Non solo a Palermo e a Catania, anche ad Avola abbiamo i nostri luoghi comuni e modi di dire piuttosto singolari che rendono l'avolese unico nel suo genere :)

sei di avola se sai cosa vuol dire o cucchiti all'ummira
sei di avola se hai mai sentito dire o viri cu sciurna
sei di avola se sai cosa vuol dire è ra masuconia
sei di avola se sai chi è paulinu u iattu
sei di avola se conosci a rancitedda

continuate pure, e iniziate sempre con: sei di avola se...

Aggiornamento:
(questa è importante)

sei di avola se segui AvolaBlog

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Proposta di ampliamento dell'architetto Salvatore Paternò. Ecco come ha pensato l'ampliamento del cimitero di Avola:

Osservando che nel cimitero di Avola l'edilizia funeraria diventa sempre piu' una stupida esibizione di "estro" architettonico, risulta evidente che è necessario portare un pò d'ordine, definendo i materiali da utilizzare, i colori, le caratteristiche volumetriche, le altezze, etc.

Inoltre, visto che anche da noi risiedono famiglie di religione musulmana, sarebbe opportuno che una parte del cimitero venisse progettata in modo che alcune sepolture possano essere disposte a 45° rispetto all'asse nord (per consentire che gli occhi del defunto siano rivolti verso la mecca).

Di seguito presentiamo alcune possibili soluzioni per l'ampliamento del cimitero di Avola, mirate a riordinarlo dal punto di vista planimetrico e planivolumetrico.

Link: dettagli progetto

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Accedi alla circumvallazione dalla strada statale 115, seconda traversa a sinistra (qui), ecco cosa potevi trovare la scorsa settimana

Rifiuti alla circumvallazione

Sette giorni dopo, foto scattata oggi intorno alle ore 15. Notate qualche differenza?

Spazzatura alla circumvallazione

Se avete difficoltà a capire cosa è cambiato date una sbirciatina qui.

Tra sette giorni resterà ancora così? Peggiorerà? Puliranno tutto? Venghino signori, si accettano scommesse :)

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Giovedì sera l'incontro, con Roberto Alosi (seg. Prov. Cgil scuola) tenutosi ad Avola al palazzo di città, organizzato dal Circolo 2 Dicembre '68, ha attirato l'attenzione di tante persone.

Fin ora ci si chiedeva come mai quasi nessuno avesse manifestato il proprio disappunto sulla innovazione che il Ministro Gelmini porterà nelle scuole e nelle famiglie italiane, attraverso tagli non solo all'istruzione ma anche alle tasche delle famiglie nelle quali molti si ritroveranno disoccupati!

L'incontro è stato promosso dal Circolo 2 Dicembre '68 un circolo socio politico che si muove da quasi un anno nella città di Avola e che partendo dai principi ed ideali propri del partito democratico, all'interno della cittadina vuole aprirsi e dare voce e spazio a tutti coloro, che indipendentemente dalla loro appartenenza partitica desiderino condividere gli ideali di centro-sinistra e fare opposizione.

Ad aprire il dibattito sono stati Paolo Randazzo e Lauretta Rianuro, in qualità di Coordinatore e Presidente del Circolo 2 dicembre '68, i quali hanno sottolineato rispettivamente:

- il fine assolutamente politico dell'incontro, la necessità di far fronte comune nell'opporsi a quella grossa fetta del mondo politico che tra i suoi obbiettivi non pone il benessere della popolazione;

- la necessità di mettere in luce i problemi che la riforma Germini creerà, oltre a voler sopperire alla scarsa informazione dei media.

E' stato invitato a presiedere il dibattito Roberto Alosi (seg. Prov. Cgil scuola) il quale inizia la discussione mettendo in rilievo alcuni punti salienti del problema:

“la prima manovra incisiva è quella fatta dal Ministro Brunetta che colpisce i dipendenti statali ma novra qualificata di “econimia sociale”, che ha il solo fine di creare un clima culturale viziato dalla falsità che i dipendenti della pubblici sono dei fannulloni.

Questa economia sociale viene poi effettuata attraversi l'economia della conoscenza, solo il principio che i dipendenti pubblici sono dei fannulloni può giustificare il ritorno del maestro unico voluto dalla Germini, tuttavia, questa è una delle tante forme di copertura del rientro econimico ordinato dal suo governo che dovrà portare come risultato 7,8 miliardi di risparmio.

La rivoluzione scolastica non si ferma al maestro unico, altro cambiamento è la riduzione dell'orario scolastico, 24 ore settimanali rispetto alle precedenti 30 ore comporteranno la cancellazione di migliaia di posti di lavoro, soltanto a Siracusa 554 insegnanti resteranno senza lavoro, senza considerare i precari che sono stati tutti eliminati.

E' stata presentata una bozza alle associazioni sindacali nella quale è prevista un offerta di 30 a 40 ore settimanali , il tutto risponde alle esigenze delle regioni settendrionali Torino, Milano, Brescia, rappresentate da Bossi e dai leghisti , molti influenti nell'attuale governo Berlusconi, dove il tempo piene nelle scuole risponde all'esigenza della maggior parte delle famiglie.

Quindi il ministro presenta un offerta di ore scolastiche corrispondente ad un orario pieno, il tutto però, con lo stesso risultato in termini di risorse economiche, ciò significa che questo è provvedimento ANTIMERIDIONALISTICO, perché in quanto le regioni del sud lo pagheranno due volte, perché non dispongono delle stesse risorse economiche delle regioni del nord, ottenendo una scuola pubblica ridotta all'osso.”

Roberto Alosi termina il suo intervento invitandoci a dimostrare il nostro dissenso, ad indignarci partecipando alla manifestazione di oggi e ai futuri scioperi organizzati.

Altri punti salienti della riforma:

Niente più esperti di lingua inglese alle elementari, con brevi corsi saranno direttamente i maestri ad insegnare la lingua straniera;

la sostituzione della valutazione con il voto numerico;

la valutazione del comportamento ( sotto il 6 in condotta si attuerà la bocciatura)

Nota dolens è poi per gli insegnanti del sud l'essere stati denigrati del Ministro, laddove lo stesso ha affermato che le statistiche confermano qui un apprendimento più basso degli alunni, per cui i docenti andrebbero meglio formati.

Che senso ha un' affermazione tale, quando tutti sappiamo che la maggioranza dei docenti del sud insegna al nord e che se il livello degli alunni è davvero più alto, lo è proprio per le qualità del docente?

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Uno dei motivi che fa di te un assiduo frequentatore di AvolaBlog è perchè ami il tuo paese e ti interessa sapere, anche in modo divertente, cosa accade ad Avola.

Ovviamente ci sono mille altri buoni motivi per seguirci, ad esempio perchè siamo torppo bravi sei uno dei tanti avolesi che per motivi di lavoro è costretto a vivere lontano dal suo paese e grazie a questo blog ti senti più vicino ai tuoi concittadini e hai la possibilità di condividere con loro le tue esperienze.

Dunque, se sei così affezionato al tuo paese e desideri tenerti aggiornato su cosa scrivono i cittadini avolesi che hanno un blog AvolaBlog Network News è quello che fa per te.

