di Nino Campisi
Tornando da Comiso, in macchina eravamo in cinque ammutoliti più che mai. Cercavamo di farcene una ragione per poter dare una legittimità a questa amara sconfitta che fa ancora leccare le ferite a tutti noi.
In effetti legittima lo è questa sconfitta. Una di quelle sconfitte che si subiscono a testa alta, senza che nessuno possa assumersi delle colpe, ma che costringono l'Avola a "deporre le armi" e salutare questo campionato che ha condotto sempre molto dignitosamente. Una partita che ha espresso un calcio emozionante come era giusto dover assistere per l'importanza della posta in palio.
Al Comunale di Comiso, su di un perfetto manto erboso, l'Avola falcidiato dalle squlifiche ha incontrato un S.Croce completo nel suo organico, al cospetto di una "curva" gremita e festosa, con almeno trecento Avolesi che hanno voluto esserci. La mancanza di Ulma, Maieli e Marziano, preoccupa molto De Leo, che tuttavia ha saputo dare la giusta carica ai suoi ragazzi che reggono molto bene e non subiscono più di tanto i "camerini" che appaiono più determinati e che riescono a mettersi in evidenza in diverse occasioni per almeno la prima mezzora. Dal canto suo l'Avola non demorde e tenta di costruire con una manovra che riparte da centrocampo ed è propio in questa fase che Intagliata, al 43° riceve da Miraglia e dopo un'avanzata sulla sinistra mette al centro per Sirugo che, anticipato dal diretto avversario lo costringe ad un rinvio che si rivela un perfetto autorete. Finisce il primo tempo con i ragazzi di De Leo che pare abbiano trovato il giusto assetto.
La ripresa inizia con un emozionante avvio dell'Avola che poteva raddoppiare con Messina, ma il portiere Di Giacomo, dimostratosi bravissimo in molte occasioni, dice di no. Il pareggio dei "Camerini" arriva al 63° su calcio di rigore, dopo che Andrea Randazzo (difensore) con un'entrata perentoria, atterra D'Agosta. Le concitate proteste del nostro difensore inducono il Sig. Morsello di Marsala ad estrarre il cartellino rosso, e mandare anzitempo Randazzo negli spogliatoi.
Avola in 10. Tre minuti dopo il pareggio del S. Croce, il nostro Santoro viene atterrato in area da Guarino e Morsello decide ancora per il rigore. Precisa esecuzione di Intagliata e si va in vantaggio. A mio avviso, i ragazzi, subito dopo il vantaggio hanno accusato il "peso" psicologico di dover gestire un vantaggio in dieci uomini, cosa non molto facile in una partita del genere, infatti il S. Croce nel giro di pochissimi minuti si ritova in parità e subito dopo in vantaggio. La Mancanza di Randazzo si è rivelata decisiva per la vittoria del S. Croce. Un difensore del suo calibro necessitava la presenza dentro la nostra area fino alla fine, che insieme a Ricca, fino a quel momento avevano domato l'attaco dei padroni di casa.
Possiamo permetterci una tirata di orecchie ad Andrea? Chissa! Ma il calcio è così. Le circostanze di una partita sono molteplici, e a volte possono cambiarne le sorti. O forse il destino? Che ha voluto premiare chi ha condotto il campionato facendo spola tra il primo ed il secondo posto in classifica? I ragazzi hanno dimostrato di essere all'altezza, non hanno demeritato, e lasciatemelo dire: se gli squalificati fossero stati in campo avremmo assististo ad una partita diversa. Adesso più resta tutta la carica e la concentrazione per affrontare questa finale di Coppa Italia che potrebbe far scattare il trampolino per il salto di categoria. A fine partita il caloroso saluto alla squadra che sotto la curva ha ricambiato, con De Leo che sembrava volesse rimanere li ad appaludirci e inviando affettuosi baci. E' stato l'ultimo a girare le spalle e intraprendere la via degli spogliatoi. Ancora una volta a nome del grande pubblico di Avola, rivolgo la nostra grande stima a tutti i ragazzi lanciando un grido propiziativo FORZA RAGAZZI.
