di Margaret Parentignoti

Sono trascorsi 40 anni dai "Fatti di Avola" e come si evince, anche leggendo il blog, tra i cittadini c'è un certo orgoglio nel ricordare lo spirito combattivo dei nostri avi che per rivendicare i loro diritti hanno pagato con la vita.

Allora, come è avvenuta questa commemorazione ad Avola?

Sono due giorni che al Cinema Odeon si tiene la commemorazione, nel riconoscere lo sforzo fatto dagli organizzatori i quali hanno invitato personaggi illustri, come sindacalisti, professori universitari, personaggi politici di spicco etc. etc.... devo sottolineare che gli Avolesi sono rimasti delusi, in quanto non è stato dato alcuno spazio a chi "i fatti" li ha vissuti in prima persona, a chi in quei giorni era lì a scioperare finco a fianco con Sigona e Scibilia, a chi ha il ricodo ancora vivo nella memoria, a chi veramente avrebbe potuto darci un insegnamento.

Al Cinema Odeon la delusione si è percepita dai fischi e dalle grida degli spettatori, inoltre ad un certo punto, quasi di prepotenza, un uomo è salito sul palco (vedrete dal video), cercando di raccontare la sua esperienza, tuttavia i personaggi illustri non l'hanno ritenuto meritevole di ascolto, gli hanno voltato le spalle congratulandosi a vicenda.



Fortunatamente, alla fine abbiamo assistito ad un bellissimo reportage diretto da Tiralongo e Di Maria, a loro i miei complimenti!

Alcune foto della commemorazione sono disponibili nel nostro album fotografico.

Margaret Parentignoti

Link: Il video - Le foto

11 commenti

  1. Anonimo // 2 dicembre 2008 alle ore 17:41  

    chi è quell'uomo nel video che voglio stringergli la mano e complimentarmi con lui

  2. Gioacchino Tiralongo // 3 dicembre 2008 alle ore 11:24  

    cara margaret e cari amici del blog, vi racconto qualche retroscena da sotto il palco dove ero ieri.
    bene, un sindacalista cgil con la barba tale marziano, ad un certopunto inizia ad urlare contro quelli della cisl per togliere le loro bandiere, mentre quelli della uil attaccano i cgiellini per la disposizione delle poltrone.
    ad un certo punto il presidente Bono li richiama e li invita ad andare a litigare fuori.
    bene il resto cara margaret lo hai descritto benissimo tu!
    retorica ed ipocrisia da parte di 4derelitti sindacalisti in ginocchio, autoreferenziali e distanti anni luce dai problemi e dalla storia.
    Tutti bravi a rienpirsi la bocca di parole come UNITà SINDACALE....
    ma fateci il piacere...
    si litiga per le bandierine, immaginatevi come si possa trovare un accordo su questioni come welfare o pensioni!
    vergogna!

    ps: caro nino il bracciante si chiama vincenzo martorana ed hai proprio ragione,è uno con le palle!

  3. Anonimo // 3 dicembre 2008 alle ore 14:04  

    che schifo di sindacato!!
    pensano a scannarsi ppi sti minchiati??
    ma com'ama ffari, mpari Iachinu?
    pugno al cielo per i due compagni morti!!

    stuppa

  4. Anonimo // 4 dicembre 2008 alle ore 19:55  

    una precisazione...il sig. Martorana non è salito sul palco di prepotenza. E' successo che all'inizio, mentre parlava il presidente della provincia Bono, un bracciante ha chiesto di parlare animatamente...Bono si è infastidito...si è alzato Martorana ed ha detto "signor Presidente, lei può finire il suo discorso, ma alla fine anche noi vogliamo dire due parole". Bono ha detto "alla fine lei parlerà"...quando invece sono finiti tutti gli interventi il sig. Bono invece si è alzato a distribuire targhe ricordo e a farsi le foto...il sig. Martorana educatamente si era alzato per dire "le due parole" che Bono gli aveva promesso, ma si è ritrovato sul palco col microfono in mano e tutti "gli importanti" che nn avevano il minimo rispetto di un bracciante...Dopo le mie urla che dicevano "è una vergogna, i braccianti vogliono parlare e voi pensate alle foto" finalmente ha avuto due minuti (poi interrotti) per parlare. L'organizzazione di queste due giornate è stata bellissima, ma bisognava dare più voce a chi sente ancora gli spari quando sente parlare di 2 dicembre '68...

  5. Anonimo // 4 dicembre 2008 alle ore 21:44  

    l'uomo che è nel video al 99 per 100e quell'autista dell'ambulanza dell'ospedale di Avola,tale Martorana.Complimenti a Martorana!!!Epoi carissima Margaret ,gli illustri signori che partecipano a commemorazioni di questo genere,sicuramente non lo fanno mai per il rispetto dei commemorati ma per pubblicizzare le loro splendide facce del .......

