di Paolo Romano

Complimenti al Sindaco


Caro Sindaco,

tanti concittadini la definivano persona autonoma ed indipendente, ma per quello che si intuisce, li deluderà anticipatamente.
Infatti verrà nominato Direttore del Comitato, l’amico di Aparo, cioè il Sig. Manganaro.

Caro Sindaco Barbagallo, questa nomina è in “Barba al Gallo” poiché lei, purtroppo, come un pollo, s’è ingoiata questa grossa polpetta, fatta da Burgaretta, grazie al tritato, preparato da Turi Magro.

Continui così, ancora Complimenti!

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Al Sig. Sindaco Dott. Antonino Barbagallo

All’ Assessore Sig. Sebastiano Passarello
Rubriche: Ecologia e Ambiente, Discariche, Autoparchi, Verde pubblico;

Email tratta dalla rubrica “lettere” del quotidiano la Repubblica del 31/07/2007.


LA MIA SICILIA INDIFFERENTE AI RIFIUTI


In vacanza come sempre nell’angolo sud orientale della Sicilia, mia zona di origine, devo purtroppo constatare, come già negli anni passati, che qui – Cassibile, Avola – non c’è traccia di raccolta differenziata.

Pochissimi cassonetti strapieni per plastica, vetri e carta, e la consapevolezza da parte della gente che sono solo un proforma: “ Tanto, i rifiuti finiranno comunque mescolati insieme”. Nel capoluogo di provincia, a Siracusa, dove una non ben chiara sperimentazione va avanti da anni, la situazione non è molto diversa.

A parte la sfiducia e la rassegnazione della gente, mi sento angosciata nel vedere buttata allegramente tanta plastica inquinante nella mia terra. Sarei lieta di conoscere il pensiero degli amministratori su una situazione che mi sembra agli antipodi della vita civile e sulle prospettive di cambiamento.

Luciana Salibra

l.salibra@tin.it

In base al decreto Ronchi, entro il 2006 era obbligo di tutti i Comuni raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti (in origine tale percentuale era da raggiungere nel 2003); la nuova normativa prevede l'obbligo di raggiungere il 65% entro il 2010.


Sig. Sindaco Barbagallo, Sig. Assessore Passarello, cosa vi sentite di promettere a questa nostra probabile concittadina. Come troverà il nostro territorio il prossimo anno quando ritornerà ?. Se ritornerà.

I cittadini aspettano una vostra risposta.

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Sapete cos'è questo? è un bagno pubblico mobile che è stato installato dall'attuale amministrazione presso piazza Teatro (P.za S. Venera) e che Mercoledì 25 Luglio alle ore 01.20 della notte ho trovato in questo stato. Il mio è solo un'articolo che vuole mettere in luce quanta inciviltà esiste e che vuole cercare di spronare i giovani a far vincere la legalità denunciando questi fatti o semplicemente facendo un "cazziatone" al compagno che sappiamo che ha fatto questa cosa. Io so che i giovani non fanno schifo. So che la maggior parte di voi sono ragazzi col cuore grande, educati e con sani valori. Il problema è che questi pochi intaccano l'immagine dei tantissimi...Cosa bisogna fare allora? emarginarli? no! anzi, bisogna essere esempio vivente nella quotidianità. Iniziamo a dar merito a chi vive civilmente e facciamo capire a certi giovani che la società si accorge di loro anche se non sfasciano tutto. Anzi, se sanno vivere bene con gli altri saranno i leader positivi del nostro paese. Ricordate...
...OGNUNO DI NOI HA UNA PARTE ECCEZIONALE...BASTA SOLO CERCARLA...

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di Giovanni Amenta

FINALMENTE, UNA NOVITA’ IMPORTANTE NEL PANORAMA SOCIO – POLITICO AVOLESE, DOPO ANNI DI SILENZIO, MI FA PIACERE LEGGERE CHE CI SONO CITTADINI AVOLESI CHE VOGLIONO OCCUPARSI DELLA PROPRIA CITTA’ ED ESPRIMONO PUBBLICAMENTE LE PROPRIE OPINIONI!
IL BLOG COSI’ CREATO PUO’ ESSERE UN’OPPORTUNITA’ PER AFFRONTARE I PROBLEMI VERI DELLA CITTA’, GRAZIE A COLORO CHE HANNO CREATO QUESTO LUOGO DI INCONTRO DOVE ESPRIMERE LIBERAMENTE LE PROPRIE IDEE, CHE NON DEVONO ESSERE FINE A SE STESSE,MA DAL CONFRONTO POSSIBILMENTE DEVONO NASCERE INIZIATIVE PER AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE DELLA REALTA’ AVOLESE ANCHE QUELLE CHE PORTONO “FASTIDI”!
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GLI OBIETTIVI DICHIARATI PER LA NASCITA DEL BLOG SONO CONDIVISIBILI, PER QUESTO RITENGO CHE TUTTE LE PERSONE CHE SI RIVEDONO IN DETERMINATI PRINCIPI, IDEALI, VALORI DEVONO DARE UN FATTIVO CONTRIBUTO PER FAR DIVENTARE QUESTO BLOG LUOGO DI IDEE E PER INCALZARE L’A. C. SULLE COSE DA FARE: REGOLAMENTI, TRASPARENZA ED EFFICIENZA NELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA ECC … OLTRE A VERIFICARE COSA VORRA’ FARE QUESTA AMMINISTRAZIONE IN MATERIA DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO . . . . PER LA DIFESA DELL’OSPEDALE DI AVOLA – NOTO. LA DELEGA A TALE PROBLEMATICA E’STATA TRATTENUTA DAL SINDACO, IL QUALE MI AUGURO, SAPPIA RIPORTARE SERVIZI E FUNZIONALITA’ NEL NOSTRO NOSOCOMIO, PER QUANTO DI SUA COMPETENZA, INIZIANDO A CHIEDERE CONTO DEI RITARDI SULL’APERTURA DEI NUOVI REPARTI, PREVISTI DALL’ACCORDO 2002, AGLI ONOREVOLI DEL SUO PARTITO CHE POCO SI OCCUPANO DELLA SANITA’ PUBBLICA, FORSE PERCHE’ TROPPO PRESI DAI PROPRI INTERESSI NELLE CLINICHE PRIVATE!
MA DESIDERO PORTARE A CONOSCENZA DEI VISITATORI DEL BLOG, DEI DANNI ARRECATI ALL’EDILIZIA PRIVATA E AI PROPRIETARI DEI LOTTI SINGOLI PER LA MANCATA PRESA D’ATTO DEL P.R.G., PIU’ VOLTE RILEVATO DALLO SCRIVENTE NEL RECENTE PASSATO NEI QUOTIDIANI LOCALI, E CHE LA PASSATA A.C. SI E’ DIMOSTRATA SORDA ED INTERESSATA AD ALTRO!
PER QUESTO RIVOLGO L’INVITO ALL’ASSESSORE MAGRO, DOPO ESSERSI RESO CONTO DELLA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA DEL SUO ASSESSORATO DI ATTIVARSI PER COMPLETARE L’ITER DI APPROVAZIONE DEL P.R.G.!
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SE QUESTO BLOG VUOLE MANTENERE LE PREMESSE DELLA SUA NASCITA DEVE APPROFONDIRE TEMATICHE DI QUESTO TIPO, IL SILENZIO FA MALE AD UNA SOCIETA’ CIVILE CHE ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEI PROBLEMI PUO’ MEGLIO DECIDERE NELLA SCELTA DEI SUOI RAPPRESENTANTI POLITICI, COME NELLA RECENTE CAMPAGNA ELETTORALE, IN CUI SONO PASSATI NEL SILENZIO I PROBLEMI REALI DELLA CITTA’.
NON E’ MAI TROPPO TARDI PER FARE UNA SCELTA CORAGGIOSA.
UNA SCELTA CHE POTRA’ SEGNARE L’INIZIO DI UN PROGETTO SOCIALE PER CAMBIARE RADICALMENTE IL FUTURO DELLA NOSTRA CITTA’ E DI CHI CREDE, COME LO SCRIVENTE, CHE L’IMPEGNO CIVICO IN POLITICA E’ PASSIONE CHE SI MANIFESTA NELL’IMPEGNO QUOTIDIANO E NON NEGLI APPUNTAMENTI ELETTORALI.
MOLTI SONO CONVINTI CHE LA CAMPAGNA ELETTORALE CONCLUSA SIA STATA UNA DELLE TANTE SFIDE ELETTORALI, IN CUI, AD ELEZIONI ULTIMATE, TUTTO RITORNERA’ COME PRIMA.
NON E’ COSI’!
OGGI, CON IL CENTRO DESTRA AL GOVERNO DELLA CITTA’ E’ IN GIOCO IL FUTURO DELLA NOSTRA CITTA’ E DEL SUO POSSIBILE RINNOVAMENTO, OPERE PUBBLICHE COME QUELLE DEL PORTO E DEL DEPURATORE CONTRIBUISCONO ALLA CRESCITA DI UNA CITTA’ O POSSONO SIGNIFICARE SOLO SPRECO DI DENARO PUBBLICO. . .
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SI POSSONO CREARE I PRESUPPOSTI PER RITROVARE I MOTIVI PER STARE INSIEME SENZA GUARDARE AL PASSATO!
NEI PROSSIMI MESI SI ACCENTUERA’ LA DISCUSSIONE SUL PD, PER ADESSO, MI PERMETTO DI LANCIARE UN MESSAGGIO AI TANTI AVOLESI CHE VORREBBERO IMPEGNARSI NEL NUOVO SOGGETTO POLITICO. NON LASCIAMO CHE IL PD DIVENTI IL SOLITO PARTITO DI APPARATI O DI “JURRASIC PARK”, NON NEL SENSO DELL’ETA’, MA JURRASIC NELLE IDEE E NEI COMPORTAMENTI (PERCHE’ CI SONO MOLTI JURRASIC VENTENNI O TRENTENNI).
LA PRESENZA E LA PARTECIPAZIONE DI NUOVI SOGGETTI POTRA’ FAR NASCERE UN NUOVO PARTITO APERTO A TUTTE LE ESPERIENZE (SINGOLE O ASSOCIATIVE) PRESENTI NEL TERRITORIO AVOLESE.
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INFINE, UN AUGURIO SPERO CHE AVOLA E GLI AVOLESI RITROVINO LA DIGNITA’ PERSA NELLE ULTIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE, PERCHE’ UN VOTO LIBERO VALE PIU’ DI QUALCHE EURO IN TASCA!
G. A.

