La S.V. è invitata a partecipare alla conferenza stampa - indetta dal Comitato per il Diritto alla Salute - sulle problematiche relative allo Stato della Sanità nella Zona Sud della Provincia Regionale di Siracusa che si terrà lunedì 7 gennaio 2008 dalle ore 18:30 alle ore 20:30 presso il Palazzo di Città (Avola).

Firma la Petizione promossa dal suddetto Comitato.

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Petizione per la Tutela del Diritto alla Salute nella Zona Sud della Provincia Regionale di Siracusa

al Presidente della Regione Sicilia
all'Assessore Regionale della Sanità
e p.c. al Prefetto di Siracusa

I sottoscritti cittadini, residenti nei COMUNI di Avola, Noto, Pachino, Rosolini, Portopalo di Capo Passero e nelle relative frazioni,

PREMESSO

  • che la CARTA COSTITUZIONALE tutela la salute e la definisce un "fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività" (art. 32);
  • che la CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA, stipulata a NIZZA il 7/12/2000, statuisce che l'UNIONE EUROPEA deve garantire "un alto livello di protezione della salute umana";
ed ancora
  • che la CARTA DEI SERVIZI DELL'AZIENDA USL 8 di Siracusa del 2006 parla di "..pianificazione mirata al miglioramento di tutti i servizi offerti ai cittadini e all'innalzamento del livello di qualità delle prestazioni"
CONSIDERATO

  • che i diritti non possono essere affermati in teoria e negati nella pratica a causa di limiti finanziari;
  • che i detti limiti non possono legittimare la negazione o la messa in discussione dei diritti dei pazienti;
  • che lo stato della sanità pubblica nella zona sud della Provincia di Siracusa è una emergenza che pesa su tutte le famiglie e, in particolare, sulle fasce più deboli, in termini di disagi, disservizi e assistenza insufficiente;
  • che nel nostro territorio, a tutt'oggi, continuano a mancare alcuni reparti essenziali, quali la cardiologia con l'unità di terapia intensiva coronarica e la rianimazione, accreditate solo presso le cliniche private ubicate a pochi passi dall'ospedale "Umberto I" di Siracusa;
  • che i servizi sanitari offerti dall'ospedale unico Avola-Noto non sono garantiti con lo stesso livello di efficienza come nel resto d'Italia e addirittura, cosa ancora più drammatica, neanche come nel resto della stessa provincia di Siracusa.
CHIEDONO

  • che vengano poste immediatamente in essere le iniziative, gli atti ed i provvedimenti necessari per garantire a tutti i cittadini dei comuni della Zona Sud della Provincia di Siracusa il diritto alla salute con standard di qualità e quantità uguali a quelli degli altri territori;
  • che la predetta Azienda non esegua ulteriori interventi diretti a ridurre servizi dell'ospedale unico Avola-Noto, prima di avere attivato tutti i nuovi servizi e reparti già previsti ed ingiustificatamente congelati;
  • che l'Assessore Regionale della Sanità prenda concretamente atto della grave situazione in cui versa la Sanità Pubblica nei comuni della Zona Sud della Provincia di Siracusa, della evidente violazione in detto distretto di adeguati standard qualitativi e quantitativi e delle norme poste a tutela dei principi di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, efficacia, efficienza citati, tant'è che nel distretto sanitario di Noto esiste solo l'ospedale unico Avola-Noto con appena 181 posti letto a fronte dei circa 100.000 abitanti;
  • che lo stesso attivi i nuovi reparti, peraltro già realizzati nelle strutture e nelle attrezzature, previsti nel piano di rifunzionalizzazione del P.O. Avola-Noto del 2 settembre 2002, nel D.A. N. 810/2003 e nell'atto aziendale del luglio 2005, revocando il disposto congelamento dei posti letto.
Soggetto promotore
COMITATO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
DEI CITTADINI RESIDENTI NEI COMUNI DI AVOLA, NOTO, ROSOLINI, PACHINO, PORTOPALO DI CAPO PASSERO E NELLE RELATIVE FRAZIONI

Associazione Acquanuvena di Avola,
Circolo ARCI di Avola,
Associazione Avolesi nel Mondo
Comitato Rita Borsellino, Avola
Associazione Famiglie Italiane di Avola
Consiglio pastorale di Avola
Associazione Super-Abili di Avola
Consulta Comunale Femminile di Avola
Associazione Turismo Cultura Avola Antica
Consulta comunale per le politiche giovanili di Avola
Associazione Volontari Ospedalieri Avola
Federazione verdi Sezione di Avola
Società dell'Allegria di Avola
Consiglio Pastorale Pachino e Portopalo
Consiglio Pastorale Noto
Hybla Junior
AIDO

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di Paolo Pantano

Nell’ area iblea insiste la più grande densità d’Europa di biodiversità e tra le più alte concentrazioni di beni culturali (naturalistici, storici, etnoantropologici, archeologici) per cui, oltre alla tutela degli stessi, con l’ istituzione del Parco, ci saranno grandi VANTAGGI e BENEFICI economici per poter attuare un laboratorio dello sviluppo armonico, compatibile e durevole.

