di Itria Leone

Il nuovo progetto editoriale della Chiesa di Scientology italiana punta a stabilire un dialogo costruttivo per una cultura del rispetto e della pace.

Sabato 28, presso la sede della Chiesa di Scientology di Milano, è stato presentato il numero zero della rivista “Quaderni di Freedom”, supplemento di “Diritti dell'Uomo”, edita dalla Chiesa Nazionale di Scientology d'Italia.

“Quaderni di Freedom” è un nuovo progetto editoriale inteso a colmare il vuoto di informazioni riguardo alla religione di Scientology, in particolare a quegli aspetti che, come ormai pacificamente rilevato da molti esperti, sia nazionali che esteri, la qualificano come tale.

“Sebbene Scientology sia presente in Italia da oltre trent'anni e conti ora 12 chiese, 35 missioni e diversi gruppi che si occupano del progresso spirituale di molte migliaia di cittadini italiani di ogni età, ceto sociale e professione, paga ancora lo scotto della novità della sua dottrina, delle sue pratiche e del suo messaggio salvifico”, ha detto il sig. Mario Sala, presidente della Chiesa Nazionale di Scientology d'Italia.

Da qui la necessità di avere un mezzo d'informazione che contribuisca ad accrescere la conoscenza e la comprensione di una comunità religiosa che, con le sue attività sociali ed umanitarie, ha assunto nel tempo una propria identità e ruolo nella società italiana.

Ma “Quaderni di Freedom” non ha solo questa mission poiché nasce con un obiettivo di più ampio respiro, puntando a creare un dialogo costruttivo, in ambito europeo, per una cultura del rispetto e della pace e per questo motivo si presenta in due lingue, italiana e inglese, sia nella sua versione cartacea, per ora quadrimestrale, che in quella informatica disponibile sul sito www.quadernidifreedom.com.

Il numero zero apre con la prima parte di un lungo saggio sullo spirito e una prima descrizione della ricerca effettuata da L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, per passare poi ad un articolo sul significato della nuova Chiesa di Scientology di Roma e ad un altro sul pluralismo e la libertà di religione, e concludendo con le recensioni di due grandi opere sull'anima: quella più risalente del Prof. Marco Vannini, tra i massimi esperti di mistica cristiana medievale, e quella più recente del teologo Vito Mancuso.

L'avv. Fabrizio d'Agostini, noto civilista del foro di Torino, che coordinerà il lavoro redazionale, ha detto: “Il numero zero manca ancora dei contributi esterni ma i prossimi numeri si avvarranno dell'opera di studiosi. Questo è un settore a cui la redazione tiene molto per fare della rivista un mezzo di comunicazione in direzione della verità, della competenza e della vita”.

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