di Giovanni Amenta

Dalla riunione del comitato politico del PD, di questa mattina mi ha riferito Paolo Randazzo è scaturito la volontà di fissare a breve un incontro ad Avola per discutere finalmente del problema in oggetto!

La finalità dell'incontro resta non di essere contro qualcuno o allontanare Tizio o Caio, anzi, al contrario, fare aderire nuove persone e creare una sana opposizione!
Insomma stabilire una linea politica in coerenza con quella nazionale e regionale.

Una parola all'amico che deluso dice di non voler votare il PD.....le nostre idee, la nostra cultura ci porta ad essere critici, ma il nostro impegno e lavolontà di cambiare ci portono sempre in quel partito che riconosciamo vicino a noi! Quindi rinnoviamo la pazienza ma con la volontà che questo prossimo incontro sia fattivo per raggiungere gli obiettivi di un partito che si pone in prospettiva come il possibile cambiamento!

Con cordialità
Giovanni Amenta

10 commenti

  1. Anonimo // 18 novembre 2008 alle ore 18:21  

    fa bene Grillo a chiamarlo: Pd senza "L"

    stuppa

  2. Anonimo // 18 novembre 2008 alle ore 19:43  

    ..L'unico partito che "si pone in prospettiva come il possibile cambiamento"è L'Italia dei valori.
    Parlo a livello nazionale naturalmente.
    Siamo stanchi del "dialogo" del Pd.
    Con Berlusconi non si può dialogare, perchè tanto alla fine si deve fare sempre come dice lui.
    Quindi occorre un'opposizione seria, forte e costante.
    Il dialogo può esserci tra 2 persone che tengono alla democrazia, non con uno che La attenta quotidianamente.

  3. Anonimo // 18 novembre 2008 alle ore 21:31  

    io ho finito la pazienza, lo dica pure al sig.cafeo . su certi argomenti non c'è nulla su cui ragionare, impegno democratico ha ampiamente dimostrato il suo attaccamento alla poltrona e ha platealmente scelto di stare con forza italia e il centro destra. non capisco cosa c'è da discutere, sono di destra.
    Che si diano una svegliata questi pseudo dirigenti del pd siracusano, con la loro indecisione stanno affondando il PD prima di farlo nascere.
    vergogna!

  4. Anonimo // 18 novembre 2008 alle ore 23:48  

    Mi dispiace, si continua a condurre discussioni che tendono solo a distruggere,fino a sabato per mesi e mesi in questo blog si criticava perchè il PD non c'era, non si organizzava una discussione ora si fa un piccolo passo in avanti e PUFFFF scatta la critica siete questo, siete l'altro,
    Ma cosa c'entrono queste cose .....finiamola!
    Ma dove sta la proposta!
    Non si capisce che assumendo questo linguaggio si finisce nel non fare niente e non entrare nei problemi della gente.
    Vedendo ballarò ho ascoltato bersani chiedere a berlusconi di collaborare per affrontare i problemi del paese (ITALIA) in questo c'è scandalo? Meglio di pietro che grida e non fa una proposta,così facendo i problemi restono, la gente comincia ad avere problemi seri anche per finire la terza settimana del mese!
    Il signor di pietro e il signor grillo di turno cosa propongono la rivoluzione, di litigare,di gridare al lupo, al lupo,certo per loro la terza settimana non è un problema! Il PD nasce per essere un partito riformista e per essere forza politica propositiva, il muro contro muro serve solo a berlusconi non al pensionato o alla casalinga che non sa cosa mettere sulla tavola.
    Finchè, a sinistra si ragiona, anzi, non si ragiona siamo destinati ad essere marginali e la maggioranza degli italiani,loro malgrado, sceglie berlusconi!
    Ma chiedo:- Obama che incontra Maccain e chiede di collaborare per condividere le scelte del futuro sbaglia.... e ancora Obama che vuole qualche esponente repubblicano nel suo sfaff che fa inciuci........No, ci si confronta con la realtà, e, se si vuole il bene del proprio paese o nel nostro caso il bene della propria città si cercano le soluzioni!
    Il primo passo per noi è trovare un'alternativa al centro destra avolese,se domani si votasse il centro sinistra non riuscirebbe a fare una lista da presentare al consiglio comunale.
    Allora voltiamo pagina e insieme cerchiamo di essere positivi di creare una possibile e "sana opposizione"
    Certamente, ci sarà molto di sbagliato nel mio discorso,però penso che sia più terribile il silenzio profondo dei tanti che stanno seduti a guardare! Io penso che l'impegno deve manifestarsi sempre giorno per giorno!
    Perdono per la lunghezza.
    Con cordialità G.A.

