di Salvo Rametta

In Sicilia è indispensabile?

In questi giorni è tornato d’attualità il tema del Nucleare in Italia. Le notizie drammatiche che giungono dal Giappone e qualche dichiarazione, poco felice, dei nostri Ministri, hanno rimesso in discussione l’indirizzo già intrapreso decisamente dai nostri governanti.

Sull’opportunità o meno di costruire nuove centrali nucleari in Italia, in TV e sui giornali, si è detto e scritto parecchio; io, in questa mia breve nota, vorrei soffermarmi su alcune considerazioni che mi spingono a sostenere le tesi di Lombardo, secondo le quale è insensato pensare di costruire centrali nucleari in Sicilia. E vorrei approfondire l’argomento su un piano strettamente tecnico, non per sottrarmi al dibattito politico ma per mettere in campo dati quanto più oggettivi.

Tengo a sottolineare che il mio intervento non è una difesa preventiva del territorio, ma una risposta a chi, lo stesso giorno in cui in Italia si è ricominciato a parlare di nucleare, ha indicato la Sicilia come terra predestinata ad accogliere una o due centrali di nuova generazione. Ci si è spinti, perfino, ad indicare nel territorio di Ragusa, come quello adatto, lasciando, quindi, presagire che presso le alte sfere fossero state già individuate le particelle catastali dei terreni da espropriare, tutto questo secondo uno studio del 1979 secondo il quale in quel territorio non scarseggiano le risorse idriche necessarie per l’esercizio di una centrale nucleare.

Esaminiamo, dunque, i dati oggettivi:

Eccedenza di energia elettrica prodotta in Sicilia
L’Italia, com’è noto, importa energia elettrica dall’estero, in particolare dalla Svizzera e dalla Francia. Tale energia serve essenzialmente a coprire il deficit di alcune regioni del Nord, in particolare nel Veneto, dove i consumi di energia elettrica superano del 50% la produzione, nel Piemonte del 32% ed in Lombardia del 26%; tre Regioni, quindi, molto energivore, corrispondente ad un deficit, in termini assoluti, di 45.000 GWh, una quantità pari a quasi tutta l’energia importata dall’Italia (50.000 GWh circa).

La Sicilia è una delle poche Regioni che, da almeno 40 anni a questa parte, ha una produzione di energia elettrica che supera del 5-10% i consumi, la quale è affidata, quasi per intero, alle centrali termoelettriche e per un terzo alle centrali dislocate tra Augusta e Priolo Gargallo. In Sicilia la CO2 emessa è pari all’8% rispetto a quella complessiva nazionale, cioè lo stesso quantitativo del “produttivo” Veneto.

Se il nostro Governo è proprio convinto che il Nucleare sia l’unica soluzione al problema energetico in Italia, per quanto sopra, le Regioni “vocate” ad ospitare il nucleare sono quelle più energivore (Piemonte, Lombardia e Veneto per l’appunto).

Inadeguatezza della rete di distribuzione dell’energia elettrica
Le rete elettrica italiana è un “colabrodo”, questo è ciò che viene detto dagli addetti ai lavori.
Per quella siciliana, poi, la situazione è tragica: un colabrodo dai buchi molto ma molto più grandi.

Un dato su tutti, la densità di rete elettrica in Sicilia (espressa in metri di rete elettrica su chilometri quadrati di territorio) è meno della metà rispetto alla Lombardia, 63 m/kmq contro 153 m/kmq; ancora più allarmante è il dato della densità della rete a 380 kV, 9 m/kmq in Sicilia contro 63 m/kmq in Lombardia.

Sorprendenti, infine, i valori della durata delle interruzioni e del numero medio di interruzioni lunghe, valori che in Sicilia sono 4 volte superiori rispetto a quelli registrati in tutte le regioni del Nord.

Oltre alle suddette considerazioni ne esistono tante altre che portano tutte alla stessa conclusione: la Sicilia è la regione meno indicata ad ospitare centrali nucleari.

Alcune motivazioni sono tecniche (la vulnerabilità sismica, l’assenza di risorse idriche e di infrastrutture adeguate, ecc.), altre politiche (un esempio su tutti, il tanto decantato turismo).

Qual è la soluzione al problema energetico italiano?
Può darsi che sia il nucleare, anche se io credo fortemente:
  • in una politica rigorosa di risparmio energetico;
  • in una maggior efficienza degli edifici e degli impianti tecnologici;

nella cosiddetta generazione distribuita (reti intelligenti), tante piccole centrali (possibilmente del tipo solare a concentrazione come quella di Priolo, inaugurata dal ministro Prestigiacomo qualche mese fa) sul territorio con perdite infinitamente inferiori rispetto a quella (centralizzata e monopolizzata) esistente.