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Siamo arrivati alla 55esima Notturna Ciclistica, gara molto attesa dai cittadini Avolesi e sentita in tutta la Sicilia. La gara si svolgerà Venerdì 27 Luglio 2007 alle ore 21:00 (vedi locandine).



Il contenuto di questo post è stato censurato per volontà dell'autore.

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di Luca Millintenda

Eventi calamitosi...un miraggio per la zona sud da anni tempestata da venti caldi e siccità. Migliaia di segnalazioni vengono ogni anno inviate all'assessorato ma nessuno ne tiene conto. Poi... dove è finita la sanatoria INPS agricoltura che risolleverebbe almeno il morale degli agricoltori indebitati e pignorati dall'INPS?

Stiamo toccando il fondo.


Se ciò non è avvenuto fino ad ora lo si deve alla abnegazione del personale medico e paramedico sottodimensionato che ha garantito i LEA e anche di più con enorme carico di lavoro.
Poi subentra la stanchezza, la sfiducia nelle istituzioni e nelle disattese promesse da parte della dirigenza aziendale.
Si pretende solamente lavoro da negrieri e come se non bastasse, col sopraggiungere dell’estate non vengono rinnovati gli incarichi a due dirigenti medici che hanno consentito fino ad oggi che, anche a costo di sacrifici, la “baracca” tirasse avanti alla meglio.
Badate che stiamo parlando di un reparto di chirurgia generale con due sedi 1 ad Avola con 28 posti letto e 1 a Noto con 12 posti letto.
In questi 2 reparti deve essere assicurata la assistenza ordinaria di degenza, la sala operatoria 5 giorni la settimana, l’attività ambulatoriale, le consulenze specialistiche, le urgenze chirurgiche e tant’altro.
Si è pensato bene di non rinnovare gli incarichi professionali a due medici, come dianzi detto con la conseguenza disastrosa di non consentire ai rimanenti di potere assicurare i LEA.
Si deve tenere presente che solamente per la pronta disponibilità, per ciascun presidio ospedaliero dovrebbe essere assicurata la presenza 24 ore su 24 di due medici reperibili: 1 per consulenza per le urgenze e 1 che viene chiamato dal I° in caso di intervento chirurgico.
Si è sopperito a questa necessita utilizzando 3 medici invece di 4 : 1 per Avola ,1 per Noto per la consulenza urgente ed un terzo che viene chiamato dal reperibile di Avola o Noto per gli interventi. Ma il terzo reperibile non ha purtroppo il dono della ubiquità e finora è andata bene che non si siano verificate due urgenze in contemporanea nei due presidi.
Ma non andiamo oltre nei dettagli organizzativi le cui carenze vengono tamponate alla meglio alla “demande” e sempre garantendo i livelli minimi assistenziali, che, in queste condizioni è già tanto.
Anche il primario tante volte ha fatto turni di reperibilità ove fosse stato necessario.
Il rispetto del CCNN è un miraggio.
Non si può lavorare più a rischio della incolumità fisica nonchè giudiziaria.
E non entriamo in polemica con altri reparti che chiudono per ferie tutto il mese di agosto e mandano nel nostro reparto le degenze dalle 14 del pomeriggio di sabato fino alle 8 della mattina del lunedì.
Il personale medico in questi reparti ha il “premio” di riposare il sabato pomeriggio e la domenica e nel nostro reparto si e in sovraccarico. ( ma lavoriamo tutti nella stessa struttura. Ci sono figli e figliastri?)
Gli operatori sanitari prima o poi tenteranno una migrazione in queste isole felici
Oggi si assiste all’ennesima diatriba: all’epistolario fra il dirigente medico e una direzione sanitaria latitante, scostante dei problemi, considerando la problematica quasi come “rottura di….” imponendo solo il mantenimento dei servizi nei due presidi col personale “superstite”, non dando alcuna soluzione .
Un ping – pong : proposta del direttore di chirurgia di spostare le urgenze di Noto ad avola mantenedo in servizio due reperibili-----rigettata dalla direzione sanitaria.
Proposta del direttore alla DS di richiamare dalle ferie il personale medico ----risposta di sopprimere le urgenze a noto e di mandarle ad avola.
La ciliegina è che si pretende il mantenimento dei due presidi che già era problematica prima del mancato rinnovo degli incarichi (vedi turni di reperibilità: non possiamo sempre raccomandarci al fato), mentre già si è completato il concorso per dirigenti medici con approvazione della relativa graduatoria e dei vincitori solo in “pectore”.

