze della città e per finanziare progetti di consolidamento del territorio e opere o progetti di socializzazione per la nostra gioventù.
    So che questo argomento disturba, ma riflettendo ed analizzando la situazione dico: che allora quando avete fatto questa operazione erano altri momenti ed altre situazioni ora le difficoltà economiche impongono scelte coraggiose e di rigore economico, i tempi dei regali politici devono finire! Un invito agli amici del blog, fare una battaglia pacifica ma costante per l'eliminazione dell'esternalizzazione del recupero tributi, potrebbe essere una battaglia da portare avanti con serietà e su principi come quella dell'economicità e della trasparenza bisogna dibattere e "imporre" democraticamente all'attuale amministrazione un cambiamento di rotta. Vale la pena tentare, i soldi risparmiati con la riduzione del gettone sono solo briciole rispetto alle grande somme regalate alla società esterna. Allora tutti insieme senza colori politici ed evitando che questa diventi una battaglia partitica, anzi deve essere una lotta che parte dalla rete per giungere a tutta la città! con cordialità Giovanni Amenta

  2. Anonimo // 11 novembre 2009 alle ore 23:51  

    Avv.Amenta,premesso che la stimo, ma è possibile che non si riesca ad apprezzare e, se si è veramente seri, ad amplificare l'importanza (che non è il semplice AIUTINO Lei lo definisce) di un provvedimento (modifica regolamento ICI) senza ergersi, dopo solo le prime tre righe del commento a moralizzatore?
    cordiali saluti.

  3. Maria Grazia // 12 novembre 2009 alle ore 08:45  

    Carissimo Giovanni,
    il provvedimento che abbiamo approvato in aula martedì scorso è già una delle risposte che vanno in questa direzione, estendendo anche all'annualità 2008 la possibilità per i citadini di avvalersi del ravvedimento operoso, emendamento proposto dalla Commissione consiliare di cui faccio parte e che in Consiglio ho fatto mio. Si sta lavorano anche perchè si rientri a regime alla gestione diretta interna del recupero dei tributi, e credimi è una questione che sta a cuore anche a noi. Ci sono situazioni che abbiamo trovato con le quali dobbiamo fare ancora i conti e tu sai bene che dall'oggi al domani non è possibile cancellare con un colpo di spugna i guasti provocati.
    Le famiglie bisognose sono nel mio cuore come nel tuo e in quello di tanti amministratori della Giunta Barbagallo con in testa il nostro Sindaco.
    Con affetto
    Maria Grazia Caruso

  4. Anonimo // 12 novembre 2009 alle ore 12:34  

    bisogna capire chi sono e quanti sono coloro che gioveranno di questa modifica. Inoltre ricordo ai lettori del Blog, come l'addizionale comunale irpef è allo 0.8, il MASSIMO previsto dalla legge e che si è cercato addirittura di AUMENTATARLA ma per fortuna la legge lo vieta.
    Invito i lettori ad andare su http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/addirpef/risultato.htm?lista=1&r=2&pagina=sceltaregione.htm&cm=Avola&pr=&anno=2009&cc=A522 cliccando successivamente sulla voce "Vai alla legenda delle note". Leggete attentamente... e avrete un quadro un po' piu' completo dei "Robin Hood" della maggioranza forse solo in cerca di visibilità...

  5. Anonimo // 12 novembre 2009 alle ore 14:46  

    io ho capito che la sanzione ridotta, per come prevista dal consiglio comunale, sia una possibilità di tutti coloo che pagano l'ICI al comune di Avola.
    Vorrei chiedere al Dott. Fabrizio Alia, che credo abbia competenza professionale in merito,se la mia interpretazione è giusta.
    Quanti e chi godrà della modifica al regolamento ICI?

  6. Fabrizio Alia // 12 novembre 2009 alle ore 15:13  

    Quanti e chi godrà della modifica al regolamento ICI?

    Tutti indistintamente i contribuenti potranno beneficiare, se per qualsivoglia motivo in ritardo nei versamenti ICI, di tale ravvedimento "lungo" che consente, come ho scritto nel post iniziale, di beneficiare della riduzione della sanzione dal 30% al 10%.

    P.S.
    Cantava Antoine:
    Tu sei buono e ti tirano le pietre.
    Sei cattivo e ti tirano le pietre.
    Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai.

  7. Anonimo // 12 novembre 2009 alle ore 18:06  

    Grazie, Dott. Alia,per la Sua nota esplicativa. Non si peoccupi delle pietre, i professionisti del perchè....come....quando e quanto.....noi invece..... troveranno muri di gomma.

  8. Nino Campisi 1958 // 12 novembre 2009 alle ore 22:23  

    Ma ci sono anonimi che più che anonimi mi sembrano componenti del Consiglio Comunale

  9. Anonimo // 13 novembre 2009 alle ore 10:35  

    si , è vero, sig campisi, sono come lupi travestiti da agnelli...

  10. Anonimo // 14 novembre 2009 alle ore 11:59  

    condivido quanto detto da Amenta, se le cose stanno come dici si potrebbe risparmiare bei soldini. In effetti la stessa sig.ra Caruso le da ragione e dice "Si sta lavorando anche perchè si rientri a regime alla gestione diretta interna del recupero dei tributi, e credimi è una questione che sta a cuore anche a noi" Allora perchè non sostenere questa inziativa se c'è un risparmio per la città.
    Ma chi ha voluto questa cosa dei tributi fuori i nomi che così li ringraziamo!Lo dica Amenta o se lo sa c'è lo dica la sig.ra Caruso

  11. Anonimo // 18 novembre 2009 alle ore 17:44  

    La signora Caruso ci dovrebbe spiegare cosa sta facendo Lei che sta lavorando perchè il recupero dei tributi rientri al comune perchè la gestione dell'acqua non sia data alla SAI8?
    Signora Caruso la smetta di prendere in giro i cittadini, ci vuole spiegare lei che è il capogruppo cosa avete deciso con il suo gruppo nell'incontro che avete avuto per discutere sull'argomento?
    Visto che Lei vuole che la riscossione di tutti i tributi rimanga al comune non convince il suo gruppo a votare contro in C.C.?

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