Nell’area individuata dal comitato Promotore ricadono ben 16 S.I.C. (siti di interesse comunitario) per una superficie complessiva di 27.847 Ha ; le riserve naturali sono 5 per una superficie di 4.913 Ha ; la riserva di CAVA GRANDE del Cassibile diventerebbe il fulcro del Parco. Vi sono inoltre circa 21.000 Ha di boschi demaniali e privati, 9 siti archeologici di aree complesse di notevole rilevanza e qualche decina di siti archeologici di entità minore.

Gli Iblei sono stati finora un territorio ignorato dai più,ma un parco opportunamente inserito nel circuito mediatico nazionale ed internazionale, darebbe finalmente dignità ad un ambiente che al suo interno,come si è visto, racchiude elementi naturalistici e culturali di grandissima rilevanza. Non diversamente da quanto è avvenuto per gli altri parchi nazionali che, da territori pressoché sconosciuti oggi sono noti in gran parte del mondo.
Ma a favore del Parco concorrono anche fattori di natura economico-sociale, alcuni immediati,altri a medio e lungo termine. Il Parco avrebbe sicuramente maggiore capacità i attrazione di fondi pubblici, a cominciare da quelli europei.

Con il regolamento 2078/92 le aziende agricole ricadenti per almeno il 30% all’interno di parchi,hanno goduto di una riserva del 30% dei finanziamenti concessi dall’U.E. per produzioni agricole ecocompatibili. Tale politica è continuata con i regolamenti 2080/92 ,1259/99 ,1782/03, 1783/03 , 817/04. Con criteri analoghi saranno utilizzati anche i fondi che fanno capo al primo e secondo asse de Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013. Precisamente:

- uso efficiente delle risorse naturali (1,600 mld di €);

- valorizzazioni identità culturali e paesaggistiche,ed azioni per migliorare l’attrazione turistica (1,471 mld di €).

L’Unione Europea ha già approvato il finanziamento di dette somme per la nostra regione.

Il Parco aiuterebbe ad incrementare e diversificare i flussi turistici.

Fino a qualche tempo fa un territorio valeva per quello che consentiva di produrre,mentre oggi è diventato esso stesso un prodotto commerciale da vendere.In base agli ultimi dati disponibili,il 10% del flusso turistico generale è movimentato proprio dai beni ambientali,percentuale,questa,
destinata sicuramente ad aumentare in futuro.

La prevista liberalizzazione dei commerci con i paesi extra europei e le tumultuose trasformazioni economico-sociali che stanno investendo i paesi d’Oriente,autorizzano ad attendersi per i prossimi anni un forte aumento dei flussi turistici in tutto il bacino del Mediterraneo.Il Parco aumenterebbe la gamma delle tipologie di vacanze,non più limitate a ristretti periodi dell’anno,e non più legate al binomio mare, sole.
Un turismo, quindi, più qualificato e culturalmente più elevato,come è auspicabile per un ambiente come gli Iblei,dove diversi siti sono stati già dichiarati patrimonio dell’umanità.

Paolo Pantano

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da Il Giornale di Sicilia 06/01/2008- Articolo di Antonio Dell'Albani

" E' polemica tra i componenti della commissione consultiva anziani e l'assessore ai servizi sociali Sebastiano Dell'Albani per la mancata autorizzazione di quest'ultimo all'utilizzo del pulmino del Centro Anziani per il trasporto di numerosi utenti presso un ristorante nel quale ieri sera si è svolta una cena organizzata dal centro. "Invece - ha accusato il componente della consulta Pasqualino Rizza- l'assessore Dell'Albani ha disposto ed autorizzato per domenica(oggi) l'utilizzo del pulmino per la visita al presepe popolare vivente di Avola Antica. Se quaesto non è uso personale di cose pubbliche?"".

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Ho copiato questo articolo, perchè sul quotidiano era inserito in un trafiletto a margine, mentre a mio parere è molto importante!Volevo far sentire la voce degli anziani anche su internet, visto che quasi tutti loro non usano questo mezzo! Inoltre spero, che questo piccolo articolo susciti un numero infinito di commenti: ancora una volta un amministratore che agisce fuori da ogni logica di giusto e democratico governo e stavolta a discapito di una delle categorie cittadine più indifese: gli anziani! A loro la mia solidarietà! Meditate gente...meditate

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E' stata indetta per domani giorno 7 gennaio, alle ore 18.30 presso il salone del Palazzo di Città di Avola un' assemblea pubblica promossa dal Comitato per la difesa del diritto alla salute

per fare il punto della situazione ed individuare di comune accordo le linee programmatiche per le successive azioni.

Il Comitato, nel tentativo di salvaguardare l'ospedale Avola-Noto e tutelare il diritto alla salute dei cittadini della Zona Sud della Provincia di Siracusa, si muove già da qualche tempo promuovendo assemblee e manifestazioni, dialogando con le istituzioni locali, sollecitando le istituzioni regionali e nazionali.
Attualmente lo strumento utilizzato per far sentire la voce dei cittadini sulla tematica è una petizione, ancora in corso, con la quale sono state raccolte sino ad ora oltre 6000 firme solo ad Avola. Alla stessa hanno da poco aderito comitati di Noto, Pachino e Portopalo.

Firma la Petizione

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