AvolaBlog Network News è un aggregatore di notizie di blog e siti avolesi che dispongono di un feed rss. Al momento attinge news da una quindicina di fonti (rigorosamente avolesi) e riporta nella home page le ultime 25 notizie che possono essere consultate direttamente dal lettore senza esser costretti a visitare la pagina relativa all'articolo.

Se le notizie del tuo blog non appaiono all'interno del nostro aggregatore segnalaci via email avolablog@gmail.com il tuo feed rss e provvederemo ad inserirlo. Idem se non vuoi condividere i tuoi articoli sul nostro network.

Link: AvolaBlog Network News

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Riportiamo per intero quanto appreso dalle ultim'ora di LaSicilia.it

"Otto denunce, quattro illeciti ambientali accertati, quindici discariche abusive sequestrate: è il bilancio dell'attività di contrasto ai reati ambientali condotta dai carabinieri della Compagnia di Siracusa nell'ultima settimana.

Due depositi illegali di rifiuti sono stati scoperti a Belvedere, Cassibile e Solarino: su un'area di 4.000 metri ed una di 1.000 mq, erano accatastati materiali edili pericolosi.

A Rosolini, nel corso del controllo di una cooperativa, il presidente C.R. è stato denunciato per lo smaltimento delle acque provenienti dal lavaggio dei macchinari, direttamente in condotta, senza alcun trattamento, nonostante la presenza del depuratore.
A Noto ed Avola sono state individuate, sequestrate e segnalate alle amministrazioni comunali due discariche di 400 e 700 mq. A Carlentini, durante il controllo di un terreno privato, è stata accertata l'esistenza di diverse buche, ricoperte con materiale argilloso, all'interno delle quali erano stati sotterrati rifiuti speciali. Il proprietario del fondo, P.R., è stato denunciato."


Vabè che ora siamo senza discariche ma liberarsi dei rifiuti abbandonandoli nelle traversine della circumvallazione no, eh? non è il caso!



Sarebbe interessante sentire il parere del nostro assessore all'ecologia Sebastiano Passarello, in tal caso provvederemo ad aggiornare il post o a scriverne uno nuovo.

stay tuned!

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di Paolo Pantano

Da ieri 23 settembre è come se avessimo consumato tutte le risorse del pianeta.

Il prof. Marcello La Greca affermava: "Si può consumare la rendita, ma non il capitale" E' un principio non solo economico, ma anche ecologico.

Dal 23 settembre è cominciato l' Earth Overshoot Day (giorno del superamento del capitale naturale della Terra). A partire da questo giorno sino alla fine dell'anno, gli esseri umani vivranno al di là delle risorse ecologiche messe a disposizione dal nostro pianeta.

Oggi è come se avessimo consumato tutte le risorse rinnovabili disponibili, da domani intacchiamo il capitale; consumeremo, infatti, più di quello che la natura può offrirci senza impoverirsi. Negli anni precedenti, il giorno del sovraconsumo, cadeva mesi prima.

L' impronta ecologica (l' impatto dell' umanità sul Pianeta ) ha oltrepassato il limite della sua biocapacità, cioè la capacità di autoriproduzione degli ecosistemi:

- Sono state consumate masse sterminate di combustibili fossili accumulati per miliardi di anni nel grembo della Terra.

- Sono andate distrutte foreste primigenie, interi continenti, e cioè buona parte del miliardo e mezzo di ettari di foreste tropicali e precisamente la metà di quelle africane ed un terzo di quelle americane ( 13 milioni di ettari l' anno, una superficie corrispondente a quelle dell’ India ):

- E' stata distrutta la fertilità di milioni di ettari di terre vergini, desertificando interi continenti.

- La salinizzazione colpisce 20 milioni degli attuali 260 milioni di terre irrigate.

- Il 75% della pesca oceanica avviene al disopra od in pareggio delle capacità riproduttive del mare ( stime FAO ).

- Negli ultimi 30 anni è diminuita del 30% la biodiversità del Pianeta Terra ( la strage di specie vegetali ed animali avviene ad un ritmo di estinzione di circa mille l'anno).

- Sono stati diffusi nel terreno, nell’ acqua e nell’ aria milioni di composti chimici inquinanti provocando piogge acide.

- Il consumo globale dell’ acqua, inoltre, è cresciuto di nove volte soltanto nel secolo scorso.

Tutto ciò ha determinato danni alla salute umana e danni economici incalcolabili. Molto si sarebbe potuto evitare se vi fosse stato uno sviluppo armonico con la natura, consapevole, compatibile socialmente, durevole e non di rapina dell’ ambiente.

Ma ancora forse siamo in tempo.

E' necessario bloccare questo deficit ecologico.

Fermare il sovraconsumo significa riportare la domanda entro il livello sostenibile dal pianeta con le capacità naturali. Possiamo soddisfare il nostro bilancio ecologico risparmiando energia e incrementando l'efficienza dell'uso delle risorse.

Paolo Pantano

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Il truffatore si è presentato alla porta di due anziani avolesi dicendo: salve, sono il figlio del dott. Tizio - il medico di famiglia che da anni assiste i due anziani, e inventando una scusa prosegue dicendo: potreste prestarmi 100 euro? promettendo di restituirli in giornata.

I due anziani, che conoscono bene e stimano il loro medico di casa, non esitano un attimo e consegnano 100 euro al gentilissimo ragazzo.

Trascorsi alcuni giorni, visto che il ragazzo non si fa vivo, i due anziani decidono di far visita al dott. Tizio al quale raccontano la simpatica storiella.

Solo a quel punto si rendono conto di essere state vittime di una truffa bene architettata.

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di Paolo Pantano

Un'analisi di Jomo Kwame Sundaram (assistente per lo sviluppo economico del segretario generale della Nazioni Unite) e di Johan Scholvinck (direttore della divisione per le politiche e lo sviluppo sociali dell' ONU).

"La crescita dell' economia globale negli ultimi decenni non ha creato un numero sufficiente di posti di lavoro adeguati ad una degna sussistenza degli individui" - così hanno affermato i due analisti in un recente studio delle Nazioni Unite intitolato The employment imperative: report on the world social situation.

Lo studio mostra che, nel tentativo di mantenere o accrescere la propria competività, i governi ed i datori di lavoro di tutto il mondo hanno messo in atto una serie di misure per aumentare la flessibilità del mercato del lavoro. Ma ciò ha contribuito solamente a una maggiore insicurezza e ad aumentare la diseguaglianza senza riuscire al tempo stesso a ottenere, come promesso, una crescita dell' occupazione o un' occupazione più produttiva.
Negli ultimi dieci anni il numero di persone disoccupate nel mondo è salito. L' 80% della forza lavoro mondiale, inoltre, è senza contributi per la pensione e la sanità, assicurazioni e benefit di alcun genere. Si stima che almeno il 43,5% dei lavoratori, pari a 1,3 miliardi di persone, non guadagni abbastanza da permettere a sé o alla propria famiglia di oltrepassare la soglia di povertà dei 2 dollari al giorno. Recentemente la Banca Mondiale ha rivisto le stime sulla povertà nel mondo e la cifra probabilmente salirà.