Lo so, sono tutti principi ben esposti in TV da Beppe Grillo che, però, da una persona come me, che ha fatto tanta palestra politica, può essere definito esclusivamente come un gran comunicatore e, allo stesso tempo, un pessimo politico; ma in Italia, ormai è assodato, i gran comunicatori vanno avanti e trovano sempre più spazio……..

Salvo Rametta

44 commenti

  1. Mariano Grillo // 22 marzo 2011 alle ore 09:45  

    Nucleare no grazie

  2. anonimo // 22 marzo 2011 alle ore 14:20  

    Sono favorevolissimo al nucleare.Quelli di quarta generazione, sono sicurissimi.Se fossi io il presidente della regione Sicilia , li autorizzerei subito.

  3. Andrea Sangregorio // 22 marzo 2011 alle ore 14:38  

    Il nucleare è pericoloso per molte ragioni , poiché anche se la possibilità di eventi tragici è bassissima , e ci dicono sia quasi impossibile un incidente, di fatto queste catastrofi invece accadono e gli eventi tragici legati al nucleare sono tanti. Non solo per quanto riguarda gli incidenti, ma anche per l'altissimo tasso di cancri , malformazioni e leucemie registrate nelle aree limitrofe alle centrali.

    Vi invito a immaginare per un attimo cosa sarebbe accaduto se una centrale nucleare fosse stata attiva all'Aquila durante il terremoto o a Messina durante l'alluvione.

    Ma il nucleare non è solo pericoloso è anche molto poco economico perchè:
    -la centrale nucleare necessita di una centrale di produzione elettrica vicina per essere attivata.
    - non libererebbe affatto il paese dalla dipendenza dall'estero , perché plutonio e uranio non sono presenti in Italia, e devono essere importati. Credo di ricordare che il prezzo attuale dell'uranio sia 84 dollari l'oncia , a differenza degli anni settanta quando il prezzo di 6 dollari l'oncia facilitò la diffusione.
    - un investimento statale nel nucleare porterebbe alla costruzione di centrali che saranno efficienti solo entro 10 anni ( in un paese in cui le opere pubbliche rispettano i tempi di realizzazione).

    Io voterò SI al referendum sul nucleare , perché votare SI vuol dire abrogare la legge a favore del nucleare.

    Se volete sostenere il referendum contro il nucleare potete farlo dalla pagina Facebook dei Giovani Democratici Avola

    http://www.facebook.com/pages/Giovani-Democratici-AVOLA/148397131891833

  4. Maria Grazia // 22 marzo 2011 alle ore 15:35  

    Non lasciamo agli altri la possibilità di decidere. Votiamo il referendum con un Sì, per dire no al nucleare, perchè la nostra terra non diventi la pattumiera dell'atomo!
    Maria Grazia Caruso

  5. dott.G // 22 marzo 2011 alle ore 16:01  

    caro anonimo delle 14.20 sei cosi' sicuro? su quali basi, fino ad oggi il nucleare ha portato solo disgrazie, quindi meglio una bolletta più cara ma non il nucleare, anzi l'europa dovrebbe vietare e dismettere tutte le centrali in essere.

  6. Andrea Sangregorio // 22 marzo 2011 alle ore 16:20  

    E' vero che le centrali di quarta generazione sono molto sicure,e inquinano poco , e hanno una produttività 3 volte più elevata delle attuali.

    Ma vorrei ricordare che le centrali di QUARTA GENERAZIONE NON ESISTONO ancora, è una tecnologia ancora in fase di sperimentazione. Non è possibile instillare queste centrali , perchè non esistono.
    E' come il fotovoltaico a rendimento del 100% , ovviamente la ricerca scientifica relativa, lo ha posto come obiettivo, ma non esiste ancora .
    Non credete al nucleare di quarta generazione per la Sicilia. Perchè sfido chiunque a trovare una centrale del genere al mondo, anche in fase d'attivazione.
    Impossibile perchè non esistono.

  7. Anonimo // 22 marzo 2011 alle ore 17:35  

    La posizione più intelligente è quella del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo: «È finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare».
    La Prestigiacomo ci ripensa non per la pericolosità del nucleare ma per la paura di perdere le elezioni.
    Ci possiamo fidare di questi politici ? In parole povere le elezioni sono più importanti della nostra salute. Grande Ministro dell'Ambiente!!!!!!!!!!!!

  8. Anonimo // 22 marzo 2011 alle ore 17:42  

    Io non fido neanche di quelli di decima generazione.
    L'uomo è attrezzato ad affrontare l'inprevedibile ? No!!!. L'uomo ha costruito dei mostri ed ora non sa come fermarli. Proviamo ad immaginare una centrale nucleare a Ragusa. Ma sono scemi.
    In Sicilia ,la terra del sole, incentiviamo il fotovoltaico.