P.S. Un caro saluto ed un augurio di grande ripresa va al nostro amico CORRADO AMATO che, con un gruppo di amici, prima di raggiungere Comiso per assistere alla partita hanno approfittato per consumare un pranzo ricreativo presso un ristorante del ragusano, ma subito dopo Corrado è stato colto da malore e trasportato all' ospedale di Ragusa. Se qualcuno ha notizie può informarci con i "commenti".
In effetti legittima lo è questa sconfitta. Una di quelle sconfitte che si subiscono a testa alta, senza che nessuno possa assumersi delle colpe, ma che costringono l'Avola a "deporre le armi" e salutare questo campionato che ha condotto sempre molto dignitosamente. Una partita che ha espresso un calcio emozionante come era giusto dover assistere per l'importanza della posta in palio.
Al Comunale di Comiso, su di un perfetto manto erboso, l'Avola falcidiato dalle squlifiche ha incontrato un S.Croce completo nel suo organico, al cospetto di una "curva" gremita e festosa, con almeno trecento Avolesi che hanno voluto esserci. La mancanza di Ulma, Maieli e Marziano, preoccupa molto De Leo, che tuttavia ha saputo dare la giusta carica ai suoi ragazzi che reggono molto bene e non subiscono più di tanto i "camerini" che appaiono più determinati e che riescono a mettersi in evidenza in diverse occasioni per almeno la prima mezzora. Dal canto suo l'Avola non demorde e tenta di costruire con una manovra che riparte da centrocampo ed è propio in questa fase che Intagliata, al 43° riceve da Miraglia e dopo un'avanzata sulla sinistra mette al centro per Sirugo che, anticipato dal diretto avversario lo costringe ad un rinvio che si rivela un perfetto autorete. Finisce il primo tempo con i ragazzi di De Leo che pare abbiano trovato il giusto assetto.
La ripresa inizia con un emozionante avvio dell'Avola che poteva raddoppiare con Messina, ma il portiere Di Giacomo, dimostratosi bravissimo in molte occasioni, dice di no. Il pareggio dei "Camerini" arriva al 63° su calcio di rigore, dopo che Andrea Randazzo (difensore) con un'entrata perentoria, atterra D'Agosta. Le concitate proteste del nostro difensore inducono il Sig. Morsello di Marsala ad estrarre il cartellino rosso, e mandare anzitempo Randazzo negli spogliatoi.
Avola in 10. Tre minuti dopo il pareggio del S. Croce, il nostro Santoro viene atterrato in area da Guarino e Morsello decide ancora per il rigore. Precisa esecuzione di Intagliata e si va in vantaggio. A mio avviso, i ragazzi, subito dopo il vantaggio hanno accusato il "peso" psicologico di dover gestire un vantaggio in dieci uomini, cosa non molto facile in una partita del genere, infatti il S. Croce nel giro di pochissimi minuti si ritova in parità e subito dopo in vantaggio. La Mancanza di Randazzo si è rivelata decisiva per la vittoria del S. Croce. Un difensore del suo calibro necessitava la presenza dentro la nostra area fino alla fine, che insieme a Ricca, fino a quel momento avevano domato l'attaco dei padroni di casa.
Possiamo permetterci una tirata di orecchie ad Andrea? Chissa! Ma il calcio è così. Le circostanze di una partita sono molteplici, e a volte possono cambiarne le sorti. O forse il destino? Che ha voluto premiare chi ha condotto il campionato facendo spola tra il primo ed il secondo posto in classifica? I ragazzi hanno dimostrato di essere all'altezza, non hanno demeritato, e lasciatemelo dire: se gli squalificati fossero stati in campo avremmo assististo ad una partita diversa. Adesso più resta tutta la carica e la concentrazione per affrontare questa finale di Coppa Italia che potrebbe far scattare il trampolino per il salto di categoria. A fine partita il caloroso saluto alla squadra che sotto la curva ha ricambiato, con De Leo che sembrava volesse rimanere li ad appaludirci e inviando affettuosi baci. E' stato l'ultimo a girare le spalle e intraprendere la via degli spogliatoi. Ancora una volta a nome del grande pubblico di Avola, rivolgo la nostra grande stima a tutti i ragazzi lanciando un grido propiziativo FORZA RAGAZZI.
