Il paese di Avola è stato colpito da un grave lutto. In nottata è venuto a mancare Padre Moncada, ex parroco della Chiesa Madre.

I funerali si terranno domani 1 Agosto 2009 alle ore 16.00 in Chiesa del Seminario.

Lo staff di AvolaBlog esprime il proprio cordoglio ai familiari e agli amici più cari di Padre Moncada.

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Sebastiano Basile, amministratore del portale:

Il nuovo sito è più facilmente "fruibile" in quanto sia la tecnologia più avanzata che la nuova grafica, rendono più agevole e gradevole la navigazione fra le pagine dello stesso e la visibilità dei topic.

Ci auguriamo, quindi, che divenga presto un punto di incontro per molti avolesi residenti e non residenti per confrontarsi, migliorarsi e conoscersi; che sia un forum attivo, vivace, stimolante ma anche divertente e il tutto nel rispetto di quelle "regole" che sono alla base di ogni serena convivenza.

Da parte nostra i migliori in bocca al lupo!

Link: Avolesi.it

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Semplice, basta stampare un paio di fogli e appiccicarli sopra. Sempre pronti per ogni evenienza.

Segnaletica Stradale NON a Norma

Naturalmente si tratta di un'opera d'arte omologata dal Ministero dei Lavori Pubblici!

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Coordinamento del PD cittadino

Esprimiamo la nostra gratitudine e la più affettuosa solidarietà a Padre Giovanni Caruso nel momento in cui è stato fatto oggetto di un durissimo attacco da parte dell’onorevole Titti Bufardeci, vicepresidente della Regione Sicilia ed esponente di rilievo del PDL siciliano. Come dirigenti, militanti e iscritti del Partito Democratico denunciamo la prepotenza di chi non riesce a sopportare il coraggio civile di un uomo semplice che si ribella al quotidiano scippo dei diritto alla salute che Avola e tutta la zona sud della Provincia subiscono da anni da parte del Governo regionale di centro-destra. Ma Padre Caruso non è solo: la città è con lui.

Per quanto ci riguarda, come Partito di opposizione, interpretiamo con una nostra chiara, autonoma e responsabile piattaforma politica la necessità di riforme e di ammodernamento che riguarda la sanità pubblica, ma non a svantaggio dei cittadini e, oggettivamente, a vantaggio della sanità privata.

Avevamo chiesto al Sindaco di dimettersi se entro luglio il decreto Russo non fosse stato ritirato o significativamente modificato. Malgrado la sua volgare e inconcludente risposta reiteriamo la nostra richiesta ed anzi chiediamo a Barbagallo, a tutto il PDL e all’MPA di Avola di dire con chiarezza e “pubblicamente” se oggi, dopo le parole di Bufardeci contro Padre Caruso, stanno dalla parte del nostro Parroco e quindi della città o dalla parte del loro compagno di partito e vicepresidente della Regione.

Il coordinamento cittadino del Partito Democratico

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I rappresentanti del terzo settore del distretto socio-sanitario di Noto, invitano tutte le associazioni, le cooperative sociali e le associazioni di volontariato che operano sul territorio di Avola, Noto, Pachino, Portopalo e Rosolini all'incontro che si terrà giovedì 30 luglio 2009 alle ore 16,30 presso i locali del Centro giovanile "T. Schemmari di Noto, via L. Einaudi 1/A per la presentazione del II° Piano di Zona.

Sarà relazionata l'attività svolta dai rappresentanti del terzo settore in seno al Gruppo Piano che ha ultimato i lavori martedì 14 luglio 2009 con la firma dell'Accordo di Programma da parte dei sindaci del distretto.

Saranno altresì presentati i singoli progetti del II° P.d.Z che, secondo le previsioni potranno essere attivati tra il 2010 e il 2012 ad ulteriore supporto delle politiche sociali locali.

Vi aspettiamo tutti.
I rappresentanti del Terzo Settore
Campisi Lucia
Fiorini Faust
Mauceri Corrado
Rizza Assunta

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di Salvo Andolina

Ospedale Di Maria Avola

Oggi una delegazione di nostri concittadini, sindacalisti, medici, infermieri, politici (Presenti il Sindaco, ed il sottoscritto), ha organizzato un sit in di protesta, presso lo svincolo di passo Martino, ed ha ottenuto un incontro ufficiale con il vicepresidente della regione Bufardeci.

La novità importante è rappresentata dall'impegno preso del Vice Presidente, a modificare il decreto assessoriale ed avviare una riorganizzazione dei reparti equilibrata e non penalizzante (71 posti letto per Avola, 70 per Noto) per la zona Sud.

Bisogna a questo punto decidere quale dei due presidi sarà a vocazione chirurgica o medica, visto che importanti investimenti sono già stati effettuati nei due presidi (Ad Avola si sono spesi 8 milioni di euro per l'utic).

In questi giorni si terranno ulteriori incontri per chiarire meglio questi aspetti, quindi manteniamo alta l'attenzione visto che la protesta organizzata comincia a dare risultati.

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Secondo fonti non ufficiali la manifestazione proseguirà domattina con una protesta pacifica pro Ospedale di Avola con la partenza degli autobus verso il punto di inagurazione dell' autostrada che da Lentini porta a Catania.

Domani 28/07/2009 alle ore 8.30, tutti in Piazza Teatro (S. Venera), per partecipare alla manifestazione in difesa della salute e contro la chiusura dell'ospedale di Avola.

La manifestazione si terrà nel luogo di inaugurazione dell'autostrada Siracusa-Catania.

Si partirà con i pullman che si trovano in Piazza teatro. Tutti i cittadini sono invitati!

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Il Comitato per il Diritto alla Salute dei cittadini residenti nei comuni di Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero e delle relative frazioni, costituito dai Consigli Pastorali delle città di Avola, Noto, Rosolini, Pachino, dalla Consulta Comunale per le Politiche Giovanili di Avola, dalla Consulta Comunale Femminile di Avola, dal Comitato Rita Borsellino, dall’Associazione Acquanuvena, dall’Associazione gli Avolesi nel Mondo, dall’Associazione Famiglie (A.F.I.) sez. di Avola, dall’Associazione Super-Abili, dall’A.V.O. sez. di Avola, dall’Associazione Avola Antica, dal Circolo Arci-Avola,dalla Società dell’Allegria, dalla Federazione Verdi sez. di Avola, dall’Associazione Hybla Junior, dall’A.I.D.O. sez. di Avola, dal Kiwanis club di Avola, dall’Ass. Sine Tempore, dall’Ass. Inmedia Onlus, dalla Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità (FIALS)-Segreteria Provinciale ritiene doveroso intervenire dopo la dura presa di posizione dell’On. Titti Bufardeci, Vice Presidente della Regione Sicilia, nei confronti di Padre Giovanni Caruso (foto a destra), Vicario Foraneo della città di Avola, per esprimere piena e forte solidarietà al nominato sacerdote, componente anch’esso del comitato, accusato di aver assunto un “atteggiamento fascista” durante la manifestazione svoltasi ad Avola venerdì 24 Luglio 2009 (qui le foto) per rivendicare il diritto alla salute dei cittadini della zona sud della provincia di Siracusa.

