Coordinamento del PD di Avola

La notizia della pesantissima decurtazione di posti letto nell’Ospedale di Avola, decisa dall’assessore regionale Russo, provoca sconcerto e indignazione:

sconcerto perché il governo regionale, ignorando la centralità del nostro ospedale in un contesto territoriale molto popolato, di fatto calpesta il diritto alla salute di centinaia di migliaia di cittadini;

indignazione perché si chiarisce definitivamente che Avola non ha un sindaco capace di difenderne diritti e dignità. Infatti: o il sindaco Barbagallo era a conoscenza di quanto si stava decidendo e allora è complice, o non ne era a conoscenza e allora non conta nulla nel centro-destra. In entrambi i casi è doveroso che Barbagallo si dimetta per totale e manifesta incapacità politica.

Come Partito Democratico chiediamo che questo provvedimento venga immediatamente ritirato e ridiscusso in quanto frutto diretto delle pasticciate politiche sanitarie del PDL (è ipocrita che l’on. Bufardeci o gli esponenti dell’ex AN si straccino le vesti per il provvedimento di un governo di cui fanno parte), dell’MPA (partito nel quale l’onorevole Burgaretta ha deciso di trasferirsi con risibili motivazioni che riguarderebbero la difesa degli interessi del territorio) e della stessa UDC che, con la sua ondivaga posizione politica di appoggio alla destra di fatto ha contribuito pesantemente a questa situazione.

Il problema di fondo è che questi partiti non hanno una visione della sanità pubblica come servizio ai cittadini, ma come sterminato campo di sottogoverno e quando provano a fare delle riforme cominciano tagliando i servizi nei territori più fragili dal punto di vista politico.

Speriamo infine che di fronte a questo scempio le decine di medici, che sono dirigenti e rappresentanti dei partiti del centro-destra, abbiamo uno scatto di orgoglio e sentano il dovere civile di reagire seriamente pensando al bene della collettività e non alla loro carriera.

Il coordinamento cittadino del
Partito Democratico


3 commenti

  1. Cittadino Avolese // 22 giugno 2009 alle ore 17:23  

    Troppo facile chiedere le dimissioni del Sindaco.Già il Sindaco temeva questo, ma ciò non significa che lo consentirà.Vedrete quello che sarà capace di fare,mai come oggi, c'è un Sindaco che lavora soltanto nell'interesse della nostra comunità.

  2. Fabrizio Alia // 22 giugno 2009 alle ore 23:10  

    "o il sindaco Barbagallo era a conoscenza di quanto si stava decidendo e allora è complice, o non ne era a conoscenza e allora non conta nulla nel centro-destra. In entrambi i casi è doveroso che Barbagallo si dimetta per totale e manifesta incapacità politica."

    Complimenti per l'ottimo esempio di opposizione costruttiva. Eppure su argomenti del genere dovrebbe esserci una convergenza bipartizan di tutti per la "legittima" difesa dell'incomprimibile diritto alla salute dei cittadini-utenti.
    Pur non entrando nel merito dello "slogan populista" dico solo che il Sindaco sin da Sabato mattina si è mosso subito per contrastare,
    in maniera concreta i devastanti effetti di tale decreto, mobilitando la deputazione provinciale e convocando per oggi pomeriggio la conferenza dei sindaci della zona sud.
    A proposito di sabato mattina, all'Ospedale si è svolta, intorno a mezzogiorno, un'assemblea spontanea alla quale hanno partecipato alcuni deputati (compreso l'on De Benedictis), il Sindaco ed alcuni consiglieri comunali ed operatori della sanità. Mi chiedo ma il PD avolese(eccezion fatta per il buon Iano Morale) ed il suo coordinamento dov'erano?

  3. Anonimo // 23 giugno 2009 alle ore 00:27  

    Il PDL (e prima FI e AN) e l'MPA hanno la responsabilità politica e morale di questa situazione e di questa decisione.
    IL sindaco può opporsi quanto vuole e se alla fine ci faranno lo sconto si vede che hanno alzato il prezzo solo per guadagnare il possibile. Ci hanno provato insomma.
    Per quanto riguarda il carattere populista del comunicato del PD, dico solo che un partito sicuramente deve fare proposte migliorative, ma deve anche saper denuciare con chiarezza e nettezza le porcherie.
    Il partito democratico fa proposte costruttive ma sa anche denunciare.
    Il consigliere Alia se ne faccia una ragione.

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