di Nino Campisi

Avola, 31 Ott. 2010

Un pomeriggio oscurato dalla intensa nuvolosità minacciosa di pioggia non ha impedito al grande pubblico avolese di recarsi al Di Pasquale, dove era ospite un grande Ragusa. Una partita di cartello che ha richiamato circa 900 presenze con un folto gruppo di tifosi arrivati da Ragusa non ha deluso le aspettative, dando vita ad una autentica battaglia fino al 97°, che l'Avola si è aggiudicata balzando in testa alla classifica con 17 punti e una partita ancora da disputare (con l'Enna). Esordio di Michele Sciannimanico, esperiente centrocampista di serie C arrivato in settimana. Ha diretto il Sig. Cascone di Nocera Inferiore.

Gli uomini di De Leo partono subito spediti e gia al 15° passano in vantaggio, quando l'abilissimo Costanzo serve Saraceno che con un poderoso sinistro coglie l'iterno della traversa, facendo ribattere il pallone oltre la linea di porta. Il Ragusa reagisce bene e dopo 11 minuti va in goal con Milazzo. Un primo tempo emozionante su entrambi i fronti, con Casisa, Costanzo, lo stesso Saraceno, e ancora Unniemi che in una confusa azione costringe il portiere Muratore e il difensore Gona a raccomandarsi al palo. Gli iblei si fanno vivi con La Vaccara e con Milazzo che chiama il nostro Tarantino ad una prodezza delle sue.

Il secondo tempo inizia con Sirugo in campo al posto di Sciannimanico. Si assiste ad un continuo capovolgimento di fronti, e al 28° s.t. Casisa con una morbida parabola imbecca Sirugo che sul filo del fuorigioco con molta freddezza beffa Gona e "l'estremo" Muratore. Le concitate contestazioni degli iblei, inducono il Sig. Cascone ad espellere il difensore Vindigni. Gli ultimi 24 minuti vedono il Ragusa buttarsi in avanti a capofitto creando non pochi problemi alla nostra difesa, ma uno strepitoso Tarantino si è reso provvidenziale in diverse occasioni, salvando il risultato e mandando in delirio il pubblico che ha esultato ad ogni suo intervento.

Tuttavia l' Avola ripartiva in contropiede insediando la porta di Muratore, tanto che allo scadere Costanzo alza un preciso pallonetto e fa battere il pallone sul "7" alla sinistra del portiere. Dopo 7 lunghi minuti di recupero, il Sig. Cascone fischia la fine liberatoria. Come sempre i ragazzi con in primis De Leo si recano verso il pubblico festoso per condividere la gioia della vittoria e per il consueto saluto dopo partita.

A mio avviso, credo sia doveroso ricordare ad alcuni componenti del pubblico facessero bene a starsene zitti quando un giocatore viene sostituito. Alla sostituzione di Catania per Cilio, si è sentito un urlo da parte di pochissimi, nei confronti di Catania, che lo ha mandato su tutte le furie. Tutto questo è inopportuno, poichè Catania, quando chiamato, con molto impegno e generosità verso la squadra dà un grande contributo di esperienza a volte fondamentale. Per cui, rinnovo l'invito ai tifosi ad essere generosi nei confronti dei giocatori. A nome del pubblico "buono" (tanto) rivolgo le scuse a Seby Catania.

L'intervista di "Canale 8" al Presidente Longo: La classifica ci fa piacere, ma dobbiamo andare avanti molto umilmente. Invito il pubblico ad evitare inutili contestazioni nei confronti di qualche giocatore, godiamoci questo bel momento.

L'allenatore ibleo Lucenti con molto rammarico si è detto deluso dall'arbitraggio: Questa partita dovevamo vincerla noi. Anche in dieci abbiamo creato molto mentre l'Avola ha avuto pochissime occasioni.

Non direi, un palo una traversa e due gol. Tarantino ? fa parte della squadra e sa fare bene il suo dovere (n.d.r.)

Contrariamente al suo Mister, il giovanissimo ibleo Arena, deluso per il risultato ha concluso: Il calcio è bello anche per questo. Auguri al giovane Arena.

Vi rimando sul sito ufficiale dell'Avola calcio per i "tabellini".

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