Evidentemente chi ha notiziato in maniera l’On. Bufardeci sull’intervento di Padre Caruso nella detta manifestazione, ha omesso di indicare le numerose associazioni, consigli pastorali, consulte comunali, cittadini, rappresentanti delle istituzioni, politici e sindacalisti che vi hanno aderito, e, cosa ancora più grave, ha omesso di segnalare, e se lo ha fatto, evidentemente l’On. Bufardeci lo ha voluto ignorare, che tutti gli interventi fatti nella citata manifestazione, compreso quello del Dott. Barbagallo Sindaco della città di Avola, sono stati unanimi nel denunciare la riduzione dei posti letto nel settore pubblico della provincia di Siracusa a fronte di una esagerata e sproporzionata presenza di posti letto nel settore privato che invece non è soggetta ad alcuna riduzione.

Anziché assistere alla grave aggressione fatta dal Vice Presidente della Regione nei confronti di uno dei tanti sacerdoti che si sono schierati apertamente a fianco dei cittadini rivendicando il loro diritto alla salute nel rispetto del principio di eguaglianza e di pari dignità avremmo voluto che l’On. Bufardeci avesse risposto alle richieste, reiterate ormai da anni, fatte da padre Caruso e da tutti gli altri partecipanti alla manifestazione del 24 /07/09 e cioè:

  • E’ vero o no che ai cittadini abitanti la zona sud della provincia di Siracusa ancora oggi non è garantita la stessa qualità e quantità dei servizi sanitari rispetto a quelli abitanti gli altri comuni della provincia ?
  • E’ vero o no che l’attrezzatura T.A.C. vecchia, obsoleta, dismessa dall’ospedale di Lentini per sostituirla con una più efficiente, è stata trasferita all’ospedale di Noto ?
  • E’ vero o no che i reparti salvavita (UTIC e rianimazione) sono stati attivati da tempo in tutti gli altri ospedali della provincia e in alcune cliniche private e sono del tutto assenti nell’unico presidio ospedaliero della zona sud della provincia ove abitano circa 100.000 cittadini ?
  • E’ vero o no che sono stati spesi oltre 10 milioni di euro per realizzare nell’ospedale di Avola i nuovi reparti di cardiologia con unità coronaria e rianimazione, ormai completi da circa un anno, senza che i relativi servizi siano stati, a tutt’oggi, attivati ?
  • E’ vero o no che il reparto di cardiologia dell’ospedale di Avola è stato regolarmente accreditato, funziona molto bene ed i sanitari sono costretti a trasferire altrove i pazienti con le patologie più gravi a causa della mancata attivazione dell’unità coronaria ?
  • E’ vero o no che il reparto di oncologia dell’ospedale di Avola, recentemente ristrutturato e munito di camera bianca con notevole dispendio di risorse, pur offrendo un ottimo servizio ai molti utenti, provenienti anche da altri territori, ed essendo in provincia l’unico reparto con primario titolare, lo si vuole chiudere ?
  • E’ vero o no che nella zona nord della provincia sono previsti ben 420 posti letto per acuti (230 negli ospedali di Lentini ed Augusta e 190 nella clinica privata Villa Salus) per circa 100.000 abitanti, mentre nella zona sud della provincia si vogliono ulteriormente ridurre i già pochi 181 posti letto per acuti e non attivare i nuovi reparti già realizzati?
  • E’ vero o no che l’area di maxi- emergenza della provincia è stata individuata dalla protezione civile a ridosso del presidio ospedaliero di Avola ubicato a pochi metri dallo svincolo autostradale e con accesso diretto dalla ss. 115 ?

A queste e a molte altre domande avrebbe dovuto rispondere l’On. Bufardeci e non ad attardarsi a sostenere che negli ultimi tempi, dopo l’adozione del decreto dell’assessore regionale alla Sanità che ha ridotto a 750 i posti letto per acuti nel settore pubblico della provincia di Siracusa, ha promosso ed ha partecipato a molte riunioni, senza però indicare cosa ha fatto prima di detta data per garantire il diritto alla salute dei cittadini abitanti nella zona sud della provincia di Siracusa, la loro dignità ed il loro diritto ad essere uguali agli altri.

Purtroppo i nostri uomini politici quando i “docili“ cittadini cominciano a mobilitarsi per chiedere a chi li governa di affrontare seriamente i problemi concreti nell’interesse comune e nel rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buono andamento cominciano ad agitarsi e si arrabbiano.

E’ giunto il momento che la politica impari finalmente ad “ascoltare” con umiltà la voce e le istanze dei cittadini.

Sappia l’On. Bufardeci che padre Giovanni Caruso non è solo, ma tutti i componenti il comitato per il diritto alla salute, così come tutta la chiesa locale, la diocesi di Noto, i cittadini, ci auguriamo anche le istituzioni locali, sono con lui.

Avola 27 luglio 2009,

Il Comitato per la difesa del diritto alla salute
della Zona Sud della provincia di Siracusa

Link: Guarda le foto della manifestazione nel nostro album

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Ne parlano Ansa, Asca e Adnkronos ma noi tutti abbiamo notato in queste ore i canadair sorvolare il cielo di Avola dal mare verso la montagna.

"Dalla serata di ieri nella riserva naturale di Cava grande, vicino Avola Antica nel Siracusano, e' in corso un incendio di vaste proporzioni. Le fiamme si sono sviluppate in tre punti diversi della caratteristica riserva e non e' esclusa la natura dolosa del rogo. Sul posto sono in azione squadre dei Vigili del fuoco e della Forestale coadiuvati e da elicotteri e Canadair."