  5. Anonimo // 19 novembre 2008 alle ore 12:26  

    Mi permetto di esprimere un giudizio, e non vorrei essere zittito con argomentazioni del tipo "ognuno si faccia gli affari di casa sua" come mi è successo mesi fa intervenendo su questo argomento.
    Una premessa è obbligatoria: il PD è indispensabile se si vuole avere come obiettivo il governo del Paese o di una qualunque amministrazione locale. Questa affermazione lapalissiana vuole sottolineare il fatto che chiunque abbia a cuore le sorti della propria città, della propria regione, del proprio Paese, non può gioire delle difficoltà che incontra questo grande partito.
    È indubbio però che la situazione di Avola abbia abbondantemente passato il segno della decenza politica. Vedere un partito che dovrebbe essere di opposizione partecipare con propri esponenti al governo della città con una giunta di centro destra è inammissibile. Ed è inammissibile che per fare ciò si lasci il partito senza un coordinatore cittadino, senza un organismo dirigente, senza insomma una “vita politica”. Una paralisi programmata per avere mani libere. I tentativi di porre rimedio a questa situazione sono lodevoli ma, secondo il mio modesto giudizio, troppo tardivi e blandi. Cerco di mettermi nei panni di chi ha votato PD e capisco il loro disgusto e i loro sfoghi. Non devono essere certo loro a fare proposte! Essi hanno pieno diritto a criticare un partito che a più di un anno e mezzo dalle elezioni amministrative è ancora organico (in certe sue componenti) al governo cittadino di destra. Preoccupante è poi il fiorire di correnti all’interno del PD (in questo il PD cittadino supera abbondantemente quello nazionale) altro elemento di confusione e incertezza.
    Agli amici Amenta e Randazzo auguro di riuscire a fare chiarezza all’interno del loro partito, so che credono profondamente nel PD e spero, da uomo di sinistra, che il PD possa diventare in un futuro prossimo un interlocutore credibile per una vera opposizione alla destra cittadina.

  6. Anonimo // 19 novembre 2008 alle ore 15:05  

    Emanuele, il mio intervento è stato dettato dalla passione e dalla voglia di fare.
    Sai che dalle ultime elezioni amministrative mi sono un pò disinteressato.....
    Ho accettato le scelte di una parte di compagni che hanno scelto una determinata strada e una leadership locale!
    Altro dato, certi interventi si fanno avendo ruoli politici, io ho utilizzato la mia storia di ex dirigente dei D.S. ed ho creato la condizione politica per iniziare una fattiva discussione...... mentre chi ha ruoli provinciali preferiscono il silenzio assoluto!
    Io a far data dalle ultime amministrative mi sono tirato fuori da certi giochetti provinciali non mi interessano più!
    Il mio intervento nasce perchè sollecitato da amici ed anche per non morire berlusconizzato, perchè ad Avola ed altrove si corre questo rischio, ed io malgrado tutto cerco ne mio piccolo di fare qualcosa! Ciao
    Con cordialità G.A.

  7. Salvatore Vaccarella // 20 novembre 2008 alle ore 09:47  

    Giovenni Amenta,
    mi permetto di esporle una mia domanda dal basso della mia inesperienza politica ma con una sufficiente cultura personale in materia. Mi piacerebbe (datu ca semu tutti ca) estendere il discorso anche alla SD e alla sinistra in generale.

    Io credo che il PD dovrebbe concentrare le proprie energie propagandistiche sui validi contenuti che il partito può offrire, non sul fatto che sia di opposizione, di cambiamento. Ritengo che alla fine all'italiano in quanto tale Berlusconi non dispiaccia così tanto, perchè, anche se si è col sederino a terra come ora, il cavalier Banana riesce da ottimo televenditore (è un complimento per me, stimo molto la sua abilità nel vendere le cose) a convincerci che sta andando tutto bene e entro il 200? (a seconda dell'anno corrente, quello successivo) riuscirà a togliere le parole TASSE e CRISI dallo Zingarelli. Obama rappresenta anche fisicamente il cambiamento, ma si è espresso chiaramente sui contenuti che il suo partito (se si può chiamare così) ha da offrire, perchè, dopo averlo costituito in tempi difficilissimi per il centro-sinistra italiano ed averlo fatto nascere con l'handicap, non si fa crescere il PD lasciando stare l'opposizione e concentrandosi sui valori di un moderno centro-sinistra?
    Per la sinistra in generale vale lo stesso discorso; riflettendo che la politica moderna ormai vede Obama che chiama al telefono McCain e gli dice di lavorare insieme, non sarebbe meglio far propaganda su dei valori storicamente validi ma che sono consapevoli ormai di essere nel terzo millennio?
    In generale, penso che si avvicina più gente con i SI che con i NO!
    Cordialmente
    Salvatore Vaccarella

