di Daniele Calvo

Alcuni giorni fa, abbiamo assistito alla convocazione d'urgenza di una seduta consiliare, che ha visto come unico argomento in questione, "l'applicazione della legge Regionale" sui tagli delle indennità dei consiglieri comunali.

Se dobbiamo ritenere "urgente" la trattazione di questo argomento, dove il nostro giudizio non avrebbe comunque comportato un cambiamento o un ritiro della legge sopra citata, allora perchè non convocare un consiglio comunale monotematico sulle energie rinnovabili?

Per chi non lo sapesse, la Giunta Municipale ha infatti deliberato la "convenzione tra il nostro Comune e la Società I.S. Renewable s.r.l. per la realizzazione di un Parco Eolico nel territorio che include le C.de Sant'Elia, C.da Bellicci e Costa Lunga".

La tematica delle energie rinnovabili sta assumendo sempre maggior importanza: accolte inizialmente con grande entusiasmo queste fonti energetiche stanno iniziando a manifestare la loro complessità di gestione, che richiede un approccio pragmatico che sia in grado di valutare non solo i benefici ma anche i rischi legati al loro ricorso.

La nostra città non fa eccezione e si ritrova ad affrontare scelte particolarmente delicate per il suo futuro, in quanto in grado di incidere sul territorio per i prossimi decenni.

Nello specifico sento la necessità di sottolineare come, in questi mesi, il comportamento dell'amministrazione non sia stato certo esemplare ma anzi soprattutto tendente ad escludere la cittadinanza, le libere associazioni, le forze politiche di opposizione, dalle azioni che il Comune stava intraprendendo o non intraprendendo (vedi argomento in questione, porto turistico e la questione sogeas).

Per entrare nel merito della questione legata ai progetti presentati da Renewable, appare assolutamente fuorviante e limitativo ridurre i termini della questione ad una discussione sull'importo che la società proponente la realizzazione dei parchi eolici dovrebbe versare nelle pur "bisognose" casse comunali (200 mila euro annuali; una mancia in pratica un'elemosina).

Il Comune come Ente pubblico non può abdicare ai suoi compiti di pianificazione del territorio, del suo sviluppo e della sua progettualità in favore dei privati. Ad ogni modo, prima di qualsiasi concessione sarebbe stato il caso di redigere un "Piano Regolatore per l'installazione di Impianti Eolici", da stilare possibilmente in collaborazione con i Comuni limitrofi, che avrebbe permesso di definire a priori le aree in cui eventualmente installare gli aerogeneratori, demandando questa scelta alla cittadinanza attraverso una fase di ascolto e di coinvolgimento, tenendo conto innanzitutto degli interessi collettivi.

Daniele Calvo
A.N. verso il PdL

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