di Emanuele Limpido

È un peccato che il partito azienda del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi abbia deciso, lanciando un’Opa sugli altri partiti del centro destra dal predellino della sua Mercedes, di cambiare denominazione sociale in Partito della Libertà.

Molto più comodo e onesto sarebbe stato aggiungere la sola lettera G al vecchio nome!

Ai tagli alla sanità, alla giustizia, alla sicurezza (cavallo di battaglia delle destre) e persino alla sicurezza stradale si aggiungono i tagli alla scuola.

Tagli che riguardano soprattutto le classi più deboli, meno protette, non organizzate in lobbies.

Nella sola Sicilia saranno ben 996 in meno gli insegnanti specializzati nel sostegno ai disabili. Le province più colpite sono Catania (241 posti in meno), Trapani (-212), Messina (-166) e Siracusa (-126).

Quindi ancora una volta si colpiscono i più deboli: i precari e, soprattutto i ragazzi disabili, che vedranno fortemente diminuito il loro diritto allo studio e all’integrazione nella scuola e nella società.

Certo le tasse non sono aumentate, l’ICI sulla prima casa è stata tolta, non sono state messe le mani nelle tasche degli italiani…perché nelle tasche di molti italiani non ci sarà più molto da prendere!

E che dire della ridicola pantomima degli Onorevoli Lombardo e Commercio dell’MPA, che chiedono al ministro dell’istruzione motivo dei tagli all’istruzione in Sicilia dimenticandosi della finanziaria appena votata in parlamento!

I tanti siciliani che hanno votato con slancio Pdl e MPA in tutte le elezioni che si sono susseguite da Aprile meditino sul massacro sociale attuato da questo governo.

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