di Teresa Bianca

Avola, 26 marzo 2011. Volevo focalizzare l’attenzione dei cittadini e soprattutto del Comune su una questione che riguarda tutta la cittadinanza Avolese.
Da un paio di giorni, esattamente da giovedì 24 sera, in via Gaetano Salvemini, nei pressi di via Labriola, si è venuto a formare un “fiume di acqua pulita detta del paese”.

In pratica si è rotto un tubo e a casusa della pressione dell’acqua si è aperta una fessura sul manto stradale che nel giro di poche ore ha reso la via quasi impraticabile.

Così venerdì mattina uno dei residenti si è recato al Comune per denunciare questa situazione ma gli è stato risposto che per il momento non si può far nulla poichè la ditta a cui si allacciano per i lavori di manutenzione è chiusa, ragione per cui, probabilmente, la situazione verrà risolta lunedì.

Ora mi chiedo, è normale che noi cittadini dobbiamo pagare una tassa sull’acqua che viene sprecata inutilmente nell'attesa dei comodi di codesta ditta? Nel frattempo la gente è costretta a lavarsi con il fango.

Poi non mi sembra normale che i vigili urbani che gironzolano nei paraggi, con cotanta naturalezza, dicano che non si può far nulla e che bisogna attendere...

Il problema comunqe non riguarda solo via Gaetano Salvemini, ma molte altre vie del nostro paese. Mi auguro che qualcuno si renda conto del disastro che può causare una piccola fuoriuscita d’acqua se non viene sistemata in tempo!

E pensare che ci sono paesi in Sicilia che non hanno acqua potabile mentre noi ad Avola la sprechiamo con tranquillità...

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