Volevamo informare la cittadinanza, che in data 29-01-2011 i soci avolesi aderenti all’Associazione Libera, Nomi e Numeri contro le mafie, associazione nazionale di promozione sociale, apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro, riunitisi in pubblica assemblea in Avola, hanno costituito ai sensi dell’art. 12 bis dello statuto dell’associazione, alla presenza del Referente provinciale, Dott.ssa Giuseppina Aprile, un presidio locale. Il presidio, organo dell’associazione nazionale, si compone di gruppi di persone, realtà o associazioni, che decidono di impegnarsi e formarsi per proporre le azioni di Libera nel territorio di loro competenza.

Il presidio di Avola, aderendo ai fini propri dell’associazione, si prefigge di promuovere attività di lotta ai fenomeni mafiosi e ai poteri occulti, attività di prevenzione, azioni di solidarietà, di assistenza, soprattutto nei confronti delle vittime delle mafie, iniziative di educazione alla legalità rivolte soprattutto ai più giovani, diffusione della conoscenza della legge n. 109 del 1996 per la gestione dei beni confiscati alle mafie, iniziative di cultura della legalità, della solidarietà e dell'ambiente, basate sui principi della Costituzione, valorizzazione della memoria storica per le persone che hanno operato contro le mafie.Il presidio di Avola ha indicato quale proprio referente cittadino il Sig. Paolo Caruso.

Contestulamente volevamo fare sapere a tutti, che si svolgerà nella giornata di domenica, 6 febbraio 2011, dalle ore 10.00 alle 21.00, presso la zona antistante gli edifici denominati “Torrette”, in Piazza Esedra, un’iniziativa promossa dal Presidio avolese di “Libera (Associazione nomi e numeri contro le mafie)”.

Prendendo spunto da un’attività avente valenza nazionale, verrà effettuata una campagna di raccolta firme da destinare al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per chiedere d’intervenire, nelle forme e nelle modalità che riterrà più adeguate, affinché il Governo e il Parlamento ratifichino in breve tempo e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie inerenti la lotta alla corruzione, nonché alle norme, introdotte con la Legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l'uso sociale dei beni che, nel tempo, sono stati sottratti ai corrotti.

L’iniziativa prevede, quale obiettivo, il raggiungimento d’un numero orientativo di 1.500.000 firme in tutta Italia. La speranza è di far sì che Avola possa fornire un valido contributo nel conseguimento del suddetto traguardo, che tende a valorizzare “l’unione delle forze”, piuttosto che “l’intervento del singolo”; ciascuno è chiamato a fare la propria parte, apponendo la propria firma sulle cartoline che verranno appositamente messe a disposizione, per far sì che, ancora una volta, possa essere il NOI a prevalere sull’IO.

Presidio Libera "Don Pino Puglisi"

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