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Il bilancio, anche quest'anno è stato finalmente deliberato, purtroppo ormai consuetamente, in ritardo. Essendo quelli delle amministrazioni pubbliche tempi lunghi anche quando si agisce in fretta, questo tempo buttato al vento è gravoso e di forte danno alla comunità tutta. Perché?

Si mascherano i ritardi dicendo che il bilancio lo si fa dopo la Finanziaria e quindi lo si sposta. Il bilancio lo si può fare, non diciamo a dicembre ma almeno nel periodo gennaio-febbraio, anche perché i contenuti sostanziali della Finanziaria, in discussione al Parlamento, si conoscono molto prima e le modifiche non sono mai tali da compromettere il bilancio che comunque può poi essere aggiornato. Con questo non si perderebbero mesi.

Approvare un bilancio di previsione a metà luglio, è un segnale fortemente deleterio ed allarmante. L'amministrazione, sostanzialmente, per il 2009 ha rinunciato a gestire la città ma si è auto-relegata in una condizione di “galleggiamento” finalizzata al “tirare a campare”. Questa cosa, se sul piano contabile può andare bene perché consente a una finanza locale stressata di tirare il fiato, non funziona sul piano politico.

Un'amministrazione che progetta l'identità e il futuro approva il suo bilancio di previsione in un tempo sufficiente per poterlo poi realizzare. Se lo approva a luglio (e a settembre, con il riequilibrio, si procede alla prima manovra di restrizione), vuol dire che per tutto l'anno non farà che l'ordinaria amministrazione.

Un'esperienza amministrativa che, nel cuore del suo mandato (abbiamo ormai cominciato il terzo anno), sceglie di vivere alla giornata, vuol dire che ha rinunciato a lanciare la sfida del cambiamento e che si è rassegnata a non lasciare, in città, alcun segno del suo passaggio. Un'amministrazione che “galleggia” rende cronici i difetti del passato e vi aggiunge quelli del presente.

Ma perché l'amministrazione, opera su un livello così basso? Essenzialmente per due ragioni, che poi sono intrecciate tra loro. Una, riguarda la bassa qualità delle compagini esecutive. Un'altra, riguarda il basso livello della consapevolezza politica in città. I consiglieri comunali sono quelli che fanno la campagna elettorale corpo a corpo, impegnano la faccia e il nome, prendono voti ...e il giorno dopo l'elezione sono relegati ad un ruolo meramente notarile; e meno male verrebbe da dire: infatti è stata loro premura attivarsi per sistemare una delle più importanti priorità della città, cioè quella di aumentarsi il gettone di presenza da 30 a 100 €, per poi iniziare, a priorità sistemata, la truffaldina pratica del procrastinare sugli argomenti nelle commissioni consiliari al solo scopo di farne slittare la conclusiva elaborazione nel maggior numero possibile di sedute successive. Ladri! Proprio del tipo che ci meritiamo!

Parentesi a parte, Il 90 % delle decisioni è nella mani degli organi di gestione: la giunta (?), il sindaco, e lo staff di dirigenti (?), capi settore e consulenti (?).

La città si amministra con la delega della delega. La gente vota il sindaco e i consiglieri e poi questi delegano a loro volta assessori, dirigenti e consulenti a gestire la vita amministrativa. Dentro questo meccanismo, molta attenzione si deve fare alla formazione degli organi esecutivi. Se vengono costituiti solo con l'occhio alla politica, per tenere buoni i partiti e i consiglieri, si formano squadre senza competenza, senza esperienza, senza motivazione, se non quella predatoria. Se vengono costituiti solo sulla base della competenza tecnica e della motivazione, si apre uno scollamento pericoloso con gli eletti. Cosa fare?

Il sindaco, figura di mediazione, dovrebbe cucire una intesa operativa tra politica e tecnica, costruendo organigrammi che tengano conto di entrambe le esigenze. Ma pare ami di più fare il poliziotto al servizio dell’etica a buon mercato, “rigorosamente” di parte, e in subordine della telefonata pro-raccomandato.

Crediamo comunque che l'errore della prima ora, e purtroppo non solo di questa particolare amministrazione, sia quello di dare tutto ai partiti e niente alle competenze e alla motivazione ideale (che sarebbe poi LA POLITICA). Si formano le giunte con un arido e impersonale quantum di quote ai partiti, guardando solo ad esigenze di parte, senza la minima valutazione di merito su qualità, idee, motivazioni. Il risultato è che, a parte qualcuno di buona volontà, gli organi di gestione non sono laboriosi, attenti, competenti e attivi. Non rispondono a criteri di efficienza e buona gestione. Non rispondono alla necessità di raggiungere obiettivi.

Solo a titolo di esempio: Passata l’emergenza, “monnezza a Napoli”, con il corollario mediatico e le troppo effimere ed emotive attenzioni al tema, quanti ad Avola sanno dove e come buttare una cassetta di frutta, delle pile elettriche, per non parlare dei piatti e i bicchieri di plastica?

Detti organi di “gestione”, non rispondono alle effettive priorità sociali, ma solo e sempre alle esigenze dei partiti, e in particolare dei pochi che quei partiti li controllano. E se quei partiti tradiscono sé stessi e chi li ha votati, ad essi sta bene comunque: nulla da eccepire.

Questo metodo, ha portato l'amministrazione ad una stagnazione, conseguenza di un clima generale di accomodamento, dove nessuno sente lo scatto della motivazione. Sette MILIONI di euro di debito. Di chi è la Responsabilità? non sono sempre gli stessi capi che da più di un trentennio “governano” di fatto la città? ...impoverendone le risorse con la corresponsione di un numero impressionante di stipendi regalati. C’è qualcuno che pensa tra i giovani, molto poco rampanti, della nuova generazione politica, disgraziatamente allevati negli ovili di questi “condottieri-pecorai”, di doversi misurare con l'innovazione e il cambiamento? Si sente dire spesso “mandiamo a casa l'amministrazione”. Si, …. “e dopo?”.

Dopo si vota.

O ci i vuole illudere che la politica moribonda di questa città, nel centrodestra come nel centrosinistra sia in grado, di costruire un'alternativa vera a quest'amministrazione? Certo, cambierebbero qualche nome e qualche sigla. Ma finché i blocchi di potere resteranno gli stessi, questi continueranno ad aggregarsi, mettendo insieme i numeri e costruendo un quadro simile.

