Prendendo spunto dai post precedenti nei quali si è cercato di stimolare il senso civico dei cittadini avolesi, vorrei parlarvi dell'entuisiasmo di alcuni dei nostri concittadini residenti in Avola ed altri che si trovano fuori dalla città natia, che hanno sentito e sentono il dovere di valorizzare la città cercando di migliorarla, facendo leva sui legami culturali nonché di ravvivare la memoria di quelli che li hanno preceduti.

In questi giorni a Roma ho avuto il piacere di conoscere e incontrare amici che come me amano la città di Avola, costoro sono i soci dell'Associazione Culturale "Gli Avolesi nel Mondo".

Sabato 12 giugnio 2010 presso il Collegio “Istituto San Giuseppe de Merode”, in Piazza di Spagna, l’Associazione culturale denominata “Amici della Sicilia – Ignazio Jr. e Vincenzo Florio – Roma Italy", in occasione dell'incontro Romano di Primavera EVENTO - GLOBE ITALIA INTERNATIONAL, ha consegnato all'Associazione "Gli Avolesi nel Mondo" il Premio "ROMA CAPUT MUNDI". Hanno ritirato il premio la Presidente Maria Grazia Schirinà e Michele Tarantino Presidente Sezione di Roma.

La Presidente Schirinà ha messo in rilievo l'orgoglio di aver superato il decimo anno dalla costituzione dell'Associazione (22 dicembre 1998) ricordando il dott. Michele D'Amico "che tanto si era prodigato perchè nascesse una sorta di filo diretto con i concittadini residenti fuori dalla nostra città"....

E' stato fatto un resoconto di quanto ha contraddistinto l'operato dell'Associazione:

  • sollecitare i giovani a esprimersi pubblicamente,
  • organizzazione di manifestazioni mondane e di accoglienza,
  • collaborazione con altre realtà associative,
  • realizzazione del concorso estivo "Amici dell'Arte-Città di Avola",
  • collaborazione alla stesura dello statuto della Consulta Culturale Cittadina,
  • collaborazione nella realizzazione di un documentario "I fatti di Avola",
  • adesione all'iniziativa di salvaguardia dell'Ospedale di Avola,
  • realizzazione della rivista "Avolesi nel Mondo".

Il Presidente della sezione romana, Gli Avolesi nel Mondo, Michele Tarantino è intervenuto dicendo che la Sezione romana dell’Associazione si muove avendo come obiettivo primario quello di operare guardando ad Avola, nonostante la lontananza dalla città natia, c'è la volontà di far gruppo per migliorare Avola in quanto i numerosi associati sono legati da un forte senso di appartenenza alla propria terra.

Di seguito le proposte dei profili che la sezione intende valorizzare:

  1. La creazione di un punto di riferimento per gli associati e per l'Associazione stessa al fine di agevolare la soluzione dei problemi che interferiscono con enti ed istituzioni aventi sede in Roma.
  2. La formulazione di proposte e suggerimenti sia per quanto riguarda iniziative culturali che esigenze della collettività cittadina, promovendone la necessaria pubblicizzazione.
  3. Il perseguimento di aggregazioni con associazioni ed enti anche di altre città per lo studio e le possibili soluzioni di problemi comuni, con particolare riferimento alla tutela dell'ambiente, alla valorizzazione del territorio e del patrimonio artistico e culturale.
  4. La promozione di attività ricreative e culturali.

E' stato interessante il confronto dei pareri: il Presidente Michele Tarantino, che ama molto il nostro paese, ha dovuto ammettere che ad Avola sono tante le cose da migliorare, prendendo come esempio l'annosa vicenda del teatro, ha affermato che uno dei fini dell'Associazione "Gli Avolesi nel Mondo" stà nello stimolare tutti gli avolesi a rimboccarsi le maniche per cambiare la condizione della città..... mentre il Presidente dell'Associazione "I Netini di Roma" Franco Cataldi, ha invitato con orgoglio tutti i presenti a recersi a Noto definendo uno spettacolo la propria città!

3 commenti

  1. Nino campisi 1958 // 13 giugno 2010 alle ore 23:27  

    Avolesi nel mondo e Avola blog,un "filo" che mantiene collegati

  2. Maria Grazia // 16 giugno 2010 alle ore 14:53  

    Brava Graziella,un grande esempio di come si fa cultura che è informazione, formazione, confronto, apertura. Un premio meritatissimo per l'impegno di una associazione che non ha mai smesso di credere nella cultura che rende più civile l'uomo. L'ignoranza è la morte della democrazia e della crescita civile della società tutta. Il mio plauso va a tutti i soci che si stanno spendendo per incentivare nei cittadini avolesi l'amore per la propria terra, affrontando tematiche importanti e di grande attualità.
    Grazie di cuore e buon lavoro.
    Maria Grazia Caruso

  3. Salvo M. // 18 giugno 2010 alle ore 22:07  

    Se Don Pierino Gelmini fosse condannatto, non sarebbe il caso di togliergli la cittadinaza onoraria di avola?
    Fosse per me andrebbe tolta immediatamente.

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