Un nostro lettore, che preferisce restare anonimo, ci chiede informazioni riguardo il metodo utilizzato dal Comune di Avola per tenere puliti i parchi, in particolare il Parco Robinson.

E' una buona idea, ma la zona presa in custodia dalle varie attività commerciali dovrebbe restare aperta al pubblico. Dunque, ci chiede, esiste un regolamento per tale disposizione comunale? o si tratta di appropriazione indebita dello spazio pubblico?

Come potete vedere dalle foto, i giardini, gelosamente custoditi dai proprietari, sono ben curati e gradevoli, almeno alla mia vista.

Resto in attesa di maggiori informazioni a riguardo.

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Di Maria Grazia Caruso

Ieri, leggendo il manifesto funebre, che portava scritto il nome della mia maestra, ho provato la sensazione che un pezzo della mia vita se ne andasse con lei. Poi, mi sono detta: voglio interpretare i sentimenti dei tanti bambini e bambine che sono passate dalle sue classi e, dunque, con loro voglio dire che nulla va via di ciò che è stato donato con amore.

E tu, maestra Scifo-Rossitto, così tutti ti chiamavano, ci hai donato prima di ogni cosa amore, insegnandoci ad essere donne e uomini che agiscono per il bene, mettendo testa e cuore in ogni azione. Lo facevi come mamma con i tuoi figli e lo trasferivi a noi tuoi alunni, che custodivi come gemme preziose. Non potevo, dunque, oggi, fare a meno di manifestare tutta la mia gratitudine, la stima e l’affetto per una donna, che ha inciso profondamente nella mia vita e nella vita di tante persone, rendendomi ciò che sono. La maestra, assieme ai genitori, è sempre stata la figura più importante nella vita di ogni bambino e, tu cara maestra, hai fatto un ottimo lavoro con i tuoi.

Quanti momenti riaffiorano alla mente: io ricciolina biondina, gracile nel corpo e la più piccola della classe, passavo ore intere sulle tue ginocchia.

Tu, con la tua dolce voce e i tuoi modi candidi, mi hai insegnato la cosa più preziosa che c’è, la bontà; mi hai insegnato a ragionare con il cuore indicandomi la strada per vivere da persona speciale e giusta, in questo mondo così ordinario ed ingiusto.

Quei ricordi, come per una misteriosa magia, in una società che sembra non avere più memoria, sono sempre stati tanti piccoli preziosi tesori per me e che, oggi, continuo ad assaporare in silenzio, tra sorrisi e qualche lacrima di commozione.

Dio solo sa quanto vorrei che certe sensazioni, che certe vibrazioni dell’anima le potessero assaporare ancora tanti bambini nella scuola. Vorrei tanto che anche loro avessero la fortuna di incontrare nel loro cammino un’altra Maestra Tina.

Non mi crederai, ma io, mia dolce Maestra, tra le mille immagini di te che affiorano alla mia mente, non ho nemmeno un solo ricordo brutto, che so, di una tua arrabbiatura, di una tua sgridata, di un tuo momento di sconforto.

Sempre col sorriso sulle labbra, sapevi ciò di cui avevamo bisogno. Oggi si parla tanto nella scuola riformata di percorsi individualizzati, adatti cioè a ciascuno secondo le proprie personali esigenze. Tu, già negli anni ’60, avevi riformato la scuola, perché leggevi il nostro cuore e avevi per ciascuno un approccio diverso, perché tutti potessimo camminare e seguirti nella strada, che ci indicavi.

E, infine, tutte le volte che ci incontravamo, io ormai donna adulta, tu anziana e stanca, non mi facevi mai mancare una carezza; appoggiavi la tua mano sulla mia guancia e nel tuo volto leggevo l’orgoglio di chi, avendo dato la sua vita per la scuola, veniva gratificata dal vedere che i suoi piccoli alunni, erano cresciuti e che tu avevi fatto la tua parte.

Proprio per questo motivo, perché tu, la tua parte l’hai fatta, il buon Dio non ti lesinerà la parte di paradiso che ti spetta di diritto.

A Dio, arrivederci, mia dolce e buona maestra, non ti dimenticherò mai!

Maria Grazia Caruso

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Desideravo condividere con i lettori di Avolablog, soprattutto con coloro che non si trovano in Sicilia e che magari hanno nostalgia della loro terra, alcune foto scattate negli ultimi mesi.

In passato ho trascorso un anno e mezzo per studio in una città di un'altra regione d'Italia e, avendo un legame forte con questa terra, una delle cose che mi mancava di più era il mare.