Sono necessari - affermano - cooperazione e coordinamento tra Paesi per contrastare le pressioni dell' attuale race the bottom (corsa verso il fondo) nella concorrenza globale per conquistare investimenti e mercati. Un lavoro dignitoso, soddisfacente e sicuro, un salario equo e protezione sociale significano un' occupazione produttiva, buone prospettive di sviluppo e un inserimento sociale. Tutto ciò non è un' opzione politica, ma un imperativo.

Link: Business Day
Paolo Pantano

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Depuratore ..Ci riproviamo

I tubi di scarico del nuovo depuratore abbandonati adagiati in contrada Zuccara dimostrano tutte le buone intenzioni di dare il via ai lavori.

Il cartellone mostra tutti i dettagli del progetto: Impresa appaltatrice, Importo dei lavori, Oneri per la sicurezza, Responsabile del procedimento, etc. etc.

Una cosa però non è chiara, nel cartellone è riportata la data Inizio lavori 11 Maggio 2007 ma non si conosce la data di Ultimazione dei Lavori, come mai? Si sa quando si comincia e non si prevede quando finiranno i lavori?

Nel 2004 si vociferava: Il depuratore entro l'anno (pdf) e a Gennaio 2008 ci si chiedeva Che fine hanno fatto i soldi del depuratore?

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Questo post sarebbe da riproporre ogni sabato.


(Ascolta: Canzone per un'amica - Guccini e Nomadi)

Leggete con attenzione questo stralcio di articolo tratto da Repubblica

"Ogni lunedì nei comandi della Polizia Stradale e delle altre forze di Polizia, dopo i servizi di contrasto alle stragi del sabato sera e ai conseguenti incidenti, si girano due film. In uno dei film, quello meno drammatico, i genitori telefonano o si presentano per sapere come mai è stata ritirata la patente al loro ragazzo (o ragazza) visto che lui, (il figlio) di solito non beve, (vagli a spiegare magari che aveva un valore di 1,2 g/l) e chiedono quando la patente gli verrà restituita, cosa dovrà fare per riaverla, il tutto accompagnato qualche volta da una serie di frasi del tipo: fareste meglio ad occuparvi dei banditi e delinquenti, andate a cercare i pirati!

L'altro film, quello più triste, vede per protagonisti genitori che vanno a fare riconoscimenti agli obitori o, quando va bene, attendono dietro alle altrettanto fredde porte a vetri delle sale di terapia intensiva. Magari il loro ragazzo era solo trasportato, o era nell'altra macchina senza responsabilità. Questi genitori passano poi dalla Polizia per ritirare la patente e il portafoglio del figlio.

La strada sa essere crudele come pochi luoghi al mondo. Sa emettere un verdetto di condanna a morte, inappellabile, immediatamente eseguita sul posto, anche a carico di innocenti."

"L'alcol è la causa di oltre il 40 per cento degli incidenti stradali che si verificano in Italia."

"All'ingresso delle discoteche viene consegnato un braccialetto di gomma blu. Il ragazzo è scelto dal proprio gruppo come la persona che non berrà alcolici per tutta la serata." Un giorno funzionerà così anche da noi?

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di Paolo Randazzo

Le famose “3 i” – Inglese, Internet, Impresa – del piano per la scuola di Berlusconi diventano con il governo della destra tre aggettivi per descrivere la scuola che vogliono introdurre:

Impoverita

  • Tagli di 8 miliardi di euro nel triennio 2009/2011.
  • Riduzione di 87mila docenti e 43mila di bidelli e personale tecnico e amministrativo.
  • 4mila istituti scolastici a rischio soppressione, soprattutto nei piccoli comuni e nelle isole.

Invecchiata

  • Turnover bloccato: escono i precari più giovani.
  • Ritorno alla didattica del passato con il maestro unico alle elementari: una società complessa richiede più stimoli all’innovazione.

Inadeguata

  • Ritorno al maestro unico, riduzione del tempo pieno e prolungato e uscita dei bambini dalle scuole alle 12,30.
  • Riduzione del numero di insegnanti di sostegno per i bambini disabili.
  • Aumento delle tariffe per le scuole dell’infanzia, le mense e il trasposto scolastico.
  • Meno servizi scolastici fondamentali.
  • Maggiore difficoltà di integrazione per i bambini migranti e rom.


Non c’è nessuna ispirazione culturale o strategica dietro queste scelte, ma solo drammatici effetti. Con i tagli della cura Tremonti-Gelmini, non ci sono le possibilità di mantenere gli standard, ponendo così fine ad un’esperienza educativa e sociale importantissima. La destra ha deciso di affrontare i problemi della scuola con la politica degli slogan e degli annunci. Per trasformare la scuola serve invece una politica seria, che faccia dell’istruzione una risorsa, non un problema o un capitolo di spesa. Nel merito e nella formazione sta il futuro del nostro Paese. Società della conoscenza e diritto allo studio non sono solo parole, ma obiettivi da raggiungere.

Queste sono le proposte del PD per riqualificare la scuola:

  • Realizzare il patto educativo tra le scuole, le famiglie e gli studenti e approvare in Parlamento nuove norme sugli organi collegiali della scuola.
  • Valorizzare le professionalità degli insegnanti, adeguando gli stipendi in base al merito e stabilendo un piano straordinario e permanente di aggiornamento.
  • Azzerare il precariato e introdurre nuove norme di accesso all’insegnamento.
  • Riorganizzare gli organici del personale in base alle necessità di ogni singolo istituto.
  • Potenziare l’autonomia scolastica.
  • Attivare un sistema di valutazione di tutte le istituzioni scolastiche.
  • Rendere operativo l’obbligo di istruzione a 16 anni per ridurre a zero la dispersione scolastica.
  • Procedere con il riordino degli istituti tecnici e professionali.
  • Promuovere una scuola più aperta, integrata con il territorio di appartenenza, che sostenga più cultura, alfabetizzazione informatica, sport, attività sociali e volontariato.

Iniziativa Scuola Circolo PD '08
(Circolo di base -2 Dicembre 68- Avola)

Giovedì 25 settembre 2008, alle ore 19.00, nel salone del Palazzo di Città si terrà l'assemblea-dibattito sul tema: Riforma Gelmini: Quali prospettive?

Interverrà: Roberto Aloisi (Segretario provinciale CGIL Scuola)
Introduce: Lauretta Rinauro (Coordinatrice Circolo 2 DICEMBRE ’68)
Modera il dibattito: Paolo Randazzo (Direzione provinciale PD Siracusa)

La coordinatrice
Lauretta Rinauro


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Ci sono anche le mandorle di Avola e il nero d'Avola tra i prodotti tipici siciliani che accompagneranno i nuovi modelli della collezione di Laura Biagiotti durante la settimana d’alta moda di Milano moda donna che si svolgerà dal 20 al 27 settembre.


Orgogliosi di essere avolesi :)

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di Paolo Randazzo



Comunicato Stampa

«L’assessore Bono, la cui cortesia è sicuramente una delle pochissime cose buone di questa amministrazione, ha perso un’occasione per tacere.

Anzitutto: l’opposizione ha legittimamente evidenziato un comportamento squallido dell’Amministrazione e, se anche si fosse trattato di un errore, nulla toglie che quel “rendiconto” è stato presentato dal sindaco o in nome e per conto del sindaco.

Nessuno ha attaccato i dipendenti comunali, mentre il sindaco coi dipendenti fa la faccia feroce, mentre – solo per non lasciare scoperte delle caselle politiche – tiene in piedi da un anno a spese dei cittadini una giunta che in gran parte è inesistente.

