di Gioacchino Tiralongo

Sul Corriere della Sera di oggi, un articolo di Nino Luca segnala la notizia di una via intitolata a Peppino Impastato a Milano mentre "Cinisi lo dimentica e la mafia c'è ancora".
Già tempo fa segnalai su Avola blog l'importanza di ricordare la memoria storica intitolando una via a chi come Impastato ha dato la vita per combattere la mafia in questa terra di Sicilia che suo malgrado ne è testimonial nel mondo.
Questo post vuole essere l'ennesimo messaggio dentro una bottiglia.
Augurandomi che questa volta il mio appello sia preso seriamente in considerazione vi mando un caloroso saluto.
Gioacchino Tiralongo

24 commenti

  1. Anonimo // 7 ottobre 2008 alle ore 20:52  

    Macchè,
    qua si dedicano strade a podestà fascisti e
    monumenti a invasati che sparano ancora quando tutti chiedono di deporre le armi!
    Una via dedicata a Peppino Impastato ad Avola non la vedremo mai,
    e se un giorno ce ne sarà una, sarà una stradina di periferia senza un minimo scopo di memoria!
    Come la via 2 dicembre 1968:
    Nascosta agli occhi di quelli che, di quel giorno, non devono sapere niente..

    stuppa schifata

  2. Anonimo // 9 ottobre 2008 alle ore 13:02  

    Impastato? ma chi mai ha rappresentato costui?
    Ma chi era un produttore di cemento o di miscuglio di cibo per galline.
    Ma quale impastato e impastato.
    Se proprio vogliamo fare una cosa memorabile, dedichiamo una via, anzi la Piazza centrale al grande Giggi D'Alessiooooooooo.

    Onore al grande eroe dei Cento Passi. Peppino non sarà mai "riconosciuto" dai pezzenti che, per non farsi condannare per fiancheggiamento alla Mafia, le studiano tutte pur di procurarsi una impunità per sè e per la propria settima generazione.
    Aspettiamo tempi migliori per dedicare qualcosa di pubblico a Peppino Impastato.
    Oggi rischieremmo di assistere a un sermone carico di ipocrisia e letto da qualcuno che Quel nome non è neppure degno di nominarlo.

  3. Gioacchino Tiralongo // 9 ottobre 2008 alle ore 13:47  

    cari Stuppa e tazio nuvolari, comprendo il vostri sentimenti sdegnati e mi associo totalmente.
    il punto non è cambiare il mondo o le prospettive di alcuni intitolando una via a Peppino, bisogna cercare di percorrere una lunga strada a piccoli passi.
    oggi leggevo su repubblica che Gela 80 mila abitanti non ha una libreria!
    bene oggi una via ad impastato domani una libreria a gela e piano piano forse ce la faremo :)
    con affetto
    gioacchino

  4. Anonimo // 11 ottobre 2008 alle ore 22:32  

    Gioacchino è, come sempre, fedele alla linea...:)

  5. Anonimo // 12 ottobre 2008 alle ore 11:34  

    non penso che le cose in Italia possano cambiare e tanto meno in Sicilia... ma nn è una critica a chi spera nel cambiamento...

  6. Anonimo // 12 ottobre 2008 alle ore 13:14  

    leggendo i commenti del primo articolo di gioiacchino sulla via ad impastato ho notato che la signora maria grazia caruso aveva preso bene la cosa e prometteva di fare il possibbile per realizzare la via a impastato.
    vorrei sapere se poi davvero qualche cosa ha fatto e se ha intenzione di farlo ora.
    altrimenti ha raggione peppe che come me pensa che la sicilia non cambierò mai
    un saluto ai blogger di avola blog

  7. Anonimo // 13 ottobre 2008 alle ore 13:03  

    e chi è la "signora Maria Grazia Caruso"?

    stuppa

  8. Gioacchino Tiralongo // 13 ottobre 2008 alle ore 15:07  

    mg caruso è consigliere comunale e capogruppo udc.
    ricordo con piacere i suoi commenti sul mio primo articolo.
    fino ad oggi però la toponomastica è ancora orfana del nome di PEPPINO!!!

    un saluto al caro stuppa.
    a peppe dico che se uno fortemente vuole il cambiamento con fatica alla fine lo otterrà la storia è piene zeppa di esempi.
    gio

  9. Anonimo // 14 ottobre 2008 alle ore 18:08  

    ciao "inviato" !!

    stuppa

  10. Anonimo // 16 ottobre 2008 alle ore 15:35  

    la storia è piena di esempi..infatti viviamo in un mondo bellissimo...dove nn c è niente da fare perché già ci hanno pensato i vari miti....e leggende

  11. Anonimo // 16 ottobre 2008 alle ore 16:29  

    penso cmq che neanche con una città intitolata ad Impastato la situazione cambi di molto....

