Al Signor Sindaco
Al Presidente del Consiglio
All’Assessore alle Politiche Giovanili
Ai membri della Consulta Comunale Giovanile

OGGETTO: Dimissioni da Presidente della Consulta Comunale per le Politiche Giovanili

Con la presente, il sottoscritto Paolo Caruso, nato ad Avola il 18 – 04 – 1981 ed ivi residente in Largo Fondaco n° 9, intende presentare le proprie dimissioni irrevocabili dal ruolo di Presidente della Consulta Comunale per le Politiche Giovanili, con la seguente motivazione:

  • Il sottoscritto ritiene che la consulta giovanile e in generale le consulte del comune di Avola, non vivono il ruolo consultivo per il quale hanno ragione di esistere. In un paese Democratico come il nostro, l’Amministrazione ha il dovere, nonché dovrebbe avere il piacere di consultarsi con dei giovani (nel nostro caso) che hanno voglia di dare un contributo all’Amministrazione e alla Società tutta.
  • Nonostante in estate durante un Consiglio Comunale si sia parlato di questa problematica, ad oggi, non è cambiato nulla e la Consulta Comunale per le Politiche Giovanili non è mai stata consultata dell’Amministrazione.

Ritenendo dunque che questa Amministrazione non sappia utilizzare le Consulte, ritengo di conseguenza finto e inadeguato il ruolo che un Presidente della Consulta possa avere. Da qui la mia decisione di non continuare questo mio cammino consapevole di poter utilizzare le mie forze in altri ambiti nei quali, il mio apporto minimo e talvolta non perfetto ma volenteroso, possa avere maggior effetto.

Avola, lì 22 gennaio 2010-01-21

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La CGIL di Siracusa pronta alla mobilitazione contro l’attuale gestione del servizio idrico, caratterizzata da: Bollette sempre più care, nessun miglioramento del servizio, piano di investimenti bloccato e gestione senza controlli.

La gestione del servizio idrico nella nostra provincia convince sempre meno: dopo 2 anni di gestione da parte di SAI 8, non c’è traccia degli investimenti previsti, sia sulla rete di distribuzione dell’acqua potabile, sia sul ciclo delle acque reflue e sulla depurazione delle stesse; di contro si assiste ad un aumento vertiginoso delle bollette a carico degli utenti.

Malgrado gli impegni assunti dal consorzio ATO, ad oggi non si è costituito alcun organismo di controllo, di cui facciano parte tutti i soggetti interessati, in grado di vigilare sulle tariffe, sulla qualità del servizio e sull’iter di tutti i progetti e gli investimenti programmati.

Insufficienti i servizi di “sportello” per gli utenti, a Siracusa è stato chiuso lo sportello di viale Tunisi costringendo i cittadini a recarsi in contrada Canalicchio.

Non si hanno notizie della “carta dei servizi”.

Nel frattempo SAI 8 continua a prendere in carico i comuni della provincia: altri 3 se ne aggiungeranno a breve, per un totale di 8, oltre il comune capoluogo. E’ ragionevole pensare che entro il 2010 tutti i 21 comuni saranno gestiti da SAI 8.

La CGIL intende reagire a questa gravissima situazione e impegnarsi per contribuire alla unificazione di tutte le iniziative sviluppatesi nel territorio provinciale, quelle promosse dal “FORUM” e quelle avviate dalle camere del lavoro della CGIL insieme ai comitati cittadini.

La CGIL ritiene che, anche nella nostra provincia, ci siano le condizioni per avviare una forte e incisiva iniziativa che abbia sostanzialmente due obiettivi prioritari:

  1. avviare il confronto con il consorzio ATO e con le singole amministrazioni comunali per garantire il servizio idrico integrato a costi contenuti, assicurando l’acqua potabile in tutte le case, migliorando e costruendo le reti e i depuratori necessari in tutti i comuni; allargando la fascia delle tariffe sociali e ricercando con le amministrazioni comunali soluzioni che salvaguardino i pensionati e le fasce più deboli della società;
  2. sviluppare tutte le iniziative utili a contribuire alla modifica dell’articolo 15 della legge 135 che privatizza la gestione dell’acqua.