Ancora: sul bilancio del comune di Avola c’è ben poco da proporre visto che dopo sette anni di amministrazione di centro-destra il comune è sull’orlo del dissesto finanziario e se c’è ancora un assessore al bilancio e non un curatore fallimentare è solo perché la giunta Barbagallo ha aumentato le tasse ai cittadini con l’introduzione dell’addizionale IRPEF.

Infine: ci dispiace per Bono ma non abbiamo bisogno di consigli né di alcuna patente di bontà che ci venga dalla destra: l’opposizione esiste anche in città e non solo in Consiglio e i comportamenti e le opinioni di chi ne fa parte non sono di sua competenza».

Paolo Randazzo
Direzione Provinciale PD

Leggi l'articolo precedente:
Rendiconto Sociale 2007 del Comune di Avola? Taroccato!

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Se Maometto non va alla montagna è la montagna che va da Maometto.


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Il 15 settembre è morto Stefano Rosso, noi lo vogliamo salutare e ricordare con questa sua canzone. Lo Spinello (Una Storia Disonesta 1976)

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Nei giorni scorsi abbiamo contattato l'assessore all'ecologia Sebastiano Passarello e rivolto una serie di domande riguardo la raccolta differenziata ad Avola. Ecco la gentile risposta dell'assessore:

Rispondo con piacere alle vostre domande e mi scuso per il ritardo. Inoltre vi ringrazio per l’opportunità che mi date, con l’auspicio che le mie risposte siano esaurienti, per eliminare dubbi e perplessità a quei cittadini ancora oggi ostili nel fare la raccolta differenziata.
Non nascondendo le difficoltà e la complessità della questione.

Domande e risposte

AvolaBlog: La raccolta differenziata non ha riscosso tanto successo, perché?

Passarello: Perché il progetto iniziale era (ed è) basato su alcuni pilastri:

  • a) Il modello organizzativo, cioè raccolta “porta a porta” in maniera preminente;
  • b) Comunicazione ed informazione;
  • c) Ispezioni, controlli e sanzioni.

I primi due pilastri a) e b) sono attuati, il terzo c) è insufficiente, per cui, in mancanza di controlli e di sanzioni si rischia di non raggiungere l’obiettivo, che è quello di incrementare la raccolta differenziata, di tutelare l’ambiente e di ridurre i costi ai cittadini.

AvolaBlog:
Voci di popolo sostengono che la differenziata finisce in un unico grande ammasso e quindi è inutile differenziare. Quanta verità c’è in tutto questo?

Passarello: I rifiuti differenziati raccolti vengono conferiti in un centro di trattamento rifiuti regolarmente autorizzato, che è quello della ditta “PUCCIA GIORGIO” di Modica, dove vengono selezionati per specie: carta, plastica, vetro, lattine e successivamente imballati, in attesa di essere inviati ai consorzi di filiera per il virtuoso riciclo.

AvolaBlog: Perché in giro si vedono solo cassonetti e poche campane?

Passarello: I cassonetti collocati in città sono utilizzabili solo per il conferimento dei rifiuti solidi urbani. Le campane colorate, che in passato erano dislocate in diversi punti della città, sono state eliminate perché spesso venivano utilizzate in maniera impropria dalla cittadinanza. All’interno si trovava di tutto, bastava un sacchetto di rifiuto umido, per inquinare l’intero contenuto e renderlo non differenziabile. Per cui si è scelto il sistema del “porta a porta” anche per la differenziata perché ritenuto più efficace. Il servizio viene espletato il martedì e il venerdì per i cittadini mentre per gli esercizi commerciali tutti i giorni.

AvolaBlog: Entro il 2006 era obbligo di tutti i Comuni raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti; la nuova normativa prevede l’obbligo di raggiungere il 65% entro il 2010. Avola è al passo?

Passarello: Gli obblighi previsti dal decreto Ronchi e dal decreto 152 del 2006 in Sicilia non vengono applicati, perché, con una circolare del commissario regionale dell’Agenzia Regionale dei Rifiuti, si è ottenuta una deroga alle percentuali previste dalla legge. In Sicilia la percentuale di differenziata da raggiungere era del 20% per il 2007, del 30% entro il 31 dicembre del 2008. Purtroppo nella nostra Regione la media è all’incirca del 4 – 5 %. A Giugno del 2007 nella nostra città eravamo al 5%. L’attuale amministrazione da quando si è insediata, ha attuato una forte politica di informazione e sensibilizzazione ambientale verso tutti i cittadini ma soprattutto nelle scuole. Ritengo infatti che il problema principale sia di natura culturale oltre che di atti concreti. Inoltre abbiamo potenziato il servizio, fornendo gratuitamente ai cittadini i sacchetti per la differenziata, ciò ci ha consentito di raggiungere l’11% percentuale tra le più alte della Sicilia.
Chiaramente siamo ancora distanti dalle percentuali previste per legge. Questo dipende oltre che dalla scarsa sensibilità dei cittadini, anche dalla carenza di impianti come i Centri Comunali di Raccolta (CCR) e i centri di compostaggio, indispensabili per incrementare i rifiuti differenziati.


AvolaBlog: Cosa si potrebbe fare per istruire/sensibilizzare i cittadini alla differenziata?

Passarello: Intanto i cittadini dovrebbero avere più fiducia nelle Istituzioni e il Comune attuare tutte le iniziative previste dalle leggi. Nel frattempo rafforzare il modello organizzativo, investendo in particolare sulla comunicazione ed informazione capillare. Inoltre bisogna far leva soprattutto sulla scuola, perché dalle istituzioni scolastiche può corrispondere una specifica attività formativa, per una definitiva presa di coscienza sull’importanza della raccolta differenziata e della tutela dell’ambiente. In Sicilia, purtroppo, manca quella rete di attività produttive per il riciclo e il riuso dei rifiuti, in maniera tale che la raccolta differenziata non è il fine ma dovrebbe essere uno strumento per alimentare un sistema produttivo che generi ricchezza e lavoro oltre ai benefici per l’ambiente.

AvolaBlog: Grazie per la cortese attenzione.

Passarello: Grazie a voi. Cordiali saluti, Sebastiano Passarello

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Ne avevamo parlato qui, ora abbiamo la testimonianza su Youtube e una nuova sfida "la prossima a Parigi".



E' un grande!

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E' stata una bellissima giornata, gli interventi sono stati tutti interessanti, peccato che qualcuno - non facciamo nomi - non ha colto il senso del Camp scambiandolo per un evento pubblicitario e gridando a squarciagola che sono alla ricerca di Sponsor, poi è scappato via proprio come uno "special guest". Pazienza!

Sotto le nostre slide "web 2.0 e dintorni", qui e qui alcune foto dell'evento.