  9. Anonimo // 22 marzo 2011 alle ore 19:40  

    si si mettetelo il nucleare in sicilia... poi le scorie dove le andiamo a buttare che già abbiamo problemi con l'immondizia di casa???

    già ce l'inferno con sto petrolchimico, mittici macari na centrale nucleare accussi ni putemu scavari a fossa direttamente...

    per non parlare della quasi 3a guerra mondiale che sta per scoppiare per colpa di sto minchia di petrolio... e ancora mi viniti a parrari di nucleare, le centrali nucleari se le mettessero sotto casa i politicanti ca su o governo

  10. anonimo // 23 marzo 2011 alle ore 07:33  

    Io propoprrei di tornare alla "CANDELA". Se fosse per voi , il fuoco lo dovrremmo accendere con le pietre(così come si faceva una volta).Smettetela, di essere sempre così pessimisti;il nucleare di quarta generazione è a prova di TSUNAMI; di terremoti di 10.mo grado. Io sono per il nucleare.

  11. Mauro // 23 marzo 2011 alle ore 12:55  

    C'è da aggiungere,oltre a quello che è stato esposto benissimo nel testo d'apertura del post, che uranio e plutonio sono materie "esauribili", che hanno una durata stimata di 60-80 anni;non sono pochi,ma pensando in ottica futura non sono neanche tanti.La fonte solare,viceversa,non lo è. Dobbiamo lasciare ai nostri figli e nipoti un Paese che sia abitabile nel miglior modo possibile, cosa che invece i giapponesi non potranno fare,visto come il territorio (e l'aqcua) è stato compromesso dalle radiazioni. Ricordiamoci di Cernobyl, di come è stata abbandonata perchè resa radioattiva per decenni e decenni,e immaginiamo di dover lasciare la nostra terra in seguito a un disastro del genere.

    No al nucleare

  12. Unknown // 23 marzo 2011 alle ore 16:40  

    L'Italia va avanti con il nucleare? Forse qualche parlamentare ha interessi da difendere nella strada radioattiva? Chiediamogli di rendere pubbliche le loro azioni firmando questa petizione: http://anagrafepubblica.radicaleaks.it/

  13. energia pulita // 23 marzo 2011 alle ore 17:06  

    Scusate, ma cosa mi frega a me dell'impatto ambientale quando per causa di necessità vado a "rivestire" tutte le montagne incolte di Avola con dei pannelli fotovoltaici che con la loro presenza muta risolvono i problemi energetici della comunità avolese?
    Per non parlare dei terreni abbandonati e dei tetti delle case.
    Pensate che deturpano il paesaggio più delle ciminiere di Priolo o di Augusta?
    Ma non scherziamo con le cose che si rompono facilmente....
    Conoscendo il nostro territorio altamente antisismico e le tecniche di costruzione usate dalle nostre parti (non ultimo il "gioiello di autostrada" percorribile max a 90 Kmh) che per foraggiare certi ambienti ...... e mi fermo qui.
    Costruire delle centrali nucleari in Sicilia equivale solo a comprarsi un disastro senza bisogno di terremoto o di tsunami.
    Poi la politica è sovrana di fare quello che piace ai politici (mandati da noi e mantenuti con i nostri soldi), ma si sappia che il popolo, e il referendum lo dirà, è di tutt'altra intenzione.
    Lasciamo il nucleare ai padani, noi teniamoci stretto il sole (fin quando non ci faranno pagare anche quello).

  14. Legalità // 23 marzo 2011 alle ore 19:23  

    Per la MAFIA la 'NDRANGHETA e la CAMORRA, il nucleare si chiamerà business, per i POLITICI saranno tangenti e per i CITTADINI sarà l'ennesima sconfitta che paghereno cara anche a discapito della salute nostra e dei nostri figli. Fate attenzione perchè a breve "GLI AMICI DEGLI AMICI" cominceranno ad indorare la pillola e cercheranno di farci capire che la scelta del nucleare è "inevitabile". Avranno due modi per farlo, o cercando di portare i cittadini a votare a favore del nucleare ( e sarà difficile che ci riescano ) oppure boicottando il referendum. Ricordate di andare a votare perchè oltre al nucleare dobbiamo decidere sul futuro dell' ACQUA. Prima di dire " a mia chimmantaressa" aprite gli occhi e guardando i vostri figli ditegli che gli state DISTRUGGENDO il loro futuro.

  15. Anonimo // 23 marzo 2011 alle ore 23:18  

    io al referendum voterò si. Ma sarà sicuramente inutile perchè tutti i referendum o cmq gli ultimi non hanno mai raggiunto in quorum...

