di Nino Campisi

Per l'Avola Calcio il 2011 inizia con un pareggio. L'incontro della seconda giornata di ritorno contro il S. Croce si è disputato sul campo neutro "Scrofani Salustro" di Palazzolo Acreide a causa della momentanea impraticabilità del "Di Pasquale".

L'Avola si presenta senza il suo allenatore De Leo, assente per motivi familiari e costretto a raggiungere la sua città, Roma, dove resterà per alcuni giorni. E senza lo "storico" D.S. Monterosso dimessosi, assente dalla scorsa settimana per motivi personali.

A tal proposito i ragazzi "seguaci" hanno esposto per alcuni minuti uno stricione con su scritto: "MONTEROSSO UNO DI NOI". A fare le veci di De Leo, il sempre generosissimo Seby Catania - oggi anche lui in campo - che ha dovuto far fronte, oltre all'assenza dell'ormai quasi recuperato Marziano, anche a quella dello squalificato Ulma e l'infortunato Casisa.

Il Sig. Saia di Palermo ha diretto davanti ad un numeroso pubblico. L'Avola ha disputato una buona gara, a tratti un po' sotto tono. Tuttavia non sono mancate le molteplici occasioni con Messina, Intagliata, Guastella e Sirugo.
Quest'ultimo, già al 2° minuto con un poderoso destro mette a segno il goal del momentaneo vantaggio avolese. Il goal subìto scuote gli Iblei e quasi li richiama a riordinare l'assetto riuscendoci molto bene. Passano 11 minuti dal fischio d'inizio e Rizzo pareggia i conti battendo Tarantino con un preciso Diagonale.

Un S. Croce molto ben organizzato in difesa con un centrocampo preparato grazie al quale ha controllato il risultato per tutta la gara, spesso proponendo Rizzo nelle ripartenze. Insomma, al nostro Avola forse è mancato quel pizzico di cinismo a cui abbiamo assistito nelle altre gare.

A fine partita i ragazzi hanno sportivamente salutato il pubblico che ha risposto in modo festoso e caloroso. Domenica 16 gennaio avremo ospite il Paternò, non vi è ancora certezza della disponibilità dello stadio "Di Pasquale".

Come di consueto, per i "tabellini" vi rimando al sito ufficiale dell'Avola Calcio.

8 commenti

  1. Anonimo // 10 gennaio 2011 alle ore 01:24  

    Non vorrei essere un buon profeta, ma tutti questi improvvisi e coincidenti "motivi personali" non fanno presagire nulla di buono per l'Avola Calcio.
    Il precedente massiccio sfoltimento dell'organico (anche qui in parecchi casi si é parlato di motivi personali) e il mancato rafforzamento successivo, la dicono lunga sul momento che si sta vivendo calcisticamente ad Avola.
    In poche parole la squadra stava andando speditamente verso traguardi prestigiosissimi, ma, assieme alla comprensibile euforia, é arrivata anche la consapevolezza che economicamente non é ipotizzabile affrontare un eventuale campionato di Serie D.
    Da qui i "motivi personali" e i risultati non certo esaltanti delle ultime partite.
    Ma spero lo stesso di sbagliarmi.

  2. Nino Campisi 1958 // 10 gennaio 2011 alle ore 15:14  

    All'anonimo poco fiducioso e molto speranzoso che tutto finisca!!!
    I risultati non certo esaltanti delle ultime partite dicono che l'Avola per "motivi personali" ha concluso il girone di andata e iniziato il girone di ritorno con 9 vittorie 7 pareggi ed una sola sconfitta esterna. Totale 34 punti e la seconda posizione in classifica.
    Speri che la tua profezia si avveri a partire dalla prossima domenica?
    Puoi indicarmi quali squadre in questo girone hanno imposto la loro supremazia da poterti indurre a tali profezie?
    I motivi personali?
    Non ti è mai successo di averne più di uno?
    Concludi il tuo commento con :- <>
    Io spero solo che non si tratta di un AVOLESE che per "motivi personali" detesta questo momento calcistico?