Web 2.0 e dintorni
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Link: Il set fotografico di Chris sul Flickr - Album su AvolaBlog

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di Paolo Pantano

Molti popoli, nazioni, imperi sono scomparsi (assiri, babilonesi, impero romano, maya, fenici, etruschi, civiltà minoica-cretese, isola di Pasqua, ecc.) altri sono sopravvissuti, ma non hanno la potenza di una volta (egizi, greci, ecc.). In biologia alcune specie animali o vegetali non hanno razionalizzato il consumo di risorse ed energetico e si sono estinte o sono in pericolo, così intere comunità umane si sono trovate in difficoltà, altre lo sono tutt'oggi.
Si tratta di una pubblicazione che indaga (con 7 saggi scientifici) sul paradigma “più produzione, più occupazione, più consumo” e quindi sulla mistica e frenesia della crescita ad oltranza come imperativo categorico del progresso-modernità e sull’ affannosa ricerca di energia fossile per sostenere il dogma ideologico della crescita e del P.I.L. (Prodotto Interno Lordo).

Si descrive da vari punti di vista diversi ( economico, sociale, energetico, sanitario, naturalistico, biologico ) la fondamentale differenza tra crescita e sviluppo sostenibile. E’ un’ analisi sistemica di quello che viene chiamato il male necessario ed il prezzo che dobbiamo pagare.

Si dimostra che la crescita infinita non è conveniente neanche dal punto di vista economico, non apporta occupazione, bensì insalubrità, precarietà, insicurezza e che si tratta di un falso progresso e di una modernità infarcita di illusioni.

Si propongono soluzioni socialmente ed economicamente compatibili per un futuro durevole.

Il testo non è in vendita per scopo di lucro.

I proventi costituiranno un fondo pro famiglie con malati a causa dell' inquinamento industriale.

Paolo Pantano
(ecologista - economista)
Tel. e fax.: 0931.812170
Cell.: 339.2497068
email: paolopantano@simail.it

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Vi ricordo che domani saremo a Noto per il MediaCamp Sicilia 2008, le istruzioni per arrivare sul luogo le trovate sul wiki. L'ingresso è gratuito!

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di Gabriele Campisi

Continua la vicenda Alitalia, tragicomico e vergognoso teatrino che l'italia da al resto d'europa. Le ultime notizie parlano di un mancato accordo fra la Cai (compagnia aerea italiana) e il sindacato. Il sindacato in questi anni ha avuto certamente le sue colpe, è uno dei fattori che insieme al provincialismo della classe dirigente e dei politici italiani ha condotto alitalia al fallimento. E spero che tutti abbiano finalmente capito che Alitalia è fallita, e noi cittadini ne paghiamo l'ultimo biglietto: i quasi due miliardi di euro di debito. L'accordo fra il sindacato e la Cai rischia di non farsi, ma non ci vuole un genio a capire il perchè. Non puoi proporre di lavorare di più per una cifra inferiore anche agli ammortizzatori sociali, e un pilota della ormai defunta Alitalia l'ha fatto capire dicendo: "il mercato è in espansione, noi non abbiamo problemi a trovare posto di lavoro, ne io e ne gli altri. A queste condizioni umilianti non ci stiamo." Ora viene il bello perchè sono molto forti gli interessi per cui la Cai deve nascere in fretta: per far si che il governo possa essere chiamato ancora "l'esecutivo salvapatria", per far si che Intesa con questo giochetto recuperi i centinaia di milioni di euro di crediti che ha nei confornti di Air One, per far realizzare una forte plusvalenza in pochi anni a quegli imprenditori che prendono la nuova compagnia a O euro e senza un debito e la venderanno appena scaduto il termine obbligatorio di detenzione della quota (a un prezzo ora si di favore) ai Francesi o ai Tedeschi. E non meno importante pare ci sia di mezzo pure una motivazione spirituale e divina visto che papa Benedetto XVI ha detto che "da tempo prego per l'Alitalia",e con questo la vicenda si fa ancor più comica. Ho solo il timore che in tutto questo trambusto ci vada di mezzo il sindacato, diventando il capo espiatorio per il fallimento di un piano "all'italiana", che serve solo a regalare una compagnia (che nella tratta Roma-Milano è la più redditizia d'europa) ai soliti furbetti del quartiere. Sindacati di categoria che dopo anni di scelte sbagliate adesso fanno semplicemente il loro lavoro, difendere i lavoratori. Ora però tutti potranno girdare se salta l'accordo: è COLPA DEL SINDACATO!

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Trova le differenze:
Proprio due giorni fa avevamo segnalato la pubblicazione del Rendiconto Sociale 2007 sul portale del Comune di Avola. E' appena arrivata la segnalazione da parte di Paolo Randazzo del seguente comunicato stampa

«Che il Comune acquisti la modulistica in aziende specializzate è una prassi normale e spesso positiva, ma che venga spacciato sotto la responsabilità del sindaco ai cittadini un “rendiconto sociale per l’anno 2007 del comune di Avola” acquistato e copiato (fatti salvi numeri e nomi) è qualcosa di veramente ridicolo. Se infatti si approfondisce tale documento, rivolto a cittadini e consiglieri e posto nel sito ufficiale del nostro Comune, si può osservare che esso è presentato dal sindaco ed è proposto come un’operazione di comunicazione sull’attività della Giunta nel 2007. Peccato che le parole con cui il sindaco presenta questo “resoconto” sono totalmente uguali ad esempio a quelle usate dal sindaco del comune di Tarvisio in provincia di Udine o di Soresina in provincia di Cremona. E se fosse solo la presentazione ad essere copiata si tratterebbe di un problema solo estetico, ma ad essere totalmente copiate sono anche tutte le considerazioni ideali, politiche, analitiche e programmatiche che seguono per trentuno pagine: “l'identita` che ci contraddistingue, i valori, la nostra missione, la giunta, l'organizzazione, i portatori di interesse, i concittadini, l'impegno verso bambini e ragazzi, il sostegno ai giovani, la risorsa degli anziani, il rendiconto di entrate e uscite, dove stiamo investendo, come abbiamo chiuso l'esercizio, le imposte comunali, le scelte politiche, l'impegno per realizzare i programmi”. Ora i casi sono tre: o questa è una scelta del sindaco e allora si deve vergognare di aver speso qualche centinaio di euro solo per prendere in giro consiglieri e cittadini, o questa scelta è di un assessore e deve essere cacciato, o la scelta è di qualche impiegato allora gli si deve far cambiar mestiere immediatamente, magari segnalandolo a Brunetta come “furbacchione” Vergogna!».

Paolo Randazzo
Direzione Provinciale PD

Aggiornamento (21:00):
E' un puro caso che i metadati di entrambi i pdf indicano che sono stati realizzati con la stessa applicazione commerciale di nome Gnostice PDFtoolkit ActiveX?

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Un video sul tragico 11 Settembre 2001 che vale la pena guardare fino alla fine. Ancora oggi non conosciamo la verità.

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AvolaBlog approda su Facebook ed ha aperto pure un gruppo al quale siete tutti invitati ad iscrivervi.


Gli avolesi su facebook siamo in molti, aggregandoci a un gruppo del medesimo social network ci permetterà di condividere messaggi e materiali (foto, video, etc.) in tempo reale.

Che aspetti? Iscriviti anche tu al Gruppo di AvolaBlog su Facebook.

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Non è uno di quei buchi delle strade di Avola che danno il benvenuto a chi proviene da Noto, ma il buco nero che potrebbe essere generato oggi 10 settembre 2008 dall'esperimento del Cern di Ginevra che ci proietterà all'inizio (c'è chi dice alla fine) del mondo. Le conseguenze potrebbero essere devastanti per il nostro pianeta.