  12. Anonimo // 17 ottobre 2008 alle ore 13:31  

    si, peppe, forse ho capito cosa vuoi dire.
    Lo sconforto c'è ed è tanto, ma per ognuno di noi giovani che dice: "ma tanto cosa vuoi che cambi" e si lascia prendere dalla voglia di lasciar perdere tutto, c'è qualcuno che, da qualche stanza dei palazzi buoni, sorride dicendo magari: "oh! Bene! Finalmente ha finito di rompere i coglioni!".
    Mai rassegnarsi allo status quo.
    Altrimenti si fa il gioco di chi la palla ce l'ha già in mano (e tutti sappiamo che non ha alcuna voglia di disfarsene)..

    stuppa

  13. Anonimo // 17 ottobre 2008 alle ore 14:46  

    di ingiustizie ce ne sono tante e bisognerebbe reagire ....un grande movimento ben organizzato soprattutto nelle vie delle città...andare a parlare con la gente... senza demagogia (quella di sinistra )..senza kefie senza magliette del che senza spinelli (almeno in pubblico) senza intrighi di partito( malgrado la superiorità etica ce ne sono molti dentro i partiti di sinistra).........purtroppo però sono abbastanza convinto che bestie siamo e bestie rimaniamo ...e tra le bestie mi vien di pensare :e se il tuo posto è questo se il tuo tempo è adesso
    fanculo al resto qua ognuno per se stesso ( kaos)

  14. Gioacchino Tiralongo // 17 ottobre 2008 alle ore 15:08  

    carissimo Peppe.
    io non ho capito bene da che parte stai!
    Gramsci diceva "Vivo,sono partigiano.Perciò odio chi non parteggia,odio gli indifferenti."
    io oggi dico che "odio i disfattisti, quelli che quando uno propone qualcosa dicono che tanto non cambierà mai un cazzo".

    un saluto al solito caro stuppa.

  15. Gioacchino Tiralongo // 17 ottobre 2008 alle ore 16:29  

    poi gli spinelli non sono solo prerogativa dei sinistroidi...
    a destra c'è di peggio, e nei posti più alti. Cosimo Mele e Miccichè per fare i soliti nomi vanno di scheda e cannuccia altro che le "povere" cartine!

  16. Anonimo // 17 ottobre 2008 alle ore 22:56  

    al momento nn sto da nessuna parte... nn ho ne dio ne partito...il fatto che a destra gira droga nn è una giustificazione al fatto che nella maggior parte dei casi i ragazzi di sinistra si distinguono per ste cs...sevogliamo avere la gente dalla nostra parte dobbiamo capire la gente... cioè non metter in mostra i nostri lati peggiori..in poche parole chitarra birra e spinello a casa .... è un problema di far conciliare diverse cose...o jim morrison o lenin ...manu chao o gramsci ... nn so se mi faccio capire

  17. Anonimo // 17 ottobre 2008 alle ore 23:48  

    ah!
    ma scusatemi tanto..
    avevo dimenticato che questo è quello che gli fanno impressione le magliette del Che, i kepì e gli spinelli...
    niente, niente.
    Come si direbbe ad Avola: "menza parola" oppure "nà pinseru"..
    fai quello che vuoi
    penz'a saluti

    stuppa

  18. Anonimo // 18 ottobre 2008 alle ore 12:43  

    si si mi fanno impressione ..mi fa ancora più impressione il tuo discorso

  19. Anonimo // 18 ottobre 2008 alle ore 12:50  

    non so....per qualsiasi manifestazione hanno le kefie ..se poi si hanno i rasta allora è il massimo...qual è la differenza con quelli che vanno in giro con i bracciali chiodati e la croce celtica in maglietta? tutti musulmani jamaicani palestinesi o solo stereotipi ? boh ...alaternativi ? a cosa ? o per lo meno nn alla massa alternativa....

  20. Gioacchino Tiralongo // 18 ottobre 2008 alle ore 14:40  

    kefia o no ricordo a tutti che l'oggetto del post è una via x Peppino e speriamo di spuntarla prima o poi.

  21. Anonimo // 18 ottobre 2008 alle ore 18:21  

    Ancora che parle di magliette, capelli e braccialetti?
    Ma che mi interessa di cosa ha uno addosso?
    L'importante è quello che ha in testa (dentro intendo).

    E' proprio ossessionato. "Quello ha i rasta, l'altro ha la cresta, quello così, quello colì.."
    Mah !?

    Tu fermati pure al lato esteriore, e poi...........
    .......penz'a saluti!

    stuppa senza pregiudizi (io!)

  22. Anonimo // 18 ottobre 2008 alle ore 20:14  

    nn critico nessuno...sto parlando solo delle cose che nn mi vanno del movimento di sinistra....sono un ragazzo come voi in fondo...mica un alieno

  23. Anonimo // 19 ottobre 2008 alle ore 04:55  

    Ma proprio su un post su una via dedicata a chi nel 1978 militava in Democrazia Proletaria devi venire a scrivere delle cose che non ti vanno del movimento di sinistra?
    Guarda che c'è un post che parla della tv di Veltroni.
    Dato che per chi "è un ragazzo come noi" la sinistra è Veltroni, perchè non vai a farli a quella sinistra queste ossrvazioni?
    Qui c'è gente che segue l'esempio di chi è morto (e dico morto in minuscolo sennò non me lo pubblicano) per combattere un sistema criminale.
    Gente che segue l'esempio di chi ha lasciasto dall'epoca dei "Fasci siciliani" a quella di Portella della Ginestra (ma anche molto dopo), sangue e sangue sulle strade e le campagne dell'isola.
    E non uso punti esclamativi perchè credo che anche quelli non siano propedeutici alla pubblicazione.

    stuppa orgogliosa di dirsi siciliano e comunista nel medesimo istante

  24. Anonimo // 19 ottobre 2008 alle ore 11:12  

    e chi ha detto che nn devi essere orgoglioso..mica ho criticato te o altri in particolare...la mia era soltanto una riflessione sulla sinistra oggi...non so cm ad un bar...se poi volete possiamo parlare anche del comunismo in generale..così per il piacere di confrontarsi

Lascia un commento