Tant’altro si potrebbe aggiungere ma la stanchezza si aggiunge alla stanchezza.

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15 anni fa, è morta una persona che è stata, è e sarà, un grande esempio per tutti noi, un esempio per i giovani, qualcuno da seguire nel nostro piccolo. Paolo Borsellino è stato uno di noi. Uno che è morto per degli ideali, uno che è morto per la nostra mamma Sicilia. Paolo è stato una persona morta per non scendere mai a compromessi, perchè ha voluto continuare a lottare, anche da solo, contro qualcuno che sapeva bene di poter sconfiggere. Oggi Paolo vive ancora col suo esempio. Seguiamolo nel nostro piccolo, nel nostro lavoro, nella nostra vita, non scendiamo a compromessi, decidiamo di non avere paura della Mafia che vive in mezzo a noi con le sue piccole e grandi diramazioni, diciamo tutti che
LA MAFIA è UNA MERDA! Grazie Paolo

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Sono passati 15 anni da quel maledetto 19 luglio del 1992, giorno in cui fu ucciso Paolo Borsellino. Era domenica, quando prima delle 17:00 il giudice con la sua scorta si erano recati a casa della madre.. in via D'Amelio era gia' tutto pronto, ad attenderli.. una "Fiat 126" carica di tritolo. Quel giorno morirono anche cinque agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Walter Cusina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.

Gli effetti dell'esplosione furono apocalittici



cosi' come lo furono nella strage di Capaci (23 Maggio 1992), quando fu ucciso il giudice Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.



Cosa Nostra utilizzo' tutto quel materiale esplosivo come per voler cancellare ogni traccia, per eliminare ogni residuo che questi uomini avessero potuto lasciare.. non ci e' riuscita! L'effetto e' stato contrario, e' come se da quei luoghi si fosse levato un grido che intendeva svegliarci, un grido disperato che ci ha reso tutti coscienti del fatto che la Mafia esiste e dobbiamo combatterla!

Come lo stesso Paolo Borsellino ha detto:

La lotta alla Mafia.. non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolga tutti, che tutti abitui a sentire la bellezza del freco profumo di liberta' che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguita' e, quindi, della complicita'.








Il nostro è un paese senza memoria e verità, ed io per questo cerco di non dimenticare "Leonardo Sciascia"

Vedi anche Per non dimenticare #1

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Il Comitato Rita Borsellino di Avola ha indetto per giorno 14 luglio 2007 un’assemblea aperta sul tema

“PROBLEMI DELLA SANITA’ NEL NOSTRO TERRITORIO”

che si è svolta nei locali del Palazzo di Città di Avola.

Hanno partecipato ed aderito all’iniziativa i rappresentanti del Consiglio Pastorale Cittadino, dell’Associazione Famiglie Italiane (AFI - Avola), del Circolo ARCI di Avola, della Federazione Verdi Sezione di Avola e dell’Associazione Superabili di Avola, oltre che singoli cittadini.

Nel dibattito svoltosi nel corso dell’assemblea è emerso che:

Lo stato della sanità pubblica nella zona sud della Provincia di Siracusa è un’emergenza che pesa su tutte le famiglie e, in particolare, sulle fasce più deboli, in termini di disagi, disservizi e assistenza insufficiente.

Tutti i cittadini residenti nei comuni di Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini vengono ancora una volta umiliati e penalizzati in quanto, a distanza di cinque anni dall’accordo sul piano di rifunzionalizzazione dell’ospedale Avola-Noto e nonostante i tempi previsti dalla direzione dell’AUSL n. 8 siano abbondantemente scaduti, i nominati utenti della zona sud della Provincia di Siracusa attendono invano l’istituzione delle nuove unità operative quali cardiologia con l’unità di terapia intensiva coronarica, rianimazione, oncologia medica, nefrologia ed emodialisi, chirurgia oncologica ed urologia.

Per detti servizi, pur essendo stati avviati i lavori di ristrutturazione dei locali e di installazione delle attrezzature, non è prevista l’assunzione del personale specializzato per farli funzionare a ritmi normali.

Ne consegue che nel nostro territorio, a tutt’oggi, mancano alcuni reparti essenziali per garantire il diritto alla salute dei cittadini.
La nostra Carta Costituzionale impone a tutti gli organi della Repubblica di tutelare il diritto alla salute come diritto fondamentale dell’uomo ed, addirittura, ritiene che sia interesse della intera collettività detta tutela.

Nel territorio dei cinque comuni di cui sopra risiedono circa centomila abitanti che si moltiplicano notevolmente nel periodo estivo, ma, nonostante ciò, l’ospedale ha un parco ambulanze obsoleto e non idoneo alle necessità, è privo di risonanza magnetica e, addirittura, è stato munito di una vecchia attrezzatura per la T.A.C. trasferita dall’ospedale di Lentini nella struttura ospedaliera di Noto, mentre ne è stata comprata una nuova e tecnologicamente più avanzata per quello di Lentini.

Purtroppo nel nostro territorio ormai da molti anni il diritto alla salute dei cittadini è stato progressivamente e costantemente esautorato.

L’accorpamento e il conseguente trasferimento dall’ospedale di Avola a quello di Noto dei reparti di ortopedia, pediatria e ostetricia avvenuto dopo la firma del fatidico accordo (settembre 2002) ha comportato disservizi e disagi per la popolazione della zona sud della Provincia di Siracusa determinando anche alti indici di fuga degli utenti verso altre strutture ospedaliere.

Non è tollerabile che servizi essenziali quali la Cardiologia con l’unità di terapia intensiva coronaria (le malattie cardiovascolari sono al primo posto nella casistica delle cause di morbilità e di mortalità) e la rianimazione siano accreditate presso le cliniche private ubicate a pochi passi dall’ospedale “Umperto I” di Siracusa, dove già esistono, e non sono state ancora istituiti presso l’ospedale Avola-Noto.

I servizi sanitari offerti dall’ospedale unico Avola-Noto non sono garantiti con lo stesso livello di efficienza come nel resto d’Italia, ma, addirittura, cosa ancora più drammatica, neanche come nel resto della Provincia di Siracusa.

I reparti nel nostro ospedale sono gestiti con personale insufficiente costretto a sostenere ritmi e turni di lavoro non rispettosi delle più elementari norme poste a tutela dei diritti dei lavoratori.

Alcuni reparti sono costretti a chiudere nei giorni di sabato e domenica, trasferendo i pazienti in altri reparti per dette giornate, per consentire i turni di riposo del personale, e ciò è probabile avverrà anche per l’intero mese di agosto.