"I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell'esperimento è serio", afferma il professor Otto Rossler, un chimico tedesco della Eberhard Karls University che ha presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani insieme ad alcuni colleghi.

Se non sarà quel buco ad inghiottirci l'Italia rischia comunque di sprofondare in quest'altro buco


Buco poco profondo ma, nonostante ciò, riesce ad inghiottire, ed a far scomparire, MILIONI di EURO ogni giorno. Il buco più terrificante costruito dall'uomo.

Aggiornamento (ore 13:50)
E' online il Live webcast dell'esperimento ed è stato aperto un canale Twitter/cern per gli aggiornamenti in diretta.

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Per chiunque fosse interessato, sul portale del Comune di Avola è disponibile in formato pdf il Rendiconto Sociale 2007 per il consigliere e per il cittadino

All'interno, la presentazione del Sindaco descrive sinteticamente i risultati dell'amministrazione nonchè gli obiettivi che l'Ente si propone...

e l'Istanza per la Concessione del Buono Socio-Sanitario. Nella pagina dedicata ai Servizi Sociali sono indicati gli orari di apertura al pubblico e i contatti.

Il portale è stato rinnovato da poco e pare cominci a funzionare, forse è anche merito della presenza all'interno dell'amministrazione di giovani con idee innovative come Corrado Santuccio a cui chiediamo pubblicamente di aprire un canale di comunicazione sotto forma di blog all'interno informagiovaniavola.it (Joomla è un ottimo cms ma non è il massimo per la comunicazione aperta, fa poco 2.0.)

Speriamo che siano soldi ben spesi bene, e soprattutto ci auguriamo che questi progetti non vengano abbandonati a se stessi come è successo negli anni precedenti.

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Comunicato Stampa del 9/09/2008

E' iniziata nel corso di questa settimana la raccolta di firme promossa tra la cittadinanza dalla Consulta Comunale per le Politiche Giovanili per sollecitare gli organismi politici preposti, all'installazione di pensiline alle fermate degli autobus. La raccolta di firme segue al mancato riscontro ottenuto dall'istanza presentata dall'organismo consultivo nel mese di giugno 2008 all’assessore ai Servizi Sociali e Arredo Urbano Vincenzo Dell’Albani, per l’installazione delle suddette pensiline alle fermate degli autobus e per la contemporanea installazione di un montascale al Palazzo di Città, finalizzato a consentire l'accesso ai diversamente abili agli uffici comunali.

L'avvicinarsi dell'avvio dell'anno scolastico, di quello universitario e la conclusione delle ferie estive comporteranno un aumento radicale dei viaggiatori giovani e meno giovani, studenti e lavoratori, che quotidianamente affolleranno le fermate degli autobus; risulta incomprensibile come gli stessi siano costretti a sostare alle fermate dei bus senza avere riparo alcuno dalle diverse manifestazione climatiche stagionali( pioggia, caldo, vento). Non solo, appare non accettabile, per una città che sta incrementando il suo flusso turistico, non adoperarsi per dare accoglienza ai forestieri.

La Consulta, nell'interesse principale dei numerosissimi giovani studenti delle scuole superiori e degli universitari, che in primis rappresenta, ma anche nell'interesse di tutti i viaggiatori (cittadini o turisti) ha deciso di estendere l'iniziativa all'intera cittadinanza, distribuendo la petizione nell'intera cittadina, mettendola on line sul sito della consulta e sui siti principali della città, nonchè organizzando una specifica giornata di raccolta delle firme all'avio dell'anno scolastico.

Ciò che si auspica è di sensibilizzare ed ottenere un riscontro positivo ed a breve da parte dell'amministrazione, mettendo in campo l'interesse della città.

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Dinanzi a questi numeri possiamo ritenerci orgogliosi - noi tutti: redazione, autori e collaboratori - di aver svolto fin ora un eccellente lavoro. Siamo riusciti a creare, come da poco riportato nella sezione Informazioni

un Blog di citizen journalism che ha lo scopo di informare dal basso, raccontare la città e discutere argomenti di cui non verremo mai a conoscenza senza il contributo dei cittadini.


(clicca sull'immagine per ingrandirla)

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Purtroppo non è andata come si sperava la campagna estiva 2008 A..mare AVIS, e per di più i dati raccolti sono al di sotto della campagna dello scorso anno - comincia così il comunicato stampa di Avis Avola divulgato da Matteo Inturri.

  • agosto 2008 nero per l'Avis di Avola
  • agosto 2008 n. 37 donazioni di cui solo 5 prime donazioni
  • agosto 2007 45 donazioni di cui 11 prime donazioni

è fondamentale continuare a lottare contro l'indifferenza, ecco perchè rinnoviamo con forza gridando l'appello ... svegliamoci!

Il grido è rivolto:

  • a tutte le parrocchie
  • a tutte le associazioni di volontariato
  • ai medici di famiglia
  • ai docenti e studenti delle scuole superiori
  • al Sindaco e agli Amministratori Comunali

anzichè quasi "snobbare" i nostri ripetuti appelli e le nostre varie proposte facendone quasi una questione personale, dateci priorità nelle scelte.

  • a tutti i soci Avis Avola

Nel fronteggiare l'emergenza l'Avis di Avola fa suo il concorso nazionale "Troppo Bello" lanciato dal duo cabarettistico di Zelig Ale e Franz. Concorso di creatività online, in cui ciascuno, studente o meno, è chiamato a sbizzarrirsi creando, con immagini inedite o libere da diritti delle presentazioni di power point, da pubblicare in rete.

L'obiettivo ultimo di ogni attività di propaganda in Avis è avvicinare al volontariato e, nello specifico, alla donazione di sangue da parte di tanti giovani avolesi.

La donazione del sangue è una scelta che cambia la vita!

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di Giovanni Amenta

Le riflessioni non mirano alla polemica, ma a stimolare la discussione politica assente (o quasi) in questo momento ad Avola: la lettera - decalogo del sindaco Barbagallo, il quale ha indirizzato (mal consigliato) una nota ai “fannulloni” dei dipendenti comunali sui loro doveri ed obblighi …. nota inutile perché riportava il rispetto di quei principi sanciti dal T.U. del Pubblico Impiego!

Ma quello che lascia interdetti è la disposizione sindacale con cui viene ordinato ai dirigenti che “eventuali atti di indirizzo politico da parte di assessori di questo Comune, non avranno alcuna valenza se non preventivamente concordati e controfirmati dal Sindaco” Sbalorditivo!!

Il Sindaco con quella nota sancisce in modo incontrovertibile la crisi dell'alleanza che lo ha fatto eleggere e si conferma la fine di un rapporto di fiducia fra Sindaco e gli assessori in carica.

Gli impegni assunti dal Sindaco in campagna elettorale si fanno sempre più gravosi e i contraccolpi si fanno sentire, il buon Sindaco dovrà mantenere le promesse prese …….e accettare l’assegnazione dei LL. PP. al partito di maggioranza relativa con la sostituzione del dirigente…….da libro cuore la presa di posizione dei dirigenti politici di F.I. che dichiarano di accettare la verifica politica, ben sapendo che l’alternativa e la sfiducia al Sindaco!


