Abbiamo deciso di ritoccare graficamente il layout del blog, molte cose sono ancora da definire e nei prossimi giorni noterete altri piccoli cambiamenti grafici.

Come al solito, qualsiasi suggerimento è sempre bene accetto!

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di Cataudella Giuseppe

Carissimi amici che scrivete in questo blog,

i problemi della sanità avolese abbinati a quelli dei “servizi sociali”, che sono tanti, non fanno altro che portare inesorabilmente questa nostra amata città verso un declino culturale e sociale, strada maestra verso l'autodistruzione sociale.

Per chi come me riconosce forte il valore della solidarietà civile e si ritiene investito del ruolo naturale che gli è proprio di cittadino attivo, un cittadino che fa di tutto per non emarginare, sento vivo il desiderio di portare a conoscenza di tutti gli avolesi una grande sfida che oramai sembra essere conclusa.

La sfida, che i volontari e le famiglie dei “Superabili” di Avola hanno lanciato un anno fa, è consistita in una campagna di sensibilizzazione per l’acquisto di un mezzo di trasporto. Un mezzo che desse l’opportunità a tutti i diversamente abili di spostarsi da una parte all’altra della città.

Voglio già anticipatamente ringraziare, a nome dell’associazione, i tanti amici che in queste settimane stanno rilanciando i temi della partecipazione (Comitato per la difesa dei diritti della salute), ai tantissimi giovani del liceo di Avola e delle diverse parrocchie, che si stanno prodigando nella faticosa vendita dei biglietti.

Il senso di socialità e di comunione, che spesso sembra mancare nella nostra città, ci richiama a quella grande scala di valori, a quel rapporto “persona-società” che da linfa ad una “società nuova”. Ho l’impressione che sembra riemergere con forza il grande tema della “vocazione sociale”, dove qualsiasi conquista individuale risulta incompiuta se non è coronata da quella collettiva.

Il “laboratorio sociale di Avola” (con tutte le sue associazioni), così mi piace pensarlo, vuole avere una vocazione maggioritaria, poiché non farà altro che promuovere una perfetta integrazione di tutti i soggetti svantaggiati. In sostanza la regola d’oro sarà: una chiamata per tutti. Una chiamata che ci riporti all’idea di un mondo che va trasformato.

Se anche voi siete dell’idea di trasformare in positivo la nostra città, vi aspettiamo numerosi giorno 23 NOVEMBRE 2007 alle ore 20.30 presso il cine-teatro Odeon di Avola. L’Associazione il “PALCOSCENICO” presenterà “L’arte dell’inganno”.

Il ricavato della serata verrà devoluto alla nostra associazione, come quota conclusiva per l’acquisto del pulmino.

Grati per la vostra disponibilità e solidarietà, vi aspettiamo numerosi!!!.

Cataudella Giuseppe info. francesca.peppe@virgilio.it

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di Giovanni Mazzone

La rimodulazione dell’Ospedale Avola – Noto proposta dal Direttore Sanitario Dott. Di Lorenzo è obbrobriosa e pericolosa.

Da un lato, infatti, contrasta con gli obiettivi strategici condivisi dal territorio e recepiti dall’Atto Aziendale dell’AUSL approvato con Decreto dell’Assessore Regionale alla Sanità, creando i presupposti per far scatenare una pericola guerra di campanile della quale non si sente proprio il bisogno, dall’altro contiene gravissimi elementi di irragionevolezza ed inefficienza, come la separazione logistica della Chirurgia dalla Rianimazione e dal Centro Trasfusionale, e di contraddizione con le scelte logiche e funzionali di altre amministrazione, come la localizzazione dell’area di max attendamento della Protezione Civile tra lo svincolo autostradale di Avola e l’Ospedale.

Le scelte del Direttore Sanitario dell’Ospedale Avola – Noto avversano, inoltre, le indicazioni ripetutamente prospettate dalla Conferenza dei Sindaci della Zona Sud e obbediscono a logiche di svilimento dell’ospedalità pubblica a tutto vantaggio di quella privata.

Per questi motivi AN chiede al Commissario Straordinario dell’AUSL l’immediata rimozione del Dott. Di Lorenzo dall’incarico ricoperto, trasferendolo eventualmente in altra sede libera, perché sia chiaro a tutti che non accetteremo mai proposte di rimodulazione dell’Ospedale contrastanti con gli impegni assunti nel D.A. di approvazione dell’Atto Aziendale.

A questo proposito ci domandiamo:

- è stato istituito nella nostra provincia il Coordinamento Tecnico Provinciale (CTP) che, secondo il Piano di rientro regionale, doveva essere istituito, con una rappresentanza degli Enti Locali, entro il giorno 15 del mese scorso per essere sentito prima che l’Azienda adotti, entro giorno 15 del mese prossimo, il Piano Attuativo Aziendale per i servizi ospedalieri 2007-2009?

- da chi è costituito detto CTP?

- ha esaminato detto CTP la proposta Di Lorenzo?

AN pretende che ogni strumenti di pianificazione e di attuazione della rete ospedaliera provinciale debba essere concertato con i Sindaci della Zona Sud.

Questo territorio non ha rilasciato a nessuno alcuna delega in bianco, né il Commissario dell’AUSL, che entro il 15 novembre prossimo deve adottare il suddetto PAA, né l’Assessore Regionale alla Sanità che quel commissario ha nominato e che, previo parere del suo assessorato da esprimersi entro il 30 novembre prossimo, dovrà approvare detto piano.

Se qualcuno disdegna ogni forma di coinvolgimento democratico dei rappresentanti istituzionali del territorio nelle scelte di politica sanitaria, pensando di imporre dall’alto ipotesi di frustrazioni del diritto alla salute dei cittadini della Zona Sud di Siracusa, allora è giunto il momento di unitariamente mobilitarci con eclatanti pubbliche manifestazioni del nostro dissenso, perché gli impegni assunti non possono essere disinvoltamente disonorati e i decreti assessoriali sottoscritti non possono essere considerati carta straccia.

Avv. Giovanni Mazzone
Presidente del Circolo Territoriale di Avola di
Allenza Nazionale

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