Il vero cambiamento, va costruito elaborando una nuova visione umana dove il tanfo dell’affarista venga riconosciuto prima ancora che si apra bocca, in modo che si dia spontaneamente vita ad un metodo alternativo del far politica, Altro che continuare a incoraggiare l’ambizione a saccheggiare, scambiandola per energia volitiva. Tanto vale sennò andare a scuola da Riina e Provenzano.

I movimenti, i luoghi dell'elaborazione, i partiti devono affrancarsi da quella funzione di comitati elettorali, e diventare laboratori di maturazione umana e di innovazione, focolai di un nuovo sentire sociale, di un nuovo fremito culturale dove prima di tutto, ripetiamo, l’aspirante politico, deve essere una persona sufficientemente distaccata da brame personali di accaparramento di mezzi e prestigio in modo da poter veramente servire la comunità con passione, altro che sbaraglio predatorio. Passione, non interesse. Largo ai giovani quindi, quelli dall’intelligenza sveglia che non sono già vecchi a 18 anni.

Comunaliavola


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Una intima energia riflessiva e narrativa emerge nella poliedrica manifestazione visiva di Vincenzo Medica, un labirinto lento e suggestivo,un dedalo di nature ed energie, urbane e paesaggistiche.

Un mosaico di tessere, dove si narra lui stesso e il suo sentire, trenta giorni di percorsi che denunciano le energie sprecate e obsolete di una estrema computerizzazione, infatti una duchampiana colonna di mouse si eleva in ascesa pari ad un reade-made dadaista. Energia disperse nel territorio, una invasione quasi indiretta del paesaggio naturale, quel LOCUS AMENUS, che l’artista del Val di Noto, ricerca ed evoca, non esclusivamente nelle realtà lapidee del barocco dell’Umanità, ma in luoghi ameni, dove la natura della terra dialoga con il mare, quelle aree di natura protetta che per l’artista richiede la giusta attenzione come riserva dell’anima e dello spirito, come LOCUS AMENUS per il GENIUS LOCIS.

Una visione che induce lui stesso al binomio di una terra nera e violata dall’uomo, l’artista ci mostra una forte installazione di una visione macrocosmica dove la sagoma di se stesso avvolge una semisfera terrena, l’idea di una terra trafitta e chiusa, come porte ferite dai potenti chiodi inflitti dal potente e ingegnoso umano.

Ma esiste per Medica, in questa collezione INDIVIDUAL, la risoluzione narrativa dell’intimo poeta, momenti dove narra in modo inconsueto, sotto il dominio della pioggia-natura il suo barocco-netino, o quei luoghi dell’acqua e della poesia, una Venezia, inconsueta, trasferita in immagini e frammenti da un silenzioso amante che la narra sottovoce e personalizzata.

Un mondo che questo artista-designer rivisita attraverso la riqualificazione di volumi del quotidiano, da un tavolo dalla forte presenza iconica del cibo-pranzo familiare, a dei moduli cromatici di semplici sedute, una attenta riflessione sullo spazio del vissuto (l’intima presenza del padre) e dell’ancora vivere; mentre, una filiforme colonna di sugheri-umani ci ossserva e ammira la poliedricità del nostro esistere.

Link: Locandina

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Ricevo nella mia mail questa notizia dal sito www.csve.org e la inoltro su questo blog sperando possa essere utile a qualcuno che la legge...i nformate quanti possano essere interessati.

Di seguito la mail:

"Il Segretariato Sociale RAI, in collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi e con l'UIC - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sta organizzando alcuni stage nel suo Ufficio Pilota di Torino per l'integrazione lavorativa delle persone con disabilità attraverso l'utilizzo di tecnologie accessibili. All'interno dell'ufficio, infatti, sono state predisposte quattro postazioni multimediali con differenti apparecchiature hardware e software che permettono l'utilizzo dei computer da parte di utenti con diverse tipologie di disabilità. Gli stage saranno attivati entro la fine del 2009, in base alle disponibilità delle postazioni presenti nell'ufficio RAI di Torino. Gli studenti e i neolaureati interessati a partecipare possono contattare Massimo Maglorio al numero di telefono 011.8104536-2317"

A presto,
Paolo Caruso

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Se questa del video è la realtà più diffusa oggigiorno, ecco che però alcuni giovani Avolesi consapevoli che, come afferma il filosofo umanitario L.Ron Hubbard, “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere” vogliono lanciare un messaggio positivo contro le droghe .

Si terrà infatti ad Avola giovedì 23 luglio dalle 23.00 in poi al Delfino in contrada Zuccara una festa privata che occoglierà centinaia di giovani che vogliono divertisi in modo sano senza ricorre allo “sballo” durante la quale i presenti riceveranno della copie gratuite dell'opuscolo “la Verità sulla droga” per conoscere gli effetti negativi a medio e lungo termine delle droghe maggiormente diffuse oggi, fra cui anche l'alcool.

L'iniziativa nell'ambito della campagna “dico no alla droga, dico si alla vita” patrocinata dalla Chiesa di Scientology ha lo scopo di continuare ad informare ed educare i giovani sui pericoli delle droghe prima che siano avvicinati da uno spacciatore o da un coetano che li invita a provarne in modo che si possa porre un freno agli avvenimenti tragici che sono stati recentemente oggetto di cronaca.

Si tratta dell'ennesima iniziativa di prevenzione droga che si svolge in tutto il territorio siciliano e anche nella provincia di Siracusa organizzate da diverse associazioni e istituzioni a conferma del fatto che il diffondersi della droga è un problema sociale che biosogna arginare a tutti i costi per il bene comune.

Per maggiori informazioni contattare:
Itria Leone
3383236550
0950931699

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Quante bestemmie in aramaico lamentele da parte di studenti e lavoratori pendolari che, a causa del disagio sul Ponte Primosole, impiegano ore per percorrere il tratto Avola-Catania andata e ritorno.

Quanto tempo manca all'apertura dell'autostrada?

Delle tempistiche se ne occupano gli amici di 0932Blog che hanno messo in piedi PM Day - Il giorno del Passo Martino

Passo Martino

Di cosa si tratta? Meglio spiegarlo con le loro parole:

Un giochetto garbato che ci ricorda quanto tempo manca all'apertura dell'autostrada. Qualcosa che mi piacerebbe fosse tenuto in considerazione dai nostri amministratori tanto avidi di voti, ma troppo generosi nel darsi continue proroghe.

Oltre questo è possibile segnalare la vostra esperienza (positiva o negativa che sia) dovuta alla chiusura dell'unica via decente per uscire ed entrare da Catania Sud. Usate l'apposito form contatti. Alcune storie verranno postate qui, sempre che me ne diate il consenso.