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Le dichiarazioni dei consiglieri comunali che hanno chiesto l’azzeramento della Giunta guidata dal Sindaco Barbagallo; l’intervento del segretario provinciale dell’UDC Magro, il quale ha tracciato in modo chiaro la via che porterà ad uno sconvolgimento dei rapporti di forza all’interno della giunta Barbagallo o la sfiducia; il passaggio di consiglieri comunali che transitano allegramente verso il centro,

A questo punto si deve prendere atto che la stessa maggioranza che appoggia Barbagallo ha riconosciuto il fallimento politico dell’A.C. in carica e di quel tipo di composizione politica o si cambia o si va tutti a casa. Nelle dichiarazioni dei consiglieri comunali ho intravisto un ultimo tentativo per far ripartire una barca senza timoniere e senza equipaggio……una barchetta che affonda! Da settimane si parla di rimpasto della giunta, nella circostanza sarebbe auspicabile che il centrodestra e gli altri soggetti politici collegati, non si limitino ad una suddivisione delle poltrone, ma vadano oltre con la verifica dell’attività amministrativa – politica prodotta dall’A.C. del Sindaco Barbagallo: i progetti sviluppati e finanziati, quali fondi di finanziamento si sono attivati, e, dare uno sguardo sulla pressione fiscale locale aumentata in questi sei anni di governo della destra.

Ritengo, che ci sono elementi politici che potranno determinare la fine dell’esperienza del Sindaco Barbagallo: 1) la triste stagione della campagna trasferimenti dei consiglieri comunali, i quali daranno all’UDC la forza dei numeri, e, in autunno il Sindaco dipenderà politicamente dall’UDC (12 consiglieri su 30) con la conseguente perdita di peso politico di F.I. e degli altri alleati costretti ad avere un ruolo politico marginale !

2) Il confronto interno all’UDC, in cui le componenti presenti si preparano a posizionarsi e in questa querelle , la tensione politica cresce solo all’interno dell’A.C. !

3) L’ingresso in giunta di A.N, nel caso ci sarà, potrebbe essere salutare al Sindaco, comporterebbe la legittima richiesta di spazi politici (1 o 2 assessorati oltre il difensore civico) a spese di soggetti politici fuori dallo schieramento del PDL .

4) La paralisi amministrativa minata dai forti contrasti all’interno della maggioranza politica a cui si aggiunge la demotivazione del personale comunale stanco di essere il capro espiatorio dell’incapacità altrui!

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Vorrei anche ragionare del PD e della discussione in atto a proposito d’alleanze future e sulla situazione del PD nella provincia di Siracusa. Ritengo, che le nuove alleanze si costruiscano alla luce del sole con un programma condiviso che deve essere spiegato alle migliaia di persone che hanno aderito al PD e non deve essere la scelta di pochi! Sulle federazioni di pro-loco con istinti locali, bisogna dire con chiarezza, che le federazioni pro-loco non sono nate a caso, anzi, sono venute alla luce perchè sono state alimentate da più parti, e, qui tutta la leadership siracusana dovrebbe recitare il mea culpa!

Le federazioni pro-loco nascono dopo un lungo e tortuoso percorso politico di liti e di sconfitte elettorali del centro sinistra, e non ci accorgiamo della disaffezione del nostro elettorato, che oramai comincia a pensare che non c’è alternativa al centro destra per la perenne storica voglia nel centro sinistra di dividersi su tutto. Si devono ricercare leader d’idee,e, non di potere, non c’è bisogno di liberatori della patria che si vestono con l’abito del candidato a Sindaco ogni cinque anni, ma c’è bisogno di un impegno costante, ma soprattutto occorre ritornare a parlare con la gente essere meno salottieri e ritornare a fare politica insieme guardando al futuro e non al passato!

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Per concludere un accenno agli atti intimidatori che si susseguono ad Avola, nessun dubbio che Avola sta vivendo una pagina triste della propria storia. Il Comune deve farsi carico di iniziare un percorso di prevenzione civica dentro e fuori le scuole per educare i giovani alla legalità e al rispetto della res publica. In politica diventa necessario la sottoscrizione di un Codice Etico da parte dei candidati consiglieri comunali, i quali possono liberamente cambiare l’appartenenza politica, ma, ciò facendo decadono dalla carica di consigliere comunale. La legalità si mostra nel rispetto della rappresentatività e della volontà dei cittadini, mentre con questi giri di valzer cresce l’antipolitica e il disimpegno.

Con Cordialità
Giovanni Amenta

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avolablog

Il veicolo che vedete nella foto è il tre ruote che verso le 3:00 del mattino si trovava semicapovolto al lungomare di Avola.

Il conducente non era sul posto, e vicino al veicolo non erano presenti evidenti segni di frenata o di impatto con un altro veicolo.

Lo scenario, così come si presenta, ha poco a che vedere con un incidente, le voci dei presenti, invece, avvaloravano sempre più l'ipotesi di un atto vandalico.

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Circolo di Base – 2Dicembre ’68 - Avola

Lunedì 8 settembre 2008, h 20.30, nei locali del circolo in Vico Verdi
Assemblea-Dibattito sul tema: Il Partito Democratico ad Avola: Quale Organizzazione? Quale Opposizione?

Sono invitati tutti gli aderenti al circolo e i simpatizzanti. Sarà presente l’onorevole Roberto De Benedictis

La Coordinatrice del Circolo
Lauretta Rinauro

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In queste ore il centro storico l'esagono di Avola è quasi tutto ricoperto da fumo a causa di un incendio - di cui non se ne conosce ancora la natura - sviluppatosi nelle campagne tra via Miramare e via Marina raggiungendo purtroppo le case nelle vicinanze (vedi foto sotto).

Sul posto sono già arrivati i Vigili Urbani e i Carabinieri, si attende l'arrivo dei Vigili del Fuoco.