P.S. Un caro saluto ed un augurio di grande ripresa va al nostro amico CORRADO AMATO che, con un gruppo di amici, prima di raggiungere Comiso per assistere alla partita hanno approfittato per consumare un pranzo ricreativo presso un ristorante del ragusano, ma subito dopo Corrado è stato colto da malore e trasportato all' ospedale di Ragusa. Se qualcuno ha notizie può informarci con i "commenti".
Ormai è andata così, adesso bisogna lasciarsi alle spalle questa sconfitta e concentrarsi nel miglior modo per la finale di coppa italia, consapevoli di giocare una partita che vale un'intera stagione.FORZA AVOLESI il futuro dipende da noi.
ps:anche se non conosco questa persona, ci tenevo a fare un grosso augurio di pronta guarigione.
Siamo solo sfortunati,altro che non ci vuole un pizzico di fortuna.Comunque un grande pubblico e una grande squadra.Però ragazzi e cerchiamo di stare più calmi cu sti cazzu di catellini
cerchiamo anche di moderare il linguaggio nei commenti.
E vabene avola blog. Scusate ma sono nervoso Se c'erano tutti non perdevano Sono sicuro
SEMPRE AL TUO FIANCO direttivoseguaciavola
Il calcio è questo. Squalifiche proteste classe arbitrale che fa schifo, una categoria questa della promozione dove c'è la più scadente Non sanno mantenere la partite importanti nei giusti ritmi Fanno pena
L'Avola merita lo stesso grande merito e ora affrontiamo la finale più concentrati I giocatori hanno fatto tutti una bella partita purtroppo è andata cosi Bravo a De Leo bravi a tutti
E' ufficiale che se il Ribera domenica vince contro il citta' di Casteldaccia L'Avola calcio approdera' in eccellenza!!!
ogni cosa è segnata dal destino anche questa sconfitta ma nonostante tutto a testa alta concentriamoci veramente per la coppa
caro s.campisi è vero può darsi che siamo stati sfortunati,magari se fossimo rimasti in 11 non avremmo perso,ma nel calcio non si può dire,sono cose che possono capitare,però ripartiamo con una consapevolezza quella di avere una squadra che non molla mai,che lotta fino alla fine anche in inferiorità numerica.Però la cosa che voglio sottolineare è lo splendido pubblico avolese che in 2 anni non ci ha fatto mancare mai il suo sostegno,i ragazzi dei seguaci sono stati straordinari,e con loro tutti quelli che sono stati a tifare per noi tutto l'anno.questo lo dico a nome di tutta la squadra GRAZIE DI CUORE AI NOSTRI SPLENDIDI TIFOSI.ps auguri al signore che si è sentito male lo aspettiamo a licata.SEBY CATANIA.
sono contento che l'avola a perso.Ora almeno parlerete di cose + serie.
avolablog non mi censuri
Carissimo Seby Catania. Ti prego. Non fraintendermi. La mia considerazione sul fatto di aver perso perchè eravamo rimasti in dieci non vuole assolutamente accusare Andrea, e soprattutto non vuole mettere in evidenza il mancato impegno di voi tutti che non ce mai stato Come ho detto nel post il calcio è fatto di circostanze e sono le circostanze a decidere una partita giocata con il massimo dell'impegno.Siete stati bravi,e soprattutto vi siete battuti in maniera spregiudicata,mettendo in difficoltà chi ad organico stava meglio di voi. Complimenti a tutti e a questo pubblico che è stato il vero protagonista di questa domenica.Un pubblico che ha comunque vinto e che si stringe sempre di più a tutti voi. Forza ragazzi concentrati fino alla fine !!
