di Paolo Pantano

Da ieri 23 settembre è come se avessimo consumato tutte le risorse del pianeta.

Il prof. Marcello La Greca affermava: "Si può consumare la rendita, ma non il capitale" E' un principio non solo economico, ma anche ecologico.

Dal 23 settembre è cominciato l' Earth Overshoot Day (giorno del superamento del capitale naturale della Terra). A partire da questo giorno sino alla fine dell'anno, gli esseri umani vivranno al di là delle risorse ecologiche messe a disposizione dal nostro pianeta.

Oggi è come se avessimo consumato tutte le risorse rinnovabili disponibili, da domani intacchiamo il capitale; consumeremo, infatti, più di quello che la natura può offrirci senza impoverirsi. Negli anni precedenti, il giorno del sovraconsumo, cadeva mesi prima.

L' impronta ecologica (l' impatto dell' umanità sul Pianeta ) ha oltrepassato il limite della sua biocapacità, cioè la capacità di autoriproduzione degli ecosistemi:

- Sono state consumate masse sterminate di combustibili fossili accumulati per miliardi di anni nel grembo della Terra.

- Sono andate distrutte foreste primigenie, interi continenti, e cioè buona parte del miliardo e mezzo di ettari di foreste tropicali e precisamente la metà di quelle africane ed un terzo di quelle americane ( 13 milioni di ettari l' anno, una superficie corrispondente a quelle dell’ India ):

- E' stata distrutta la fertilità di milioni di ettari di terre vergini, desertificando interi continenti.

- La salinizzazione colpisce 20 milioni degli attuali 260 milioni di terre irrigate.

- Il 75% della pesca oceanica avviene al disopra od in pareggio delle capacità riproduttive del mare ( stime FAO ).

- Negli ultimi 30 anni è diminuita del 30% la biodiversità del Pianeta Terra ( la strage di specie vegetali ed animali avviene ad un ritmo di estinzione di circa mille l'anno).

- Sono stati diffusi nel terreno, nell’ acqua e nell’ aria milioni di composti chimici inquinanti provocando piogge acide.

- Il consumo globale dell’ acqua, inoltre, è cresciuto di nove volte soltanto nel secolo scorso.

Tutto ciò ha determinato danni alla salute umana e danni economici incalcolabili. Molto si sarebbe potuto evitare se vi fosse stato uno sviluppo armonico con la natura, consapevole, compatibile socialmente, durevole e non di rapina dell’ ambiente.

Ma ancora forse siamo in tempo.

E' necessario bloccare questo deficit ecologico.

Fermare il sovraconsumo significa riportare la domanda entro il livello sostenibile dal pianeta con le capacità naturali. Possiamo soddisfare il nostro bilancio ecologico risparmiando energia e incrementando l'efficienza dell'uso delle risorse.

Paolo Pantano

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