La funzionalità di altri reparti (chirurgia e medicina ad es.) a causa dell’insufficienza quantitativa del personale è stata garantita negli ultimi tempi grazie all’assunzione di operatori sanitari con contratti a tempo determinato. Però i relativi termini sono scaduti giorni or sono è ciò ha comportato una situazione veramente drammatica per il funzionamento dei servizi sanitari.

Nel contempo in questo periodo il personale sanitario ha il diritto a godere del periodo di ferie.

Tutto ciò ha comportato e comporta una ulteriore riduzione dei servizi quali guardie, urgenze, ambulatori, ecc. con l’aggravare ulteriormente la già precaria tutela del diritto alla salute dei cittadini.

Dalle inchieste pubblicate anche dai giornali il costo pro capite in euro per ciascun cittadino residente in Sicilia (€. 1.556,00) è quasi uguale a quello dei cittadini della Lombradia (€. 1.575,00), ma certamente la quantità e qualità dei servizi di cui gode il nostro territorio non può ritenersi uguale.

Ciascun utente della sanità pubblica ha il diritto a poter fare affidamento sulle prestazioni sanitarie necessarie alle sue condizioni ed a non subire i danni causati dal cattivo funzionamento delle strutture e dei servizi. Inoltre ha il diritto ad avere dal servizio sanitario la certezza del trattamento nel tempo e nello spazio ove si trova e a non essere vittima delle conseguenze di differenze di trattamento a seconda della collocazione geografica.

Sono questi alcuni dei diritti sanciti nella Carta dei Diritti del Malato e nella Carta Europea dei Diritti del Malato che, però, non sono e non possono essere, allo stato, garantiti nel nostro territorio.

Non è quindi sostenibile la situazione che si è venuta a creare e non è consentito opporre alla mancata tutela di un diritto fondamentale dell’uomo, quale quello alla salute, le difficoltà di ordine economico che attraversa la Regione Sicilia a causa della spesa sanitaria, o le lungaggini burocratiche e/o politiche.

Non potendo più rimanere in silenzio di fronte ad una situazione che esorbita ormai dai limiti della tolleranza, dato che il servizio sanitario pubblico subisce quotidianamente un drastico ridimensionamento e un consequenziale scadimento della qualità, il COMITATO RITA BORSELLINO DI AVOLA, il CONSIGLIO PASTORALE CITTADINO, l’ASSOCIAZIONE FAMIGLIE ITALIANE (AFI – AVOLA), il CIRCOLO ARCI DI AVOLA, la FEDERAZIONE VERDI SEZIONE DI AVOLA e l’ASSOCIAZIONE SUPERABILI DI AVOLA, costituitisi in comitato avente la funzione di osservatorio per garantire nel nostro territorio il diritto alla salute dei cittadini,

AUSPICANO

- L’intervento di S.E. il Prefetto della Provincia di Siracusa per porre fine ai disservizi venutesi a verificare nel presidio ospedaliero Avola-Noto ed alla grave disparità di trattamento nel garantire ai cittadini dei comuni della zona sud della provincia di Siracusa il fondamentale diritto alla salute a confronto di tutti gli altri utenti della provincia che possono fare affidamento su servizi sanitari essenziali esistenti nel loro territorio.

- L’impegno di tutte le forze politiche, sindacali, sociali e culturali ad adoperarsi attivamente per garantire la funzionalità effettiva dei servizi sanitari nel nostro territorio.

- La conferenza dei Sindaci dei Comuni della Zona Sud della Provincia di Siracusa per assumere politicamente delle forti iniziative sia nei confronti dell’AUSL n. 8, che nei confronti della Regione Sicilia, con l’obiettivo di assicurare un uniforme livello di assistenza su tutto il territorio provinciale.

- La mobilitazione di tutti i cittadini per difendere con forza il loro diritto alla salute e alla vita.



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...Ciao cari lettori e amici di questo blog, oggi voglio semplicemente fare i complimenti al sindaco Barbagallo e all'assessore Saviotto...perchè? semplice, in quelle poche occasioni che ci sono state fin ora hanno preso in seria considerazione la gente...li ho visti infatti stare con la gente fino a mezzanotte la serata dell'inaugurazione del Centro di Aggregazione Giovanile TIENI IL TEMPO che mercoledì 11 luglio si è tenuta presso la scuola del sacro cuore di Avola...non solo, ma il successivo sabato hanno organizzato con tutte le associazioni, i gruppi religiosi e le organizzazioni giovanili di Avola, un incontro presso il "Centro Giovani" della 24 metri, per sentire proposte sulla gestione e il regolamento del centro stesso...inoltre lunedì mattina il Sindaco ha ascoltato parecchie associazioni di volontariato che hanno desiderato interloquire con l'amministrazione comunale per raccontarsi e dire quali sono gli obiettivi sul territorio delle associazioni stesse...Se è vero che questo blog dev'essere un blog che fa opposizione costruttiva, è anche vero che però si deve essere bravi a dar atto a quanto di buono si fa...Speriamo davvero che si continui su questa scia...oggi faccio i complimenti per l'inizio, spero che continuerò a farli...Grazie