  3. Anonimo // 11 gennaio 2011 alle ore 02:35  

    Caro Campisi,
    Evidentemente mi sono espresso male se ho suscitato in te queste considerazioni circa il mio commento.
    Credo che rileggendolo non riesco a trovare nulla che mi veda "speranzoso" di una debacle dell'Avola.
    Ti assicuro che da oltre quarant'anni tifo per la squadra della nostra città e, credimi, dopo due anni vissuti alla grande sarei ben lieto di vedere un'altra promozione dei rossoblù.
    Tuttavia pur augurando sempre il meglio per la nostra squadra, non posso non cogliere i segnali che arrivano da un mese a questa parte.
    Voci contrastanti su Cristauro, Monterosso che lascia, giocatori di talento che vanno via e non vengono rimpiazzati.
    Le ultime due partite in cui si sono volatilizzati almeno quattro punti. L'allenatore che lascia momentaneamente assieme all'ex a.d. (che faceva da presidente). La risemina del campo che tiene lontana la squadra dal Di Pasquale per una o due partite in un momento nevralgico del campionato.
    Vedi Campisi, spogliandosi solo per un momento dai panni del tifoso, valutando tutti questi piccoli "episodi", qualche dubbio può anche essere legittimo.
    Tutto questo senza volere disconoscere i meriti dei ragazzi, i quali a tutt'oggi hanno condotto un torneo di altissimo livello contro compagini sicuramente piu' attrezzate per vincere il campionato.
    Ripeto, le mie non vogliono in nessun modo essere accuse, bensi' constatazioni. E se verro' smentito, come del resto spero, il primo a rallegrarsene sara' proprio il sottoscritto.
    Saluti e buon anno nuovo.

  4. Nino Campisi 1958 // 11 gennaio 2011 alle ore 12:28  

    Il tuo commento di risposta al mio,vedo che ha toni molto diversi dal primo.
    I talenti a cui ti riferisci,o comunque partenze importanti,sono solamente due.Costanzo,che tutti hanno visto, che nelle ultime partite il talento lo lasciava negli spogliatoi.Unniemi, e qui il talento ci può stare,perchè l'unico che De Leo ha impiegato in tutte le zone del campo, ma che veri e propri motivi personali (non con la società) lo hanno costretto a lasciare. Adesso non sto qui ad elencare tutta una serie di "dicerie" che accentuano in modo negativo quello che la società ha appena attraversato con le dimissioni di Monterosso ecc. ecc.. Fra l'altro non sono un appartenente dell'Avola Calcio,per cui non potrei mai dare le giuste spiegazioni.Ritornando al rendimento della squadra,non vedo delle negatività ai fini della classifica.Pareggiare a Caltagirone non è un risultato negativo,e non lo è neanche pareggiare in casa con il S. Croce.Vedi anonimo,molto spesso ci si dimentica degli avversari.Il nostro stato euforico non ci permette di accettare le qualità che l'avversario sa tirare fuori per giocare la sua partita.
    Il portierè Annese del S. Croce mi ha detto:- "con un punto ci facciamo poco,però potevamo perdere"- (riferito a loro)
    Un protagonista della partita che in due parole ha tracciato un'analisi ben precisa dei 90 minuti.Il calcio è così,dall'oratorio al mondiale.
    Guardiamo il lavoro che fanno i ragazzi,e fino a che il loro impegno è molto esplicito diamogliene atto,anche se in questa fase di campionato qualcuno può dimostrare un po di "opacità" dovuta magari a dei carichi di lavoro importanti.Io credo al loro impegno ed è per questo che li seguo.La società? Da tifoso-sportivo,spero che faccia bene.
    Anonimo!! Ci vediamo al campo? Chiamami.Sono a bordocampo con una macchina fotografica in mano.Ci faremo una bella foto e forza Avola

  5. Anonimo // 11 gennaio 2011 alle ore 13:41  

    Ma sicuramente e con la massima serenità, anche io sono d'accordissimo che il motto "Forza Avola" non deve mai vacillare.
    Comunque vadano le cose.
    Comunque tengo a precisare che nemmeno il mio primo commento era polemico. Forse il troppo attaccamento alla squadra e l'eccessiva foga possono far dire f cose di getto che magari non sono interpretate per il verso giusto.
    Grazie comunque per le risposte molto civili e complimenti per le bellissime foto che puntualmente ci fanno rivivere le emozioni delle partite.
    Per la foto a disposizione.

  6. nino campisi 58 // 11 gennaio 2011 alle ore 21:45  

    Ok ragazzo !! Buon campionato!!

  7. Anonimo // 12 gennaio 2011 alle ore 18:39  

    Ha ragione campisi,percchè troppe persone non riescono a vedere le cose per come sono.Bisogna per forza vincere e tutto deve andare bene,perchè se l'allenatore si assenta vuol dire che c'è qualcosa sotto.Ma se vi piace il calcio dilettantistico uscite da casa la domenica per passare 2 0 3 ore e smettetela di criticare sempre

  8. Dirigente // 15 gennaio 2011 alle ore 01:03  

    Almenoche' qualcuno ci faccia fuori tutti insieme, noi squadra e settore tecnico, non molleremo mai, e ci creDeremo fino all'ultimo respiro...

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