di Emanuele Limpido
Da modesto rappresentante di quella sinistra chiamata in causa dal’avv. Mazzone, mi sento di fare qualche precisazione.
Come già commentato su questo blog, la decisione di installare un parco eolico penso debba essere condivisa con la cittadinanza: non credo sia giusto far passare certe decisioni sopra le teste dei cittadini che ne vengono a conoscenza solo a cose fatte e non vengono minimamente coinvolti, neanche attraverso i loro rappresentanti, nella formazione di queste decisioni.
Detto questo l’eolico è una forma di energia pulita che, se accompagnata da altre tipologie di fonti rinnovabili, può essere importante per contenere ad esempio le emissioni di CO² e rispettare i parametri dettati dal protocollo di Kyoto.
Penso che ad esempio il fotovoltaico sia troppo poco diffuso in Italia e che bisognerebbe incentivarne l’uso per permettere di soddisfare il fabbisogno di energia di ogni famiglia con questa fonte pulita.
La questione dell’impatto delle pale eoliche sul territorio non è di secondo piano. Prima di istallarle è necessario un serio studio che dimostri l’impatto paesaggistico sul territorio soprattutto in un’area, come la nostra, a forte connotazione turistica.
Il problema posto dal consigliere Calvo è quindi serio ed eviterei in queste circostanze di dividerci in “bande” all’inseguimento del nostro piccolo interesse di bottega.
Tuttavia mi permetto di inserire nella discussione un piccolo elemento di polemica.
A fare i difensori dell’ambiente (a parole) siam tutti bravi. Credo però che un minimo di coerenza sia necessaria.
Quindi invito chi milita nel partito del Cavaliere a dimostrare analogo furore ecologista quando si mettono in discussione i limiti di emissioni dettati da Kyoto, quando si vogliono costruire inceneritori a go-go senza curare minimamente la raccolta differenziata, quando si dice di voler costruire alcune centrali nucleari senza indicare che fine faranno i rifiuti radioattivi da esse prodotte.
La Ministra Prestigiacomo ha già fatto sapere che ce ne sarà una in Sicilia, regione a forte rischio sismico.
Dove la piazzeremo? Quale altro ambito paesaggistico rovineremo dopo le coste di Milazzo, Gela e Siracusa?
Come già commentato su questo blog, la decisione di installare un parco eolico penso debba essere condivisa con la cittadinanza: non credo sia giusto far passare certe decisioni sopra le teste dei cittadini che ne vengono a conoscenza solo a cose fatte e non vengono minimamente coinvolti, neanche attraverso i loro rappresentanti, nella formazione di queste decisioni.
Detto questo l’eolico è una forma di energia pulita che, se accompagnata da altre tipologie di fonti rinnovabili, può essere importante per contenere ad esempio le emissioni di CO² e rispettare i parametri dettati dal protocollo di Kyoto.
Penso che ad esempio il fotovoltaico sia troppo poco diffuso in Italia e che bisognerebbe incentivarne l’uso per permettere di soddisfare il fabbisogno di energia di ogni famiglia con questa fonte pulita.
La questione dell’impatto delle pale eoliche sul territorio non è di secondo piano. Prima di istallarle è necessario un serio studio che dimostri l’impatto paesaggistico sul territorio soprattutto in un’area, come la nostra, a forte connotazione turistica.
Il problema posto dal consigliere Calvo è quindi serio ed eviterei in queste circostanze di dividerci in “bande” all’inseguimento del nostro piccolo interesse di bottega.
Tuttavia mi permetto di inserire nella discussione un piccolo elemento di polemica.
A fare i difensori dell’ambiente (a parole) siam tutti bravi. Credo però che un minimo di coerenza sia necessaria.
Quindi invito chi milita nel partito del Cavaliere a dimostrare analogo furore ecologista quando si mettono in discussione i limiti di emissioni dettati da Kyoto, quando si vogliono costruire inceneritori a go-go senza curare minimamente la raccolta differenziata, quando si dice di voler costruire alcune centrali nucleari senza indicare che fine faranno i rifiuti radioattivi da esse prodotte.
La Ministra Prestigiacomo ha già fatto sapere che ce ne sarà una in Sicilia, regione a forte rischio sismico.
Dove la piazzeremo? Quale altro ambito paesaggistico rovineremo dopo le coste di Milazzo, Gela e Siracusa?
Emanuele Limpido
Coordinatore Sinistra Democratica Avola sdavola@gmail.com www.sinistrademocraticaavola.blogspot.com
Coordinatore Sinistra Democratica Avola sdavola@gmail.com www.sinistrademocraticaavola.blogspot.com
L'importante è avere un eolico "LEGALE"con tutti gli studi di fattibilità ben fatti e tutti i controlli......qualcuno ha modo di linkare il progetto?????????
Ho avuto modo,pochissimi giorni fa,di segnalare su Avola Blog,il via ai lavori per la realizzazione del progetto "Archimede" presso la centrale Enel di Priolo Gargallo.Ho voluto segnalarlo come qualcosa di buono.Spero di non essermi sbagliato.