Vista da via Marina


Vista da via Miramare

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Ma chi lo ha detto che non esistono più i miracoli? chi ha detto che la Chiesa non fa più grandi cose? calunnie, calunnie, calunnie....c'è gente che da una vita si da da fare per cambiare le cose, il mondo dove vive, per dare voce ai poveri, per innalzare gli umili, per dare da mangiare agli affamati e da bere agli assetati e perchè no...da dormire agli assonnati e da festeggiare ai festeggiati e da organizzare agli organizzati...insomma, quelle parole di Cristo, sono state ampliate...se voi volete avere qualsiasi cosa, basta chiedere ad uno dei nostri santi viventi ad Avola e state sicuri che ce ne sono tanti...Pensate per esempio, che un certo Eremo Madonna delle Grazie, fu Fondato dai Cappuccini nel 1580 ed eretto fuori le mura della vecchia città di Avola. L’Eremo fu distrutto dal terribile sisma che colpì la Sicilia orientale nel 1693. I lavori di ricostruzione cominciarono nel 1729 su progetto di Giuseppe Alessi e l’edificio, in un primo momento utilizzato per accogliere i novizi, divenne in seguito luogo di raccoglimento e di preghiera. Oggi, cari fratelli e sorelle assetate, affamate e assonnate, l'eremo più Cristiano di Avola da finalmente risposte serie e concrete alla gente....agli ultimi, ai primi, ai secondi, alla frutta, al dolce e al riposino pomeridiano per stendere le stanche membra. Come si può leggere sul sito http://www.eremomadonnadellegrazie.com/ infatti, "L’Eremo, recentemente restaurato, è tuttora in fase di riqualificazione per offrire ai suoi ospiti maggiori servizi e un’accoglienza ancora più curata. Incastonato in uno spettacolare scenario naturale, l’Eremo regala l’esperienza unica di un soggiorno in un sito storico ricco di atmosfera e di serenità e, al ristorante “Gli Angeli”, propone le specialità tipiche del territorio siciliano. La Pizzeria "All'antico Convento" propone un vasto menu di pizze. Negli splendidi cortili e nelle sale interne è anche possibile organizzare ricevimenti, convegni e meetings." Tutto questo, cari fedeli, è il risultato delle offerte di milioni di fedeli devoti che offrono in opere di bene quel poco che hanno in segno di gratitudine e rispetto...Un eremo trasformato in ristorante, albergo e sala ricevimenti...un luogo di preghiera diventato shopping, un investimento....ah, ma tutto questo in buona fede...state tranquilli che questi soldi non andranno persi, ma saranno per gli ultimi, per i poveri, per i caritatevoli, per i bisognosi...allora bisogna ringraziare chi si dedica giorno e notte, tra le vie del Signore che sono infinite, in pianura e in collina, dentro e fuori la Chiesa, agli ultimi...ai ciechi, a coloro che non riescono a vedere, che non riescono a capire e li accoglie con cura tra le sue braccia misericordiose e fruttuose...e un incoraggiamento al nostro caro nuovo Vescovo di Noto, a non disperare di esser capitato in questa diocesi imprenditoriale, perchè in fondo, caro Vescovo, la speranza è che lei voglia far arricchire ben presto altri paesi e lasciare Avola per un pò a disperare in attesa che il profumo delle Rose torni a rinascere presto sui monti Iblei...A buoni intenditori poche parole...Grazie, grazie, grazie!
Ovviamente è solo un mio pensiero....mi scuso con chi non la pensa come me!
Con stima e affetto
Paolo Caruso
(Credente in Dio)

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Ascoltate con attenzione - se riuscite a seguirlo. Non sarà così facile, il nostro Venerando è in grado di pronunciare parole ad una velocità incredibile. Da guinness dei primati!

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Stiamo cercando di sistemare il nuovo tema del blog, ancora in fase di test, ci scusiamo per il disagio.

Come sempre i suggerimenti per migliorare l'aspetto e la fruibilità dei contenuti sono sempre bene accetti.

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di Paolo Randazzo

Comunicato Stampa Settembre 2008

«Che Turi Magro dichiari fallita l’Amministrazione Barbagallo è una tardiva presa d’atto di quanto tutti i cittadini subiscono da mesi e di quanto l’opposizione di centro-sinistra denuncia in Consiglio comunale in città.

Quel che Magro omette di dire è che si tratta di un fallimento anche suo e dei suoi amici. Pur di vincere le elezioni infatti Magro è stato il primo garante di un gigantesco “inciucio” politico che, in quanto tale, non può produrre una strategia unitaria per lo sviluppo della città e non può che sfuggire di mano anche alla mente politica più scaltra.

La giunta Magro-Barbagallo è retta da una compagine in cui sono forti solo i mille piccoli interessi politici, mentre si è persa qualsiasi idea unitaria del bene comune: il Consiglio è sordo rispetto ai problemi della città (legalità, sviluppo economico e culturale, sicurezza, crisi finanziaria causata dalla sciagurata gestione di Forza Italia e Alleanza nazionale) ed è sterilmente avvitato da mesi a discutere di chi deve essere lo sponsor politico del difensore civico; la Giunta è impotente ed è fatta in gran parte da assessori inesistenti che, pur percependo regolarmente lo stipendio, non hanno portato una sola idea nuova e seria nell’amministrazione ed hanno anche aumentato le tasse agli avolesi.

Sarebbe l’ora delle dimissioni, ma Magro sta solo alzando il prezzo per le prossime trattative».

Paolo Randazzo
Direzione Provinciale PD

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di Emanuele Limpido

Per leggere la prima puntata clicca qui

Dimostrando una tigna, un’ostinazione degna del miglior concorrente della Corrida che più è fischiato e scampanellato più si galvanizza nell’esecuzione del suo strampalato numero, la nostra eroina continua imperterrita a inanellare perle.

Dopo il ripristino del grembiulino, aver reintrodotto l’importanza del voto in condotta, cui è seguito un appassionante dibattito con gli altri geni della Lega Nord se si debba essere respinti col 5 o con il 6 (aspettiamo con ansia e trepidazione la reintroduzione della bacchetta e delle orecchie d’asino), questa novella Montessori ha sostenuto che gli insegnanti del Sud sono, per usare un eufemismo, dei caproni ignoranti.

Naturalmente usando la tecnica imparata nel Manuale del Giovane Azzurro scritto di proprio pugno dal Cavaliere, si è affrettata a smentire condendo tale smentita con la lacrimevole storia della bravura della sua Prof. siciliana di Italiano alle medie.

Non si capisce perché, allora, gli insegnanti di Sicilia, Calabria e Basilicata debbano frequentare dei corsi di riqualificazione e se questi corsi li debbano frequentare anche le migliaia di insegnanti meridionali sparsi per la penisola, soprattutto al Nord dove lo stipendio da fame di un insegnante non ti garantisce neanche una sopravvivenza dignitosa.

La nostra Giovanna D’Arco si è poi intestata una battaglia nobile e giusta: l’eliminazione del precariato. Fuorviata però dal tagliatore di teste Tremonti, sta in realtà eliminando non già il precariato bensì i precari! E li sta eliminando fisicamente tagliando migliaia di posti di lavoro in tutta Italia, ma soprattutto al Sud, dove maggiore è la sofferenza socio-economica e minore la possibilità di trovare un’altra occupazione.

Così docenti che da una decina d’anni tengono in piedi la scuola italiana vengono a trovarsi improvvisamente sulla strada. Famiglie bi-reddito diventano improvvisamente senza reddito.

E che dire dell’incongruenza di un governo unanimemente anti-abortista, che vuol mettere mano alla 194, ma che lascia migliaia di alunni diversamente abili abbandonati a loro stessi e alle loro famiglie e destinati a lasciare la scuola?

Ma la cura è solo all’inizio! L’anno prossimo questi tagli saranno ancora maggiori, non dimentichiamo infatti che la Ministra ne ha pensata un’altra delle sue: il ripristino del maestro unico alle elementari.

Inebriata dalle continue interviste che le vengono richieste (la prossima sarà su Caccia e Sport sotto al tittolo: Tiro all’insegnante), Mariastella (la chiamo per nome perché credo di essere affetto dalla Sindrome di Stoccolma) si spinge a dichiarare che il maestro unico le sembra un’esigenza “pedagogica”.

Incredibile! Ti danno una poltrona sulla quale appoggiare il tuo incompetente fondoschiena e magicamente ti ritrovi esperta in pedagogia! Miracoloso! Ecco un altro miracolo italiano! Grazie Cavaliere Presidente!

Pazienza se tutti gli studi sostengono il contrario, pazienza se ogni due classi si perderà un insegnante e quindi un posto di lavoro, l’importante è tagliare, tagliare, tagliare!



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