Vi ricordate chi si è firmato "DELUSO" nei commenti del post precedente (Avola . Comiso),che ha criticato fortemente L'Avola Calcio e Avola blog, per le segnalazioni che riguardano le partite ? Sempre sullo stesso post ha rilasciato un commento dove esprime la sua felicità per la sconfitta dell'Avola. "cosi - dice lui - non sentiremo più queste stupidaggini. Caro DELUSO sei prorio un cretino che rende la sua vita una delusione continua e costante. Sei apatico ed amorfo. Ci dispiace a tutti deluderti ancora,perchè avremo da dire sull'Avola Calcio. Deluso:- o cucchiti !!
In partite come queste bisogna essere calmi e non cadere nell'errore del nervosismo.Le proteste sono inutili quando l'arbitro ormai decide.Poi c'è da dire che questo arbitro era scadente tanto che voleva cacciare via pure Catania pensando di averlo già ammonito prima Incompetenti e prevenuti. Scandalodi.Ravgazzi stiamo calmi e non buttiamo via questa occasione Vogliamo conferme sicure che se il Ribera vince noi passiamo.Saluti a tutti.
E' ufficiale che se domenica Il Ribera vince contro il Casteldaccia noi siamo in eccellenza.
Ribera 1954 - Città di Casteldaccia Stadio Comunale di Pian del Lago di Caltanissetta 16/05/2010 inizio ore 16.00
Deluso,perchè censurarti? Basta dire che fai pena
Comunicato ufficiale n'20 di inizio stagione.
COPPA ITALIA PROMOZIONE - MEMORIAL DAY “ORAZIO SIINO”
Alla Coppa Italia Regionale Memorial “Orazio Siino” partecipano d’ufficio le 64 squadre partecipanti al Campionato di Promozione della stagione sportiva 2009/2010.
La squadra di Promozione vincitrice della Coppa Italia Regionale 2009/2010
acquisirà il titolo sportivo per richiedere l'ammissione al Campionato di Eccellenza della stagione sportiva 2010/2011.Qualora tale squadra avesse acquisito per meriti sportivi il diritto alla partecipazione al predetto Campionato, il titolo sportivo per richiedere l’ammissione allo stesso, sarà riservato all'altra squadra finalista di Coppa Italia.
Il diritto all’ammissione al Campionato di Eccellenza non verrà riconosciuto qualora la Società interessata, al termine della predetta stagione sportiva venga retrocessa nel Campionato di categoria inferiore.
Se la Lingua Italiana non è acqua fresca, il comunicato n. 20, che la società ha portato alla conoscenza degli utenti del blog, parla chiarissimo.
Qualora il Ribera vincesse la finale del suo Play Off, comunque vada a finire la finalissima di Coppa Italia di Promozione, l'Avola Calcio disputerebbe il prossimo campionato di Eccellenza.
Ovviamente tutti noi auguriamo al Ribera la promozione già da giorno 16 e mi auguro anche che una nutrita delegazione di tifosi avolesi appoggi i riberesi sulle tribune di Caltanissetta.
In caso di vittoria del Ribera sarebbe proprio una festa per tutti e la finalissima di Licata sarebbe l'occasione di vedere il vero calcio spettacolo con le due squadre già promosse e con entrambe le tifoserie in festa.
CUCCHI PERMETTENDO, SOGNARE E' LECITO!!!!!!!
Anche se poi al risveglio si presenteranno anche gli altri problemi del nostro paese. Ma tanto questi ultimi rimangono in ogni caso, con o senza il Real Avola
Si è festeggiata la vittoria dell'ultimo Mondiale ed i problemi non riguardavano Avola ma un'intera Nazione.Eppure abbiamo festeggiato.Vuoi che i problemi attuali di Avola dovrebbero impedire un'eventuale festa? E allora non si festeggerebbe da nessuna parte del mondo