Gli amici di C6.TV hanno svolto un ottimo lavoro



via Beppe Grillo

Aggiornamento (23/10/08 - 08:30)
Interessante lettura: Manda la celere pure qui di Stefano Corradino

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Da anni i cittadini del nostro paese sono costretti a pagare una tassa per un “servizio” del quale finora non hanno mai usufruito e la cui attivazione sembra purtroppo essere rinviata alle calende greche: ci riferiamo alla tassa comunale sul depuratore. Adesso arriva una buona notizia per tutti: quale Circolo 2 dicembre ’68, operando nell’interesse della cittadinanza, ci premeva informare tempestivamente i cittadini che nulla più dovranno al Comune con riferimento a tale tariffa, finché il depuratore tanto atteso non comincerà concretamente a funzionare!

La Corte Costituzionale con sentenza n. 355 dell’8 ottobre 2008 ha, infatti, stabilito il principio secondo il quale, se nel Comune di residenza non sono attivi depuratori per le acque reflue, la quota della bolletta destinata alla depurazione non deve essere pagata dai cittadini, dichiarando illegittime le norme che prevedono il pagamento della tariffa da parte degli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione e nel caso in cui manchino impianti di depurazione o entrambi siano temporaneamente inattivi.

La Corte ha, infatti, deciso di tutelare i cittadini finora discriminati dal dover pagare una tariffa senza ricevere in cambio un servizio, proprio come avviene nel nostro paese, in cui da anni ci vediamo costretti a ricevere oltre al danno pure la beffa! Non solo, infatti, paghiamo per un servizio inesistente, ma addirittura di anno in anno troviamo il nostro mare sempre più inquinato e le nostre spiagge sempre più picchettate da divieti di balneazione.

Il nostro circolo auspica che, questa amministrazione, contrariamente a quanto ha fatto finora procedendo solo all’aumento delle tasse, si adoperi tempestivamente nel rispetto della decisione a favore dei cittadini.


Lauretta Rinauro
Coordinatrice
"Circolo 2 dicembre '68"

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Segnaliamo un interessante incontro-dibattito sul tema: ambiente e pace, una sola sfida, organizzato dall'Associazione Ambientalista Acquanuvena, che si terrà sabato 25 ottobre, ore 19.30, al Centro Giovanile di Avola.

Interverrà Mao Valpiana, direttore della rivista Azione Nonviolenta.
Introduce Carmelo Sgandurra, Presidente dell'Associazione Acquanuvena

Link: la locandina


Mao (Massimo) Valpiana e' una delle figure piu' belle e autorevoli della nonviolenza in Italia; e' nato nel 1955 a Verona dove vive ed opera come assistente sociale e
giornalista; fin da giovanissimo si e' impegnato nel Movimento Nonviolento (si e' diplomato con una tesi su "La nonviolenza come metodo innovativo di intervento nel sociale"), e' membro del comitato di

coordinamento nazionale del Movimento Nonviolento, responsabile della Casa della nonviolenza di Verona e direttore della rivista mensile "Azione Nonviolenta", fondata nel 1964 da Aldo Capitini. Obiettore di coscienza al servizio e alle spese militari ha partecipato tra l'altro nel 1972 alla campagna per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza e alla fondazione

della Lega obiettori di coscienza (Loc), di cui e' stato segretario nazionale; durante la prima guerra del Golfo ha partecipato ad un'azione diretta nonviolenta per
fermare un treno carico di armi (processato per "blocco ferroviario", e' stato assolto); e' inoltre membro del consiglio direttivo della Fondazione Alexander Langer, ha fatto parte del Consiglio

della War Resisters International e del Beoc (Ufficio Europeo dell'Obiezione di Coscienza); e' stato anche tra i promotori del "Verona Forum" (comitato di sostegno alle forze ed iniziative di pace nei Balcani) e della marcia per la pace da Trieste a Belgrado nel 1991

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