Tonino, un nostro lettore, ci scrive via email per chiedere informazioni riguardo il sistema di smaltimento dei rifiuti:

Sarei curioso di sapere come è andata a finire: ho letto sul vostro blog qualche tempo addietro del sistema THOR per lo smaltimento dei rifiuti.

Vi sarei grato se poteste darmi lumi.
In attesa porgo distinti saluti,

Tonino

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Come avrete ben appreso dai giornali, anche quest'anno la Città di Noto è tra le quattordici località “premiate” con il massimo riconoscimento delle cinque vele, tra le più belle spiagge d'Italia. Dal comunicato di Legambiente e Touring club: “Noto (Sr) che in pochi mesi è passata da 3% (dicembre 2009) al 31% (maggio 2010) nella raccolta differenziata, rientrando tra i primi comuni in Sicilia con oltre 20 mila abitanti".
Noto inizia dopo anni, rispetto ad Avola, la raccolta differenziata ed è già premiata... Noto che aggiusta il suo depuratore, se si guasta, mentre Avola dopo decine di anni deve ancora cominciare a costruirlo...ops, pardon, fa finta di costruirlo, così si può continuare a chiedere soldi non dovuti ai cittadini...

Ma noi Avolesi non vogliamo arrenderci in questa lotta di classe iniziata ai tempi del feudalisimo, vogliamo riuscire, inorgogliti, a migliorarci, a non essere di meno della vicina Noto barocca. Anche noi abbiamo una nostra cultura, anche noi abbiamo le nostre attrattive, anche noi vogliamo farci notare, vogliamo diventare famosi e così ci adoperiamo un pò tutti!

Cominciamo ad appiccare gli incendi a Cava Grande, così ci fanno vedere al telegiornale e i turisti capiscono che qui non devono venire, perchè potrebbero essere arsi, mentre fanno escursioni in quel meraviglioso canion, che la natura ci ha donato.
Scarichiamo la spazzatura a mare, così qualcuno comincia ad ammalarsi e si diffonde in giro la notizia.
Rinchiudiamo il nostro bel litorale con la recinzione tipica delle campagne, così la nostra tradizione agricola non sarà dispersa e richiamerà l'attenzione di chi passa dal lungomare. E soprattutto lasciamo un pò di sporcizia al di là della rete, così, come caratteristica tipica del paese, in modo che chi passeggi possa godere, attraverso la rete metallica, non solo della vista del mare e inebriarsi del suo odore, ma anche di un tocco di colore in più dato da un pò di rifiuti "profumati", dispersi un pò qua ed un pò là per tutto il litorale, e ormai lasciati imputridire al di là della rete, perchè chi l'ha messa o fatta mettere, non essendo una buona casalinga, non ha capito, che, prima di chiudere, l'ambiente doveva pulirlo. Ovviamente ha badato al fatto che però il litorale non andava rinchiuso tutto: talune parti, proprio perchè segnalate come pericolose da anni, andavano lasciate perfettamente libere ed eccessivamente fruibili...chissà perchè???

Vi prego concittadini, svegliamoci: ma è davvero questa l'immagine che vogliamo dare di noi...ma davvero nulla ci tange e tutto ci va bene...ma davvero siamo sporchi, incivili e qualunquisti?Ma davvero siamo felici, che il nostro paese resti fermo nel tempo, che i giovani scappino via, che non si migliori, che non si sfruttino al meglio le risorse del territorio, comprese quelle umane?

Io non voglio crederci: abbiamo una storia di lotte, una storia di conquiste, proveniamo da gente che ha sudato e rischiato tutto per migliorare e far crescere il nostro paese. Abbiamo bellissime attrattive, enormi potenzialità, turismo ed agricoltura che potrebbero esplodere.
Dobbiamo gurdare ad un futuro migliore e alzarci le maniche. Dobbiamo "amare il nostro paese come la nostra casa, come la nostra famiglia".

Soccorre a questo proposito l'antico filosofo greco Eraclito con il suo aforisma "Panta rei os potamòs"= Tutto scorre come un fiume.
Speriamo che per il futuro, il fiume per Avola porti acque nuove e pulite.