Anche nella nostra provincia, come nel resto del paese, si sta sviluppando una forte e crescente mobilitazione dei cittadini con l’obiettivo di tornare ad una gestione pubblica dell’acqua, contrariamente a quanto prevede l’articolo 15 della legge 135, di recente approvazione da parte del parlamento.

La CGIL considera l’acqua un bene comune fondamentale e, dunque, considera fondamentale e irrinunciabile il ruolo del pubblico, non solo nella proprietà ma anche nella gestione del servizio.

Anche su questo tema, quindi, la CGIL, è pronta a contribuire, con l’impegno dei suoi iscritti e delle sue strutture presenti in ogni comune, alla battaglia per la modifica della legge che comporta l’obbligo della privatizzazione del servizio.

Segreteria provinciale CGIL di Siracusa

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di Salvo Rametta

Da qualche settimana la miriade di siciliani che ogni venerdì leggevano la Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia, si sono accorti che il sito non viene aggiornato e l'ultima gazzetta utile è quella del 08/01/2010.

Ne è nato un mistero, presto svelato da "La Repubblica" con l'articolo seguente:

Gazzetta solo a pagamento interrotto il servizio online

Repubblica - 24 gennaio 2010 pagina 6 sezione: PALERMO

LA GAZZETTA ufficiale della Regione da oltre 15 giorni si può leggere solo in versione cartacea e a pagamento. L' ultimo numero pubblicato sul sito Internet, che da una decina d' anni è il principale strumento di consultazione del bollettino che contiene tutti gli atti della Regione, risale all' 8 gennaio. È un' altra delle conseguenze del caos in cui è piombato l' Ufficio legislativo, il dipartimento che cura la pubblicazione della Gurs: il curatore della versione elettronica è assente da due settimane per motivi familiari, e l' ufficio non è riuscito a trovare un sostituto, interrompendo così il servizio di consultazione gratuita. A complicare le cose ci sarebbe anche la nuova tipografia. Quella precedente aveva approntato un server dal quale scaricare in pochi secondi la versione elettronica dei documenti pubblicabile su Internet.

A voi le considerazioni del caso.

Salvo Rametta

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Svolgere l’attività di Volontariato è il modo migliore per aiutare i nostri amici animali.

Siamo un gruppo di volontari che espletano attività presso il rifugio sanitario per cani randagi del comune di Avola che si trova sulla S.P. 59 Avola-Calabernardo (vecchio Mattatoio) dove ha sede anche il Servizio Ecologia ed Ambiente. Il rifugio è attivo da circa 5 anni ed è stato realizzato per adempiere alla normativa di riferimento in materia di lotta al randagismo.
Presso il rifugio trovano posto cani randagi ammalati che non possono essere accuditi sul territorio, investiti, feriti, abbandonati ecc., non è, quindi, il posto dove andare a “scaricare” il bel “cucciolo” di cui ci siamo stufati.
Nel rifugio i cani vivono in gabbia, poche coccole, e soprattutto poco (pochissimo) spazio per sgranchirsi le zampe. Vivendo da tanto in gabbia il cane si disabitua alla presenza dell'uomo(che già una volta lo ha tradito...) e si dimentica anche come si va al guinzaglio.
Ciò, oltre a rendere infelice il cane, ne rende più difficile un'eventuale adozione. Il volontario può risolvere questo problema, semplicemente dedicandogli qualche ora: Poche ore della tua vita, significano molto per tutti quei cani che vivono la loro vita dietro a tristi sbarre.



