di Nino Campisi

Alla faccia di chi vuole far credere che Avola Blog tratta solo inutili argomenti di calcio locale e non di problematiche serie.

Per esempio, la liberalizzazione dell'acqua che Fabrizio Ardita sta portando avanti. In molti non se ne sarebbero neanche accorti se non ne avesse parlato Avola Blog, ad altri probabilmente non interessa più di tanto perchè magari convinti che il problema non li riguardi.

Questo considerevole cumulo di onduline ETERNIT che vedete in foto fa parte delle infinite problematiche in materia di ambiente, che Avola Blog, insieme ad altre, ha sempre trattato. E' mancato l'intervento degli addetti ai lavori che in queste occasioni hanno preferito sempre tenersi da parte. Mai un commento.

Tuttavia Avola Blog quando se ne presenta l'occasione si fa avanti e fa conoscere ai cittadini, come in questo caso, che molte problematiche siamo noi stessi a crearle. Personalmente ho segnalato di recente un cumulo di rifiuti edili con una barca mal ridotta adagiata sopra, abbandonati sul bordo di una trazzera in contrada Gallina. In breve tempo si risalì al colpevole che ingenuamente si tradì, per non aver calcolato che la poca luce dell'imbrunire non bastò a nasconderlo, per cui alcune persone individuarono la targa del camion utilizzato per il trasporto. Fu costretto a ripulire tutto.

Per l'Eternit credo che il problema sia molto più grave, visto e considerati i terribili effetti cacerogeni. Non so se il colpevole potrà mai essere scoperto, perchè sulla strada di contrada PALMA, dove le onduline sono state accuratamente sistemate, ci lascia pensare che il "maldestro" abbia avuto tutto il tempo approfittando della piena oscurità. Quella strada, di notte è molto solitaria a differenza della zona Gallina. Che dire? Il problema è stato segnalato. E adesso cosa ci aspettiamo? Mi rendo conto che gli eventuali interventi degli addetti ai lavori a cui mi riferivo prima non avrebbero così tanta rilevanza.

Nessun commento potrà fermare questo fenomeno dilagante che sta deturpando ogni angolo delle nostre campagne e delle nostre spiagge. A fine dello scorso mese di marzo, ascoltando il "Giornale Radio della Sicilia" (RAI), il Comandante della Polizia Provinciale PIPPO CARUSO, (un mio carissimo amico e colgo l'occasione per salutarlo) dichiarava che la Provincia aveva istituito un "NUCLEO in BICICLETTA" per una più capillare sorveglianza delle zone costiere del "Consorzio Plemmirio", oltre ad un inizio di campagna per il controllo delle discariche abusive con il posizionamento di telecamere in alcune zone a rischio.

La campagna preventiva è stata denominata "TOLLERANZA ZERO", e noi tutti cittadini dobbiamo essere grati a questo tipo di iniziativa, sperando che l'intervento possa spargersi in tutta la Provincia, e soprattutto mostrandoci doverosi collaboratori affinchè i responsabili possanno essere messi allo scoperto.

Ho scattato la prima foto il 1° maggio e presumo che il materiale stava li da qualche giorno. Il 5 maggio sono andato a verificare se era stato rimosso, ma come mostra la foto era tutto come prima. Forse bisogna informare l'ufficio addetto del Comune ?

Aggiornamento: Oggi 6 maggio 2010, ore 17.oo, l'enorme quantitativo di onduline in ETERNIT si trova sempre sul posto, evidenziando una notevole mancanza come può mostrare la foto con gli spazi contrassegnati apparsi liberi. Oltre alle onduline è sparito anche il rotolo di guaina in catrame. A parer mio si tratta di un improvvisato "riciclatore", proprietario di qualche appezzamento agricolo nelle campagne limitrofe, che tenento conto del buono stato del materiale, ha pensato bene di poterlo utilizzare, magari per il ripristino di una tettoia. Degli organi competenti per lo smaltimento neanche l'ombra, forse perchè non informati. Considerando che il meccanismo del riciclaggio può prevalere su quello dello smaltimento: Avanti il prossimo!

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di Fabrizio Ardita

In questi giorni, dopo l’approvazione della Finanziaria, da parte del Commissario Straordinario della Regione Siciliana, sarà presentato alla stampa, l’ articolo 50 della legge finanziaria regionale.

Aldilà degli effetti che l'approvazione dell'articolo produrrà, ancora da approfondire, il fatto che il tema sia stato condiviso dalla maggioranza del Parlamento Siciliano, è da ascriversi alla capacità di mobilitazione ed alla grande visibilità che in questi ultimi anni, hanno contraddistinto le Battaglie di tutti movimenti che in Sicilia hanno lottato contro la privatizzazione dell’acqua.

Ricordiamo che, si è costituito in Sicilia un forte movimento di amministrazioni locali contrarie alla privatizzazione, che ha portato alla presentazione di un disegno di legge di ripubblicizzazione, elaborato dai Forum e sottoposto all'attenzione del Presidente dell'Assemblea e dei Capigruppo Parlamentari, già lo scorso anno, così non dimentichiamo la proposta di Legge di iniziativa popolare presentata al Parlamento Nazionale.

I 90 Deputati dell'Assemblea Regionale, nel votare per l'art. 50, hanno dovuto quindi misurarsi con le sollecitazioni che provenivano dai propri territori, dove la gente era scesa in piazza per contestare le scelte fatte da alcuni Sindaci che hanno dimostrato incapacità nel gestire la cosa Pubblica, Sindaci, che dovrebbero dimettersi davanti al loro fallimento Politico.

Dopo un lunghissimo ed acceso dibattito in Aula e una votazione a scrutinio segreto voluta per verificare la tenuta del Governo, l’art. 50 è stato approvato con 53 voti favorevoli e 23 contrari.

L'articolo prevede in sintesi, recependo la norma posta in finanziaria nazionale dalla lega sull'abolizione degli ATO, lo scioglimento delle Autorità d'ambito, e pone le condizioni per la rescissione dei contratti con i gestori privati, nel caso in cui la mancata realizzazione degli investimenti previsti dai contratti di gestione superi la soglia del 40%, con il pagamento del solo danno emergente (e questo non è il caso della Provincia di Siracusa, visto che nell’ultima conferenza stampa, ha precisato che non erano stati fatti numerosi investimenti). La norma rimanda inoltre ad un intervento legislativo di riordino complessivo della materia da emanare entro 12 mesi.

E’ stato inoltre approvato, sempre in tema acqua, l'articolo 51 che prevede, in sintesi, l'istituzione presso l’Assessorato per l’energia ed i servizi di pubblica utilità, di un Comitato consultivo degli utenti, in rappresentanza degli interessi dei territori per il controllo della qualità dei servizi idrici. Viene anche istituito il tavolo consultivo permanente sulle tariffe.

Per i movimenti siciliani tutti, rappresenta una prima importante vittoria. Naturalmente non siamo che all’inizio, ma incassiamo oggi l’importante risultato di una legge di riordino entro 12 mesi.

Il risultato raggiunto è importantissimo, ma non significa che dobbiamo rallentare la nostra corsa, non vogliamo addossare tutte le responsabilità alla società attuale, anche perché loro fanno gli imprenditori, i veri responsabili sono i Politici che hanno fortemente voluto la privatizzazione dell’acqua e soprattutto quelli che hanno usufruito di riconoscimenti dalla Sai 8 anche con l’inserimento di imprese gestite da parenti.


Movimento@cqua Siracusa
Fabrizio Ardita

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