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di Luciana Tiralongo

Chi percorre in treno o anche in auto la zona che va da Messina a Palermo, tra Santo Stefano e Castel di Tusa, vede, alla foce di Fiumara, “La materia poteva non esserci”, un’opera di Pietro Consagra, in cemento, alta diciotto metri, simile a una doppia porta bianca e nera traforata. E’ questo l’inizio di un percorso che porterà a scoprire un museo a cielo aperto fatto di grandi sculture posizionate in punti strategici della strada che s’inerpica per raggiungere Pettineo superarlo e arrivare nella zona di Motta d’Affermo, a un’altura pianeggiante e brulla dalla quale si gode lo spettacolare paesaggio della valle e del mare. “Un posto di quelli che sarebbero piaciuti agli antichi greci per posizionare i loro templi”, dice Antonio di Palma che invece vi ha posizionato “Energia Mediterranea”, una gigantesca onda blu che sembra gonfiata dal vento, sulla quale si può salire, si può scivolare, ci si può rifugiare sotto, tra massi colorati di blu che trasmettono energia. A un bivio, tra una vecchia strada di campagna e la strada che stavamo percorrendo c’è “Una curva gettata alle spalle del tempo” di Paolo Schiavocampo, messa li a segnare un luogo di confluenza tra il passato e il presente, a suggerire una pausa di riflessione prima di proseguire per il “Labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini. Appare da lontano, adagiato sulla collina su cui svetta l’ingresso in forma di grande vulva. E’ un labirinto che richiama quello cretese a sette anse, un percorso a spirale che porta al centro e ti riporta indietro. All’interno non troverai il Minotauro ma una pozza d’acqua piovana e un albero d’ulivo sego di fertilità e di pace per un percorso che vuole essere una ricerca di se stessi. In questa stagione tutt’intorno al labirinto è una fioritura di ginestre e…resteresti li anche solo per godere del loro inebriante profumo.
Il tour, obbligatoriamente in macchina, o, per gli stoici, a piedi o in bici, prosegue passando per la caserma dei carabinieri di Castel di Lucio decorata da coloratissime piastrelle di ceramica ad opera di Piero d’Orazio e Graziano Marini, e lungo la via per Mistretta, per un muro di contenimento , come se ne incontrano tanti e che servono ad evitare la caduta di massi sulla strada, ma questo è rivestito da opere realizzate da vari autori in ceramica grezza: è il Muro della Vita. “Della Stanza di Barca d’Oro” parleremo in un altro momento, ora siamo arrivati al mare e, sulla spiaggia a Villa Margi, tra Santo Stefano di Camastra e Torremuzza, troviamo la “Finestra sul Mare” ovvero “Monumento ad un Poeta Morto” che Tano Festa aveva dedicato al fratello. È una finestra alta venti metri che ritaglia una porzione di orizzonte e, se ci vai sotto, ti costringe a perderti nell’immensità del cielo. Sul telaio azzurro sono disegnate nuvole bianche. È una cornice di un quadro dove ognuno può immaginare ciò che vuole, una cornice attraverso la quale guardare in modo diverso il cielo e sentirti parte dell’universo, ma nel contempo sentirsi piccolo piccolo. Il percorso che era iniziato da una porta è finito con una finestra, ma non è completo se non ci si ferma a Castel di Tusa dove Antonio Presti, mecenate della “Fiumara d’Arte” ha allestito l’ “Atelier sul Mare” un albergo unico al mondo. L’intento è quello di abitare dentro l’opera d’arte, in stanze costruite da artisti dove ascoltare il suono della risacca virtuale trasmessa da una sequela di monitor o rifugiarsi nel Nido, il grande letto scultura di Paolo Icaro, o ancora, rifugiarsi sul letto zattera che naviga verso la grande finestra aperta sul mare oppure ne “La Torre di Sigismondo” dove il letto rotondo occupa quasi tutto lo spazio e una botola sul tetto si apre interamente per farti dormire sotto le stelle.
Tutto ciò sta a testimoniare come anche un luogo compromesso dall’abusivismo edilizio, privo di grandi attrattive paesaggistiche possa essere valorizzato con la forza delle idee e l’impegno nell’organizzare eventi e manifestazioni culturali che coinvolgono anche i paesini arroccati sulle colline e lontani dalle principali arterie di comunicazione. L’attività dell’Associazione culturale Fiumara d’Arte, in questi 25 anni si è fatta promotrice di progetti dall’alto valore educativo: “1 km di tela”, prova estemporanea di pittura che ha permesso ad artisti e abitanti del luogo di donare a Pettineo pezzi di tela dipinta da tenere in casa per una sorta di museo domestico. “La Casa degli Artisti a Catania” il progetto “Extra-ordinario”, “Il treno dei poeti” “500 spot per Librino”, “500 bandiere per essere città” “Io sono acqua”…sono tutte attività che hanno coinvolto, oltre ad artisti internazionali, diverse associazioni culturali, scuole di ogni ordine e grado per il rilancio culturale dei quartieri periferici come ne esistono in tutte le città, anche nella nostra. Tutto ciò è dovuto anche al fatto che spesso si dimentica che la città è una somma di quartieri, un insieme di centro e periferia e si tende ad abbandonare al suo destino quest’ultima, salvo poi ricordarsene in tempo di elezioni. È invece attraverso la rivalutazione di questi quartieri con la creazione di servizi, di centri di aggregazione, comitati di quartiere che permettano la partecipazione attiva di tutti i cittadini alle scelte che li riguardano perché è solo in questo modo che si cresce in consapevolezza e responsabilità. Un nuovo modo di fare politica è dunque possibile e Fiumara d’Arte ne è l’esempio.

Luciana

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Quartiere Sacro Cuore di Avola; o meglio Piazzale Fiera; o meglio ancora Case Popolari di via Santa Lucia...chiamiamole pure come vogliamo...l'importante è che ci rendiamo conto di quanto grave sia la situazione in quel posto. Un posto dove ci sono tantissimi bambini e nessun parco giochi, un luogo dove c'è una grandissima piazza, o meglio un piazzale ricordato dalla gente perchè ogni 15 giorni li c'è la fiera, il mercato...quel posto il giovedì diventa luogo di tutti, ricchi e poveri, un luogo di scambio, di relazione, un luogo dove, perchè no, se si ha un pò di tempo si può andare a fare una passeggiata...e per il resto? i bambini e la gente delle case popolari vengono visti come dei diversi?! o sbaglio?! anch'io tante volte li vedo diversi e conoscendo tutti o quasi tutti i ragazzi della zona so che forse un pò lo sono...ma in positivo...perchè se non hanno il parco giochi, loro lo costruiscono e le cose che loro stessi fanno, le conservano e le curano come il più grosso dei beni...è questo il caso di due porte di calcetto che i ragazzi del quartiere stesso hanno costruito con le loro mani e che puntualmente ogni volta che finiscono di giocare custodiscono sotto una delle palazzine che si vedeno sullo sfondo della foto sopra...ragazzi che grazie a questo si responsabilizzano e crescono nel rispetto delle cose... questi ragazzi VOGLIONO POTER GRIDARE LA VOGLIA DI ESSERCI...io ci sono...io valgo in quanto essere umano e in quanto bambino...

e allora la mia riflessione è questa; dato che li c'è una piazza bellissima che se trasformata in un parco giochi (per capirci simile al parco robinson) non solo riqualificherebbe la zona, ma avvicinerebbe quelle case popolari circondate di mura come se fossero ghetti, al resto del paese, perchè non provare a fare quest'opera pubblica che andrebbe a vantaggio del sociale e della città in maniera trasversale? e nell'attesa che questo avvenga, perchè il comune non mette semplicemente due porte di calcetto in un pezzo di quella piazza? o ancora, se per via del mercato le porte non possono essere fisse, perchè il comune non regala due porte amovibili con le ruote, ai ragazzi del quartiere case popolari, cercando di responsabilizzarli nel loro ruolo di cittadini attivi e amici delle istituzioni? cari assessori, caro sindaco e cari consiglieri...io penso che questo dovrebbe farci un attimo riflettere...spero che qualcuno di voi voglia trovare una soluzione per questi giovani... Grazie di cuore

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Quanto investe ogni anno il nostro comune in licenze MS Windows, MS Office e applicativi vari per informatizzare gli uffici comunali?

In Italia diversi comuni hanno optato per le soluzioni gratuite installando sui pc software open source, anche la Camera sceglie l'open source, un motivo ci sarà!

In realtà i motivi sono tanti, in primis il fattore economico. Adottare software libero nei comuni come alternativa al software a pagamento vuol dire risparmiare denaro sull'acquisto di licenze. Per il resto dedicate 15 minuti a questo video per capire cosa è esattamente il software libero.



PS - Il tizio barbuto è Richard Stallman

Rivolto alla nuova amministrazione: proponete questa iniziativa!

(maggiori dettagli su questo argomento saranno pubblicati nei prossimi giorni)

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Un politico che si rispetti deve fare politica per i propri interessi, per i propri elettori (persone che lo hanno votato) o deve attuare una politica per la collettività?

Ad esempio

Riesco ad essere nominato sindaco, assessore o consigliere, c'è da prendere una decisione su un tema, come mi devo comportare?

Metto al primo posto i miei interessi? Penso al tizio che mi ha dato il voto? o devo valutare in base a dei criteri collettivi (= meritocratici, economici, familiari, etc.)?

