Ne abbiamo parlato la scorsa settimana, oggi ritorniamo sull'argomento sanità per aggiornarvi sui fatti evitando inutili allarmismi o terrorismo psicologico.

Bufardeci, vice presidente della Regione Sicilia, e Russo, assessore regionale siciliano alla sanità, si incontreranno per discutere del problema posti letto negli ospedali del Siracusano. Verrà affrontato per l'ennesima volta il caso ospedale unico Avola-Noto.

Bufardeci rassicura

...già nel passato nella provincia di Siracusa, a partire da Noto e Avola, sono state operate rifunzionalizzazioni dei servizi e dell’attività sanitaria

Per quel che riguarda l’ospedale di Noto e Avola, Bufardeci sottolinea come non sia prevista alcuna "retrocessione della struttura a un rango inferiore"

Il Consigliere Comunale Andolina ci aggiorna sulla situazione locale

..è giusto precisare alcune cose: sabato sono stato invitato dal presidente Agricola ad una conferenza urgente dei capigruppo sulla problematica ospedale ... ho avvisato subito il consigliere Morale e la deputazione siracusana.

Alla conferenza hanno partecipato Roberto Debenedictis, e lo stesso Morale facendo notare alla platea le responsabilità del centrodestra in merito a questa vicenda.

Stasera abbiamo convocato urgentemente il direttivo per decidere quali ulteriori iniziative di protesta intrapendere.

Da anni portiamo avanti questa battaglia sarebbe sciocco mollare giusto adesso che le contraddizioni all'interno del centrodestra stanno esplodendo.

Per chi è interessato al caso ospedale Avola-Noto può seguire gli interventi passati sul dibattito sanità ad Avola direttamente dal nostro canale youtube:

Parte 1 - Parte 2 - Parte 3 - Parte 4 - Parte 5

Link: La lettera del Comitato per la difesa del diritto alla salute dei cittadini

2 commenti

  1. Anonimo // 22 giugno 2009 alle ore 12:41  

    Gente non voglio creare allarmismo ma mi preme dire che siamo alla frutta. Non solo macchinari vecchi qui vogliono toglierci anche i posti letto. Dove sono i nostri politici? chi ci tutela?

  2. Franc // 22 giugno 2009 alle ore 15:01  

    occupiamo l'ospedale e facciamo valere i nostri diritti

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