di Nino Campisi

Quello che vedete in foto, non è l'esito di un dopo "tsunami" ma le gesta incomprensibili di gente incivile che vive tra noi. Il luogo in questione e come sempre la contrada "Gallina", qualche centinaio di metri,dopo l'impianto idrico del Comune di Avola, percorrendo la strada che da Avola raggiunge la "Petrara" e appunto "Gallina"

In questa occasione, l'ignoto e sconsiderato artefice si è spinto molto avanti, perchè di solito ha sempre preferito i margini dell'anzidetta strada, quando la stessa si incrocia con le diverse cave che l'attraversano, e per chi conosce la zona, sa benissimo che le cave si trovano molto prima di raggiungere l'inedito posto.

Chissa perchè? Magari sarà stato attratto dallo sfondo delle colline Iblee delineate dai dolci declivi. Mha!! Chissà!! Tutto è accaduto nella tarda serata del sabato 28, oppure nella notte tra lo stesso sabato e la domenica 29 nov.'09. Di questo ne sono certo perchè nel tardo pomeriggio del sabato, tornando a casa, dall'agrumeto di mia proprietà sito nelle vicinanze, in quel posto non c'era proprio niente. La mattina dopo facendo ritorno in campagna, giunto in quel posto come per incanto appare un mucchio di calcinacci e una bella barca adagiata sopra. Opera da "Biennale di Venezia". Se osservate bene la foto, non è male. Secondo me ha proprio scelto quel posto perchè ispirato dall'ambiente che lo circondava. Osservate bene!!!

Assisteremo ancora ad altre opere simili? Secondo me si. Che ne dite voi?

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di Nino Campisi

Sul terreno del "Simoncini" di Belvedere (SR), il Priolo, in campo neutro per la impraticabilità del proprio impianto, affronta l'Avola, battendolo di misura per 1-0.

La situazione di classifica (Avola terzo e Priolo penultimo) lasciava immaginare un risultato scontato per l'Avola, che invece ha dovuto disputare l'intera partita in ripida salita, contro un Priolo che nulla ha fatto, tranne che mostrare un forte impegno agonistico, tralasciando ogni criterio tecnico tattico che spesso serve per vincere nel gioco del calcio.

Sull'Avola pesava molto l'obbligo della vittoria, ed è apparso sin dall'inizio nevoso e confuso, senza mai poter finalizzare tranne che in pochissime azioni, soprattuto nel primo tempo, trovando il caricatissimo portiere del Priolo sempre pronto a neutralizzare ogni azione.

Giunti alla metà del primo tempo, sugli sviluppi di un innocuo fallo di Ricca ai danni di un difensore avversario, l'arbitro decreta un calcio piazzato al limite dell'area, che Alfano magistralmente indirizza direttamente in rete. Il primo tempo finisce con il Priolo in vantaggio. La ripresa inizia non meglio del primo tempo, e nel corso della partita il nervosismo cresce sempre di più tanto che Mister De Leo viene espulso per proteste. Si vede la voglia dei ragazzi di raggiungere il pareggio, ma non si riesce a concludere per via della mancanza di concentrazione.

L'ultimo quarto d'ora l'Avola sembra svegliarsi e i continui attacchi hanno fatto gridare più volte al goal il numerosissimo pubblico avolese presente sugli spalti. Da sottolineare la continua ed energica incitazione del folto gruppo ultrà che non ha abbandonato nemmeno per un attimo la squadra tanto da chiamarla sotto la tribuna a fine partita per applaudirla.

Una domenica da archiviare pensando subito alla prossima che vedrà come nostri avversari la Ragazzini Generali, prima in classifica. Questa settimana servirà a De Leo e i suoi ragazzi, per arrivare concentrati al massimo per vincere questa partità che sarà determinante ai fini della classifica generale.

Sicuramente servirà il pubblico delle grandi occasioni. Speriamo bene!

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