  16. Legalità // 24 marzo 2011 alle ore 11:47  

    Cerchiamo di portare a votare più persone possibili, non permettiamo all'OMERTA' di continuare a vincere. Facciamo vedere al mondo intero il carattere fiero e forte che abbiamo. Non siamo pecore ma è arrivato il momento di far ruggire il leone che c'è in noi dicendo SI FERMIAMO IL NUCLEARE

  17. Giovani Democratici Avola // 24 marzo 2011 alle ore 13:52  

    IMPORTANTE
    la proroga che il governo vuole far votare , non farà slittare la data del referendum , ma solo la scelta di dove posizionare le centrali.
    La notizia che stanno facendo girare è la solita mala informazione MADE IN PDL.
    Il referendum si farà , a meno che il governo non provveda, da solo ad abrogare la legge in parlamento.
    Fate girare l'informazione. Non facciamoci prendere in giro.

  18. Anonimo // 25 marzo 2011 alle ore 00:42  

    Se avete qualche dubbio, andate a guardarvi un bel video su cernobyl, forse guardare chi ne ha subito le conseguenze in modo evidente vi aprirà meglio gli occhi.
    E non dimenticatevi che mangerete per anni prodotti contaminati, volete davvero rischiare così tanto?

  19. dott.G // 25 marzo 2011 alle ore 09:30  

    io avrei un'idea di dove localizzare le centrali nucleari. Una ad Arcore, la seconda nel giardino della Prestigiacomo e la terza sull'Etna.Vergogna ancora si insiste sul nucleare.Andiamo tutti a votare SI non possono sempre i soliti a decidere per tutti.

  20. Luca // 28 marzo 2011 alle ore 20:34  

    La Sicilia fonda principalmente la sua economia sul turismo, la pesca e sull'agroalimentare. Una centrale nucleare, necessaria solo per la produzione di energia per le fabbriche del nord, sarebbe la morte di questa zona.
    Con un irraggiamento solare tra i più alti d'Europa, zone ventose e geotermia, mancanti invece in altre zone del paese, cosa ce ne facciamo della più sporca forma di energia?

    Rimangono irrisolti inoltre, anche per i più fanatici nuclearisti, il problema delle scorie, dell'approviggionamento dall'estero dell'uranio e della sua esauribilità.

    Come disse qualcuno, non riesco a capire come ci possano essere milioni di italiani che sono disposti ad andare contro i propri interessi.

  21. Legalità // 29 marzo 2011 alle ore 14:44  

    Caro Luca, hai detto cose sagge. Il mistero delle persone che vogliono a tutti i costi il nucleare, a discapito del futuro dei figli e della salute della propria terra, risiede nel fatto che il nucleare, prima di essere una forma di energia, è terreno fertilissimo per tutte le mafie e vedrai che con i soldi che hanno, riusciranno a comprarsi il favore di tanti "pezzenti e falliti" che si/ci venderano per un tozzo di pane. Diciamo tutti in coro SI, fermiamo il nucleare

  22. La Verità su chi vuole il nucleare // 29 marzo 2011 alle ore 15:41  

    Maria Grazia // 20 aprile 2010 15:52
    Il PD è il partito dei Divieti. Confrontiamoci piuttosto per evitare di andare sempre più giù, mentre altri Paesi progrediscono perchè guidati dalla politica intelligente, che guarda al futuro scommettendo sul progresso. Noi rischiamo di regredire sempre più se non la finiamo con le false ideologie e le prese di posizione. Solo gli imbecilli si convincono che le loro idee sono le migliori e si chiudono al nuovo, al bello e, spesso, al buono! Il nucleare è l'energia del futuro e noi stiamo ancora a discutere mentre le centrali nucleari ci attorniano.
    Cordialmente
    M. G. Caruso

  23. dott.G. // 29 marzo 2011 alle ore 19:31  

    su quale tavola dei comandamenti è scritto che il nucleare è l'energia del futuro? l'energia, cosi' come la vita e' un prodotto della natura, noi abbiamo il sole, pulito e sicuro, mi direte, forse più costoso, si ma prima di ogni cosa viene la salute.quindi signora Caruso non è il nucleare che fa progredire i popoli, ma sono le politiche, i progetti e l'attuazione degli stessi, senza che i costi lievitano strada facendo.In Sicilia potremmo vivere di turismo, agricoltura, artigianato e piccola impresa, ed invece per secoli tutti i politici dal più insignificante consigliere comunale al ministro siciliano di turno, hanno da sempre pensato che l'economia dovesse girare intorno o pusticeddu, e ci ritroviamo dopo 150 anni di unità senza infrastrutture, senza strade, con paesi che crollano al primo acquazzone, con una disoccupazione giovanile paurosa, con un'agricoltura umiliata, con gli artigiani a chiudere ed i piccoli commercianti sommersi dai centri commerciali....questo è il motivo perchè non progrediamo, non il nucleare per il quale si voterà SI

  24. Andrea Sangregorio // 29 marzo 2011 alle ore 21:07  

    Questo Dott. G mi piace.
    Centra sempre il punto, e vede le cose chiare per come sono , strappando con forza tutti i veli che nascondono la verità.
    Complimenti.

