Come è ovvio che sia, in vista delle elezioni europee, le varie fazioni politiche investono in pubblicità per sensibilizzare l'opinione pubblica. A differenza degli altri anni stiamo assistendo a un radicale cambiamento del sistema di propaganda elettorale - mai come quest'anno si è vista tanta pubblicità su Internet.
Avrete certamente notato su questo blog la presenza di banner pubblicitari a sfondo politico. E' bene precisare che non siamo noi a scegliere il banner da mostrare, quest'ultimo viene selezionato da un algoritmo di Google in base alle keyword (parole chiavi) presenti all'interno della pagina scelta.
Altro aspetto importante, e qui concludiamo per non dilungarci, è la fonte della notiza e gli approfondimenti. Non si tratta del semplice slogan pubblicitario che la tv ci ha abituati a sopportare, la pubblicità sul blog offre all'utente la possibilità di approfondire gli argomenti. Un rapido click sul banner è sufficiente per far luce sull'argomento.
Nota:
Se oggi AvolaBlog vanta un numero di visite statisticamente significativo (sono 236.184 visite in questo preciso istante) lo deve a voi e vi ringrazia per la fiducia che ci avete dato e ogni giorno dimostrate di darci. Quindi datevi una pacca sulla spalla, ve la meritate :-)
Avrete certamente notato su questo blog la presenza di banner pubblicitari a sfondo politico. E' bene precisare che non siamo noi a scegliere il banner da mostrare, quest'ultimo viene selezionato da un algoritmo di Google in base alle keyword (parole chiavi) presenti all'interno della pagina scelta.
C'è da chiedersi: Perchè investire in spazi pubblicitari riservati nei blog?
Le motivazioni che spingono gli inserzionisti a investire sui blog sono tante, ricordiamone qualcuna tanto per farci un'idea di come funzionano le cose:
Il numero di utenti in rete cresce in modo esponenziale dunque Internet (visto come il mezzo) e il blog (visto come strumento) è il sistema più rapido per arrivare facilmente a milioni di persone. Ma questo è scontato!
I blogger hanno dimostrato di saper fare informazione partecipativa dal basso, il citizen journalism - nato grazie ai blog - è la sua massima espressione. Da questa nuova forma di comunicazione scaturisce un meccanismo di fiducia reciproca, blogger-lettore.
Chi scrive su un blog non è l'Onorevole X o il Deputato Y ma il figlio della signora Maria, insomma il ragazzo/a della porta accanto (che sia il consigliere o il macellaio) che non fa sfoggio di cultura e comunica ai lettori ponendosi al loro stesso livello, discutendo e confrontandosi con loro su problematiche di interesse collettivo. E concedendosi sporadicamente attimi di svago con post fuori tema (off topic).
A sua volta, è questo meccanismo di fiducia l'artefice dell'effetto coda lunga, ovvero la sommatoria del rumore generato dal basso che influenza più di quanto possano influenzare i vecchi (grandi) media. L'uomo tende nativamente a fidarsi di chi conosce o di chi ha imparato a conoscere (grazie al blog in questo caso) più di quanto possa ispirargli fiducia il comunicato su un giornale cartaceo o sul piccolo schermo dove non esiste alcuna interazione e l'informazione è spesso manipolata in modo arbitrario.
Le motivazioni che spingono gli inserzionisti a investire sui blog sono tante, ricordiamone qualcuna tanto per farci un'idea di come funzionano le cose:
Il numero di utenti in rete cresce in modo esponenziale dunque Internet (visto come il mezzo) e il blog (visto come strumento) è il sistema più rapido per arrivare facilmente a milioni di persone. Ma questo è scontato!
I blogger hanno dimostrato di saper fare informazione partecipativa dal basso, il citizen journalism - nato grazie ai blog - è la sua massima espressione. Da questa nuova forma di comunicazione scaturisce un meccanismo di fiducia reciproca, blogger-lettore.
Chi scrive su un blog non è l'Onorevole X o il Deputato Y ma il figlio della signora Maria, insomma il ragazzo/a della porta accanto (che sia il consigliere o il macellaio) che non fa sfoggio di cultura e comunica ai lettori ponendosi al loro stesso livello, discutendo e confrontandosi con loro su problematiche di interesse collettivo. E concedendosi sporadicamente attimi di svago con post fuori tema (off topic).
A sua volta, è questo meccanismo di fiducia l'artefice dell'effetto coda lunga, ovvero la sommatoria del rumore generato dal basso che influenza più di quanto possano influenzare i vecchi (grandi) media. L'uomo tende nativamente a fidarsi di chi conosce o di chi ha imparato a conoscere (grazie al blog in questo caso) più di quanto possa ispirargli fiducia il comunicato su un giornale cartaceo o sul piccolo schermo dove non esiste alcuna interazione e l'informazione è spesso manipolata in modo arbitrario.
Altro aspetto importante, e qui concludiamo per non dilungarci, è la fonte della notiza e gli approfondimenti. Non si tratta del semplice slogan pubblicitario che la tv ci ha abituati a sopportare, la pubblicità sul blog offre all'utente la possibilità di approfondire gli argomenti. Un rapido click sul banner è sufficiente per far luce sull'argomento.
Nota:
Se oggi AvolaBlog vanta un numero di visite statisticamente significativo (sono 236.184 visite in questo preciso istante) lo deve a voi e vi ringrazia per la fiducia che ci avete dato e ogni giorno dimostrate di darci. Quindi datevi una pacca sulla spalla, ve la meritate :-)