Cordialmente
Lauretta

N.b.: prevenendo qualche futuro commento al post: non mi voglio candidare nel 2012, voglio solo credere che si possa migliorare.

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Appello agli organi di competenza (ANAS - PROVINCIA - COMUNE) per uno dei tratti più pericolosi della vecchia SS 115.

Qui si sono verificati tantissimi incidenti... bisogna intervenire!

L'esistente limite di velocità non serve a nulla visto che quasi nessuno lo rispetta!

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VIA D'AMELIO... 18 anni dopo...Libera e La Società dell'Allegria fanno memoria del Giudice Paolo Borsellino e di Agostino Catalano, Emanuela Loi, Walter Cusina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina con la presentazione del libro di GIOACCHINO GENCHI alla presenza dell'autore.

AVOLA, 23 LUGLIO 2010
CENTRO CULTURALE-GIOVANILE
V.LE MATTARELLA
H. 19.00

in un periodo in cui non si sente parlare altro che di leggi Bavaglio e intercettazioni telefoniche, chi meglio di Gioacchino Genchi, che vive ed ha vissuto sulla propria pelle la volontà di qualcuno di farlo tacere, può invece parlare e spiegare in modo semplice e concreto tutto ciò che serve capire. Un appuntamento al quale non si può mancare!

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di Corrado Santuccio


(Photo credit | mtms)

Ciao a tutti,

sentendo alcuni commercianti in vista della notte bianca 2010, mi faccio portavoce di un'istanza da più parti avanzata in merito al giorno in cui svolgere la manifestazione. Una richiesta ragionevole che farebbe della nostra Notte bianca, una Notte bianca "normale", così come avviene nel resto d'Italia.

Così come è emerso negli anni scorsi, infatti, un evento con tale capacità attrattiva di pubblico locale e forestiero rappresenta una delle rare occasioni di guadagno per i commercianti avolesi, e proprio per questo motivo la scelta di un giorno capace di massimizzare il numero delle presenze è di fondamentale importanza.

Sulla base dell'esperienza maturata in questi anni, esorto quindi l'amministrazione ad accogliere la richiesta di molti commercianti e cittadini che chiedono di svolegere la Notte bianca il sabato sera, anzichè la domenica. Sembra una questione di poco conto, ma è ampiamente dimostrato che in un giorno prefestivo come il sabato il numero dei visitatori e il tempo dedicato alle uscite è nettamente superiore rispetto alla domenica che è invece la vigilia di un giorno lavorativo. E, come è ovvio, maggiori visitatori comportano maggiori guadagni.

Su un dettaglio come questo si gioca una parte importante della riuscita della Notte bianca e, soprattutto, degli incassi dei nostri commercianti. Un motivo in più per migliorare ulteriormente una manifestazione già collaudata e capace di dare un pò di respiro economico ad una città soffocata dalla crisi.

Un caro saluto a tutti,
Corrado Santuccio

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di Nino Campisi

Per tutti quelli che non hanno mai creduto in tutto ciò.
Per chi crede che questo sia un campo aperto al pascolo.
Per chi spera nel fallimento di un progetto serio e che per fortuna in tanti ci credono.
Per chi ha sempre sperato e vede realizzare un piccolo sogno....

Ecco il "Meno Di Pasquale" nella fase di trasformazione, che lo vede rinnovarsi dopo 40 anni dalla sua "nascita".







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di Teresa Bianca

Ieri sera girovagando per le strade del nostro paese mi sono ritrovata a passare per la strada cosiddetta “nuova”, per capirci meglio la strada che affianca il viale Corrado Santuccio (ex viale Lido). Mi sono soffermata a guardare tutti quei ragazzini con gli scooter truccati impegnati ad impennarli e che facevano a gara a chi arrivava prima alla “rotonda”, naturalmente tutto questo senza casco.

Allora una domanda è sorta spontanea nella mia mente, ma quella strada quale scopo ha? Spero che non sia quello di essere utilizzata solo come circuito per ragazzini incoscienti!

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