di Maria Grazia Caruso

Ma avete letto cosa sta facendo il sindaco di Noto? Sta preparando una denuncia penale contro l'A.GE.NA.S. Ha già inviato una lettera di protesta al Prefetto, all'Assessore Regionale alla sanità e al Presidente della Regione.

Ha perso il lume della ragione! Solo due mesi fa osannava la professionalità dei tre componenti, scrivendo sulla stampa che aveva potuto personalmente apprezzare i curricula. Ora che fa? Li accusa di essere stati di parte, di essere cioè politicizzati.

Non vi sembra che tutto questo sia contraddittorio e pretestuoso perchè ha una campagna elettorale appena iniziata? E, per finire, anche il nostro amato Vescovo dichiara sul giornale: "Si accerti la verita!"

Ma quale verità? Eccellenza non sia di parte, per favore; lasci che la sanità si riqualifichi; lasci che siano i tecnici a decidere ciò che serve per innalzare il livello del servizio sanitario, perchè ad oggi, in questa martoriata zona sud si muore ancora proprio per la presenza di due mezzi ospedali. Questo sì che andrebbe verificato e si arriverebbe davvero sul penale per inadempienze e ritardi dovuti alle beghe politiche.

Con grande amarezza,
Maria Grazia Caruso

10 commenti

  1. Anonimo // 21 marzo 2011 alle ore 20:58  

    Che dire? E' DA TSO!!!!!ma il suo amico Bufardeci non riesce a trattenerlo in queste sue idiozie?
    denuncia una commissione che ha solo relazionato quello che ha visto, e che anche i ciechi vedono; forse le sviolinate sul loro curriculum erano solo per accapararsi la simpatia sperando con questo di avere la commissione dalla sua parte ,lui e il suo consigliere dott. Adamo piu convinto di lui....per quando riguarda il Vescovo dico a sua Eccellenza di preoccuparsi piu' di problemi caritevoli e non essere di parte, e' il vescovo della Diocesi non dei netini...... la verita' non la stabilisce sicuramente lui...amen

  2. Anonimo // 22 marzo 2011 alle ore 11:32  

    Siracusa Di polemiche per la riorganizzazione degli ospedali di Avola e di Noto l'assessore regionale alla sanità Massimo Russo non vuole più sentirne. «Non so – ha detto ieri a Siracusa, dove è arrivato per inaugurare la prima apparecchiatura di risonanza magnetica nucleare pubblica - quale polemica possa esserci. Noi abbiamo raccolto una proposta del territorio che abbiamo giudicato ragionevole e cioè affidare a un organismo terzo la scelta su dove sarebbe più opportuno concentrare i reparti ospedalieri. Ma, voglio ancora una volta sottolineare, il fatto che la scelta sia caduta sul "Di Maria" di Avola non vuole dire che il "Trigona" di Noto sarà chiuso: sarà destinato semplicemente ad altra attività sanitaria, complementare a quella che si svolgerà al "Di Maria" di Avola. Ri-amen

  3. Anonimo // 22 marzo 2011 alle ore 15:26  

    È arrivata la commissione Valvo soddisfatto delle verifiche «Sono persone qualificate sulle quali riponiamo massima fiducia»

    QUESTO E' QUELLO CHE DICEVA POCO PIU DI UN MESE FA........poi divintaru scecchi ........Va cucchiti o scuru...ca t'agghionna a 'llusciu
    Caro Barbagallo ora non ci dormiamo sopra ,spingiamo ala massimo e velocizziamo le cose non asspettiamo anni......

  4. Anonimo // 23 marzo 2011 alle ore 18:42  

    prendiamo atto della precisazione del consiglio episcopale, ma fateci dire che cosi' come in ogni caso , fatta salva la competenza e l'obbiettivita' delle scelte dell'AGENAS, rimane possibile criticarne la scelta, alla stessa maniera credo rimanga possibile avere molte perplessita' sull'operato e sulle dichiarazioni di questo vescovo.Per essere chiari!!!Non ci piace un consiglio episcopale che somiglia ad un partito che tra l'altro non sembra nemmeno di centro.