  25. Legalità // 30 marzo 2011 alle ore 09:32  

    La sig.ra Caruso definisce "ottusi" chi è contro il nucleare perchè "si chiudono al nuovo, al bello e, spesso, al buono! Il nucleare è l'energia del futuro" La cosa preoccupante è che adesso anche il PD si schiera a favore del nucleare....che stiano cominciando ad arrivare i "finanziamenti"?? Vuoi vedere che adesso la DX e la SX hanno trovato qualcosa per andare d'accordo? Si, i soldi facili. Poco importa poi, se alla fine, saremo tutti noi a pagarne le conseguenze. Solo gli stolti non cambiano le idee, ma in italia le idee le cambiano i FURBI, quelli che ci vorrebbero vendere al miglior offerente. Voterò SI al referendum e spero che i sostenitori del NO vadano a vivere all'estero ( tanto non amano la nostra terra) vicino ad una bella ed "ecologica" centrale nucleare, sicura al 100x100!!!

  26. Maria Grazia // 30 marzo 2011 alle ore 13:53  

    A chi ha voluto riesumare una mia dichiarazione sul nucleare di qualche tempo fa, voglio dire che ancora oggi sono convinta che rappresenta una fonte di energia che ci toglierebbe, come Paese, subito dai casini che attengono alla nostra dipendenza energetica, ma alla luce di quanto sta accadendo in Giappone, sono fermamente convinta che occorre una riflessione ulteriore e, dunque, oggi dico convintamente NO al nucleare, perchè nonostante il progresso scientifico abbia fatto salti non passi, verifichiamo quanto sia inaffidabile, vedi la posizione attuale della Merkel in Germania, che non ha dichiarato di volere una moratoria per un anno, come la nostra Ministra siracusana. La mia mente, grazie a Dio, è in continua evoluzione, caro Andrea e caro dotto G. Guai se fosse stantia; significherebbe che non penso: Ma io penso, dunque sono!
    Ccordialmente
    Maria Grazia Caruso

  27. dott.G // 30 marzo 2011 alle ore 15:18  

    caro andrea sangregorio, non ho il piacere di conoscerti, ma chi mi conosce sà che sono stato sempre un uomo libero di idee e azioni, non sopporto che mi si venga sempre a spolverare la frase: noi abbiamo fatto, noi di qua, noi di la, senza distinzione di colore, e nessuno ha il coraggio di dire io sono in politica per i miei interessi e se rimane qualcosa e per il popolo. Hai visto la classifica degli uomini più ricchi del mondo? Fra di loro anche il papa, ed io da credente, mi vergogno che poi da quella finestra supplichi la fine della fame nel mondo,ma inizi lui a dare per primo.Questa è ipocrisia del potere che effettivamente logora chi non ce l'ha.

  28. Andrea Sangregorio // 30 marzo 2011 alle ore 16:52  

    Professoressa Caruso ,
    il fatto che "pensa e quindi è" , fa ridere.
    Rivedere la propria idea sul nucleare è giusto , è bello , è la nostra salvezza. Ma rivedere questa idea è facile , è semplice ed è funzione solamente, di una buona e approfondita informazione. Informazione che lei non ha preso ,evidentemente , quando ha valutato per la prima volta, è questo è normale per molte persone, valutare senza sapere è all'ordine del giorno.

    Facile parlare ,ed essere contrari al nucleare,facile dire ""Non lasciamo agli altri la possibilità di decidere"" , tra questi ALTRI, visto il messaggio postato, c'era anche lei. Quindi è necessario fare una RETTIFICA , la sua frase doveva essere ""non lasciamo a gente come me la possibilità di decidere"".


    Questi errori di valutazione da parte dei nostri amministratoti non sono,assolutamente, perdonabili, e non devono essere nascosti e dimenticati.

    Gli amministratori, i BUONI dovrebbero valutare attentamente ogni singola scelta, fare una valutazione costi-benefici attenta , pesata , INFORMARSI.
    La sua precedente scelta non si fondava su tali forme di valutazione, e vista l'importanza della scelta, visto quanto c'era e ci sarà sempre in gioco, NON ammissibile che un amministratore sia cosi NEGLIGENTE.

    In merito , alla SUA insistenza nel dire che il nucleare sarebbe lo stesso la nostra salvezza (economicamente parlando) , evidentemente a fornirle i dati, per i suoi attenti studi, è Montgomery Burns.

