di Nino Campisi

Venetico Marina (ME), Sab. 6 Nov. 2010

"Er gallo ha fatto l'ovo nartra vorta" E' così che Mister De Leo esclamava, dopo che il Sig. Nicoletti di Catanzaro decretava la fine delle ostilità in campo, tra la Spadaforese e l'Avola. Un senso metaforico in puro e "ruspante" romanesco, (quale De Leo è), dava all'Avola l'arduo e insolito ruolo del gallo che oltre a fare l'uovo è spavaldamente incurante del conseguente e fastidioso bruciore alle terga.

Ed è proprio con la cresta in alto e il petto in fuori che l'Avola esce dalla "trappola peloritana". Casisa e Costanzo hanno regalato una straordinaria vittoria che vale la testa della classifica con una partita in meno. Una vera e propria impresa quella dei nostri ragazzi che per scelta della sociètà messinese sono stati costretti a disputare la gara in un impianto fatiscente, con un terreno di gioco disseminato di sassi. Dal terreno circostante "tondini" di ferro che fuoriuscivano per circa 20 cm in ogni dove, alcuni segnalati con bottigliette di plastica. Ancora, cumuli di terra, e pallet di legno. Il tutto ben mimetizzato in mezzo alla fitta e rigogliosa vegetazione. Inoltre, in settimana, la comunicazione ufficiale delle porte chiuse per inagibilità. Invece le porte erano aperte solo a quel poco pubblico locale (circa 100). Non vogliono tifosi ospiti! Una strategia già messa in atto in questo campionato, rinunciando al "sintetico" della vicina Torregrotta (ME) e poter tentare di penalizzare le squadre ospiti, tecnicamente e tatticamente più preparate.

Un bellissimo esempio di vera e propria sportività che credo sia opportuno segnalare, magari dando meno spazio alla vera impresa calcistica. Ma Avola Blog non ha problemi di "spazi" e ci concede pure un cenno alla partita, molto avvincente e come al solito combattuta.

L'Avola molto propositiva per tutto il tempo, ha sfruttato al meglio il centrocampo con uno straordinario Casisa, ed un Costanzo molto mobile al centro area, che con Unniemi e Sirugo hanno sempre insediato la porta avversaria. Tuttavia al 35°, sugli sviluppi di un calcio di punizione, all'altezza della bandierina del calcio d'angolo, vanno in vantaggio i padroni di casa con Fugazzotto che appostato sulla linea della porta di Tarantino sigla l'1 - 0. Passano dieci minuti e Casisa con una splendida punizione pareggia.

Nella ripresa non cambia nulla, ma al 18°, per doppia ammonizione, viene espulso Catania che ha disputato un ottima prova, e che al 10° del p.t. con un tiro da fuori area ha fatto per un attimo pensare al goal. L'Avola in dieci reagisce bene, e al 27 (s.t.) l'insistente Costanzo, tallonato per tutto il tempo dal n° 6 Chimirri, trova uno spazio brevissimo dal suo diretto avversario e con una fulminea coordinazione, "fionda" un perfetto sinistro al limite dell'area che batte inesorabilmente Caragliano.

La Spadaforese gioca il tutto per tutto e attacca a testa bassa per l'ultimo quarto d'ora impegnando in un paio di occasioni lo straordinario Tarantino che ancora una volta si è rivelato determinante. Da segnalare l'ottima prova del giovane (classe 93) Montalbano.

Quella contro la Spadaforese è stata la prima delle 7 partite che gli uomini di De Leo dovranno disputare in 27 giorni da oggi fino al 30 novembre. Un impegno tra Coppa Italia e campionato che metterà a dura prova l'intera compagine. Mercoledi 10 è già in programma la trasferta contro il Taormina in Coppa Italia, la domenica 14, campionato in casa contro l'Acicatena e poi ancora mecoledi 17 il recupero di Enna, la trasferta di Belpasso, il ritorno di Coppa in casa con il Taormina, e infine il 28 il Palazzolo sarà ospite al Di Pasquale per la dodicesima di campionato.

Continua ancora il silenzio stampa e spero che la società lo protragga più a lungo possibile, affinchè si tengano abbassati i toni e i ragazzi possano lavorare serenamete. Facendo parte del pubblico avolese e ascoltando quel che dice in giro sulla squadra posso tranquillamente dire che il silenzio stampa non tange minimamente gli avolesi. Forse è solo un problema dei "mezzi di informazione".

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