di Peppe Consiglio

Prestigiacomo Stefania

Non ci sono parole per descrivere quale immensa emozione provo tutte le volte che ai miei occhi indegni è concesso contemplare la struggente bellezza di colei che non posso non definire la Regina di Siracusa; prostrarmi ai suoi piedi sarebbe per me l’onore più grande e ragione per cui ogni mia velleitaria pretesa di qualsivoglia natura venga meno appagata dalla sua completezza, necessaria finitezza, assoluta realizzazione, perfezione.

Ebbi il dono di incontrarla di presenza nel periodo, che divenne per me il più bello della vita, delle comunali del 2007 quando terminato un comizio dal palco allestito per il medesimo scopo, avanzò verso me, vestito devo dire in maniera indecente con una maglia arancione e dei calzoncini discutibili, per non parlare degli infradito…incedeva con passo leggiadro ma al tempo deciso quasi volando, e persomi nella sua figura non mi resi conto di quanto si fosse avvicinata e fu allora che il cuore ricominciò a battermi e il fiato riprese a scorrermi nei polmoni, e ad un tratto vicinissima a me, io immobile ecco che mi pestò il piede. Indossava quelle scarpe che usano le ragazzine, ballerine mi pare che si chiamino, con un motivo a fiori, molto sbarazzine, e mi fece anche male, lungi da me l’intenzione di protestare…spesso mi è capitato di narrare questo evento ed ora sono lieto di poterlo condividere con tutti.


Gardini Elisabetta

Sicuramente vi ricorderete di lei per programmi come “Buona Fortuna”, “Piacere Rai” o per la sua partecipazioni in fiction come “Una donna per amico” o “Prigioniera del cuore”.

Comincia ad occuparsi di politica nel 1994 candidandosi con il “Patto Segni” ma viene eletta a Montecitorio nel 2006 tra le fila del partito del Cavaliere, anche per lei, dunque, niente pensione a meno che non riescano a far passare il provvedimento di cui leggevo nel Giornale di Sicilia, che intende ridurre a due anni il periodo di legislatura per accaparrarsi la modesta pensione da parlamentare. Titanica la prova che la Gardini diede nella Singolar Tenzone con Luxuria che pretendeva di mescolare le sue urine con quelle della Nostra provocandone il più che legittimo sdegno: “Che vada nel bagno degli uomini o di quello che è, ma qui non ce lo o non ce la voglio” tuonò la valletta (San Remo 84 con Pippo Baudo). Vai Elisabetta.


Carfagna Maria Rosaria detta Mara


Nata il 18 /12/1975 a Salerno laureata in giurisprudenza, valletta di “Domenica In” conduttrice de “Il Sabato del Villaggio” Mara tra un calendario e uno stacchetto è diventata deputata ed in virtù della sua preparazione giuridica è stata nominata segretario della I commissione Affari Costituzionali.




Brambilla Michela Vittoria

Al termine della carrellata di “motivazioni ed argomenti”addotti a giustificazione di una scelta elettorale
nel senso del Popolo della Libertà non poteva mancare lei: la straordinaria Michela Vittoria Brambilla presidente dei Circoli della Libertà e da molti indicata come l’erede del Cavaliere.

Da un sondaggio che ho avuto il piacere di effettuare pare che la Brambilla raggiunga degli elevati indici di gradimento tra le fascie di età comprese tra i 32 e i 43 anni, minore è
invece la suggestione nelle fasce di età inferiori. Ospite in una trasmissione televisiva, verosimilmente a giudicare dallo sfondo Porta a Porta condotta da un compiacente Bruna Vespa la rossa non esita a dar sfoggio delle sue capacità intellettuali oltre alla immensa preparazione politica e del suo immenso spirito propositivo ed organizzativo.
La nostra venditrice di mangimi autonominatasi presidente dei Circoli della Libertà nel 2007 dopo esser stata diciamo sconfitta (per evitare di utilizzare un termine più appropriato ma che potrebbe lasciare spazio ad equivoci) alle politiche del 2006 è diventata la più accanita nemica di Dell’Utri (condannato in primo grado per mafia) che è invece responsabile dei Circoli del Buon Governo. A volte si lascia andare ad esternazioni da velina ubriaca ma molto più spesso domina la scena ed il dibattito delle trasmissioni che con la sua presenza impreziosisce.

Siamo tutti con te.

Mi sembra ovvio che i concorrenti debbano attrezzarsi a dovere o difficilmente avranno qualche speranza.

Peppe Consiglio

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