Infine, è possibile replicare il contatore nel vostro sito / blog usando il codice di embed disponibile.

Complimenti per l'iniziativa.

PS - Se volessimo conteggiare le scadenze e le promesse mai mantenute (della vecchia e della nuova amministrazione avolese) ne servirebbero parecchi di countdown.

Link: PM Day

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Nella speranza che qualche Assessore o Consigliere Comunale si prenda carico della situazione e fornisca pubblicamente delle risposte concrete riportiamo di seguito l'appello di un nostro lettore.

Salve Redazione di Avola Blog, sono un cittadino avolese,
vorrei sapere che fine hanno fatto i soldi delle Elezioni Europee e del Referendum..
E' una vera vergogna, hanno pagato in tutta la Provincia tranne da noi! Vorrei delle risposte concrete su quando pagheranno. Non so se voi mi potete aiutare tramite il vostro blog o contattando qualche Assessore. Parlo anche a nome di tutti i cittadini, siamo indignati per il ritardo di questi pagamenti! Sono poche centinaia di euro. Aiutateci!

Restiamo in attesa di un riscontro ufficiale.

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Di seguito il percorso e gli orari della manifestazione promossa dal Comitato per il diritto alla salute della zona sud della Provincia di Siracusa.

La manifestazione, con relativo corteo, per rivendicare il diritto alla salute dei cittadini residenti nei comuni della zona sud della Provincia di Siracusa si svolgerà giorno

venerdì 24 luglio 2009

secondo le seguenti modalità:


alle ore 20.00 raduno dei partecipanti in piazza Teatro avanti la chiesa Santa Venera;

alle ore 20.30 partenza del corteo che percorrerà via Lincoln, via Milano, via Manin corso Garibaldi fino a raggiungere piazza Umberto I;

alle ore 21.30 raduno in piazza Umberto I di tutti i partecipanti e di chi volesse aderire alla manifestazione;

alle ore 21.45 interventi dal palco di alcuni rappresentanti del Comitato.

Il Comitato per il diritto alla salute

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Apprendiamo via facebook la comunicazione del consigliere Andolina riguardo la manifestazione contro la chiusura dell'Ospedale di Avola che si terrà giorno 23 24 luglio ore 20.00 in Piazza Teatro (S. Venera) per lanciare un segnale al Governo Regionale ed all'Assessore Russo.

Link: Programma del corteo per la difesa dell'Ospedale

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Coordinamento del PD cittadino

Abbiamo appreso che il sindaco Barbagallo ha reagito con parole indegne alla richiesta di dimissioni che tutti partiti del Centro-sinistra gli hanno avanzato qualora, entro fine luglio, il decreto Russo non venga ritirato o realmente modificato. Come Partito Democratico non replichiamo a tanto squallore. Non ci facciamo intimidire ed anzi rilanciamo: come per la sanità, infatti, ci chiediamo se anche su altri versanti Barbagallo non stia sottovalutando gli interessi della nostra città a favore degli interessi politici del PDL siracusano e della tranquillità della sua poltrona.

Ci chiediamo ad esempio com’è possibile che nella Siracusa di Bufardeci e Visentin si stia già oggi realizzando il porto turistico mentre ad Avola di quest’opera pubblica sembra che si siano perse le tracce? Si tratta davvero di pratiche politicamente del tutto separate? Il sindaco Barbagallo non ha niente da dire in tal senso? Oltre ad accampare deboli giustificazioni di tipo giuridico a cui probabilmente non crede nemmeno lui, che cosa sta facendo concretamente per salvare questo progetto vitale per il turismo e lo sviluppo economico della nostra città? Quali interlocuzioni politiche ha avviato in tal senso a Palermo? Cosa ne pensano i suoi alleati in consiglio comunale? E non hanno niente da dire nemmeno il Presidente della Provincia Nicola Bono e il gruppo dirigente dell’ex Alleanza Nazionale avolese che per anni hanno fatto del porto turistico di Avola la prima bandiera del loro lavoro politico?

Coordinamento del PD cittadino

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Riceviamo una mail di un nostro lettore, che preferisce restare anonimo, nella quale ci chiede quanto sia lecito utilizzare il noto social network Facebook per promuovere la propria attività commerciale.

In realtà non c'è niente di lecito in tutto questo, e restando nell'ambito locale, sono diversi gli utenti avolesi che si iscrivono a facebook con l'intento di acquisire il maggior numero possibile di contatti per poi bombardarli con messaggi pubblicitari. Questo spiega perchè alcuni di loro si sono ritrovati inspiegabilmente con l'account sospeso.

Una storia disonesta

Se Mario Rossi è un mio amico e mi chiede di aggiungerlo ai contatti lo faccio volentieri, penso che mi farebbe piacere partecipare insieme a lui alle discussioni e leggere i suoi messaggi in bacheca dove descrive le sue giornate e condivide materiale. Dunque accetto la sua amicizia.

Il giorno successivo però scopro che le intenzioni del buon Mario Rossi sono ben diverse dalle mie, infatti mi ritrovo in bacheca solo messaggi pubblicitari della sua attività commerciale, e una manciata di email che mi invitano al suo evento o pubblicizzano un suo prodotto.

Questioni di etica

A questo punto quali sono le soluzioni da adottare?

  1. La più drastica è quella di segnalare l'abuso a facebook scrivendo a questo indirizzo: abuse@facebook.com In questo caso Mario Rossi rischia la sospensione del suo account, se è un amico non è questa la soluzione migliore.
  2. Cliccare sulla casella a destra del messaggio e selezionare Nascondi Mario Rossi per non visualizzare isuoi messaggi (pubblicitari) in bacheca ma continueremo ugualmente a ricevere pubblicità nella casella di posta.
  3. Contattare Mario Rossi e cercare di spiegargli che le sue azioni sono poco etiche, soprattutto nei confronti di altri amici che nonostante abbiano una attività commerciale non usano questo strumento per scopi impropri (lucrosi). Quindi spiegarli che può creare un nuovo account con il nome della sua attività e utilizzarlo solo per promuovere i suoi prodotti o eventi, che può creare gruppi inerenti la sua attività e condividere le sue promozioni. Neanche questo è del tutto corretto (e facebook sega facilmente questi utenti perchè impone l'utilizzo di un servizio a pagamento per la pubblicità che in molti ignorano) ma almeno posso scegliere di accettare il contatto sapenendo già a cosa vado incontro - una valanga di pubblicità.
  4. Se il buon Mario Rossi fa finta di non capire l'alternativa è quella di rimuoverlo dai propri contatti.



