Ci è pervenuto e volentieri pubblichiamo l'articolo di
Luca Russo

Sono un giovane di 22 anni e sto seguendo attentamente, e da vicino, tutte le fasi che stanno portando i Democratici di Sinistra e La Margherita a prendere una decisione nuova e coraggiosa: sciogliere i due partiti per dare vita al PARTITO DEMOCRATICO.

A tal proposito mi preme fare delle considerazioni sul “ partito nuovo ” che, a mio avviso, è la più bella scommessa politica dell’ultimo ventennio.

Già da tempo ho deciso di aderire al Partito Democratico per i seguenti motivi:

  1. è un “ partito nuovo ” non oligarchico, ma di massa e popolare. Non ci si è limitati a fondare un partito a tavolino, né ci si è limitati a depositare nomi o simboli conto terzi, ma è nuova l’idea di dare vita alle primarie ( il 14 Ottobre ) mediante le quali i cittadini parteciperanno attivamente per decidere la classe dirigente del partito, da quella locale fino al leader nazionale.
  2. Il Partito Democratico si riconosce nei valori di libertà, uguaglianza, solidarietà, pace, dignità dell’uomo, valori che si ispirano alla Costituzione repubblicana e che affondano le radici nel cristianesimo, nell’Illuminismo e ancora, nel pensiero politico liberale, socialista e cattolico democratico.
  3. Il Partito Democratico si pone come “ riformatore e riformista, progressista, contro le rendite corporative, contro il nepotismo, contro la partecipazione alla vita politica solo per ottenere incarichi o uffici ”.
  4. Il Partito Democratico “ vuole che il benessere sia diffuso ed è convinto che senza coesione sociale non c’è sviluppo ”. Per questo il Pd lotta per l’uguaglianza, contro la povertà e l’emarginazione, affinché ogni persona possa avere il diritto ad una buona formazione, ad un reddito adeguato, a cure migliori.
  5. Il Partito Democratico è “ contro la gerontocrazia e per le donne ”. Il Partito Democratico è il partito dei giovani: contro una classe dirigente terribilmente invecchiata si fa largo l’alternativa giovanile, carica di energie, di entusiasmo, dinamica ed elastica, fresca e pioniera. Il Partito Democratico vuole proporre persone nuove, che diano slancio, consensi e fiducia alla classe politica. Il Partito Democratico è il partito delle donne. Per la prima volta nella storia politica italiana, il Pd avrà nelle proprie liste il 50% di donne che, finalmente, hanno lo spazio che meritano e la possibilità di poter arrivare laddove non hanno mai potuto ( se non con qualche eccezione ).
  6. Il Partito Democratico “ è europeista, è per l’unità dell’Europa, un’Europa dotata di un’unica Costituzione e non solo di un mercato comune ”. Il Partito Democratico vuole un’Europa capace di parlare con una voce sola sulla scena internazionale, per avere un carattere paritario agli USA. Il Partito Democratico vuole “ un’Europa capace di garantire e preservare la pace nel mondo, che sia capace di garantire gli equilibri ambientali già espressi con gli accordi di Kyoto ”. Il Partito Democratico vuole valorizzare l’Italia nel contesto europeo per la sua proiezione nel Mediterraneo, in modo da promuovere il dialogo tra i popoli, culture e religioni, impegnandosi a garantire la sicurezza ( per esempio di Israele ) e il diritto ( per esempio dei palestinesi e del popolo birmano ) ad avere uno stato pacifico e democratico.
  7. Il Partito Democratico vede “ il lavoro come cardine della vita attiva e autonoma, strumento di realizzazione e liberazione dal bisogno ”. Bisogna promuovere tutti i lavori anche nelle forme flessibili e autonome, ma la flessibilità non deve tradursi il precarietà e la maternità non deve essere considerato un “ incidente ” ma un beneficio per la società.
  8. Il Partito Democratico concepisce la laicità non come un’ideologia antireligiosa, ma “ come rispetto e valorizzazione del pluralismo degli orientamenti culturali e morali”.

Di fronte a delle sfide cosi impegnative ( e potrei continuare con altre ), tutte le forze del Centrosinistra faticano a trovare delle risposte adeguate. Solo da una ricerca comune può nascere il pensiero nuovo di cui si ha bisogno, per comprendere e governare i grandi cambiamenti in cui siamo immersi.

DS e Margherita, infine, volendo dare risposte competitive, hanno deciso di andare oltre le loro logiche di apparato e di fare una sintesi, andando oltre le chiusure e i localismi: le differenze non sono strappi, ma completezza.

Il Partito Democratico è il partito dei giovani, del futuro, che offre all’Italia la possibilità di governi stabili con un forte impulso riformatore.

Tengo a sottolineare che il PD non è e non sarà la nuova DC, come spesso si dice, perché il contesto storico è profondamente diverso e, di conseguenza, in un contesto politico bipolare, il Partito Democratico sta nel CENTROSINISTRA.

Spero che attorno a queste mie considerazioni si possa aprire un dibattito democratico con al centro il rispetto delle idee altrui.

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