di Gioacchino Tiralongo

Ricordate “tutti insieme appassionatamente”, del 1965. Avola, provincia di Siracusa, 43 anni dopo diventa il set di un remake politico del film di Robert Wise.

Bono “jurassico” sul palco di quelli che solo un anno fa erano “jurassici” e che ora sono amici leali, camerati fedeli “che hanno condiviso battaglie da sempre”.
La memoria è corta, e gli interessi sono lunghi e tanti, posti di sotto-governo da ripartire come risotto alla mensa delle elementari.
Chissà se la gente è davvero così incosciente da non indignarsi, davanti a un palco in piazza Umberto I che ricorda la compagnia teatrale del Bagaglino di Pingitore. Disgraziatamente non è satira è tutto vero!

La caduta degli ideali, la dignità che si dissolve davanti agli idoli del denaro e del potere.
È l'ennesimo banco di prova a cui siamo chiamati, l'ennesimo referendum che pone solo due quesiti:
volete davvero che la politica sia questa? Che chi ci amministra abbia “la faccia come il ****”?

Antonello venditti cantava “amici mai per chi si cerca come noi” basta sorridere... “odiarsi mai!”.
Io a scenette di così basso profilo etico e morale mi sento di dedicare “nun te regge più” di Rino Gaetano.

Vergognatevi! Questa politica non ci appartiene! A voi invece non appartiene il concetto di dignità!

Gioacchino Tiralongo

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