La CGIL di Siracusa riunitasi in data 8 Gennaio nella sede della CGIL di NOTO, alla presenza di Enrico TAMBURELLA, della segreteria provinciale, Enzo VACCARO, segretario generale F.P. CGIL, Peppe MARZIANO, responsabile CGIL zona sud e i segretari delle Camere del lavoro di AVOLA, NOTO, PACHINO, ROSOLINI, rispettivamente SANGREGORIO, BOSCARINO, ARMONE, PIROSA, ha emesso il seguente comunicato:
Le proposte sulla Sanità della zona-Sud discusse e uscite nelle ultime settimane dagli incontri tra i vertici dell' ASP 8 e dalle conferenze dei sindaci , sono, nell'uno e nell'altro caso, proposte deboli, che non non incidono e non rilanciano in nessun caso la qualità dei servizi sanitari nella zona sud, anzi la peggiorano e la mantengono allo stato comatoso.
Inoltre tali proposte stanno scatenando scontri che hanno tutto il sapore di un forte campanilismo, che tendono a mettere contro due comunità, che al contrario hanno tutto l'interesse ad unificare gli sforzi e le azioni di lotta dell'intera zona al solo fine di migliorare complessivamente i servizi sanitari dell'intera comunità della zona sud, compresi i Comuni di Pachino, Portopalo e Rosolini, costretti ad emigrare nel territorio ragusano.
E' infatti del tutto dannoso e controproducente per la zona Sud scontrarsi per difendere un sistema che è caratterizzato da alcuni parametri negativi:
Se a questo si aggiunge la carenza atavica di attrezzature diagnostiche di avanguardia, i tempi biblici delle liste di attesa( mammografia, ecografia, radiografia ecc.) e la cronica carenza di personale il cerchio sulla analisi negativa della zona sud si chiude impietosamente.
Difendere l'attuale stato di cose è dunque pura follia che porta a scontri che definire irrazionali è un puro eufemismo.
Per questi motivi la CGIL di Siracusa, pur apprezzando lo sforzo dei vertici dell'ASP 8 e dei Sindaci di tentare di elaborare una proposta unitaria, ritiene indispensabile ripartite dal progetto originario che , prevedeva l'obiettivo di rifunziolizzazione degli Ospedali di AVOLA e NOTO e manteneva servizi sanitari meglio rispondente ai bisogni dell'intera zona.
A tal fine la CGIL, consapevole della improponibilità della proposta che prevedeva n. 340 P.L. per i due ospedali, ritiene necessario aumentare gli attuali posti letto, riportando i 50 p.l. scippati alla Provincia di Siracusa, in sede di rimodulazione regionale della rete ospedaliera, destinandoli alla zona-sud.
E' necessario, inoltre, attivare con urgenza le strutture previste dal decreto Assessoriale del 15 Giugno 2009 e cioè i presidi territoriali per intervenire nei casi di maggiore urgenza sanitaria, prevedendo a PACHINO la presenza di un Centro Mobile di Rianimazione, oltre all'importante ed indispensabile attivazione della medicina territoriale.
Le proposte sulla Sanità della zona-Sud discusse e uscite nelle ultime settimane dagli incontri tra i vertici dell' ASP 8 e dalle conferenze dei sindaci , sono, nell'uno e nell'altro caso, proposte deboli, che non non incidono e non rilanciano in nessun caso la qualità dei servizi sanitari nella zona sud, anzi la peggiorano e la mantengono allo stato comatoso.
Inoltre tali proposte stanno scatenando scontri che hanno tutto il sapore di un forte campanilismo, che tendono a mettere contro due comunità, che al contrario hanno tutto l'interesse ad unificare gli sforzi e le azioni di lotta dell'intera zona al solo fine di migliorare complessivamente i servizi sanitari dell'intera comunità della zona sud, compresi i Comuni di Pachino, Portopalo e Rosolini, costretti ad emigrare nel territorio ragusano.
E' infatti del tutto dannoso e controproducente per la zona Sud scontrarsi per difendere un sistema che è caratterizzato da alcuni parametri negativi:
- L'INDICE DI UTILIZZAZIONE DEI POSTI LETTO AL DI SOTTO DEI PARAMETRI FISSATI DALLE ATTUALI NORME;
- UNA COSTANTE E CONTINUA MOBILTA' SANITARIA VERSO ALTRE STRUTTURE SANITARIE DELLE PROVINCE LIMITROFE;
- UNA GESTIONE ECONOMICA DISASTROSA E LARGAMENTE DEFICITARIA.
Se a questo si aggiunge la carenza atavica di attrezzature diagnostiche di avanguardia, i tempi biblici delle liste di attesa( mammografia, ecografia, radiografia ecc.) e la cronica carenza di personale il cerchio sulla analisi negativa della zona sud si chiude impietosamente.
Difendere l'attuale stato di cose è dunque pura follia che porta a scontri che definire irrazionali è un puro eufemismo.
Per questi motivi la CGIL di Siracusa, pur apprezzando lo sforzo dei vertici dell'ASP 8 e dei Sindaci di tentare di elaborare una proposta unitaria, ritiene indispensabile ripartite dal progetto originario che , prevedeva l'obiettivo di rifunziolizzazione degli Ospedali di AVOLA e NOTO e manteneva servizi sanitari meglio rispondente ai bisogni dell'intera zona.
A tal fine la CGIL, consapevole della improponibilità della proposta che prevedeva n. 340 P.L. per i due ospedali, ritiene necessario aumentare gli attuali posti letto, riportando i 50 p.l. scippati alla Provincia di Siracusa, in sede di rimodulazione regionale della rete ospedaliera, destinandoli alla zona-sud.
E' necessario, inoltre, attivare con urgenza le strutture previste dal decreto Assessoriale del 15 Giugno 2009 e cioè i presidi territoriali per intervenire nei casi di maggiore urgenza sanitaria, prevedendo a PACHINO la presenza di un Centro Mobile di Rianimazione, oltre all'importante ed indispensabile attivazione della medicina territoriale.
CGIL Zona Sud di Siracusa