Vorrei sapere cosa ne pensate. Commentate e partecipate al sondaggio.

Il Sondaggio è aperto e resta attivo per 1 mese. Tutti i lettori sono invitati a votare


Create polls and vote for free. dPolls.com

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Amato: "Picchiare le donne è tradizione siculo-pakistana"
(via | Repubblica)









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Pubblichiamo la segnalazione inviataci da Corrado Santuccio presso la nostra casella di posta elettronica avolablog@gmail.com

Ciao a tutti,

Nell'augurarvi un "in bocca al lupo" per la riuscita di questa bella iniziativa di partecipazione democratica, vi scrivo per informare voi e i visitatori di questo blog che sabato 14 luglio alle ore 18 presso i locali del Centro giovanile di Viale Mattarella è stato promosso dall'assessore alle Politiche Giovanili Guglielmo Saviotto un incontro aperto a partiti, associazioni, gruppi parrocchiali, cittadini, giovani (e meno giovani) per discutere insieme sul futuro del centro e per avanzare delle proposte concrete sulle modalità di funzionamento, sulle attività da realizzare e sui contenuti del Regolamento che a breve dovrà essere predisposto dall'Amministrazione e votato in Consiglio comunale.

Quanti di voi verranno, potranno esprimere liberamente la loro opinione e confrontarla con quella degli altri.

Quanti invece sono impossibilitati a venire, mi auguro che possano dare il loro contributo attraverso le pagine di questo blog.

Per tutti la domanda è: Centro Giovanile, QUALE FUTURO ?

Corrado Santuccio.

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Quando il caldo si fa insistente ci si accorge di una risorsa, l’acqua, che per il momento la terra ci fornisce in quantità accettabile per i nostri bisogni. Considerando alcune zone della nostra Sicilia o in modo estremo alcuni Stati dell’Africa, il nostro territorio può ritenersi fortunato per la buona disponibilità e qualità di acqua presente nel sottosuolo. L’acqua, non è un bene inesauribile e sempre utilizzabile. L’inquinamento delle falde, questa è la situazione del territorio di Priolo, determinatasi a causa del pesante e senza controllo insediamento industriale, che ha reso quasi inutilizzabile l’abbondante quantità di questo prezioso liquido presente in quel territorio. Per un così grande disastro come si cautelano o ritengono di cautelarsi i cittadini ?. Semplicemente sostituendo l’acqua che scorre dai rubinetti di casa, con sempre maggiori quantità di acqua in bottiglia. Chi ne trarne vantaggio. Le industrie che imbottigliano acqua e i commercianti. L’acqua minerale non è più una prerogativa delle famiglie benestanti. Tutti acquistiamo acqua in bottiglia.

Ma facciamo insieme un piccolo conteggio di spesa.

Il consumo pro capite giornaliero di acqua potabile è, in media, di circa litri 1.5 che moltiplicato per trenta giorni è uguale a litri 45.

Costo litro € 0.22 X litri 45 = € 10 circa (spesa mensile per persona).
Considerando di tre/quattro persone la famiglia media italiana si arriva ad una spesa mensile di € 30 o € 40.
In un anno, € 30/40 x 12 mesi = € 360 o € 480 ( spesa per famiglia). Questa è all’incirca la spesa sostenuta da una comune famiglia.

Lo spunto per questa discussione trae da un articolo, “La battaglia dell’acqua minerale”, pubblicato sul quotidiano Repubblica. Da quest’articolo si apprende che il Comune di Roma ha deciso di rendere pubblica “ la carta d’identità “ della propria acqua.

Cosa prevede:

· Assoluta sicurezza igienica garantita dalla costante assenza di indici microbiologici

· Discreto livello di mineralizzazione che ne determina la gradevolezza

· Bassa concentrazione di nitrati

· Pressoché assenza di piombo, arsenico, cromo e nihel

I valori debbono essere conformi al Decreto legislativo 30/2001, entrato in vigore nel 2003.

In Israele, per i ben noti problemi di sicurezza, la qualità dell’acqua viene monitorata ogni ora. Non siamo in Israele, ma un minimo di garanzia, attraverso dati chiari, va data ai cittadini.

Anche il nostro Comune dovrebbe dare ai cittadini un’acqua certificata. Certificata da costanti controlli ( uno o due controlli settimanali), prelevando acqua dai rubinetti delle nostre abitazioni. L’acqua dei nostri pozzi dovrebbe essere migliore di quella imbottigliata, che rimane a contatto con la plastica per lungo periodo. La plastica, con le alte temperature, rilascia nell’acqua sostanze altamente nocive per la salute. Il controllo/analisi dell’acqua, per non avvantaggiare sempre il laboratorio dell’amico, potrebbero essere effettuato, a rotazione, da laboratori abilitati ed i risultati resi pubblici, in tempo reale, nel sito del nostro Comune.

Tali controlli spingerebbero i responsabili del nostro Comune a pratiche di depurazione più accurate ed i cittadini, attraverso una campagna di informazione e di educazione all’acqua, a risparmiare, circa € 360/480.

Spesa non trascurabile per tante famiglie.

Viviamo ora un momento epocale: è in atto infatti un processo di mercificazione dell’acqua, che avviene attraverso:

- la privatizzazione dei servizi idrici pubblici.

- lo sfruttamento commerciale delle sorgenti.

- l’imposizione di un modello che consegna il diritto a bere l’acqua in bottiglia.

La responsabilità di questo ricade su tutti: cittadini, politici e rappresentanti delle istituzioni amministrative, sociali ed economiche.
L’acqua non può essere una merce, una materia prima, un bene economico.
L’acqua è un diritto. La gestione privata consente l’accesso all’acqua solamente a chi può pagare, con l’inevitabile negazione del diritto di accesso ad una parte sempre più numerosa della popolazione mondiale.

L’acqua è un bene pubblico da difendere

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COMITATO “ RITA BORSELLINO

AVOLA

SALONE COMUNALE SABATO 14 LUGLIO ORE 19.00

ASSEMBLEA APERTA SUL TEMA

“PROBLEMI DELLA SANITA’ NEL NOSTRO TERRITORIO”

IL FUTURO DELLA SANITÀ NELLA ZONA SUD

NEL NOSTRO OSPEDALE SI RISCHIA LA CHIUSURA DI ALCUNI REPARTI

IL PERSONALE MEDICO, PARAMEDICO E I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE

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Questo è il quesito che si pone l'Avv. Giovanni Mazzone, il quale ci ha inviato una email chiedendo di ripubblicare l'intervento da lui fatto sui quotidiani odierni. Riportiamo per intero il contenuto della sua email:

Lungi da me ogni tentazione polemica, spero che il suddetto intervento possa essere utile per stimolare un dibattito sulla domanda iniziale: "si fa politica per occupare le poltrone o si occupano le poltrone per fare politica?".