    PS... sul lodo Alfano! Basta che vi lamentate. In fin dei conti siamo in Silviocrazia!

  8. Anonimo // 20 novembre 2008 alle ore 11:59  

    Proprio perchè penso che la sinistra debba essere portatrice di determinati valori alcuni no sono necessari: No a una giustizia che non sia uguale per tutti, No alla distruzione della scuola pubblica...la telefonata di Obama a McCain sulla quale tanto si insiste, non implica un avvicinamento delle posizioni dei due candidati alla presidenza americana: Obama vuole spendere di più per l'istruzione a costo di aumentare le tasse, McCain ha fatto del taglio delle tasse il suo cavallo di battaglia, Obama ha il sogno di una sanità che assista tutti e non lasci morire chi non ha un'assicurazione sanitaria, a McCain solo a pensarci viene l'emicrania. Cosa pensi che adesso McCain rivedrà le sue posizioni programmatiche? Ci sarà una collaborazione dove è possibile che ci sia! Se Berlusconi domani si svegliasse e dicesse di voler distruggere l'evasione fiscale e contestualmente aumentare gli stipendi di chi non arriva alla 3° settimana, pensi che saremmo tanto imbecilli da dire no? Sai quale è stato il primo atto di Sacconi quando è diventato Ministro? Togliere quella leggina piccola ma efficace che impediva le dimissioni in bianco. Dovremmo essere d'accordo perchè siamo nel terzo millennio?

  9. Salvatore Vaccarella // 20 novembre 2008 alle ore 13:04  

    Figurati se io sia d'accordo con quello che fa la banda del Cavalier Banana; io penso che l'evoluzione della politica moderna ha visto a sinistra due eventi nuovi: la scomparsa della sinistra radicale dal parlamento e la formazione di un neonato PD che ancora stenta a trovare un'identità (si parla di veltroniani e dalemiani, ma io nel PDL non sento finiani o bananiani); quello che mi permetto di dire io è che secondo me il PD dovrebbe cercare essenzialmente di convincere gli elettori sul validissimo programma del PD e non porsi come anti-Silvio; la sinistra che tutti chiamano radicale e io chiamo solo "sinistra", perchè è quella vera, dovrebbe prendere atto della propria inesistenza al parlamento e convincere i vecchi e nuovi elettori del programma di una rifondata sinistra vera che affonderebbe le basi in un vecchio PC (e non nel comunismo russo o cubano o cheguevarista) ed è pronta al dialogo con le varie istituzioni, perchè no anche del PDL, invece di porsi come l'anti-... anti e basta.
    Ricordo che solo all'ultimo governo Prodi la sinistra aveva pressappoco il 10% dei consensi, una percentuale a mio avviso enorme per far valere la propria voce, ma ahime, il vecchio egregio presidente della camera, Fausto I il grande, colui che a mio avviso aveva capito davvero tutto, il miglior politico moderno, andò come rappresentante del governo alla manifestazione del 2 giugno e la sinistra si è posta come anti-Fausto! In quell'istante, secondo me, è morta simbolicamente la sinistra, non è stata in grado di avere quella maturità e responsabilità che ci vuole per governare! La sinistra vera ha valori nobili, così come il PD, portiamoli avanti insieme.

  10. Anonimo // 20 novembre 2008 alle ore 14:51  

    Una nuova sinistra è quella che si sta formando ed avrà un importante appuntamento il 13 dicembre a Roma.
    Una sinistra che superi le divisioni e abbia come prospettiva futura quella di influire sul governo del paese. Non sarà un'impresa facile e confidiamo nell'aiuto di tutti coloro i quali pensano che una sinistra sia indispensabile in un paese democratico. D'accordissimo sull'inutilità dell'aggettivo radicale!

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