  29. dott.G. // 30 marzo 2011 alle ore 17:14  

    mi meraviglio dell'evoluzione di una mente che riesce a cambiare idea in 22 ore.complimentoni.

  30. Maria Grazia // 30 marzo 2011 alle ore 21:15  

    Dott. G., meno male che c'è lei e il giovane Sangregorio ad istruirci sul nucleare, altrimenti nessuno avrebbe le idee chiare. Cmq non sto qui a perder tempo con chi per partito preso è contro le persone, ergo, preferisco fare altro che perdere tempo con queste futili discussioni. Alla fine è l'obiettivo che mi interessa cioè votare sì al referendum, in questo almeno siamo d'accordo!
    Maria Grazia Caruso

  31. vito amato&fede bellomo.. // 30 marzo 2011 alle ore 22:41  

    Leggendo i vostri commenti ho notato che siamo daccordo sul fatto che il nucleare è:tecnologicamente non perfetto,pericoloso,costoso.Io aggiungo che abbiamo qualche problemino con le scorie radiottive che naturalmente faranno gola a tutta la criminalità organizzata e che di conseguenza ci ritroveremo sotterrate in autostrade,piazze,scuole,edifici pubblici e privati insomma sappiamo come funziona lo smaltimento dei rifiuti di qualsiasi tipo in italia;inoltre sono pronto a scommettere che qualora le centrali venissero costruite sono sicuro che verrebbero localizzate in sicilia o in calabria o massimo in campania,di sicuro i leghisti che oggi sono coloro che dirigono il governo non se le costruirebbero nemmeno ammazzati nelle loro regioni.insomma alzi la mano chi vorrebbe una centrale nucleare dietro la porta di casa sua?????

  32. Fabrizio Alia // 30 marzo 2011 alle ore 23:17  

    "Supponiamo, per semplicità, di volere sostituire l’energia prodotta da dieci centrali nucleari da 1.600 Megawatt (che produrrebbero il 25 % dell’energia elettrica necessaria al Paese) con impianti solari. Bisognerebbe coprire di pannelli fotovoltaici 1.400 chilometri quadrati di territorio, in pratica un quadrato con un lato di oltre 37 chilometri. E se invece utilizzassimo le pale eoliche? Ci vorrebbero 5.000 chilometri quadrati: un quadrato di territorio con un lato oltre 70 chilometri tutto cosparso di turbine alte 120 metri che hanno pale con un diametro di 80 metri. Chi sarebbe disposto ad accettarle? I Vip che hanno la villa a Scansano, in Toscana, hanno fatto ogni sorta di azione legale per impedire che ne costruissero sette o otto vicino alle loro fattorie che producono l’ottimo Morellino. Davvero esiste la possibilità di costruirne 25 mila in un Paese che ha fame di territorio come l’Italia?"

    CONSIGLIO DI DARE UNA SBIRCIATA
    http://www.linkiesta.it/confessioni-nuclearista-non-pentito

  33. Orgoglioso elettore della Caruso // 31 marzo 2011 alle ore 00:43  

    Dottor G., mi auguro che questo nomignolo non sia legato alla sua professione, o almeno che quel "dottor", se Lei è un laureato, non stia a significare Medico, ma sia il frutto di una laurea che nulla abbia a che fare con la salute della gente.
    Le spiego subito perchè: lei è così precisino nelle sue affermazioni, ma è totalmente distratto nel collegare gli eventi.
    Se invece di sparare sentenze da intellettualoide mal riuscito Lei avesse fatto attenzione ai commenti, ai loro autori e sopratutto alle date, si renderebbe conto che non sono solo 22 le ore che sono trascorse per il "pentimento" della professoressa Caruso sul tema in questione.
    Se fosse stato un poco attento, si sarebbe certamente reso conto che un qualcuno ha ripreso un commento della Caruso che risale al 20 Aprile 2010, postandolo il 29 Marzo 2011.
    Ben 345 giorni dopo; che trasformati in ore fanno poco meno di 8.300 ore.
    Credo che siano abbastanza sufficienti per spostare leggermente la propria opinione su un argomento importante come il nucleare, sopratutto se la stessa, come chiunque altro, deve esprimere una valutazione a 360 gradi che tiene in considerazione l'aspetto economico, quello della sicurezza e via dicendo.
    Ragione per cui, prima di scrivere delle castronerie legga attentamente e, cosa importantissima, se davvero esercita la professione di medico, veda di cambiare mestiere per il bene della collettività

  34. Anonimo // 31 marzo 2011 alle ore 12:50  

    Caro Fabrizio Alia, preniamo atto che per te il Nucleare è la soluzione di tutti i mali.
    Mi vergogno di avere questa classe politica.