  5. Anonimo // 24 marzo 2011 alle ore 13:27  

    Mi capita spesso di leggere questa frase sui giornali:le parole del presidente sono state travisate. Oggi ho letto sui titoli dei giornali che le parole del vescovo sono state travisate. No cari amici della curia: No non sono state travisate, sono state dette e sono state ascoltate ma non travisate:dite a Stagliano di pensare di piu' alla poverta' culturale che ha invaso le sale del seminario vescovile e cerchi di elevarne il grado perche' siamo arrivati un po' troppo in basso e sopratutto che lui proprio lui non faccia politica specialmente da quella parte.Sua eccellenza faccia LEI da esempio!

  6. Anonimo // 24 marzo 2011 alle ore 15:06  

    Pienamente in sintonia con l ' anonimo 24 marzo 2011 13:27.
    Adesso sta correndo un po' ai ripari, ma pensi di piu' ai poveri e alle piaghe della societa', se poi pensa di saperne di piu dei tecnici faccia lui la scelta.
    Non sara dogma quello che dicono ma sicuramente sono gente che fa per lavoro questo, magari non sa il Padre Nostro ma sa stabilire dove va allocato un ospedale non crede sua Eccellenza?
    A Valvo dico che capisco che siamo sotto elezione ma un po' di dignita vale di piu' di qualsiasi discorso..se non bastano tre gradi di appello allora cosa vuole?
    Pensa che veramente adesso dopo tre giudizi viene qualcuno e dice facciamo al contrario e si accetterebbe tranquillamente?
    ma veramente non se ne puo' piu'!!!!!!!!!!!

  7. Fabio // 25 marzo 2011 alle ore 11:44  

    "Avolesi" eppure non capite le perplessita del nostro Vescovo che si domanda:se avola rappresenta solo il 20% della popolazione di tutta la zona sud,in una decisione che riguarda 100.000 persone CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE?CHI ASSICURA CHE CIO CHE E STATO DECISO RAPPRESENTI UN BENE PER I RESTANTI 80.000 ABITANTI?NESSUNO E PORTATORE DI VERITA ASSOLUTE NE VOI AVOLESI NE TANTOMENO PERSONE CHE DA MILANO TENTANO DI IMMEDESIMARSI NELLO STILE DI VITA DELLA NOSTRA ZONA SENZA RIUSCIRCI...QUINDI RISPETTO FRATELLI

  8. Maria Grazia // 25 marzo 2011 alle ore 13:21  

    Il problema caro Fabio è che a decidere non è stato il 20% della popolazione della zona sud, ma una commissione super partes voluta fortemente dal sindaco Valvo e che ha trovato la disponibilità dell'assessore regionale, per porre fine alla querelle innescata tra Netini e Avolesi. Allora io mi domando e domando a lei: chi deve decidere? Se già tre commissioni si sono espresse, allora è un fatto politico! Non ci nascondiamo dietro un dito. Valvo e pure il Vescovo parlano di numeri, di indici che sono stati ampiamente valutati dai tecnici. Il sindaco di Avola, proprio perchè è un uomo di dialogo, ha accettato di sottoporre la questione all'A.GE.NA.S., voluta e richiesta da Valvo, lo ribadisco. Infine, non capisco dove sta l'inganno, se a Noto tutti i cittadini della zona sud, compresi gli Avolesi, potranno usufruire di servizi sanitari che non abbiamo mai avuto, vedi la riabilitazione, la lungodegenza e il pta, che porterà a Noto tantissimi pazienti. Semmai Avola, come gli altri comuni, mentre Noto no, avremo il problema del trasporto di chi non è autonomo negli spostamenti e, dunque, ci dovremo attrezzare di bus navetta che coprano l'intera giornata. Ma questo attiene alla sensibilità di ogni amministratore.
    Cordialmente
    Maria Grazia Caruso

  9. AvolaBlog // 25 marzo 2011 alle ore 21:22  

    @Fabio, nei commenti non usare il maiuscolo

  10. Anonimo // 25 marzo 2011 alle ore 22:15  

    Caro Fabio allora la verita' assoluta appartiene solo ai netini? o meglio a Valvo e al suo pseudo consulente che ha fatto ridere un po' tutti .... io non credo che ai pachinesi o rosalinesi ecc ecc interessi molto dove sono allocati i reparti ma bensi interessi avere una sanita' migliore.
    o forse la verita ' assoluta sta a quella commissione che stabilirebbe Noto per acuti..
    Forse Valvo farebbe meglio a costruire la sua campagna elettorale su altro...cordialmente agli amici netini

Lascia un commento