Adesso, che lo vedo quotidianamente, lo apprezzo ancora di più, in tutte le sue manifestazioni (col bello e con il cattivo tempo). In questi mesi mi è capitato di fotografarlo più volte. Negli scatti, che pubblico, ci sono anche vedute di Cavagrande e di Avola vista dall'alto ( da c.da Tangi).

Spero di fare cosa gradita a tutti coloro che magari non vengono qui spesso, ma che invece spesso rivolgono il loro pensiero a questa terra.

Sappiate che è sempre bella, anche se chi ci vive non l'apprezza come dovrebbe e soprattutto non la rispetta come dovrebbe, lasciando che l'immagine, che il resto del mondo ha di questa terra, spesso non sia delle migliori (mi fermo qui, perchè non è questo il post per fare polemica). Ma per fortuna la natura l'ha ben dotata.

Una volta qualcuno mi ha raccontato una leggenda: "Non è vero che il settimo giorno della creazione Dio si riposò. Il settimo giorno Dio fece la Sicilia: le diede una forma perfetta a tre punte ( tre è il numero della Trinità), le mise dentro il cuore pulsante del mondo, l'Etna, la riempì di bellezze naturali, di piante profumate, di animali di varie specie, la pose quasi al centro del mondo, la circondò di mare per essere facilmente raggiungibile...poi si riposò e si mise ad osservarla...e guardando attentamente si accorse che era troppo perfetta, troppo vicina al Paradiso...ma una parte della terra non poteva essere il Paradiso....allora Dio si concentrò, riflette' un pò per trovare la giusta soluzione per renderla imperfetta come il resto del mondo...e, siccome rovinare l'opera che aveva fatto gli sembrò davvero un peccato, alla fine trovò una soluzione alternativa, per renderla imperfetta al punto giusto: ci mise dentro i Siciliani".

Ecco, non amo molto questa leggenda, perchè sono orgogliosa di essere Siciliana e so che il popolo siciliano è un popolo coraggioso, un popolo che ama quello che ha, un popolo che vuole riscattarsi. E la stessa cosa mi auguro per gli avolesi.

Spero davvero, che prima o poi il coraggio e la tenacia ci diano la forza di cambiare in meglio le cose, di fare grandi scelte, per far sì che nel mondo si possa dire non solo che è bella la Sicilia, ma anche che sono meravigliosi i Siciliani.

Link: Clicca qui per vedere le foto

Con ossequio
Lauretta Rinauro

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Per la serie piccoli politici crescono... anche ad Avola assisteremo ad una nuova forma di politica giovanile. Infatti, giorno 18 marzo 2011 avranno luogo i comizi per le elezioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi.


La lista completa dei (ragazzi) candidati è disponibile sul nostro album.

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di Nino Campisi

Trecastagni, 6 Mar 2011. Un Avola determinato e combattivo espugna "La Carlina" di Trecastagni in campo neutro e a porte chiuse, ospite delll'Acicatena. E' stato un rigore assegnato al 25' dal Sig. Marrazzo di Lecco per un pesante fallo in area sul nostro Guastella a decidere il risultato finale di 1 - 0 rendendo vana ogni concitata protesta di alcuni giocatori dell'Acicatena. Il preciso tiro dagli undici metri di Casisa batteva inesorabilmente l'attento portiere Vitale.

Un primo tempo tutto avolese, soprattutto dopo il gol, gli uomini di De Leo insistono presentandosi più volte in area avversaria. La ripresa ha visto i padroni di casa reagire cercando a tutti i costi il pareggio ma l'arcigno muro difensivo avolese ha annullato ogni tentativo di attacco "catenota". Una grande forza di volontà espressa in campo dai ragazzi ha permesso di tenere il risultato e conquistare una importante vittoria se pur di misura. Una trasferta molto difficile, come era già risaputo, non ha creato timori ai nostri ragzzi, i quali hanno dato una grande prova di carattere.

Da segnalare l'uscita forzata al 20' di Marziano ancora una volta a causa di infortunio. Un propabile stiramento lo terrà a riposo per almeno due giornate.

Nonostante le porte chiuse, alcuni dei "seguaci" hanno raggiunto Trecastagni trovando posizione sul muro di cinta ed hanno potuto assistere alla partita incitando i ragazzi. Doveroso il saluto finale di tutta la squadra ai ragazzi arrivati da Avola.

Non cambia nulla in classifica generale, il Palazzolo al vertice e l'Avola secondo distanziato da cinque lunghezze. Ricordiamo che domenica 13 marzo al Di Pasquale l'Avola ospiterà il Belpasso.

Ci auguriamo che ritorni il grande pubblico, disertato contro la Spadaforese, a sostenere questo cammino sperando che si arrivi al traguardo finale con tutti noi indispensabili "precursori".

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