di Peppe Consiglio & Alessio Grande

Non sappiamo se ci spenderemo in un partito né in quale visto che la politica(?) fatta in questo modo non credo possa soddisfarci o interessarci.

Ci permettiamo però di fare un'analisi lucida e distaccata:

1) il Partito Democratico è un progetto di potere. Esso governerà ovunque e con qualunque forza politica sia in grado di ottenere una maggioranza. Nessuna meraviglia se ad Avola rimarrà in giunta. Simili sviluppi cominciano ad aversi anche a Ragusa;

2) le tendenze centripete naturali nelle moderne democrazie (vedi la Germania) sono state acuite dal sistema elettorale proporzionale. Se non si passa al maggioritario ci ritroveremo senza colpo ferire al pentapartito (partito più partito meno) e il caso Avola non sarà di certo isolato;


ERGO

La dialettica democratica basata sull’ alternanza va a farsi benedire o meglio va a farsi strafriggere

PROPONIAMO per mantenere un minimo di coerenza e non illudere i cittadini alcune soluzioni per la nostra politica:

Soluzione A) abolire tutti i partiti e far eleggere i singoli candidati che saranno liberi poi di fare tutte le cose che vogliono e di stipulare le alleanze che credono opportune senza rispettare programmi o statuti di partito;

Soluzione B) creare un sistema ad unico partito sul modello totalitario (vedi il Cile di Pinochet o la Korea di Kim IL Sung)

Soluzione C) Far confluire il Partito Democratico in Forza Italia (l’ha già fatto?) e poi fare di nuovo le primarie- farsa-super-democratiche-evviva-la-libertà per stabilire i componenti della costituente e il segretario: come segretario nazionale suggeriamo Mastella, l'UDEUR fa parte del PD. O forse no. BO?!

La Democrazia prevede una maggioranza ed una opposizione (che svolge una funzione di controllo).

LA moribonda DEMCRAZIA AVOLESE ringrazia AN + Andolina per non aver ancora staccato la spina.


Peppe Consiglio & Alessio Grande

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