di Nino Campisi

In riferimento allo stesso argomento trattato qualche giorno fa sul blog, ieri 14 maggio 2010, il materiale "incriminato" appare visibilmente ridotto (vedi foto). Rimangono alcuni spezzoni a forma di listello che propabilmente non servono a chi ha provveduto alla rimozione. Tale evidenza avvalora l'ipotesi fatta in precedenza, cioe, il prorpietario di un terreno delle vicinanze che ha pensato bene di poter utilizzare le onduline in amianto per ripristinare o addirittura coprire per intero una eventuale tettoia.

Il complesso iter burocratico che mette in avanti l'avvio di una regolare procedura di smaltimento è stato sicuramente scavalcato dal nostro improvvisato "riciclatore" che ha evitato ogni faticoso impegno da parte degli organi competenti e il conseguente sperpero di circa 4 o 5 mila Euro.

11 commenti

  1. Anonimo // 15 maggio 2010 alle ore 15:44  

    Quelli rimasti non servono più.Carissimo sig Campisi lei ha proprio ragione il riciclatore fai date ha fatto risparmiare soldi e soprattutto non ha scomodato quelli addetti,perchè come dicevano loro se prima dovevano trovare il colpevole l'eternit rimaneva anni e anni Evviva il riciclatore fai da te

  2. Anonimo // 15 maggio 2010 alle ore 18:15  

    Il Sig. Campisi continua a proporci lo stesso argomento per innescare inutili polemiche.Purtroppo una serie difficoltosa di procedure non può avere una bacchetta magica.La prego di evitare e sii costruttivo.

  3. Nino Campisi 1958 // 16 maggio 2010 alle ore 00:23  

    All'anonimo del 15 maggio ore 18,15 Vorrei informarti che le mie segnalazioni non hanno mai distrutto nessuno,tantomeno questa.La tua preoccupazione per le eventuali polemiche è dovuta ad un'evidente insicurezza da parte tua a non saper affrontare il problema.Se sei un addetto ai lavori devi solo vergognarti per le tue considerazioni che mi rivolgi e assumerti le responsabilità per l'incarico che non riesci ad espletare.Continuerò a segnalare ogni cosa di Avola che a mio avviso possa metter in evidenza l'insicurezza di persone come te

  4. anonimo // 16 maggio 2010 alle ore 16:06  

    Iniziamo dal fatto che ci dia del Lei.. in quanto nemmeno ci conosciamo, SIG.Campisi. Poi ne discutiamo.

  5. Nino Campisi 1958 // 16 maggio 2010 alle ore 23:04  

    Sono sempre pronto a discutere dando del LEI e ammettere eventuali miei sbagli con chiunque, ma non certamente con un anonimo che mi invita di essere costruttivo,come se io fossi uno che vuole distruggere qualcun altro

  6. Nino G. // 17 maggio 2010 alle ore 00:27  

    Carissimo Anonimo (se si firma è ancora meglio), non per prendere le difese di Nino Campisi, che fra l'altro non ho il piacere di conoscere direttamente, ma nei forum è cosa abitualissima darsi del "tu".
    E poi stiamo parlando di una persona di cui, stando agli articoli e ai commenti da lui prodotti, non è sicuramente da mettere in discussione nè il garbo e nemmeno l'educazione .

  7. Salvatore P. // 17 maggio 2010 alle ore 11:11  

    Se parliamo di calcio avolese contestate perchè volete i problemi seri,qua c'è un problema serio e lo affrontate con le minacce.Anonimo che minacci il sig Campisi,ma chi sei? Che cosa c'è di grave che lanci minacce? Di che cosa dobbiamo parlare per essere tutti felici e contenti? ditelo voi.Se vuoi essere dato del lei fatti conoscere perche se no resti sempre un anonimo che non sei considerato,e statti calmo. Le strade delle nostre campagne fanno schifo e sono piene di monnezza gi tutte le qualit.Che colpa ne ha uno che lo segnala e poi la colpa e prima di tutto dei cittadini che fanno schifo e questo nell'articolo è stato detto. Tutti vi offendete perchè vi sentite chiamati in causa.Se vi offendete andatevene a casa.

  8. Anonimo // 17 maggio 2010 alle ore 12:42  

    Gli incarichi bisogna prenderseli per provare a risolverli i problemi e non schivarli e minacciare i cittadini che fanno vedere quel casino che c'è in giro. Vergonatevi

  9. anonimo // 17 maggio 2010 alle ore 13:48  

    perchè così Voi vi firmate?
    Nino . G, Salvatore P.. è come essere anonimi. Non vi pare?
    parlate di ospedale che è meglio!

  10. Nino Campisi 1958 // 20 maggio 2010 alle ore 19:05  

    C'è dell'altro amianto ,anche se molto meno di "questo",adagiato sul ciglio del passaggio a livello che si incrocia sulla strada che va a "gallina" (acquedotto Comunale)

  11. Anonimo // 22 maggio 2010 alle ore 16:36  

    Anonimo // 03 aprile 2010 20.35

    "Il PD canta vittoria per l'approvazione del nuovo piano rifiuti in Sicilia. A mio parere era sbagliato il piano definito dalla giunta di Totò Cuffaro, ma ritengo altrettanto negativo quello che è stato recentemente approvato. Il nuovo piano non prevede costruzione di termovalorizzatori in Sicilia ma l'incremento della raccolta differenziata (il 20% entro il 31/12/2010, il 40% entro il 2011 e il 65% entro il 2015). Per il livello culturale dei Siciliani io sono convinto che non riusciremo a superare neanche per il 2015 la soglia del 20%. Sarei stato più favorevole a realizzare dei piccoli termovalorizzatori, così come si era detto in un primo momento, utilizzando la spazzatura come CDR nelle caldaie delle cementerie e nelle vecchie centrali ad olio combustibile. A mio parere se non si faranno nuove discariche, rischiamo, nel giro di qualche anno, di fare la fine della Campania. Vi porto a conoscenza (Verdi, ambientalisti e sinistra estrema) che andando verso Costa Gigia, vi accorgerete che già i privati (non so se sono onesti imprenditori o imprese in odor di m.....af-fari) stanno realizzando una nuova discarica per RSU, alla faccia del decreto Ronchi che ne vietava la costruzione. A questo punto mi viene un forte stato confusionale, prima si diceva che con le discariche si favoriva la mafia, poi si è detto che il piano Cuffaro era fatto a pennello per la mafia, ma allora che cosa dite di fare?????????????
    Non mi dite la raccolta differenziata perché io non ci credo, la via di mezzo quella più concreta, vedete che il tempo mi darà ragione.
    N.B.: ricordo che per quanto mi riguarda, sono uno dei pochi Avolesi che faccio la differenziata dei rifiuti in maniera seria e corretta".

    Ho riproposto un mio commento di 2 mesi fà, come prevedevo si torna a ridiscutere dei termovalorizzatori, credo che è l'unica scelta per evitare quello che è successo in Campania e già si sta verificando nel Palermitano. Bisogna spingere al massimo la differenziata, incentivandola con la quota dell'umido, realizzando gli impianti di compostaggio (e non la sciocca idea del nostro comune di sorteggiare dei premi)e la parte che non può essere differenziata agli inceneritori.

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