tettoia su resti di villa romana

Articolo aggiornato il 26/06/09 alle 17:17

Fabrizio Alia si è interessato per noi:

La copertura è stata realizzata dalla Sovraintendenza ai BB.CC. con suoi fondi per proteggere i mosaici.

La notizia è che a brevissimo (entro il 31/07/2009 se non prima) verranno consegnati al Comune, da parte della Sopraintendenza, sia la cd Villa Romana che il Parco archeologico di C/da Ronchetto (Avola-antica).
A consegna avvenuta tali siti archeologici potranno essere aperti alla fruizione del pubblico e dei turisti.

Ritengo comunque che, a mio modestissimo parere, prima di aprirli al pubblico bisogna approntare una buona vigilanza perchè altrimenti la vedo bruttissima per tali siti (leggasi vandali in azione).

Ciao ed alla prossima.

Fonte: Arch. Gaetano Brex

Non si è ancora capito che a cosa serve la tettoia sugli scavi archeologici sul lungomare di Avola. In base a fonti non ufficiali pare siano stati trovati dei mosaici geometrici, ma ancora nessuna risposta alla domanda

devono aprire il sito al pubblico valorizzando l'area per il turismo o devono riprendere gli scavi?

Possibile che non si riesce ad ottenere informazioni da una fonte ufficiale?


4 commenti

  1. FURNITTO.COM // 26 giugno 2009 alle ore 12:24  

    Una possibile spiegazione ci sarebbe, già intuita da voi: sicuramente quella "bruttura" è solo temporanea per consentire i lavori e nel caso "valga la pena" si potrebbe costruire qualcosa di più consono (vedi villa del casale o la struttura della Pacis di Meyer a Roma).
    Saluti a tutti voi

  2. Nino Campisi 1958 // 1 luglio 2009 alle ore 21:33  

    Per Furnitto.com.Ma tu metti a paragone la Pacis di Meyer di Roma.Io in un argomento sul verde pubblico ho messo a Paragone gli aranci di via Tiburtina con quelli della 24 metri.Niente!!nessuno ha osato commentare,perciò caro amico,Roma mettiamola da parte,magari prendiamo a modello qualcosa di più semplice

  3. dott, g // 21 luglio 2009 alle ore 17:42  

    MA NESSUNO MAI SI E' CHIESTO COME HANNO FATTO NEL TRACCIARE IL LUNGOMARE A TAGLIARE IN DUE UN SITO ARCHEOLOGICO? A RAULA SEMU

  4. AvolaBlog // 21 luglio 2009 alle ore 17:44  

    invitiamo i commentatori a non utilizzare il carattere maiuscolo (vuol dire urlare)

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