di Gioacchino Tiralongo

Poniamo che io sia un ragazzino di 13 anni, che guardando il telegiornale apprenda della condanna del presidente Cuffaro a 5 anni con l'interdizione da pubblici uffici.

Però allo stesso tempo apprendo che questo “signore cattivo” (io ho 13 anni! ndr) dice che rimane al suo posto! E tanti signori gli esprimono solidarietà e se lo baciano o “vasano” in televisione.

Capirete che tra l'aforisma e il surreale (di anni ne ho 26) stento a capire come possa succedere una cosa del genere.

Prendo ancora una volta questo eccezionale strumento di comunicazione che è il blog per porre una domanda a chi è più competente di me, alludo agli avvocati che scrivono abitualmente sul blog in primis.

Mi spiegate, a me e a tanti lettori che come me rimangono perplessi, come succede che uno dopo una condanna a 5 anni questo cittadino non abbia l'obbligo, non solo etico; morale etc, ma soprattutto giuridico di DIMETTERSI?

Saluti

Gioacchino Tiralongo

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