di Peppe Consiglio e Alessio Grande

Apprendiamo con sconcerto che la signora Lonardo Sandra in Mastella presidente del consiglio della Campania, la stessa regione sommersa da tonnellate di spazzatura, ha ricevuto la notifica del provvedimento di arresti domiciliari da parte del Gip di Santa Maria Capua Vetere per "tentata" concussione.

Il ministro Mastella, ribatezzato dagli ambienti politici e criminali "IL CLEMENTE" – per via dell'indulto -, travolto dallo scandalo(?) ha presentato in lacrime le sue dimissioni (qui il video) da guardasigilli al premier Romano Prodi dopo essersi scagliato contro tutta la magistratura in un appassionato discorso ampliamente applaudito dai signori deputati di entrambi gli schieramenti.
La medesima magistratura estremista e deviata (ad orologeria per il fondatore del partito del popolo della libertà e della gloria) forcaiola e giustizialista che osò, qualche mese addietro, tramestare nei suoi affari e che Egli, con prontezza riuscì a purgare con la richiesta di trasferimento del procuratore aggiunto Luigi DE Magistris detto anche "l'epurato", testando sulla testa del togato, la nuova prerogativa auto-attribuitosi.
Ma l' accanimento sul povero ministro non sembra arrestarsi (pare che De Gennaro abbia deciso di aprire una discarica nella sua villa di Ceppaloni); assieme alla moglie sono stati presi di mira dalle frange estremiste della magistratura anche il suocero di Mastellino alcuni consiglieri dell'Udeur ed assessori regionali un vero terremoto istituzionale che ha come epicentro il Mastella 's Empire. Questi ha gridato all'emergenza democratica: ed in effetti in quale DEMOCRAZIA seria verrebbe indagata la moglie del ministro di grazia e giustizia che come tutti sanno è immune divina ed immortale?
Il primo atto di decenza che il "signor" mastella ha compiuto in meno di due anni da ministro è stato quello di questa mattina. Che le campane suonino a festa. (Che Campanella taccia).

Accorata è stata l'indignata reazione dei colleghi di destra e di sinistra che compatti si sono stretti attorno al loro collega contro il riscatto della GIUSTIZIA.

Peppe Consiglio
Alessio Grande

7 commenti

  1. Anonimo // 16 gennaio 2008 alle ore 23:34  

    Considerato che quello della giustizia è un tasto che tutti i parlamentari temono (chissà mai perchè!!!!!), è chiaro che si ritrovino tutti concordi e solidali con chi in questo momento è sotto torchio.
    Vedrete che il solito polverone sarà regolarmente dissipato da una grande ventata che porterà con sè le più profonde scuse a Mastella e Signora.
    Alla fine parleremo ancora una volta di magistrati showman e tutto finirà a tarallucci e vino.
    Questa, purtroppo, è l'Italia.

  2. Anonimo // 17 gennaio 2008 alle ore 00:02  

    poi mi dovete spiegare con chi stanno questi...con il pd no, con i comunisti nemmeno,con mastella manco a parlarne,criticano a destra e a manca...ma sostanza ce ne poca e niente.mi sorge qualche dubbio!

  3. Anonimo // 17 gennaio 2008 alle ore 01:07  

    Ecco siamo diventati tutti giudici, senza sapere ancora come stanno effettivamente le cose...l'unica cosa vera e' che l'Italia ci perde la faccia da qualunque lato sta la verita'.

  4. Anonimo // 17 gennaio 2008 alle ore 12:20  

    cari peppe e alessio, la tragedia ecologica che infetta la campania getta ombre su quella regione,(sui telegiornali italiani)ma da italiano in germania : vi racconto come si vede la faccenda rifiuti
    la gente parlando mi fa le battutine sulla monnezza e sulla mafia.
    poi io sono siciliano e quindi i luoghi comuni e le nefandezze si sprecano!
    il punto è che ci perde la faccia l'Italia
    la campania molti all'estero non sanno manco che esiste e i telegiornali parlano di emergenza rifiuti a Napoli ITALIA!!!!!!!
    capito come vanno le cose?
    e vedere bassolino ancora al suo posto fa male fa malissimo credetemi.
    in questa italia dove i colpevoli non pagano e i "trombati" vengono "promossi"
    BASTA C...O NON SE NE PUO' PIU'

    fraterni saluti
    Gioacchino Tiralongo

  5. Anonimo // 17 gennaio 2008 alle ore 13:52  

    MARCO TRAVAGLIO MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    CHE BELLO SAREBBE!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    gioacchino

  6. Anonimo // 21 gennaio 2008 alle ore 11:29  

    Cari Alessio e Giuseppe, ma che ne dite di raccogliere le firme per eliminare questi giudici che prendono sempre sotto naso tutti...minchia, io li capisco benissimo questi poveri politici... vedi Berlusconi,Previti, Dell'Utri, ora Mastella, ma può essere che non li lasciano mai in pace? FACCIAMO FARE I GIUDICI ai parlamentari più corrotti...mi pare giusto no? è la stessa cosa che mi capitava a scuola, quando non solo non volevo fare un cazzo, ma avevo anche i professori che mi prendevano di mira e ogni volta era un due!
    ma che ingiustizie... non se ne può più!
    Allora, raccogliamo queste firme? Poi, la proposta la facciamo fare da Andreotti che almeno lui è "pulito"...

    ;-) satira ovviamente
    Paolo Caruso

  7. Anonimo // 23 gennaio 2008 alle ore 02:03  

    caro Paolo, forse hai ragione, forse dovremmo lasciare giudicare i presunti criminali che stanno al Parlamento , dai parlamentari stessi, meglio se rei e passati in giudicato, per ovvia conoscenza della materia...quel che auspichi tu venne qualche hanno fa ribadito da Silvio quando affermò che nelle democrazie liberali le garanzie di immunità permettono che gli eletti che hanno potestà di amministrare ,dovevano essere giudicati dai loro pari, da una sorta di tribunale domestico o addomesticato...salvo poi dover constatare, purtroppo, che tali garanzie non vengono contemplate neanche in una Democrazia liberale come l'America. Ancora,
    in una sua dichiarazione spontanea resa al Tribunale di Milano, Silvio Berlusconi, quando ancora era Presidente del Consiglio, dando una memorabile lezione di diritto Costituzionale ai magistrati, disse:-questo cittadino(parlando di sè in terza persona) è un po' più uguale degli altri perchè ha ricevuto i voti-.Quindi Paolo, mi dispiace ma non sei per niente originale, qualcuno ti ha fregato l'idea, e non uno qualsiasi, si tratta di uno che è più uguale degli altri!
    Alessio

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