Link: AvolaBlog su Facebook - Il gruppo di AvolaBlog

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di Giovanni Amenta

Anche nella morte, i due giudici simbolo del riscatto siciliano dalla mafia, si ritrovano uniti, come nella vita e nel lavoro, P. Borsellino e G. Falcone.

Le tremende notizie, a distanza di pochi giorni, della morte violenta di due grandi uomini, ci devono portare a riflettere come si può arrivare a sacrificare la propria vita in nome del senso del dovere, della moralità e dell’etica, valori vivi che ci devono accompagnare ogni giorno perché ognuno faccia sempre il proprio dovere, sempre, nel rispetto delle regole… quelle stesse regole che oggi nel 2009 sono spesso traditi da chi rappresenta indegnamente lo Stato e le sue Istituzioni!

Morti per un’idea: una Sicilia libera dalla mafia e dal malaffare, che nasceva e nasce dal connubio politica- mafia !

Sembra che quei ricordi siano lontani, in realtà bisogna tenerseli ben stretti perché la società civile d’oggi ha bisogno di quei ricordi per contrastare in modo democratico il mal costume e la perdita di valori imperante dal 1994.

Tratto dalla Biografia del giudice Paolo Borsellino...

“Gli viene offerto di prendere il posto di Falcone nella candidatura alla superprocura, ma Borsellino rifiuta, sebbene sia consapevole che quella sia l’unica maniera che ha per condurre in prima persona le indagini sulla strage di Capaci. Così risponde al Ministro: "...La scomparsa di Falcone mi ha reso destinatario di un dolore che mi impedisce di rendermi beneficiario di effetti comunque riconducibili a tale luttuoso evento....". Resta a Palermo, nella procura dei veleni per continuare la lotta alla mafia, diventando sempre più consapevole che qualcosa si è rotto, che il suo momento è vicino.

Ad un mese dalla morte dell’Amico Falcone, tra le fiaccole e con molta emozione parla di lui, cerca di raccontarlo: "Perché non è fuggito, perché ha accettato questa tremenda situazione....per amore. La sua vita è stata un atto d’amore verso questa città, verso questa terra che lo ha generato. Perché se l’amore è soprattutto ed essenzialmente dare, per lui, amare Palermo e la sua gente ha avuto e ha il significato di dare a questa terra qualcosa, tutto ciò che era possibile dare delle nostre forze morali, intellettuali e professionali per rendere migliore questa città e la patria a cui essa appartiene. ..Sono morti tutti per noi, per gli ingiusti, abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagarlo, continuando la loro opera...dimostrando a noi stessi e al mondo che Falcone è vivo".

Vuole collaborare alle indagini sull’attentato di Capaci di competenza della procura di Caltanissetta. Le indagini proseguono, i pentiti aumentano e il giudice cerca di sentirne il più possibile. Arriva la volta dei pentiti Messina e Mutolo, ormai Cosa Nostra comincia ad avere sembianze conosciute. Spesso i pentiti hanno chiesto di palare con Falcone o con Borsellino perché sapevano di potersi fidare, perché ne conoscevano le qualità morali e l’intuito investigativo. Continua a lottare per poter avere la delega per ascoltare il pentito Mutolo. Insiste e alla fine il 19 luglio 1992 alle 7 di mattina Giammanco gli comunica telefonicamente che finalmente avrà quella delega e potrà ascoltare Mutolo.

Lo stesso giorno Borsellino va nella casa del mare, a Villagrazia, con la scorta. Si distende, va in barca con uno dei pochi amici rimasti. Dopo pranzo torna a Palermo per accompagnare la mamma dal medico e con l’esplosione dell’autobomba sotto la casa, in via D’Amelio, muore con tutta la scorta. E’ il 19 luglio del 1992.

La morte

Borsellino ha un forte rapporto con la morte; è presente in ogni parte della sua vita.

Teme per gli altri, per la sua famiglia, per I ragazzi della scorta. E’ molto protettivo con i suoi collaboratori e con la sua famiglia. Parla spesso della morte un po’ per scherzarci sopra un po’ per ricordarsi sempre che non è poi così lontana. "Se muoio adesso, il mio compito l’ho svolto".

Ha visto morire molte persone, uomini di valore morale ed intellettuale e sa benissimo di non essere esente da una fine simile. Eppure a volte scherza con la morte, se ne prende gioco, ci ride sopra con un unico cruccio: quello di aver preparato i propri figli ad affrontare la vita.

"Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento...Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno".

Con cordialità,
Giovanni Amenta

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Giovedì sera alle 20.30 festa al Centro di Aggregazione Giovanile "Tieni il Tempo...Claudio Montoneri" (presso la Scuola Sacro Cuore di Avola) in occasione del II anniversario della nascita del centro gestito dal volontariato dell' "Ass. La Società dell'Allegria" siete tutti invitati a condividere con noi questo momento di gioia... ;-)

Confidiamo tanto nel passaparola vostro e soprattutto delle associazioni, non avendo fatto altro genere di pubblicità per l'iniziativa.

Grazie,
La Società dell'Allegria

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Il commento di Enzo riguardo il recapito di posta elettronica dei nostri amministratori merita sicuramente un'attenzione particolare.

Sarebbe bello poter comunicare direttamente ai nostri amministratori il nostro entusiasmo per il loro ottimo lavoro, magari via e-mail, sarà per questo che, tranne il presidente del consiglio comunale, nessun altro membro del consiglio ha pubblicato nel sito del comune il proprio indirizzo di posta elettronica, la fotografia, poi, neanche a parlarne.

Il blog è il luogo ideale per le conversazioni pubbliche ma qualcuno potrebbe sentire la necessità di contattare il consigliere (o l'assessore) di turno per questioni private. Ok, il comune è sempre aperto nelle ore d'ufficio ma nel 2009 non si può pretendere perdere tempo per fare la fila al comune o magari sprecare mezza giornata per un viaggio a vuoto.

Cogliamo quindi l'occasione per proporre una pagina con i contatti email dei consiglieri e assessori sul sito del comune, in alternativa possiamo crearne una anche sul nostro blog e metterla a disposizione dei lettori che vorranno interagire privatamente con i nostri amministratori.

