di Paolo Pantano

Molti popoli, nazioni, imperi sono scomparsi (assiri, babilonesi, impero romano, maya, fenici, etruschi, civiltà minoica-cretese, isola di Pasqua, ecc.) altri sono sopravvissuti, ma non hanno la potenza di una volta (egizi, greci, ecc.). In biologia alcune specie animali o vegetali non hanno razionalizzato il consumo di risorse ed energetico e si sono estinte o sono in pericolo, così intere comunità umane si sono trovate in difficoltà, altre lo sono tutt'oggi.
Si tratta di una pubblicazione che indaga (con 7 saggi scientifici) sul paradigma “più produzione, più occupazione, più consumo” e quindi sulla mistica e frenesia della crescita ad oltranza come imperativo categorico del progresso-modernità e sull’ affannosa ricerca di energia fossile per sostenere il dogma ideologico della crescita e del P.I.L. (Prodotto Interno Lordo).

Si descrive da vari punti di vista diversi ( economico, sociale, energetico, sanitario, naturalistico, biologico ) la fondamentale differenza tra crescita e sviluppo sostenibile. E’ un’ analisi sistemica di quello che viene chiamato il male necessario ed il prezzo che dobbiamo pagare.

Si dimostra che la crescita infinita non è conveniente neanche dal punto di vista economico, non apporta occupazione, bensì insalubrità, precarietà, insicurezza e che si tratta di un falso progresso e di una modernità infarcita di illusioni.

Si propongono soluzioni socialmente ed economicamente compatibili per un futuro durevole.

Il testo non è in vendita per scopo di lucro.

I proventi costituiranno un fondo pro famiglie con malati a causa dell' inquinamento industriale.

Paolo Pantano
(ecologista - economista)
Tel. e fax.: 0931.812170
Cell.: 339.2497068
email: paolopantano@simail.it

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