  35. Fabrizio Alia // 31 marzo 2011 alle ore 13:45  

    Anonimo del 31 marzo 2011 12:50
    Caro Fabrizio Alia, preniamo atto che per te il Nucleare è la soluzione di tutti i mali.
    Mi vergogno di avere questa classe politica.

    Mi piacerebbe conoscerre il contorto ragionamento che hai fatto per dedurre che per me il nucleare è la soluzione di tutti i mali. Mi sono limitato a riportare FRA VIRGOLETTE parte di un articolo indicando persino il link, e senza che nel post ci fosse qualcosa di "mio" che lasciasse intravedere, anche veletamente, la "mia" opinione sul nucleare.

    Mi vergogno di interloquire con certi anonimi fortemente prevenuti e pronti a sentenziare e spargere una buona dose quotidiana di letame sui cd. politici.

    Mi convinco sempre di più che chi mi consiglia di LIVARICI MANU con il blog HA RAGIONE, perchè, per alcuni, "noi" politici siamo il MALE ASSOLUTO mentre loro sono il BENE ASSOLUTO ed ogni nostro intervento diventa una ghiotta occasione per fare un po di tiro al piccione.

  36. dott.G // 31 marzo 2011 alle ore 15:39  

    carissimo orgoglioso senza il terremoto in Giappone con le tragiche consequenze quale sarebbe stata la tua, e, della fonte del tuo orgoglio, opinione sul nucleare???

  37. dott.G. // 31 marzo 2011 alle ore 16:01  

    Per energia solare si intende l'energia, termica o elettrica, prodotta sfruttando direttamente l'energia irraggiata dal Sole (energia rinnovabile) verso la Terra.
    Mediamente in un anno il Sole irradia sulla superficie terrestre 1367 watt per m².
    Tenendo conto del fatto che la Terra è una sfera che oltretutto ruota, l'irraggiamento solare medio è, alle latitudini europee, di circa 200 watt/m². Moltiplicando questa potenza media per metro quadro per la superficie dell'emisfero terrestre istante per istante esposto al sole si ottiene una potenza maggiore di 50 milioni di GW (un GW - gigawatt - è circa la potenza media di una grande centrale elettrica).
    La quantità di energia solare che arriva sul suolo terrestre è quindi enorme, circa diecimila volte superiore a tutta l'energia usata dall'umanità nel suo complesso. Per il suo sfruttamento occorrono prodotti in genere di costo elevato che rendono l'energia solare notevolmente costosa la ricerca si muove per ridurre i costi ma è la direzione che dobbiamo seguire e sperare in un traguardo prossimo.MEDITATE

  38. Legalità // 31 marzo 2011 alle ore 17:14  

    Ma perchè i politici non parlano con dei termini più chiari in modo che noi "ignoranti" possiamo capirli meglio. Mi piacerebbe che invece di girare attorno all'argomento mi dicessero se sono favorevoli o contrari al nucleare e che evitassero di cambiare idea appena vedono il "carretto accapputtare". Sapere la posizione politica e personale di ogni politico è fondamentale perchè ci si possa regolare meglio alle prossime elezioni. Io personalmente NON voterei MAI chi è favorevole al nucleare e NON voterei MAI persone che si trovino nel limbo, in attesa di capire dove volgerà il gioco per poter saltare sul carro vincente. COERENZA politica e personale è quello che vorrei dal mio prossimo politico

  39. Andrea Sangregorio // 31 marzo 2011 alle ore 18:01  

    Signor Alia , io sono sicurissimo che lei si è molto informato , e non immagina quanto a me faccia piacere discutere con una persona che si informa e che non spara commenti banali e politicizzati (i nostri lettori sanno a chi mi riferisco).

    Quindi , definendomi con grande presunzione un economista, vorrei farle notare che , sebbene esistano centrali da 1,6 GW e sebbene sia possibile crearle, al fine di fare una valutazione economica degna di questo nome bisogna tener conto
    a) del tempo di realizzo : 15 anni
    b) del costo di realizzo di ogni centrale (Stima della Moody's ) è di 8-10 miliardi , inflazione compresa.
    c) dal punto di vista ambientale, capisco i vip che si lamentano della pale eoliche, quindi per accontentare i loro capricci mettiamo una bella centrale nucleare , cosi potranno godere di un un panorama distrutto , pesci a tre occhi e uccelli a due teste.
    d) i costi di gestione elevati e soprattutto quelli di smaltimento , vengono elevati enormemente dai danni accessori strettamente correlati all'intervento mafioso , che solo un ipocrita o chi segue il TG4 potrebbe negare.

    Inoltre, voglio informarla che attualmente l'italia produce quasi 8000 MG di energia fotovoltaica, sono 5 delle sue centrali nucleari. E li produce ADESSO , no tra 15 o 20 anni.