Sarà sufficiente lasciare il proprio recapito email nei commenti a questo post e provvederemo a inserirli in una apposita pagina che renderemo accessibile dalla home page del blog.

Aggiornamento

L'elenco dei consiglieri che hanno aderito all'iniziativa e quindi disposti a comunicare privatamente con i cittadini.

In ordine di accettazione:

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Per tutto il giorno del 14 luglio 2009 Avolablog sciopera contro il DDL Alfano, pertanto non verranno pubblicati nè post nè commenti. Nella speranza che questa azione venga preso seriamente in considerazione invitiamo i nostri cugini ad aderire allo sciopero nazionale.

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dolmen avola

E con questa opera pare che i lavori di riqualifica della zona antistante il Dolmen di Avola siano stati finalmente ultimati. Prima la bonifica e a seguire, come promesso nel precedente post, arriva il passamano in legno.

Certo l'insegna lascia un pò a desiderare, a parte le misere dimensioni dovrebbe essere posta ben visibile sulla statale e non nascosta nella traversina. Il turista che percorre la statale verso Avola difficilmente noterà l'insegna (che si trova alla sua sinistra), chi invece proviene da Avola e si dirige verso Siracusa non la noterà affatto.

Link: Foto qui e qui

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Sanità Avola

Questa volta non taceremo. E’ il tempo della verità e dell’assunzione di responsabilità chiare da parte di quanti hanno contribuito a determinare il disastro della sanità. Il decreto Russo del 15 giugno, con cui l’ospedale “Di Maria” subisce un’ulteriore decurtazione di posti e in prospettiva la riduzione a semplice “poliambulatorio”, risponde a una sola logica: indebolire al massimo la sanità pubblica nella Zona Sud della provincia di Siracusa per rafforzare le strutture del capoluogo e far spazio alla sanità privata, mascherando il provvedimento con l’esigenza di risanare i deficit finanziari ed economici registrati nel tempo.

Questa è una logica politica già sperimentata che guida le azioni del centro-destra da Roma a Palermo, da Siracusa ad Avola. Questa è la logica che è stata attuata dalla giunta Di Giovanni (vicesindaco Barbagallo, governo regionale di centro-destra a guida Cuffaro) in passato e, in questi due anni, dalla giunta Barbagallo (governo regionale di centro-destra a guida Lombardo).

Poco importa che il Presidente Lombardo e l’Assessore Russo provino a coprire questa scelta scellerata adducendo motivazioni di rigore finanziario. Poco importa che gli esponenti del centro-destra siracusano, a tutti i livelli, facciano finta di non sapere, di non capire, di indignarsi. Seppure sono vere le problematiche finanziarie, queste non possono essere superate tagliando alla cieca servizi essenziali come quello ad una adeguata assistenza sanitaria.

E in ogni caso non sono accettabili provvedimenti così gravi calati dall’alto, senza una preventiva verifica di compatibilità territoriale e sociale. La storia della sanità locale è purtroppo piena di episodi simili: i sacrifici imposti nel tempo sulla struttura ospedaliera in nome del risparmio hanno già profondamente inciso nella realtà avolese. Oggi come allora si vorrebbero imporre nuovi sacrifici in assenza di un coinvolgimento della cittadinanza ed in forza di un diktat senza alcun senso. Ciò non può essere consentito. È una scelta politica grave e sbagliata, attuata confidando nella complicità dei parlamentari locali del centro-destra e delle amministrazioni della Zona Sud (tutte governate dalla destra) e approfittando della stagione estiva poco propizia alle proteste e alle sollevazioni.

Il centro-sinistra questa volta non resterà immobile a guardare né aderirà ad appelli fasulli all’unità cittadina; appelli di chi, come il sindaco e i suoi amici, in pura malafede, non ha il coraggio di dire che i politici per i quali ha chiesto ripetutamente il voto (ad esempio Lombardo, Burgaretta, Bufardeci, Gennuso) sono i veri killer della sanità pubblica nella Zona Sud, e in particolare dello scippo senza precedenti rappresentato dalla minacciata chiusura dell’Ospedale di Avola.

Il centro-destra ha vinto le elezioni e deve assumersi la responsabilità di governare e risolvere i problemi. Noi facciamo opposizione apertamente e come ci compete: protestando e cercando di contrastare iniziative scriteriate, informando con chiarezza la città di quello che sta accadendo e rivolgendo direttamente ai cittadini le nostre proposte per una sanità effettivamente migliore e al servizio della comunità.

L’opposizione è opposizione, e noi la facciamo nei tempi, nei modi e nei luoghi che decidiamo noi. D’altro canto, fino a quando il centro-sinistra ha governato questa città, non un solo posto letto è stato sottratto al “Di Maria” né vi è stato ridimensionamento di servizi. Tutto ciò che con questa evidenza contrasta è un’inutile farsa dalla quale riteniamo doveroso prendere le distanze.

Sentiamo invece di dover lanciare una sfida a Barbagallo: se è vero che il sindaco di una città di trentaduemila abitanti non è e non può essere una nullità nel panorama politico siciliano, se è vero che ritiene sbagliato e dannoso per Avola e la Zona Sud il decreto assessoriale che massacra la nostra sanità pubblica, se è vero che in questa valutazione sono al suo fianco sia il vicepresidente della Regione Sicilia, Titti Bufardeci, sia tutto il centro-destra unito e compatto, non solo impugni il decreto Russo, come propone il “Comitato per il diritto alla salute”, ma ne ottenga entro luglio la revoca.
Altrimenti abbia la dignità di rassegnare le dimissioni da un incarico nel quale avrà palesemente dimostrato totale inadeguatezza.

Centro-Sinistra,
Coordinamento cittadino
Avola, 09.07.2009


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Il 7 luglio sono state perlustrate alcune zone a rischio della città di Avola per bonificarle dalle siringhe usate e fare un quadro dello stato di cose al fine di rivitalizzare delle zone che, a causa di questo degrado, vengono poi lasciate in un totale abbandono come se fossero ghetti.

Per motivi tecnici non abbiamo fatto in tempo a pubblicare il comunicato stampa di Itria Leone - che mettiamo comunque a disposizione sul nostro spazio web - di cui riportiamo le sue impressioni a caldo:

"In tutta sincerità abbiamo trovato lo sdegno e l'indiganzione per l'indifferenza di parecchi cittadini mi ha portato ad usare un tono meno pacato degli altri comunicati stampa" - continua Itria Leone - "mentre eravamo lì a fare la raccolta siringhe c'erano dei tecnici del comune che stavano facendo del lavoro e passavano e ripassavano vicino alle siringhe abbandonate come se fosse normale e con una totale indifferenza.