Di seguito l'allegato:

Mi domando: “si fa politica per occupare le poltrone o si occupano le poltrone per fare politica?”.
Le recenti scelte dei dirigenti DS avolesi sembrano orientate verso la prima alternativa.
Infatti, se da un lato in tutti i loro interventi, sia sulla stampa che in Consiglio Comunale, hanno ribadito il ferreo atteggiamento di opposizione riservato, a parole, all'attuale Amministrazione Comunale, dall'altro lato, nei fatti, nessun sia pure debole sibilo è stato percepito provenire dalla bocca dei DS avolesi su qualsiasi scelta finora effettuata dalla nuova amministrazione, neanche sul voto favorevole espresso dall'attuale Sindaco in seno all'assemblea dell'ATO Idrico di Siracusa in ordine all’affidamento a privati della concessione trentennale del servizio idrico dell’intera provincia.
E ciò nonostante contro tale scelta, fortunatamente sin’ora bloccata, non solo fosse intervenuto con forza l’On. Bono, ma si sia scomodata anche l’On. Rita Borsellino, manifestando ripetutamente il suo chiaro e pubblico dissenso.
Se nessuno ha sentito i dirigenti DS avolesi stimolare e controllare l’Amministrazione attiva, tutti, invece, hanno sentito i medesimi dirigenti rivendicare quanto più poltrone possibile.
Essi infatti hanno deciso che era meglio fare opposizione con tre consiglieri comunali, anziché con i due già eletti, e, per ottenere la poltrona mancante, hanno scelto di apparentarsi con FI.
Con la stessa logica, poi, hanno deciso che era meglio occupare subito la poltrona di Vice Presidente del Consiglio Comunale, gentilmente loro offerta dalla maggioranza, anziché dialogare con gli altri gruppi consiliari di minoranza per creare un effettivo fronte unitario di reale opposizione.
Strano modo di fare opposizione quello dei DS avolesi!!!
Strana poi è anche la circostanza che tutte le suddette operazioni trasversali «occupa poltrone» abbiano visto come protagonista sempre il Sig. Nuzzo Grande.
È lui che è stato ripescato per il tramite del premio di maggioranza al fine di occupare la terza poltrona di consigliere, ed è lui che è stato scelto per occupare la poltrona di Vice Presidente.
Evidentemente il Sig. Grande è oggi l’elemento più stimato e rappresentativo dei DS avolesi!
A quando la nomina di un DS ad assessore, magari con incarico di Vice Sindaco?
Sempre per fare meglio l’opposizione! Evidentemente!

Circolo Territoriale di Avola di A.N.
Il Presidente
Avv. Giovanni Mazzone

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Desidero sottoporre alla vostra attenzione un argomento che - data l'importanza - mi preme particolarmente, tanto da averne gia' parlato in precedenza. Ricevo dalla Dott.ssa Antonella Fucile (coordinatrice provinciale donne DS) e con piacere ripubblico il seguente comunicato stampa:



DEMOCRATICI DI SINISTRA
COORDINAMENTO DONNE
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI SIRACUSA


COMUNICATO STAMPA

Le Democratiche di Sinistra, verso il Partito Democratico, accolgono la proposta avanzata dall’U.D.I., del “50E50 ovunque si decide” basata sull’applicazione dell’art. 51 della Costituzione, per favorire l’accesso dei cittadini e delle cittadine alle assemblee elettive in condizioni di pari opportunità.
Si è deciso di promuovere questa campagna per la raccolta di 50. 000 firme necessarie alla proposta di legge d’iniziativa popolare “50E50 ovunque si decide”, perchè i partiti in Italia non hanno avuto la capacità di gestire autonomamente il riequilibrio della rappresentanza. La proposta prevede che le candidature in tutti i tipi di elezioni siano costituite da un numero uguale di uomini e donne, disposti in ordine alternato, pena l’esclusione automatica della lista dalla prova elettorale.
Le Democratiche di Sinistra verso il partito democratico, indicono per lunedì 9 luglio alle ore 10,30 presso la Sala Costanza Bruno della Provincia Regionale di Siracusa – Via Malta, 106 Siracusa - una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
Alla conferenza stampa sono state invitate le donne referenti di tutti i partiti politici, dei sindacati, e delle maggiori associazioni femminili, per dare maggiore forza ad un serio rinnovamento della politica ed alla realizzazione di un percorso paritario.
Hanno già aderito a livello regionale, Marika Di Marco del Club delle Donne e Lucia Lombardo Responsabile Coordinamento Donne SPI Sicilia.
L’iniziativa è volta a sensibilizzare la cittadinanza affinché le donne italiane, come in Europa, divengano reali protagoniste delle scelte democratiche.

La Coordinatrice Provinciale
Antonella Fucile


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Nel 2005, esattamente nel mese di febbraio, viene integrato nel portale ufficiale del Comune di Avola un forum per interagire con i cittadini. Ottima iniziativa, ma che fine ha fatto?

Questo e' l'indirizzo del forum:

http://www.comune.avola.sr.it/forum/index.php

provate a cliccarci sopra ecco cosa visualizza la pagina:

phpBB : Critical Error

Could not connect to the database


Ma cosa e' successo?

Facciamo qualche passo indietro

5 febbraio 2005, il forum si presenta cosi':













(clicca sull'immagine per ingrandirla)

Dieci mesi piu' tardi, 19 dicembre 2005, il forum si presenta cosi':



(clicca sull'immagine per ingrandirla)

Un giovincello che si fa chiamare zeus, lungi dalla filosofia hacking e senza alcuna conoscenza informatica, ha utilizzato un exploit vecchio anni luce per modificare la pagina iniziale del forum (che lavora su piattaforma phpbb) e inserire frasi offensive a suo piaciemento.

Una VERGOGNA! Gli aggiornamenti, le nuove release delle piattaforme servono proprio ad evitare questi inconvenienti e il webmaster del portale del Comune di Avola dovrebbe essere informato sui problemi che possono scaturire da un mancato aggiornamento o sull'installazione di vecchia piattaforma.

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In uno dei commenti pubblicati su un articolo precedente, un lettore chiedeva spiegazioni (il commento lo trovate qui) all'assessore Sebastiano Passarello riguardo il problema della rete idrica ad Avola. Ecco uno stralcio:

"[..] Io vivo un una zona non servita dalla rete idrica e, pertanto, vengo fornito dell'acqua a mezzo di autobotte del Comune. Purtroppo in questi giorni la frequenza non è stata garantita a causa degli incendi che hanno flagellato le nostre zone. Tuttavia la mia lamentela è quella che al posto dei due turni giornalieri in questi giorni critici si sta effettuando solo il turno antimeridiano che, purtroppo riesce a mala pena a coprire le situazioni di emergenza. Alle mie lamentele presso l'Ufficio competente, mi è stato risposto che a causa di carenza di personale non è possibile imbastire un secondo turno poichè nonostante le pressioni fatte all'Ufficio Ecologia per avere del personale "momentaneamente in prestito", quest'ultimo Ufficio non mette nessuno a disposizione. Adesso, lungi da me l'idea di volere entrare nella gestione dei servizi, non crede Lei che in situazioni di estrema emergenza vadano privilegiate alcune categorie di servizi e che o dall'Ecologia o da qualsiasi altro settore dol Comune, venga reperito del personale che possa affiancare gli autisti dell'autobotte per garantire entrambi i turni giornalieri? [..]"