    Per quanto riguarda l'ultimo punto del suo intervento, quello dello spazio, dei terreni ... risponderò con una domanda .
    Ma quanti sono i campi incolti o infertile anche ad AVOLA? Tanti , terreni infruttiferi e inutili. Lei crede che potrebbero essere occupati da un'altra espansione urbana?
    Io non credo , e neanche lei lo crede.

  40. Orgoglioso elettore della Caruso // 31 marzo 2011 alle ore 23:41  

    Egregio Dott. G,
    leggo che Lei ce l'ha spesso con i politici, ma poi finisce per esprimersi in un "politichese insuperabile", rispondendo a un commento con una domanda che nulla ha a che vedere con il commento stesso.
    Innanzi tutto io non ho espresso nessun orientamento personale circa il nucleare, anni colgo l'occasione per dire che io non sono contrario, bensì CONTRARISSIMO e lo ero anche molto prima della recente catastrofe nipponica. Sono stato, lo sono ancora e credo lo sarò per sempre per il fotovoltaico e per l'eolico, energie naturali che in proporzione sviluppano meno energia rispetto al nucleare, ma in caso di avaria, terremoti i eventi simili, male che vada restano non funzionanti, ma in ogni caso non destano alcuna preoccupazione.
    Ma l'argomento del mio precedente commento non era questo e lei lo ha ben capito, anche se, in perfetto politichese, ha glissato sul mio appunto e mi ha dato pure del pecorone, ovviamente in senso metaforico.
    Come vede, anche se ammiro molto la Caruso per molti suoi comportamenti in politica, sul campo del nucleare non la penso affatto come lei.
    Solo che non ho ancora letto la sua ammissiore di errore per avere detto una cappellata circa i "tempi (e i motivi) del ripensamento" della prof. Caruso.
    Ma ha ancora poco più di 340 giorni per ammetterlo.

  41. Anonimo // 1 aprile 2011 alle ore 20:37  

    Caro Consigliere Alia, in politica non bisogna essere permalosi.
    Se è vero che Lei, nel suo intervento, non ha detto testualmente che il Nucleare sia la soluzione a tutti i mali, è anche vero che a nessuno era venuto in mente di tappezzare l’Italia di pannelli solari.
    Certo, mi rendo conto, per un’amministrazione, come la vostra, che non ha installato un solo metro quadro di pannelli solari negli edifici di proprietà comunale è un’idea alquanto balzana (forse siete rimasti, come amministrazione comunale, in provincia, gli ultimi a non avere installato impianti solari).
    Visto che Lei ha il vizio di consigliare link, le consiglio allora di cercare qualche sito in cui vengono invitate le amministrazioni comunali ad aggiornare i propri regolamenti edilizi in funzione dei nuovi decreti sul risparmio energetico …………………. Ah, scusi, forse è per questo che avete sostituito l’assessore all’Urbanistica, perché Lui non era del settore, perché era un insegnante di sostegno …………… capisco.
    Lo avete sostituito con un architetto vero ? …………. No ?????
    Allora ? Con un ingegnere ? …………… Nemmeno ???
    Ok, con un geometra o un perito.
    Nemmeno ??????
    Nooooooooooo, lo avete sostituito con un “dott.” Commercialista ? Complimentoni !!!!

  42. Fabrizio Alia // 1 aprile 2011 alle ore 22:52  

    Certo, mi rendo conto, per un’amministrazione, come la vostra, che non ha installato un solo metro quadro di pannelli ........

    Io sarò permaloso ma Lei rientra in quelli che...il tiro a piccione. Continuo a linkare per appagare la sua sete di verità

    Delibera di Consiglio comunale n. 49 del 22/06/2010 -Approvazione dell'aggiornamento del "Programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2010 - 2011 - 2012 e relativo elenco annuale
    a pagina 3 Realizzazione e gestione di n. 15 impianti fotovoltaici per scuole ed edifici comunali
    http://www.comune.avola.sr.it/portale/delibere/cc/ccn49del22062010.pdf

  43. Anonimo // 2 aprile 2011 alle ore 11:16  

    Innanzitutto il mio non è un tiro al piccione perchè io mi sono rivolto a questa amministrazione e non all'assessore . . . . nessuno impone niente in politica, ve li siete messi dentro e avete accettato voi questi due nomi.
    Poi, per precisare, l'accusa era di non aver installato un metro quadro di pannelli solari, no di non aver l'intenzione di farlo: è totalmente diverso.
    Il piano triennale si sa spesso è il libro dei sogni.

  44. Fabrizio Alia // 2 aprile 2011 alle ore 19:53  

    Ma che strana coincidenza; nella delibera che ho linkato prima anche un consigliere di opposizione usa la la stessa ed identica sua espressione: libro dei sogni; leggere per credere. Sento puzza di bruciato.

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