  6. Anonimo // 4 dicembre 2008 alle ore 21:49  

    non ho partecipato all'evento del cinema odeon.Apprendo dai vostri commenti che c'era anche "bono"... ma p'è caddi!!(i calli)

  7. Anonimo // 5 dicembre 2008 alle ore 14:46  

    Scusatemi amici del blog,
    ma chi siete voi per giudicare così aspramente, chi ha organizzato le due giornate per commemorare i fatti del 2 dicembre e i suoi martiri, sentenziando che chi era lì, c'era solo per mettersi in mostra! Non è giusto criticare e giudicare, perchè ciascuno può avere sensibilità diverse, ma non per questo può essere tacciato in questo barbaro modo di protagonismo o altro.
    A Nino vorrei dire che è giusto e lecito esprimere la propria opinione, ma in modo garbato e senza offendere la dignità delle persone. D'altra parte quella che tu dici è solo la tua verità non quella assoluta. La manifestazione ha avuto momenti ben organizzati e altri meno, ma il valore che le si è voluto dare è rimasto ed era palpabile. Certo i sindacati non hanno fatto una bella figura. E infine se l'Amministrazione com. e provinciale avesse voluto solo mettersi in mostra e propagandare qualcosa, di certo non avrebbe permesso la visione del documentario che, diciamo la verità, è di parte, con interviste mirate a persone solo della sinistra. Come vedete la democrazia e la libertà di espressione non è stata minimamente intaccata. Guai a chi volesse imbavagliarla!
    Sempre cordialmente
    Maria Grazia Caruso

  8. Anonimo // 6 dicembre 2008 alle ore 07:48  

    sicuramente il documentario non e' di dx, rispecchia il 68 credo che gli intervistati abbiano avuto a che fare con i tragici eventi vedi sergio zavoli vedi gatti dell'espresso autore del libro noi schiavi in puglia, comunque l'evento del film non era neanche publicizzato puoi vedere tutte le locandine e se sei stata presente e' stato proiettato alle 12.30 quindi ora di pranzo di tutti gli anziani presenti, credo per colpa dei sindacati e non della politica che credo abbia finanziato la produzione come provincia e come comune. se i braccianti hanno alzato la voce credo che l'abbiano avuto sopratutto con i sindacati i quali non si sono neanche scusati dell'assenza dei segretari nazionali tanto annunciati: credo che il documentario doveva essere proiettato alle 10.30 e poi fare il dibattito.

  9. Anonimo // 6 dicembre 2008 alle ore 13:42  

    Sono pronto a chiedere scusa se qualcuno è rimasto offeso.Io non mi accosto mai ai pensieri politici,perche fino adesso provo un forte disamore per la politica in genere.Carissima Maria Grazia il tuo commento ha una bella sfumatura politica ed è evidente che tu sei una di loro.Saluti ninocanpisi

  10. Anonimo // 6 dicembre 2008 alle ore 20:14  

    Una di loro certo perchè sono un consigliere comunale, rappresento l'istituzione, ma non vado quà e là per mostrare la mia faccia a nessuno. Ognuno mostra la propria faccia e ci mette la propria faccia nelle cose che fa tutti i giorni, nella quotidianità.
    Quindi Nino non so cosa tu voglia dire, ma non fa niente, ti ho detto che ciascuno è libero di esprimere le proprie opinioni nel rispetto delle persone che per me, proprio perchè persone, meritano rispetto, a prescindere. Poi ciascuno risponde personalmente delle proprie azioni.
    Cordialmente
    Maria Grazia Caruso

  11. Anonimo // 8 dicembre 2008 alle ore 18:46  

    carissima Maria Grazia,io non ti conosco,ma ti assicuro che il mio rispetto verso di te persona,donna e consigliere,va ben oltre a quanto tu possa immaginare.Sono sicuro che non porterai mai in giro la tua faccia per mostrarla a qualcuno,perchè da i tuoi commenti percepisco che credi fortemente nel lavoro istituzionale che sei chiamata a svolgere,pertanto, quando ci si crede,la faccia bisogna mettercela e non mostrarla e spesso capita pure di rimettercela.Spero che questo tuo cammino politico possa raggiungere dei buoni risultati,per te e per la città di Avola,ma ti prego di lasciarmi esprimere un'opinione da semplice cittadino,un opinione che non ha nessun senso di giudizio,perchè io non posso giudicare nessuno.- Ma dimmi!! - Ma tu veramente credi che "loro" non vanno in giro per mostrarle le facce,ma per mettercele? Auguri Maria Grazia. Cordialmente Nino Campisi

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