Ma sono solo io a preoccuparmi di come sarà la società del domani e del tipo futuro stiamo dando ai nostri figli? Spero proprio di no!"

Link: Guarda le foto sul nostro album

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"Riserve Aperte: nel Regno incantato di Vinnicari"
15 e 16 luglio 2009

Nei giorni mercoledì 15 e giovedì 16 luglio si svolgerà nella “Oasi faunistica di Vendicari” l’iniziativa ludico-ricreativa “Riserve Aperte”.

L’evento sarà gestito da 15 ragazzi che faranno da interpreti nella fruizione del magico mondo di Vendicari ed è aperto a tutti coloro, bambini e adulti, che vogliono vivere in modo più consapevole l’area protetta.

L’iniziativa è stata pensata a chiusura della fase formativa e di stage del progetto PTTA85 “Misure dell’auto-impiego e della imprenditoria giovanile per la gestione dei servizi collaterali delle riserve naturali gestite dal Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali - Regione Sicilia” di cui i 15 ragazzi, attori dell’evento, sono i partecipanti.

Le attività si svolgeranno dalle ore 8.30 alle ore 14.30 e prenderanno il via presso i due punti-ingresso della Riserva, Ingresso principale e Case Cittadella dove si eseguirà il “bagno dell’ erbaTimo”, rituale di passaggio al magico mondo della riserva.

A seguire attività curiose e misteriose come “Pitture naturali”, che proporrà una fruizione creativa e personale attraverso la raccolta di colori della natura e creazione di dipinti di stagione.

Obiettivo delle attività sarà dunque la proposizione di una nuova modalità di educare alla natura sì da sensibilizzare la gente a una fruizione più consapevole e sostenibile di ciò che ci circonda.

Link: Boschi di Sicilia

Marilisa Vassallo
347/5797013
marilisa.vassallo@virgilio.it

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Giornale di Siracusa

L'informazione locale gioca un ruolo fondamentale, quello di informare i cittadini e di mettere in rilievo notizie che non sempre trovano spazio nei classici media.

In questi ultimi anni sono nati e spariti in breve tempo numerosi blog e giornali online, è una strada dura da percorrere ma Gianni Contino, direttore de "Giornale di Siracusa", una nuova testata giornalistica online che verrà inaugurata sabato prossimo, sembra voler intraprendere proprio questo percorso.

Non sappiamo ancora come sarà strutturato il "Giornale di Siracusa", se si aprirà al pubblico con i commenti o resterà chiusa come molte altre testate online. Da parte nostra non resta che fare i migliori auguri a Gianni Contino e a tutta la redazione.

Link: Giornale di Siracusa

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Vi ricordiamo che stasera alle ore 20.00 si svolgerà, presso l'atrio del Palazzo di Città - ingresso via Mazzini - il Consiglio Comunale Aperto sulle problematiche, generate dall'ultimo decreto assessoriale, con riguardo alla funzionalizzazione dell'ospedale Avola-Noto.
Non mancate!

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Riportaimo una notizia interessante, trovata sul sito del comune di Avola

"E' stato pubblicato l'Avviso Pubblico che invita i cittadini di età superiore ai 14 anni, residenti nel territorio del Comune di Avola, a presentare domanda di iscrizione al Centro Culturale Giovanile Comunale c/o l'Ufficio Protocollo del Comune di Avola, entro e non oltre il 31 ottobre 2009.

I Cittadini interessati possono consultare il Regolamento del Centro presso l'Ufficio Informagiovani."

Non avendo compreso a cosa serva l'iscrizione, chiediamo a chi sia maggiormente informato, di fornirci delucidazioni.
Se riusciremo, proveremo a chiedere all'ufficio preposto una copia file del regolamento citato, così da metterlo a disposizione dei visitatori del blog.

Lauretta Rinauro

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Il Comitato per il diritto alla salute

Vi informiamo, che a seguito dell'ultimo incontro svoltosi tra Il Comitato per il diritto alla salute della zona sud della Provincia di Siracusa e l'Amministrazione comunale di Avola, è stato indetto un Consiglio Comunale aperto sul tema "Rischi per l'ospedale unico Avola-Noto", che si svolgerà giovedì 9 luglio ore 20.00 in piazza Umberto I in Avola.

Vi chiediamo di dare massima diffusione alla notizia.

In allegato l'informativa a cura del Comitato per il diritto alla salute sul perchè è necessario mobilitarsi.

Link: Scarica allegato

Il Comitato per il diritto alla salute

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pd avola ospedale

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ospedale avola

Oggi e domani si terranno due incontri importanti per discutere della sorte dell'ospedale Avola-Noto.

Oggi

Giovedì a Palermo ci sara' una riunione dei sindaci della zona sud (sollecitata dal nostro sindaco e accettata a Palermo) con assessore regionale alla sanita' Russo, il vice presidente regione Bufardeci e altri deputati e amministratori.

Domani

Venerdì alle 16.00 si svolgerà un ulteriore incontro, presso il palazzo di città, tra i rappresentanti dell'amministrazione ed i rappresentanti del comitato.

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Si chiama Cristian Patanè, ha 17 anni, ed è di Avola. Nonostante la giovane età Cristian ha già dimostrato in altre occasioni il suo talento e messo in mostra le sue eccellenti doti da regista.

La cosa che ci preme annunciare - e di cui andiamo fieri - è che a breve uscirà la sua nuova opera: un cortometraggio girato a Pisticci in Basilicata e intitolato "Le Notti Bianhe"



Link: Guarda le foto sul nostro album

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Quello della droga ad Avola è un problema molto sentito e come dimostrano i fatti difficile da risolvere. Purtroppo la battaglia contro il commercio criminale di droga intrapresa dalle forze dell'ordine non risolve tutti i problemi, come scrive Itria Leone fino a quando ci sarà richiesta di droga, ci sarà sempre qualcuno disposto a soddisfarne la richiesta : è una legge di mercato.

Leggendo i quotidiani online, dalle news di cronaca degli ultimi due giorni apprendiamo di 5 arresti ad Avola per armi e droga, di un sequestro di 45 grammi di cocaina che porta in carcere un giovane avolese e in fine di un 19enne di Avola denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi al droga test dopo aver confessato alla Polizia di Rimini di aver fumato hashish.

Tutto questo non è poco!

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