Diventare volontario

Diverse sono le motivazioni che spingono a diventare volontario di un canile/rifugio: c’e chi ama i cani ma non può permettersi di tenerli in casa, chi ha già un cane ma vuole sentirsi utile ai quattro zampe meno fortunati, chi ha la necessità di rendersi utile per una giusta causa, chi magari in pensione trova una nuova energia perchè occuparsi di qualcuno fa sentire vivi ed attivi.
Diventare Volontario è una scelta importante, un impegno che si prende nei confronti dei cani più sfortunati e troppe volte dimenticati.
Ognuno di loro aspetta con impazienza di vedere una persona pronta a dare loro attenzioni, affetto e tutto quello che normalmente non hanno, poter assicurare un seppur breve momento di libertà per loro vuole dire tantissimo.

Il Volontariato però non deve essere uno svago, un rimedio contro la noia o un buon modo di occupare il tempo libero… E` un gesto che deve venire dal profondo del proprio cuore per poter essere portato avanti nel tempo e con amore .
Ogni Volontario deve essere sempre spinto da un profondo sentimento di altruismo, d’amore per il prossimo e per il mondo. Per chi ama davvero gli animali ed in particolare i cani, i momenti che un volontario spende in canile sono momenti in cui si ha la possibilita `di capire il loro animo e la loro capacita` di dare amore anche in una vita di sofferenza.

I cani donano il loro affetto in modo disinteressato ad ognuno dei Volontari, ai quali si affezionano, come se fossero i loro padroni.
Troppo spesso aspiranti Volontari si avvicinano al canile per motivi personali per poi sparire dopo poco tempo.
Tutti noi abbiamo dovuto superare l'impatto iniziale del 'canile' ma poi...andare li` diventa una necessita` per trovare un po' di serenita` stando vicino ad un essere vivente che non fa altro che dare amore...a chiunque...per tutta la sua vita.
Per diventare Volontario non sono necessari requisiti particolari, l'unica dote richiesta è la serietà e la volontà di partecipare con dedizione al nostro progetto in favore dei nostri amici più sfortunati
Chiediamo che il volontario sia una persona affettuosa e rispettosa e che comprenda la serietà con cui questa scelta va operata, in quanto va pensato che le uscite di ciascun animale dipendono dalla nostra presenza.

Quando?

Programmiamo le giornate di attività settimanalmente in rapporto agli altri impegni di ognuno di noi.
orario estivo dalle 15.30 alle 19.00 .
orario invernale dalle 15.00 alle 18,30

Che cosa fa un volontario?

Il nostro operato consiste prevalentemente nel farli sgambettare , segnaliamo eventuali malesseri , collaboriamo per promuovere le adozioni , controllare la qualità di vita dei cani adottati, ma soprattutto fare a loro un po di coccole. Nonostante il tempo a loro dedicato non sia tanto, in nostro lavoro è importantissimo per mantenere i cani socializzati con le persone ed aumentare le sue possibilità di adozione.

Come Cominciare?

Per iniziare a svolgere attività di volontariato occorre prendere contatti con qualcuno dei volontari oppure recarsi o telefonare all’ufficio Ecologia (ex Mattatoio) tel. 0931-561945 / 0931-3204322750 e chiedere il recapito telefonico di qualcuno dei volontari. Puoi anche comunicare con noi tramite Avolablog.
I nuovi volontari inizialmente saranno seguiti interamente dai “vecchi”e il primo passo è quello di socializzare con i cani che vengono liberati nei recinti.

Avviso che la prima giornata è la meno "divertente" !!

C’è tanto da fare!!!, anche sul territorio; vorremmo essere più presenti più attivi, per questo cerchiamo altri amici con cui condividere questa straordinaria esperienza di aiuto verso chi non ha voce né diritti.
Siamo un gruppo coeso ed unito nell’interesse dei nostri piccoli amici che ci ricambiano con tanto affetto e gratitudine: vogliamo crescere per fare meglio e di più!!!! Ti aspettiamo!!!

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