di Salvatore Andolina

Articolo uscito sul Giornale di Sicilia in merito all'apertura politica fatta dal consigliere Grande nei confronti dell'amministrazione Barbagallo.

Non capisco come mai si continui ad affermare che i D.S. sostengono esternamente la giunta Barbagallo disconoscendo in questo modo il lavoro svolto con onestà e impegno dal mio gruppo consiliare. I D.S. sono all'opposizione in base al mandato dato dal direttivo e dagli organismi provinciali e a quei dettami mi sto riferendo nel guidare il gruppo consiliare. Se su tre consiglieri uno intraprende iniziative personali di sostegno all'amministrazione questo è evidente che rappresenti un fatto grave di violazione del mandato politico, ma certamente non contribuisce a spostare di un centimetro la posizione di un partito che ha fatto negli anni della differenziazione dalla destra e dal berlusconismo una caratteristica discriminante del proprio agire politico.
In attesa quindi della costituzione del partito democratico inviterei ad evitare pericolose fughe in avanti che possono contribuire al disorientamento del nostro elettorato ancora scosso dall'apparentamento tecnico ed ancora più contrario ad una connivenza politica.
Con estrema serenità ritengo che ognuno di noi debba obbedire in primo luogo alla propria coscienza e ai propri elettori e se questa lo porta lontano dai valori della sinistra non c'è da drammatizzare ma da prenderne atto in modo sereno ma questo ripeto non può contribuire a cambiare la posizione di una partito come il nostro che non si esaurisce nel gruppo consiliare ma che è fatto di tanti dirigenti, militanti ed iscritti.

Salvo Andolina

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di Gioacchino Tiralongo

Salve concittadini è la prima volta che vi scrivo. Sono Gioacchino Tiralongo residente ad Avola ma per ragioni prima di studio ora di lavoro (da 1 anno lavoro alle relazioni internazionali della CGIL-ER) vivo a Francoforte. volevo avere la possibilità di dar voce alle mie opinioni, così vi porgo la richiesta di pubblicare sul vostro blog questo mio articolo.
Augurandomi che questo blog sia veramente aperto e plurale e sappia dare spazio anche a quelli, che come me pur non vivendo ad Avola, la amano e la vorrebbero diversa.
Vi mando i miei più cordiali saluti,

dott. Gioacchino Tiralongo



Non mi sembra una novità parlare dell'udeur specie di questi tempi. Leggo dall'espresso, anticipazioni in quanto il giornale esce domani (ndr) alcuni intrallazzi e furbesche trovate per fregare il contribuente. Questi maghini, sono atti pubblici ed è imbarazzante, a mio avviso,che il pm De magistris sia stato tagliato fuori.

E bene il quadro che emerge dall'inchiesta de 'L'espresso' sulla gestione del giornale dell' Udeur, 'Il Campanile' è inquietante. La ricostruzione delle spese del quotidiano, spiega meglio di un trattato il funzionamento di quella che la rivista chiama “Mastellopoli”, un luogo dove, parafrasando Von Clausewitz, la politica sembra la prosecuzione della famiglia con altri mezzi.

Ecco cari compagni e concittadini questa ultima espressione a chi vi riconduce?

Il punto a mio avviso è che non si doveva assolutamente permettere a persone che sotto la luce del sole si danno da fare per il proprio particulare, per usare una espressione del Macchiavelli, di entrare a sporcare, con la loro nefanda presenza il partito democratico, cui io non faccio parte, ma ne riconosco l'importanza storica e i principi che ne hanno portato alla formazione.

Ed è proprio questo darsi da fare questa lotta per chi deve fare il favore ( o tramite il giornale del campanile come mastella o con altre subdole promesse e beceri ricatti) che mina le basi della meritocrazia in Italia e in Sicilia la cosa si può registrare come caso emblematico ahimè!

Così per il nostro ospedale che ha visto ampi dibattiti e promesse liti e ogni sorta di speculazione, nelle ultime campagne elettorali ma che, per quello che mi dicono, non ha avuto nessun risvolto. Anzi la situazione è critica e necessita, come tra l'altro sta avvenendo, MOBILITAZIONE E LOTTA. Tra 1mese esatto è l'anniversario dei fatti di avola e questa ricorrenza ci deve fare riflettere sul senso della parola LOTTA.

Io da anni vivo fuori Avola ma voglio con questo articolo darvi il più sincero in bocca al lupo per questa battaglia, augurandomi che porti una vittoria che prima di tutti deve essere della società civile, e mai teatro di speculazioni politiche, né di destra né di sinistra.

Dott. Gioacchino Tiralongo

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