Di seguito la risposta al commento (la trovate qui) pubblicata nella giornata di ieri dall'assessore Sebastiano Passarello, molto attento a seguire le vicende e le richieste dei cittadini su questo blog:

"[..] in merito alla problematica da lei legittimamente sollevata, relativa alla riduzione del servizio dell’autobotte comunale, per la fornitura dell’acqua nelle zone non fornite da rete idrica, al solo turno antimeridiano Ho chiesto informazioni al personale dei Lavori Pubblici, titolare del servizio suddetto, mi è stato riferito che il problema si è verificato solo per pochi giorni, perché a due degli operai addetti al servizio, per gravi motivi di famiglia, sono stati concesse delle giornate di ferie. Ma già da martedì 3 luglio il servizio è stato ripristinato regolarmente con i doppi turni mattina e pomeriggio.
Saluti
Sebastiano Passarello"

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C'era una volta Pinuccio, un bambino caruccio che voleva tanto giocare al parcuccio...la mamma contenta gli diede una merenda, così buono buono e quatto quatto arrivò nella zona scelta in un botto...Dopo una scelta accurata e studiata in tante circostanze, ecco che arrivò al parco delle rimembranze...Era un parco spettacolare del quartiere stazione, dove ogni albero di un uomo portava il nome, era un posto bello con le giostrine e poi non potevano entrarci le macchinine...e poi i bambini, c'erano tanti bambini che potevano giocare li, sia i buoni che i biricchini...ma arrivati al cancello ecco lo scempio...

...è caduto nel nulla quel piccolo sogno...il parco è chiuso e Pinuccio adesso, dove andrà? forse per le vie della città? un nonno lo vede e lo chiama da lontano, "vedi piccolo, vedi la mia mano? è vecchia, è dura, è stanca di lavorare, anch'io al parco mi vorrei riposare, e intanto che sogno il riposo ti potrei insegnare i giochi antichi con cui giocare...il bimbo contento alza un ditino..."ma chi l'ha chiuso il parco? chi è quel cretino? e il nonno risponde dall'alto della nobiltà, "forse è un pover'uomo attento ai bisogni degli ultimi solo quanno se va a votà...non è un orco, non è cattivo, anzi adesso sai che si fa? si pubblica la nostra storia, e magari un brav'uomo la leggerà, e poi chissà, magari farà un custode, un giardiniere, così anche le tue piantine aromatiche curerà...e noi forse potremo giocare...vedi, ci vuole poco per sognare...chissà...se qualcuno leggerà...o se magari per sbaglio non leggerà? o se continuerà a fare bla bla bla? chi lo sa? bo bo bo? io ci spero però...sveglia Barbagallo, sei un brav'uomo e del potere il detentore...diventa anche tu insieme al vecchio e al bambino un sognatore...BASTA POCO!

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La scorsa settimana avevamo annunciato la convocazione del Consiglio Comunale, ieri è stato il grande giorno. Dal sito del comune di Avola apprendiamo che è avvenuta la cerimonia di giuramento dei consiglieri.

Questi i trenta consiglieri:

Giovanni Cannata (FI), Francesco Tardonato (AN), Salvatore Dell’Arte (FI, primo dei non eletti, nominato in sostituzione di Fabio Cancemi che ha optato per la carica di assessore), Sebastiano Baccio (AN), Fabrizio Alia (FI), Daniele Calvo (AN), Corrado Loreto (FI), Giuseppe Caldarella (FI), Giovanni Canonico (FI), Corrado Oliva (Lista del Presidente, nominato in sostituzione di Marcello Magro che ha optato per la carica di assessore), Giuseppe Agricola (Lista del Presidente), Salvatore Miranda (Lista del Presidente), Grazia Maria Caruso (Lista del Presidente), Francesco Artale (Lista del Presidente), Salvatore Andolina (DS), Paolo Morale (DS), Sebastiano Grande (DS), Venera Morale (UDC), Giuseppe Lanteri (UDC), Salvatore Iacono (MPA), Vincenzo Marino (Lista Di Giovanni Sindaco), Paolo Caruso (Grande Sindaco), Santo Angelico (Uniti per la Città), Sebastiana Dell’Albani (UDEUR), Antonino Amato (UDEUR), Sebastiana Caruso (Barbagallo Sindaco), Corrado Canonico (Barbagallo Sindaco), Salvatore Amato (Margherita), Santa Montoneri (Il Campanile) e Antonio Piccione (Lista del Popolo).
Con 24 voti su 30 è stato eletto presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Agricola.

Sono invece state 21 le preferenze per Sebastiano Grande, eletto vice presidente.

PS - Per l'elenco degli assessori leggi il post precedente.

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  • Esistono differenze tra uomo e donna?
  • Le discriminazioni sono una realta'?
  • Si dice che le donne siano in continua competizione tra loro... La competizione tra donne e' insita nella loro natura o e' creata dalle difficolta' che queste devono affrontare per potersi affermare?
  • Gli uomini effettivamente credono nella parita'?
La locuzione Pari Opportunita' (vedi Wikipedia) riguarda il problema della parita' politica e sociale tra uomo e donna, a garanzia di questo principio sono molte le leggi create nel tentativo di difesa della donna da discriminazioni che avvengono soprattutto in ambito professionale. L'idea di trattare questo argomento e' nata dalla lettura di una poesia che esaltando la donna mette in luce come la potenzialita' di questa stia proprio nelle sue peculierita':

"La donna deve considerare la propria fioritura personale, la propria dignita' e la propria vocazione in funzione delle risorse della famminilita'. essere uguali non significa essere identici. La nozione di uguaglianza e' una nozione etica, e' un'esigenza delle differenze. E' in realta' la differenza che fonda la nozione stessa di uguaglianza"


L'autrice Albertine Tshibilondi Ngoyi, a mio parere, e' riuscita a scrivere in chiave poetica il concetto che sta' alla base dell' art. 3 della costituzione.

Anche il Presidente della Repubblica Napolitano ha lanciato un appello: "Servono norme e iniziative"

Voi cosa ne pensate?

Aggiornamento: E' interessante notare come al Consiglio Comunale Avolese su 30 nomine solo 5 sono donne, su 10 assessori 0 donne. Un dato che fa riflettere! ..ma le donne votano donna?

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E’iniziata a Noto domenica 01.07.2007 l’estate musicale per l’Associazione culturale avolese Bacidimusica “booking & promotion”con un concerto etnico del musicista indiano Sandip Chatterjee (al saantor) ed accompagnato da Fulvio Farkas (alle tablas e percussioni) e Claudio Giglio (al sax tenore e flauto).
Si tratta di una rassegna musicale ad ingresso gratuito dal titolo “Dalla Canzone d’autore al Jazz” che si terrà presso un ristorante sito nelle vicinanze di Noto e che per correttezza non citiamo, ma che vi sarà facile rintracciare.
Ecco il programma:


Domenica 08.07.2007 ore 22,00 Rossella Cubeta Quartet (Jazz)
Domenica 15.07.2007 ore 22,00
Rosalba Bentivoglio (Jazz)
Domenica 22.07.2007 ore 22,00
Barbara Cavaleri (Canzone d’autore)
Domenica 29.07.2007 ore 22,00
Agata Lo Certo (Canzone d’autore)

Consigliamo di non perdere queste buone serate di musica accompagnate da piatti tipici siciliani e da un ottimo Nero d’Avola.


info-line 3280616017

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